NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 8 Marzo, la Chiesa commemora San Giovanni di Dio PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 08 Marzo 2024 07:30

Nato a Montemoro-Novo, poco lontano da Lisbona, l'8 marzo 1495, Giovanni di Dio - allora Giovanni Ciudad - trasferitosi in Spagna, vive una vita di avventure, passando dalla pericolosa carriera militare alla vendita di libri. Ricoverato nell'ospedale di Granada per presunti disturbi mentali legati alle manifestazioni "eccessive" di fede, incontra la drammatica realtà dei malati, abbandonati a se stessi ed emarginati e decide così di consacrare la sua vita al servizio degli infermi. Fonda il suo primo ospedale a Granada nel 1539. Muore l'8 marzo del 1550, giorno del suo compleanno. Nel 1630 viene dichiarato Beato da Papa Urbano VII, nel 1690 è canonizzato da Papa Alessandro VIII. Tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 viene proclamato Patrono degli ammalati, degli ospedali, degli infermieri e delle loro associazioni e, infine, patrono di Granada.

 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Osea         14, 2-10

Non chiameremo più dio nostro l’opera della nostre mani.

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Salmo responsoriale

Rit. Io sono il Signore, tuo Dio: ascolta la mia voce.           dal salmo 80 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              12, 28-34

Il Signore nostro Dio è l’unico Signore: lo amerai.

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Meditiamo insieme

L'essenziale è amare. Credere porta ad amare. Il cristiano si è scoperto amato e capace di amare come Dio, fino a morirne. La Chiesa è (dovrebbe essere) la comunità di coloro che, amati, sanno amare. Dio mi "ordina" di fare esattamente ciò che desidero maggiormente: lasciarmi amare ed amare. Gesù mi chiede di amare con forza, con intensità, più che riesco, dando del mio meglio. Quante persone conosco che si deprimono perché non riescono ad amare come vorrebbero! E Gesù dice loro: ama come riesci, non come vorresti. Gesù mi chiede di amare con passione, a costo di bruciarmi. Quante persone conosco che, scottate da esperienze negative, amano col freno a mano tirato. E Gesù dice loro: ama e, se sbagli, pazienza. Non vuole persone tiepide, il rabbì, vuole entusiasti come Davide, come Paolo, preferisce chi sbaglia per eccesso che per difetto. Gesù mi chiede di amare con intelligenza, conoscendo, imparando, nutrendo la mia mente, aperti alle esperienze più diverse. Quante persone pensano che credere nel Dio dei cattolici equivalga a cestinare il cervello! E Gesù dice loro: scoprite quanto Dio è creativo, immaginifico, stupendo, diffuso, presente ovunque.  

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Preghiamo insieme


Prima di presentare la nostra offerta all'altare, chiediamo al Signore di aiutarci a vivere in pienezza la nostra fede, dicendo insieme: Insegnaci ad amare, Signore.

Tu ci ami di vero cuore:
Ci doni la forza di ritornare a te:
Rinnovi continuamente la tua alleanza con noi:
Ci prepari il cammino di salvezza:
Hai mandato il tuo Figlio per amore:
Hai fatto di noi un popolo nuovo:
Ci fai ascoltare la tua Parola:
Ci fai camminare gli uni accanto agli altri:
In ogni prossimo hai impresso il tuo volto:
Hai scelto i poveri come prediletti:
Alla fine dei tempi il tuo giudizio sarà sull'amore:
Ci dai la forza per conoscerti e amarti:
Sei l'unico Signore dei vivi e dei morti:


Signore, che in san Giovanni di Dio hai fatto risplendere la tua misericordia verso i poveri e i malati, concedi anche a noi di esprimere con le opere la stessa carità, per essere accolti fra gli eletti nel tuo regno. Amen.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo (35, 30 - 36, 1; 37, 1-9)

Il lavoro per il santuario e l'arca

Seconda Lettura

Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno, papa   (Lib. 13, 21-23; PL 75, 1028-1029)

Il mistero della nostra nuova vita

Venerdì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Farò un atto di carità, sperimentando nel mio amore verso il prossimo l'amore per Dio.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per tutte le donne, chiamate a portare armonia, perchè possano essere segno della tenerezza di Dio per ogni creatura.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

C'è un criterio per sapere se Dio sta vicino o lontano da noi: chiunque si preoccupi dell'affamato, del nudo, del povero, dello scomparso, del torturato, del prigioniero, di tutta questa carne che soffre, ha vicino Dio. "Griderai al Signore e ti ascolterà". San Oscar Romero

 

VIA CRUCIS

Venerdì 8 Marzo

 

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della
Via della Croce
(Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata).

 

 

  

 

Venerdì 8 Marzo 2024

Alle ore 9, nell'Aula Paolo VI, il cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, tiene la terza Predica di Quaresima sul tema: «Ma voi, chi dite che io sia?» (Mt 16, 15). Le successive prediche di Quaresima avranno luogo venerdì 15 e 22 Marzo. Alle prediche partecipano il Santo Padre Francesco, i cardinali, gli arcivescovi, i vescovi, i prelati della Famiglia pontificia, i dipendenti della Curia romana, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e del vicariato di Roma, i superiori generali o i procuratori degli ordini religiosi facenti parte della Cappella pontificia, le comunità dei seminari e collegi di Roma, i gentiluomini di Sua Santità e gli addetti di Anticamera. Sarà trasmessa in diretta sul player del sito Vatican News, su Telepace e Tv 2000.

Alle ore 16.30, nella parrocchia romana di San Pio V, il Santo Padre Francesco presiede il Rito per la Riconciliazione di più penitenti con la confessione e l’assoluzione individuale, in occasione delle "24 ore per il Signore".

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Vescovi del Gabon in Visita “ad Limina Apostolorum”;

- Partecipanti al Corso sul Foro Interno promosso dalla Penitenzieria Apostolica.



 

Venerdì 8 Marzo 2024


In tutte le comunità si celebra il pio esercizio della Via Crucis.

- Alle ore 17.30, con la Santa Messa celebrata nella Basilica Cattedrale, iniziano le «24 Ore per il Signore».

Oggi, 7 Marzo, la Chiesa commemora le Sante Perpetua e Felicita, martiri PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 07 Marzo 2024 07:51


Chiusa in carcere aspettando la morte, una giovane tiene una sorta di diario dei suoi ultimi giorni, descrivendo la prigione affollata, il tormento della calura; annota nomi di visitatori, racconta sogni e visioni degli ultimi giorni. Siamo a Cartagine, Africa del Nord, anno 203: chi scrive è la colta gentildonna Tibia Perpetua, 22 anni, sposata e madre di un bambino. Nella folla carcerata sono accanto a lei anche la più giovane Felicita, figlia di suoi servi, e in gravidanza avanzata; e tre uomini di nome Saturnino, Revocato e Secondulo. Tutti condannati a morte perché vogliono farsi cristiani e stanno terminando il periodo di formazione; la loro «professione di fede» sarà il martirio nel nome di Cristo. Le annotazioni di Perpetua verranno poi raccolte nella «Passione di Perpetua e Felicita», opera forse di Tertulliano, testimone a Cartagine.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Geremia         7, 23-28

Questa è la nazione che non ascolta la voce del Signore, suo Dio. 

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Salmo responsoriale

Rit. Ascoltate oggi la voce del Signore: non indurite il vostro cuore.           dal salmo 94

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              11, 14-23

Chi non è con me è contro di me. 

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Meditiamo insieme

Gesù non ama essere frainteso. È incredibile come gli uomini, ieri come oggi, si lascino trascinare dagli istinti mistici, dando retta a chiunque! Gesù non vuole essere scambiato per un guaritore, per un santone, per un guru: nel vangelo di Marco impedisce ai miracolati di parlare, per timore di essere manipolato. Oggi, invece, Gesù si deve difendere da chi lo accusa in maniera piuttosto ridicola di operare esorcismi in nome di Satana! E Gesù (ma quanta pazienza ha?) invece di ridicolizzare questa teoria la argomenta e la smonta parola per parola, argomentandola. Ovviamente non può guarire in nome di Satana perché scacciare i demoni in nome del principe dei demoni è piuttosto controproducente, annota il Maestro! Quante volte, ancora oggi, accampiamo mille scuse pur di non accogliere la disarmante pretesa di Gesù di essere rivelatore del Padre! Piuttosto che accogliere con umiltà la novità di Dio, ci arrampichiamo sugli specchi per dare spiegazioni alternative, anche folli, pur di non mettere in conto il fatto che quando Gesù si dichiara Figlio di Dio... potrebbe anche esserlo!  

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Preghiamo insieme


Il regno di Dio è tra noi, fino alla definitiva sconfitta delle forze del male. Preghiamo perchè in questa lotta ci schieriamo sempre dalla parte del Cristo. Diciamo insieme:
La tua parola, Signore, sia luce ai nostri passi.

Aiuta, o Signore, la tua Chiesa a conservarsi pura dalle suggestioni del male e a combatterlo con coraggio e determinazione. Preghiamo:

Rendici sensibili, Signore, alla tua voce che ci chiama a vivere l'alleanza stretta con noi nel battesimo, perchè siamo trasformati in tuoi veri figli. Preghiamo:

Arricchisci, Signore, il tuo popolo con una nuova fioritura di santi, che con la forza dell'amore e del bene avvicinino il mondo a te. Preghiamo:

Aiutaci, Signore, a unificare tutto ciò che il male ha diviso, in modo che l'umanità, come una grande famiglia, riconosca te come l'unico Padre. Preghiamo:

Fa’ che la nostra comunità ritrovi, nell'assemblea domenicale, la gioia e la forza di vivere l'impegno settimanale con spirito di generoso servizio. Preghiamo:


O Dio, che hai sostenuto le sante martiri Perpetua e Felicita con la forza invincibile della tua carità e le hai rese intrepide di fronte ai persecutori, concedi anche a noi, per loro intercessione, di perseverare nella fede e di crescere nel tuo amore. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo       (34, 10-28)

Rinnovata l'alleanza (secondo codice)

Seconda Lettura

Dal trattato «L'orazione» di Tertulliano, sacerdote
  (Cap. 28-29; CCL 1, 273-274)

Ostia spirituale

Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

Impegno di vita

Cercherò di dar vita, in qualche momento della giornata, ad una Parola del Vangelo, tanto per mezzo delle mie parole quanto per mezzo della mia condotta.  


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè nelle tentazioni del maligno il nostro spirito sia rivolto a Gesù, che è «il più forte», e lottiamo con le armi della Parola di Dio, della preghiera e del digiuno.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

La libertà non sta nel fare quel che si vuole: sta nel fare il bene. È libertà dal male, per fare il bene. Igino Giordani

 

  

 

Giovedì 7 Marzo 2024

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. Mons. Noël Treanor, Arcivescovo-Vescovo emerito di Down and Connor, Nunzio Apostolico presso l’Unione Europea;

- S.E. Mons. Anselmo Guido Pecorari, Arcivescovo tit. di Populonia, Nunzio Apostolico;

- S.E. il Signor Jakov Milatović, Presidente del Montenegro, e Seguito;

- Em.mo Card Jean-Marc Aveline, Arcivescovo Metropolita di Marseille (Francia);

- L’On. Salvador Illa Roca, Segretario del “Partit dels Socialistes de Catalunya”, con la Consorte;

- Membri della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori;

- Partecipanti al Congresso Internazionale Interuniversitario “Donne nella Chiesa: artefici dell’umano”.

 


 

Giovedì 7 Marzo 2024


- Alle ore 19 Lectio Divina quaresimale sul secondo libro delle Cronache (36,14-16.19-23) nella Cappella del Seminario Vescovile di Patti.

- Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale a Marina di Caronia con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita alla Scuola dell'Infanzia e Primaria;

Ore 10.30: Incontro con alcune imprese del territorio e i lavoratori;

Ore 11.15: Visita all'Istituto Tecnico Agrario annesso all'ISS «Alessandro Manzoni» e accoglienza da parte della Dirigenza Scolastica e incontro con docenti e alunni;

Ore 11.45: Incontro con altre imprese del territorio e i lavoratori.

Oggi, 6 Marzo, la Chiesa ricorda San Giuliano, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 06 Marzo 2024 07:17

Giuliano nacque in un anno imprecisato, intorno al 620, nella città di Toledo in Spagna, ricevendo il battesimo nella cattedrale di Santa Maria. In un primo momento pensò di farsi monaco, ma poi proseguì gli studi e divenne sacerdote del clero diocesano, salendo poi man mano nei gradi della gerarchia, mettendo in luce la su grande personalità, le doti naturali e la enorme prudenza nel disbrigo dei compiti a lui affidati. Il 16 gennaio 680, essendo defunto il metropolita Quirico, Giuliano venne eletto arcivescovo di Toledo, si pensa che avesse sessanta anni; con la carica assunse anche quella di vescovo della corte e metropolita della Provincia ecclesiastica di Cartagena, composta da una ventina di Diocesi.  Discreto e coraggioso nella risoluzione degli affari difficili; giusto nei litigi, sempre disponibile alla diminuzione della pena e al perdono, pronto e sollecito a difendere i diritti della giustizia. Non sopportava, specie nei periodi di carestia, che qualcuno fosse in restrizione bisognosa, senza che gli venisse dato soccorso; non rifiutò mai qualche cosa a chi gli chiedeva un aiuto. Se nell’esercizio delle sue funzioni, volle essere circondato dalla magnificenza della carica, in privato si distingueva per l’umiltà e l’integrità dei suoi costumi. Morì pieno di meriti il 6 marzo 690.

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Prima lettura

Dal libro del Deuteronomio         4, 1. 5-9

Osserverete le leggi e le metterete in pratica.
 

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Salmo responsoriale

Rit. Celebra il Signore, Gerusalemme.           dal salmo 147

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              5, 17-19

Chi insegnerà e osserverà i precetti, sarà considerato grande nel regno dei cieli. 

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Meditiamo insieme

Gesù è accusato di essere un anarchico, di sovvertire i costumi, di essere un blasfemo perché non rispetta la Legge. Oggi, invece, egli afferma di osservare la Legge e chiede che sia osservata scrupolosamente. Chi ha ragione? I farisei rispettavano la Legge e chiedevano di osservarla, certo. Ma la loro non era la legge data da Dio a Mosè sul Sinai, ma gli oltre seicento precetti della tradizione orale che si erano accumulati con i secoli e che Gesù contestava vigorosamente. Mischiando insieme sacrosanti comandi con pie devozioni, opinioni teologiche con semplici e discutibili abitudini, i rabbini e i dottori della Legge avevano messo tutto sullo stesso piano, come a volte accade anche a noi, oggi, creando una gran confusione. Quando ci avviciniamo alla fede dobbiamo essere ben consapevoli che non tutto è uguale allo stesso modo: ci sono dei pilastri essenziali alla fede, poi ci sono delle riflessioni consequenziali e, infine, le tradizioni (buone e da rispettare, ma con giudizio!) delle singole comunità e dei singoli preti. Fare un po' di chiarezza intorno a cosa è essenziale distinguendolo dalle cose marginali gioverebbe anche a noi cattolici!  

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Preghiamo insieme


Di fronte alla seduzione del male sempre presente ed operante, siamo chiamati a porci con coraggio davanti alla legge di Dio che ci responsabilizza e qualifica come suo popolo. Preghiamo insieme, dicendo: Poni, o Signore, la tua legge nei nostri cuori.

Perchè la Chiesa, umile creatura della Parola di Dio, annunci sempre con fedeltà e coraggio il messaggio del vangelo. Preghiamo:

Perchè le leggi che gli uomini si danno rispecchino sempre il meraviglioso ordine che Dio ha posto nel mondo, e contribuiscono all'armonia e alla pace. Preghiamo:

Perchè i cristiani abbiano il coraggio di disapprovare e di non servirsi mai delle leggi umane contrarie ai principi evangelici del rispetto per la vita e del valore della famiglia. Preghiamo:

Perchè i padri sappiano tramandare ai figli, con la parola e l'esempio, la legge di Dio con lo stesso amore con cui hanno dato loro la vita. Preghiamo:

Perchè l'amore diffuso nei nostri cuori dallo Spirito Santo sia l'ultima e suprema norma del nostro comportamento di ogni giorno. Preghiamo:

Signore Dio nostro, fa' che i tuoi fedeli, formati nell'impegno delle buone opere e nell'ascolto della tua parola, ti servanno con generosa dedizione liberi da ogni egoismo, e nella comune preghiera a te, nostro Padre, si riconoscano fratelli.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (33, 7-11. 18-23; 34, 5. 29-35)

Il Signore mostrò la Gloria a Mosè

Seconda Lettura

Dal «Libro ad Autolico» di san Teofilo di Antiochia, vescovo
  (Lib. I, 2. 7; PG 6, 1026-1027. 1035)

Beati i puri di cuore perchè vedranno Dio

Mercoledì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Mi ricorderò di non rispettare la legge di Dio solo formalmente, o per scrupolo, perchè questo sarebbe una cattiva testimonianza.  

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per la pace in Ucraina: tacciano le armi, sia avviato un dialogo sincero, e si possa sperimentare la gioia della riconciliazione.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il nostro libero arbitrio non è mai così libero come quando sceglie di essere schiavo del volere di Dio. Così non è mai tanto schiavo come quando si scapriccia, fuori dalla Legge di Dio, a seguire le sue voglie. S. Francesco di Sales 
 

 

 

 

Mercoledì 6 Marzo 2024

 

- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.


 

 


 

Mercoledì 6 Marzo 2024

- Si concludono con il pranzo i lavori della sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana svoltisi presso il Seminario estivo di Castell'Umberto.

Oggi, 5 Marzo, la Chiesa ricorda Sant'Adriano, martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 05 Marzo 2024 07:01

Subì il martirio con Eubulo il 5 o 7 marzo 309, «sesto anno della persecuzione», secondo la testimonianza di Eusebio. Essendo venuti ambedue a Cesarea in Palestina per aiutare i martiri di quella città, i due santi furono scoperti e, per aver confessato la loro fede, furono condannati alle belve. Adriano, dopo essere stato gettato in pasto ad un leone, fu finito con la spada. Nei sinassari greci il giorno 7 o 8 maggio è celebrata la festa dei santi martiri Eubulo e Giuliano, ma è chiaro, come ha acutamente osservato il Delehaye, che sotto questo secondo nome si nasconde una corruzione del nome di Adriano. Qualche cosa di analogo è accaduto nel Martirologio Geronimiano, dove fra i santi ricordati il 5 marzo sono menzionati Adriano ed Euvolo, il cui nome appare corrotto nei codd. secondo la pronunzia bizantina.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele         3, 25. 34-43

Accoglici, Signore, con il cuore contrito e con lo spirito umiliato.

 

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Salmo responsoriale

Rit. Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.           dal salmo 24

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              18, 21-35

Se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello, il Padre non vi perdonerà.

 

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Meditiamo insieme

Quanto è difficile perdonare! Il mondo lo considera un gesto di debolezza, noi, spesso, come un atto umiliante, che ci disonora. E, invece, il perdono cristiano è uno dei pilastri della nostra vita interiore. non perdoniamo gli altri perché ci sentiamo migliori, né lo facciamo pensando che l'altro cambi grazie al nostro perdono. A volte, addirittura, il perdono che usiamo ci viene rinfacciato, ci si ritorce contro. Perdoniamo perché noi abbiamo bisogno di farlo, perché vogliamo liberarci dal rancore. Il perdono è un gesto di volontà più che di emozione, può accadere, e accade, che anche dopo avere perdonato una persona che ci ha fatto molto male, "sentiamo" una fitta al cuore quando la incrociamo. E il perdono non è neppure un'amnesia, non si riesce a dimenticare, si sceglie di non pensarci, di affidare a Dio chi ci ha ferito brutalmente. Gesù svela a Pietro e a noi la ragione del perdono: siamo chiamati a perdonare perché perdonati, perché noi per primi abbiamo bisogno di essere perdonati. Perdoniamo perché figli di un Dio che ci usa misericordia senza misura, senza castigo. Proviamo, oggi, a vivere una giornata all'insegna del perdono dato e ricevuto.

 

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Preghiamo insieme


Il vangelo ci invita a perdonare come noi siamo perdonati da Dio. Preghiamo dunque il Signore perchè ci aiuti ad essere umili e misericordiosi. Diciamo insieme: Dai nostri peccati liberaci, o Signore.

Perchè ogni uomo possa sperimentare la gioia del perdono e della riconciliazione con Dio, e non si lasci mai prendere dalla paura o dalla vergogna davanti alle proprie colpe. Preghiamo:

Perchè i ministri del sacramento della riconciliazione siano efficaci mediatori della misericordia di Dio che comprende le nostre debolezze e ci dona la forza per riprenderci. Preghiamo:

Perchè il perdono che riceviamo dai fratelli sia un invito alla correzione dei nostri difetti e ad una continua conversione del cuore. Preghiamo:

Perchè le nazioni ricche aiutino gratuitamente e senza alcun ricatto i popoli poveri. Preghiamo:

Perchè l'Eucaristia, segno di festa e di perdono, sia il canto di ringraziamento della nostra assemblea al Padre che ha fatto di Cristo il tempio della nuova alleanza. Preghiamo:

O Dio della misericordia e del perdono, che hai inviato il tuo Figlio, morto sulla croce per la remissione dei nostri peccati; liberaci da ogni colpa e fa’ che viviamo nella gioia del tuo perdono. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (32, 1-20)

Il vitello d'oro

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Pietro Crisologo, vescovo
  (Disc. 43; PL 52, 320 e 322)

La preghiera bussa, il digiuno ottiene, la misericordia riceve


Martedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.
 

 

Impegno di vita

Con la preghiera e la riflessione disporrò il mio cuore al perdono nel corso della giornata e, se mi si presenta l'occasione, saprò perdonare i miei fratelli.

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè l'esperienza del perdono del Signore ci impedisca di rifiutare il perdono ai fratelli, manifestando così a tutti il dono inatteso e sorprendente della grazia.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Se, chiunque tu sia, rivolgi il tuo pensiero a Cristo, e desideri ricevere quello che egli ti ha promesso, non essere pigro nel fare quel che egli ha ordinato. Cosa infatti ha promesso? La vita eterna. E cosa ha ordinato? Di perdonare il fratello. Come se ti dicesse: Tu, uomo, da' il perdono all'uomo affinché io, Dio, ti possa perdonare... S. Agostino

 

  

 

Martedì 5 Marzo 2024

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Martedì 5 Marzo 2024


Prosegue presso il Seminario estivo di Castell'Umberto (diocesi di Patti) la sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. i Vescovi esaminano diversi punti all’Ordine del giorno. Ieri l’incontro con il Presidente e il Direttore di Caritas Italiana (Mons. Carlo M. Redaelli Arcivescovo di Gorizia e don Marco Pagniello); oggi la relazione annuale del Preside della Facoltà Teologica di Sicilia (Prof. Vito Impellizzeri); le relazioni sulle riflessioni emerse dall’incontro con i Presidenti degli Istituti diocesani del Sostentamento del Clero e comunicazioni sul Servizio Regionale per Tutela dei Minori (Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento); la proposta di modifica dell’art. 18 del Progetto per la Formazione permanete dei Presbiteri in Sicilia – Centro Madre del Buon Pastore (Mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo di Patti); le comunicazioni dei Referenti degli Economi delle Chiese di Sicilia presso la Conferenza Episcopale Italiana; le comunicazioni sulla Tavola rotonda del 16 marzo prossimo sulla tutela dell’ambiente e la problematica legata agli incendi (Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù). I Vescovi inoltre incontreranno i Responsabili Regionali dell’AGESCI. È prevista la presentazione del Bilancio Aggregato dei Tribunali Ecclesiastici della Regione Ecclesiastica Sicilia (Mons. Antonio Legname), un aggiornamento sul Pellegrinaggio ad Assisi del 3 – 4 ottobre 2024 e sulla prossima Visita ad Limina che i Vescovi delle diocesi di Sicilia effettueranno a Roma dal 28 aprile al 1° maggio. Infine la presentazione e approvazione del bilancio consuntivo della Regione Ecclesiastica di Sicilia (Mons. Guglielmo Giombanco).

Oggi, 4 Marzo, la Chiesa commemora San Casimiro PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 04 Marzo 2024 07:20

Casimiro nasce a Cracovia, nel 1458. Figlio del re di Polonia, appartenente alla dinastia degli Jagelloni, di origine lituana. Quando gli Ungheresi si ribellarono al loro re, Mattia Corvino, e offrirono al tredicenne principe Casimiro la corona, questi vi rinunciò appena seppe che il papa si era dichiarato contrario alla deposizione del regnante. Impegnato in una politica di espansione, re Casimiro IV (1440-1492) diede al terzogenito l'incarico di reggente di Polonia e il principe, minato dalla tubercolosi, svolse il compito senza lasciarsi irretire dalle seduzioni del potere. Non si piegò alle ragioni di Stato quando gli venne proposto dal padre il matrimonio con la figlia di Federico III, per allargare i già estesi confini del regno. Il principe Casimiro non voleva venir meno al suo ideale ascetico di purezza per vantaggi materiali cui non ambiva. Di straordinaria bellezza, ammirato e corteggiato, Casimiro aveva riservato il suo cuore alla Vergine. Si spegne a 25 anni a Grodno (in Lituania) il 4 marzo 1484. Nel 1521 papa Leone X lo dichiarò patrono della Polonia e della Lituania.

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Prima lettura

Dal secondo libro dei Re         5, 1-15

C’erano molti lebbrosi in Israele, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro. 

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Salmo responsoriale

Rit. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.           dal salmo 41 e 42 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              4, 24-30

Gesù come Elìa ed Elisèo è mandato non per i soli Giudei. 

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Meditiamo insieme

Quanto è brutto sentirsi dire la verità, soprattutto quando è scomoda e ci inchioda alle nostre incoerenze! Gesù è rifiutato dai suoi concittadini e, invece di fare l'offeso, ancora cerca di convincere, di convertire, di spiegare, citando episodi che l'uditorio conosceva bene. La realtà è che, nella storia di Israele (e nella nostra) sono gli stranieri a stupirsi e ad accogliere, come la vedova di Zarepta, come Naaman il Siro. Chi è abituato, chi sa, chi pensa di essere al sicuro, non ha quello stupore che, solo, ci permette di scoprire ciò che di nuovo Dio ci riserva. E davanti alla sollecitazione e alla provocazione di Gesù qual è la nostra reazione? Convertirci? Riflettere? Macché: vogliamo buttare Dio giù dal burrone. A volte la vita (anche la vita ecclesiale) ci riserva delle difficoltà, dei giudizi, delle sfide. Evitiamo di buttare Dio giù dal dirupo e prendiamo molto sul serio le sue sollecitazioni. In questo anno della fede e in questa quaresima in particolare, accogliamo la Parola e accogliamola soprattutto quando ci giudica. Il giudizio di Dio non è mai punitivo ma, se accolto, liberante e fecondo. Stiamo attenti, in questa settimana, ai tanti profeti che Dio mette accanto a noi!

 

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Preghiamo insieme


Come il popolo eletto, anche noi attendiamo il Signore che deve venire ad instaurare definitivamente il suo regno messianico. Con questo spirito, preghiamo: Santifica il tuo popolo, Signore.

L'uomo contemporaneo, pur nella ricchezza e nel progresso, è spesso sfiduciato e pessimista. O Signore, fagli comprendere che tu sei il vero profeta che può rigenerarlo e purificarlo. Preghiamo:

Nell'acqua del battesimo siamo diventati figli di Dio, incorporati a Cristo. Fà, o Signore, che prendiamo sempre più coscienza del dono che ci hai fatto. Preghiamo:

Il popolo d'Israele, chiamato da Dio a preparare l'arrivo del Messia, non lo ha saputo riconoscere. Converti, Signore, il cuore di questo popolo perchè ti riconosca come Salvatore. Preghiamo:

Spesso ci troviamo disorientati di fronte a tante proposte che provengono dalla società. Aiutaci, Signore, a riporre in te la nostra fiducia e sete di verità e di pace. Preghiamo:

Tu hai posto in ogni uomo e in ogni cultura i germi del bene e della verità. Aiuta, Signore, i nostri missionari a valorizzare tutto ciò che di positivo vive tra gli uomini e di orientarlo verso di te. Preghiamo:

O Dio onnipotente, che ci chiami a servirti per regnare con te, fa' che per intercessione di San Casimiro viviamo costantemente al tuo servizio nella santità e nella giustizia. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (24, 1-18)

Il patto di alleanza sul monte Sinai

Seconda Lettura

Dalle «Omelie» di san Basilio Magno, vescovo   (Om. 20 sull'umiltà, c. 3; PG 31, 530-531)

Chi si gloria si glori nel Signore

Lunedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

 

Impegno di vita

Inviterò qualcuno, a casa, in ufficio, ad accostarsi alla confessione per riconciliarsi con Dio e con i fratelli.

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè nella presa di coscienza del peccato, noi peccatori siamo sorretti dalla certezza che Dio, come un padre, continua ad amarci, ad attenderci e ad accoglierci con gioia.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Egli dunque riaccoglierà te, figlio suo, anche se ti sarai allontanato dopo esser già stato accolto, anche se tornerai nudo, solo per il fatto del tuo ritorno: e si allieterà piú di questo ritorno che della regolatezza dell'altro figlio. Tertulliano

 

  

 

Lunedì 4 Marzo 2024

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. Mons. Hubertus Matheus Maria van Megen, Arcivescovo tit. di Novaliciana, Nunzio Apostolico in Kenya e in Sud Sudan; Osservatore Permanente della Santa Sede presso gli Organismi delle Nazioni Unite per l’Ambiente e gli Insediamenti Umani;

- S.E. Mons. José Adalberto Jiménez Mendoza, O.F.M. Cap.,Vescovo tit. di Ubaba, Vicario Apostolico di Aguarico (Ecuador);

- Il Reverendo Armand Puig i Tàrrech, Presidente dell’Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche (AVEPRO);

- Vescovi della Toscana, in Visita “ad Limina Apostolorum”.

 


 

Lunedì 4 Marzo 2024


- In mattinata il Vescovo Guglielmo accoglie nel Seminario estivo di Castell'Umberto gli Arcivescovi e Vescovi di Sicilia per la sessione primaverile della Conferenza Episcopale Siciliana. I Vescovi, nel corso dei lavori che si concluderanno mercoledì 6 marzo, esamineranno diversi punti all’Ordine del giorno. L’incontro con il Presidente e il Direttore di Caritas Italiana (Mons. Carlo M. Redaelli Arcivescovo di Gorizia e don Marco Pagniello); la relazione annuale del Preside della Facoltà Teologica di Sicilia (Prof. Vito Impellizzeri); le relazioni sulle riflessioni emerse dall’incontro con i Presidenti degli Istituti diocesani del Sostentamento del Clero e comunicazioni sul Servizio Regionale per Tutela dei Minori (Mons. Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento); la proposta di modifica dell’art. 18 del Progetto per la Formazione permanete dei Presbiteri in Sicilia – Centro Madre del Buon Pastore (Mons. Guglielmo Giombanco, Vescovo di Patti); le comunicazioni dei Referenti degli Economi delle Chiese di Sicilia presso la Conferenza Episcopale Italiana; le comunicazioni sulla Tavola rotonda del 16 marzo prossimo sulla tutela dell’ambiente e la problematica legata agli incendi (Mons. Giuseppe Marciante, Vescovo di Cefalù). I Vescovi inoltre incontreranno i Responsabili Regionali dell’AGESCI. È prevista la presentazione del Bilancio Aggregato dei Tribunali Ecclesiastici della Regione Ecclesiastica Sicilia (Mons. Antonio Legname), un aggiornamento sul Pellegrinaggio ad Assisi del 3 – 4 ottobre 2024 e sulla prossima Visita ad Limina che i Vescovi delle diocesi di Sicilia effettueranno a Roma dal 28 aprile al 1° maggio. Infine la presentazione e approvazione del bilancio consuntivo della Regione Ecclesiastica di Sicilia (Mons. Guglielmo Giombanco).

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