NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 19 Aprile, la Chiesa ricorda Sant'Espedito, martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 19 Aprile 2024 07:28

  Tra tutti i componenti del gruppo dei martiri di Melitene del III secolo celebrati il 19 aprile insieme con Ermogene, Espedito solo ha goduto di un culto popolare assai diffuso, anche se soltanto a partire da un'epoca abbastanza recente. Siccome il Martirologio Geronimiano, dal quale dipendono tutti i martirologi che fino al Romano hanno trasmesso il nome di Espedito, indica solo il nome del martire, è assolutamente impossibile avere notizie precise sull'epoca della sua vita e sul suo martirio. Del culto di Espedito si trova traccia in Sicilia dalla metà del XVIII secolo, specialmente a Messina e Acireale, dove nel 1781 il santo fu proclamato patrono secondario della città e veniva venerato come protettore dei mercanti e dei navigatori. L'iconografia tradizionale lo rappresenta vestito da soldato romano mentre tenta di scacciare un corvo, che grida, mentre il santo mostra un orologio che indica hodie. In raffigurazioni più tarde l'orologio viene sostituito dalla croce, che il santo tiene in mano.


  

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        9, 1-20


Egli è lo strumento che ho scelto per me, affinchè porti il mio nome dinanzi alle nazioni. 

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Salmo responsoriale

Rit. Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.           dal salmo 116  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              6, 52-59

La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. 

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Meditiamo insieme

Gesù parte dal pane distribuito, per parlare di un altro pane che lui darà e che è la sua carne da mangiare per dimorare in lui. Come non pensare all'ultima cena? Gesù dice che cibarsi del pane che darà ci rende simili a lui, opera in noi una "cristificazione", un cambiamento. Oggi Gesù parla di ciò che ogni domenica, stancamente il più delle volte, facciamo nelle nostre assopite comunità. Ci credete che grazie alla preghiera della comunità, al dono dello Spirito e all'imposizione delle mani di un prete (il più delle volte inconsapevole) Gesù si rende cibo? Gesù parla di questo dono semplice e tremendo, gioioso e durissimo, che ci obbliga alla fede, che ci scardina dalle abitudini. Ogni domenica ci raduniamo per ripetere la cena, un gesto di caldo affetto e di obbedienza al Maestro, ogni domenica ci nutriamo del pane della Parola e del pane Eucaristico, custodiamo questo pane nelle nostre Chiese per i nostri malati, per segnalare una Presenza. Siamo qui per questo, per questo ci raduniamo, perché affamati, perché abbiamo urgente bisogno di saziare il cuore, di illuminare il cammino, di credere, finalmente, senza ambiguità, senza ritrosia. Credere, fratelli, credere con tutto il cuore e con tutta l'anima. Gesù svela un mistero: non solo cibarsi di lui ci nutre il cuore, non solo ci dona la vita vera, la vita eterna, ma cibarsene con consapevolezza ci porta a vivere per lui.

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Preghiamo insieme


Gesù si è manifestato a Paolo come il Signore perseguitato nei fratelli credenti, per inculcarci il senso del corpo mistico. La nostra preghiera diventa universale, dicendo:

Signore della gloria, salva tutti gli uomini.

Per la Chiesa, perchè rimanga sempre in stato di conversione vera, e lo manifesti in tutte le sue strutture e le sue opere. Preghiamo:

Per tutti coloro che continuano a perseguitare i credenti, perchè la luce del Signore risorto li folgori anche attraverso la testimonianza eroica dei martiri. Preghiamo:

Per le istituzioni e le iniziative catecumenali delle nostre comunità, create per l’evangelizzazione dei credenti, perchè siano veramente ispirate al modello biblico della Chiesa delle origini. Preghiamo:

Per i giovani dei nostri gruppi ecclesiali, perchè si accostino con frequenza all’eucaristia, e da essa siano stimolati a una più profonda comunione tra di loro e a una disponibilità maggiore verso tutti. Preghiamo:

Per noi che partecipiamo all’Eucaristia, perchè facciamo di essa una rinnovata esperienza di comunione trinitaria ed ecclesiale. Preghiamo:


O Padre, che continui ad attrarre al tuo Figlio coloro che si lascino ammaestrare direttamente da te e dalla tua Parola, fa' che nessun ostacolo c’impedisca di partecipare pienamente al dono di comunione eucaristica offerto per la vita del mondo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
  

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (9, 13-21)

«Devi profetizzare ancora su molti popoli…»

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Efrem, diacono
  
(Disc. sul Signore, 3-4. 9; Opera, ed. Lamy, 1, 152-158. 166-168)


La croce di Cristo, salvezza del mondo

Venerdì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Sia che io possa o no accostarmi all'Eucarestia, l'esercizio spirituale di oggi è il rinnovarmi nella fede in questo enorme dono, con l'entrare nei sentimenti di Gesù. E' con la tenerezza, la misericordia, la pazienza di Gesù che mi rapporterò oggi a chi dovrò avvicinare.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per tutti gli uomini e le donne nei quali Cristo continua ad essere umiliato e oppresso, perchè partecipando alle sue sofferenze sperimentino la forza della sua presenza viva nella loro storia di dolore.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Tu vuoi onorare il corpo del Salvatore? Non onorarlo con paludamenti di seta in chiesa, mentre fuori lo lasci intirizzito dal freddo e nudo. Colui che ha detto: «Questo è il mio corpo» e che con la sua parola ha operato la cosa, quegli ha detto: «Mi avete visto affamato e non mi avete dato da mangiare. Ciò che non avete fatto a uno dei più umili, lo avete rifiutato a me!». Onoralo dunque dividendo il tuo patrimonio con i poveri: perché a Dio non occorrono calici d'oro, ma anime d'oro. San Giovanni Crisostomo

 

  

 

Venerdì 19 Aprile 2024

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Studenti della Rete nazionale delle Scuole di pace;

- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

- S.E. Mons. Giordano Piccinotti, S.D.B., Arcivescovo tit. eletto di Gradisca, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica;

- S.E. Mons. Giuseppe Laterza, Arcivescovo tit. di Vartana, Nunzio Apostolico nella Repubblica Centrafricana e Ciad;

- S.E. Mons. Gianfranco Gallone, Arcivescovo tit. di Mottola, Nunzio Apostolico in Uruguay.

 

 
 

 

Venerdì 19 Aprile 2024


- Alle ore 19, nella Chiesa Madre di Santo Stefano di Camastra, in preparazione al Giubileo 2025, si terrà la seconda catechesi su: «La preghiera di Gesù»; terrà la riflessione Suor Agnese Diletta, delle Sorelle Minori di San Francesco d'Assisi.
 

Oggi, 18 Aprile, la Chiesa ricorda San Galdino, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 18 Aprile 2024 07:44

Figlio di piccoli nobili, Galdino è nato a Milano, avviandosi poi alla vita ecclesiastica. Nel 1160 è arcidiacono della cattedrale, e lo troviamo con l'arcivescovo Oberto al campo dei milanesi. Nel 1162 assiste alla distruzione della città ordinata dall'imperatore, Federico I Barbarossa. Lui e l'arcivescovo sono schierati con Alessandro III, eletto papa nel 1159 da una parte dei cardinali, mentre altri eleggevano il filo-tedesco, antipapa, Ottaviano de' Monticelli col nome di Vittore VI. Scisma nella Chiesa, dunque. Nel 1165 Galdino viene nominato cardinale e succede a Oberto sulla cattedra di Ambrogio. La città però è in rovina. Nel 1167 incomincia la ricostruzione, e uno dei protagonisti è lui. Riorganizza la Chiesa in Lombardia e pianifica il soccorso ai molti poveri. Rimesse in piedi le strutture fondamentali per miserie vecchie e nuove, dice agli amministratori e fa incidere sulla pietra: «Voi siete qui solo per servire i poveri». Restaura la cattedrale, aiutato da donne milanesi che donano i pochi gioielli salvati dai saccheggi del Barbarossa. Morirà il 18 aprile 1176 sul pulpito della chiesa di Santa Tecla, dopo un sermone.

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        8, 26-40


Il Signore apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli. 

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Salmo responsoriale

Rit. Acclamate Dio, voi tutti della terra.           dal salmo 65  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              6, 44-51

Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. 

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Meditiamo insieme

Gesù afferma che nessuno può raggiungerlo se non è attirato dal Padre. Non possiamo avvicinarci al mondo della fede senza esserne attirati dal Padre. È sua l'iniziativa, è Dio che ha piantato nel nostro cuore la nostalgia della sua presenza, l'ansia della pienezza. Rischiamo di vedere la fede come il risultato di uno sforzo: è nostra iniziativa, nostra conquista, nostro merito. Ascolto la Parola, mi metto a pregare, frequento la Messa, ma sono io a condurre il gioco. Chi fa l'esperienza di Dio, invece, ha chiarissima l'impressione che più ci si avvicina alla verità e più i giochi si ribaltono: è Dio a condurre la mia vita e la stessa fede che ho nel cuore e che cresce non è il risultato di uno sforzo ma di un abbandono, di una fiducia che si allarga. La fede, che è anzitutto adesione, coinvolgimento, non è un sottile ragionamento che conduco fino a convincermi, ma un allentare le resistenze finché mi fidi. La fede non è cognizione ma incontro. Agostino, parla dell'essere attirati da Dio con parole dense di poesia: "Ci hai fatto per te, Signore, e il nostro cuore è senza risposo finché non dimora in Te". Gesù mette le carte in tavola: questa conoscenza questo incontro è per sempre, è eterno, là dove l'eternità non è una noiosa giornata senza fine, ma uno stato di vita finalmente vissuto in pienezza. Eternità iniziata il giorno del nostro concepimento e che cresce (ma cresce?) fino alla nuova dimensione dopo la morte.

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Preghiamo insieme


Nell'Eucaristia, Gesù si dona a noi come la carne immolata per la vita del mondo. Con la fede in questo mistero di redenzione, preghiamo dicendo:

Attiraci verso il tuo Figlio, o Padre.

Padre misericordioso, che chiami alla salvezza mediante la partecipazione al mistero di morte e di vita di Cristo, dona ai battezzati di riscoprire il significato e il valore del loro battesimo come sigillo della fede. Preghiamo:

Padre buono, che hai stabilito Gesù come Salvatore di tutti gli uomini, concedi che la sua bontà novella superi le barriere razziali, culturali e religiose. Preghiamo:

Padre santo, che continui a donarci la Parola che illumina, dà alla tua Chiesa di ispirare la catechesi alle pure sorgenti della Scrittura e dell'insegnamento apostolico. Preghiamo:

Padre giusto, che attendi con ansia il ritorno di coloro che si sono allontanati da te, rendici solleciti verso le situazioni di peccato e di ingiustizia del nostro ambiente. Preghiamo:

Padre nostro, che ci raduni attorno alla mensa del tuo Figlio, concedici di fare delle nostre eucarestie, soprattutto festive, una comunione di vita con il Cristo, feconda di sacrificio per il progresso del mondo. Preghiamo:


O Padre, che continui ad attrarre al tuo Figlio coloro che si lasciano ammaestrare direttamente da te e dalla tua Parola, fa' che nessun ostacolo c'impedisca di partecipare pienamente al dono di comunione eucaristica offerto per la vita del mondo. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo      (9, 13-21)

La piaga della guerra

Seconda Lettura 

Dal Trattato «Contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo    (Lib. 5, 2, 2-3; SC 153, 30-38)

L'Eucaristia pegno di risurrezione

Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Oggi rifletto sull'amore del Padre che ci ha inviato suo Figlio. Gli dico davvero con amore: «Padre nostro!». E con gli altri mi comporto da vero fratello.



INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per il mondo intero, perchè accolga il felice annuncio di Cristo fatto pane per la liberazione e la vita perenne degli uomini.

 


MESSAGGIO DEL GIORNO

Nessuno va al Signore se non è attirato. Non pensare di essere attirato tuo malgrado. La tua anima è attirata anche dall'amore. Dammi un cuore che ama, ed egli capirà ciò che io dico. Dammi un cuore che desidera, un cuore affamato e assetato che si sente in esilio in questa solitudine terrena, un cuore che sospira la fonte della sua eterna dimora ed egli confermerà ciò che dico. Sant'Agostino

  

 

Giovedì 18 Aprile 2024


Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

-  Vescovi della Puglia in Visita "ad Limina Apostolorum";

- S.E. Mons. Timothy Broglio, Ordinario Militare per gli Stati Uniti d’America; Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti; con S.E. Mons. William Edward Lori, Arcivescovo di Baltimore, Vice Presidente; Rev. Michael J.K. Fuller, Segretario Generale; Paul B.R. Hartmann, Segretario Generale Aggiunto;

- S.E. Mons. Gonzalo de Villa y Vásquez, S.I., Arcivescovo di Santiago de Guatemala (Guatemala);

- Superiore e Delegate delle Carmelitane Scalze.

 

 


 

 

Giovedì 18 Aprile 2024


NESSUN EVENTO DA SEGNALARE

Oggi, 17 Aprile, la Chiesa ricorda San Roberto, abate PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 17 Aprile 2024 07:25

 

San Roberto di Molesme fu come il chicco di frumento che deve morire per portare frutto e la sua “morte” avvenne per mano dei suoi stessi confratelli. Fondata Molesme infatti, si trovò circondato da numerosi fratelli, i quali non nutrivano più la sua stessa aspirazione alla rinuncia alle ricchezze e al prestigio. Tentò allora di dar vita a una nuova fondazione: lo fece a Citeaux con la collaborazione dell’inglese Santo Stefano Harding, ma i confratelli invidiosi lo fecero ritornare a Molesme, senza tuttavia consentirgli di realizzare le necessarie riforme. Forse fu proprio il suo sacrificio, analogo a quello di Abramo, che permise a Stefano Harding prima e poi soprattutto al grande San Bernardo di avviare e consolidare l’esperienza riformatrice di Citeaux, con la sua vita povera e austera, in una rigorosa fedeltà alla regola benedettina, di cui si riprendeva anche l’invito a mantenersi col lavoro delle proprie mani.

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        8, 1-8


Andarono di luogo in luogo, annunciando la Parola. 

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Salmo responsoriale

Rit. Acclamate Dio, voi tutti della terra.           dal salmo 65  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              6, 35-40

Questa è la volontà del Padre: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna. 

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Meditiamo insieme

Gesù è esigente, schietto, preciso: nessuno ha visto Dio, solo lui, nessuno sa davvero che cosa vuole Dio, solo lui, perché egli e il Padre sono una cosa sola. E il Dio in cui credo, che Dio è? Il Dio di Gesù o un Dio approssimativo di cui mi hanno parlato e che non ho mai preso la briga di verificare per pigrizia? Sono più le persone che hanno un'idea approssimativa di Dio che quelle che davvero hanno conosciuto il Dio di Gesù. Gesù parla di Dio con verità perché lui è la presenza stessa di Dio; fidiamoci, allora, scrutiamo - finalmente! - il Vangelo per conoscere il Dio del Signore e Maestro Gesù. Egli ci rassicura: Dio ha un solo desiderio, salvarci, toglierci dallo spazio fragile dell'incertezza e della fragilità delle cose per dimorare nella sua pienezza, da subito. Gesù afferma che chi crede ha la vita eterna. Ha la vita eterna, non "avrà". La vita eterna non è una specie di liquidazione che accumulo con i miei meriti e di cui potrò godere alla fine della mia vita. La vita eterna è già cominciata, siamo immortali dal giorno del nostro concepimento, impariamo a diventare ciò che siamo! Il senso profondo della vita di ciascuno consiste proprio nel ritrovare in noi l'eternità di cui Dio ci rende partecipi. Credere nel volto del Dio di Gesù significa acquisire uno sguardo nuovo su me, sulle cose, sugli altri, sulla storia. Anche a noi capita di vedere senza credere, di mangiare senza nutrirci, di prendere ostie consacrate e sentire solo il sapore del pane o bere il suo sangue senza sentire fluire dentro la divinità. Eppure in ogni Eucaristia Cristo ripete senza stancarsi mai che egli, per mandato del Padre, vuole la salvezza di tutti, vuole che tutti risorgano a vita nuova, tutti possano aspirare alla vita eterna nella beatitudine perfetta.

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Preghiamo insieme


Gesù ci invita a fare l'esperienza della fede come visione, cioè come esperienza di vita eterna. Chiediamo di poterlo seguire con gioia, dicendo:

Guidaci alla tua conoscenza, Signore.

Perchè i missionari e gli evangelizzatori siano sostenuti dalla grazia dello Spirito, per superare ogni persecuzione e difficoltà. Preghiamo:

Perchè i persecutori della fede cristiana si ravvedano e scoprano la potenza di speranza e di progresso del messaggio evangelico. Preghiamo:

Perchè i cristiani separati nelle varie chiese o confessioni ritrovino l'unità della fede, attraverso un'esperienza autentica del Cristo del vangelo. Preghiamo:

Perchè la nostra comunità parrocchiale abbia a cuore specialmente gli ultimi e dia visibile testimonianza che Dio ha per tutti progetti di bontà e di salvezza. Preghiamo:

Perchè noi, saziati così spesso dal pane di vita eterna, possiamo sperimentare l'attrazione del Padre che ci ama. Preghiamo:

O Padre misericordioso, che sazi col pane della vita eterna coloro che attrai per affidarli al Cristo; rendici degni di vedere il tuo Figlio perchè, credendo in lui, abbiamo parte alla risurrezione finale. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (9, 1-12)

La piaga delle cavallette

Seconda Lettura

Dalla «Prima Apologia a favore dei cristiani» di san Giustino, martire
  
(Cap. 61; PG 6, 418-422)

Il lavacro della rigenerazione

Mercoledì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua. 

 

Impegno di vita

Oggi mi eserciterò nel volere, con cosciente determinazione d'amore, ciò che il Signore vorrà per me in questo giorno.



INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Perchè il superamento del nostro egoismo ci permetta di vedere il volto di Gesù in ogni uomo, non cercando ma offrendo amore, non attendendo ma donando.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Non tento, Signore, di penetrare la tua profondità, perché non posso neppure da lontano mettere a confronto con essa il mio intelletto; ma desidero intendere, almeno fino ad un certo punto, la tua verità, che il mio cuore crede e ama. Non cerco infatti di capire per credere, ma credo per capire. Sant'Anselmo d'Aosta

  

 

Mercoledì 17 Aprile 2024


- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

- Si concludono in Vaticano i lavori del Consiglio dei Cardinali.

 


 

 

Mercoledì 17 Aprile 2024


- Il Vescovo Guglielmo, alle ore 18.30, presiede nel Salone del Sacro Cuore a Sant'Agata Militello la riunione della Commissione diocesana per il Cammino Sinodale.

Oggi, 16 Aprile, la Chiesa ricorda Santa Bernadette Soubirous PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 16 Aprile 2024 07:19

  

Quando, l'11 febbraio del 1858, la Vergine apparve per la prima volta a Bernadette presso la rupe di Massabielle, sui Pirenei francesi, questa aveva compiuto 14 anni da poco più di un mese. Era nata, infatti, il 7 gennaio 1844. A lei, povera e analfabeta, ma dedita con il cuore al Rosario, appare più volte la «Signora». Nell'apparizione del 25 marzo 1858, la Signora rivela il suo nome: «Io sono l'Immacolata Concezione». Quattro anni prima, Papa Pio IX aveva dichiarato l'Immacolata Concezione di Maria un dogma, ma questo Bernadette non poteva saperlo. La lettera pastorale firmata nel 1862 dal vescovo di Tarbes, dopo un'accurata inchiesta, consacrava per sempre Lourdes alla sua vocazione di santuario mariano internazionale. La sera del 7 Luglio 1866, Bernadette Soubirous decide di rifugiarsi dalla fama a Saint-Gildard, casa madre della Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Ci rimarrà 13 anni. Costretta a letto da asma, tubercolosi, tumore osseo al ginocchio, all'età di 35 anni, Bernadette si spegne il 16 aprile 1879, mercoledì di Pasqua. 

 


  

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         7, 51 - 8, 1a

Signore Gesù, accogli il mio spirito. 

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Salmo responsoriale

Rit. Alle tue mani, Signore, affido la mia vita.           dal salmo 30  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              6, 30-35

Non Mosè, ma il Padre mio vi dà il pane del cielo. 

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Meditiamo insieme

Gesù ha appena sfamato cinquemila capi-famiglia in quello che è il peggiore dei suoi miracoli, quello peggio interpretato. È fuggito quando la folla lo voleva fare re; ora, raggiunto dalla gente, inizia una feroce polemica con chi, invece di cercare Dio per Dio, lo cerca per avere la pancia piena. Gesù chiede di credere nelle sue parole, di fidarsi di lui e la gente cosa vuole da lui? Un segno! Un miracolo, l'ennesimo! Come se non fosse bastato sfamare una tale quantità di persone! Abbiamo sempre bisogno di segni della presenza di Dio, chiediamo sempre miracoli e apparizioni. Abbiamo una fede fragile, lunatica, scostante, altalenante. Invece di fidarci delle Parole del Signore, di imparare a leggere i tanti segni della sua presenza (anche oggi la nostra giornata è riempita di piccoli miracoli quotidiani...) corriamo dietro agli eventi straordinari che solleticano l'emozione senza convertire il cuore. Gesù, invece, viene per sfamare il nostro infinito desiderio di bene e di felicità, a nutrire la nostra anima, a colmare i nostri sogni. Gesù risorto si propone come orizzonte dell'intera vita, non come piccolo amuleto da tirare fuori nei giorni di difficoltà o di fame dell'anima!

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Preghiamo insieme


Il Signore Gesù si è proclamato il vero pane di vita. In questa preghiera universale possiamo invocarlo con la stessa supplica degli abitanti di Cafarnao:

Signore, donaci sempre questo pane.

Per tutti i credenti in Cristo, perchè sazino la loro fame e sete con il cibo di vita eterna che egli ha donato. Preghiamo:

Per ogni uomo che cerca di estinguere la fame e la sete nella realtà mondane, perchè senta questo appello a saziarsi del pane del cielo. Preghiamo:

Per i fratelli che sono perseguitati nelle varie parti del mondo a causa della loro fede, perchè la Chiesa tutta li sostenga con la sua preghiera e solidarietà. Preghiamo:

Per coloro che perseguitano i credenti, perchè si ravvedano e si convertano contemplando l’esempio cristiano dei martiri. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perchè impariamo, sull’esempio di Stefano, a perdonare a coloro che ci fanno del male. Preghiamo:


O Dio, noi ti rendiamo grazie, perchè con il pane della terra tu nutri il nostro corpo e col pane del cielo doni al mondo la vera vita; dacci sempre, col pane quotidiano, anche il pane che viene dal cielo, Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, che vive e regna nei secoli dei secoli.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (8, 1-13)

I sette angeli che puniscono il mondo

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo    (Disc. 34, 1-3. 5-6; CCL 41, 424-426)

Cantiamo al Signore il canto dell'amore


Martedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Oggi verificherò i miei desideri, la mia fame e la mia sete, alla presenza del "pane di Dio".  



INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per le autorità civili, perchè non ostacolino l'annuncio del Vangelo e aprano il cuore alla condivisione delle necessità di chi è nell'indigenza e nel dolore.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Chi è Gesù? Che cosa è per noi? La risposta: "Questo è il Pane vivente disceso dal cielo e capace di darci la vita". E' la rivelazione del significato profondo del Cristo (e perciò dell'uomo): una esistenza in dono. E' di questo che abbiamo bisogno, e sotto due aspetti. Noi siamo alla ricerca del dono di Dio per noi, ma siamo anche alla ricerca di qualcuno che ci faccia divenire dono, perché questo è il progetto per cui siamo fatti. Bruno Maggioni

 

 

 

 

Martedì 16 Aprile 2024

 Il Santo Padre Francesco presiede in Vaticano la Riunione del Consiglio dei Cardinali che terminerà mercoledì 17 Aprile.


 

 

Martedì 16 Aprile 2024


Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale a Cesarò con il seguente programma:

Ore 10.00: Visita ai Carabinieri della Compagnia di Cesarò e San Teodoro;

Ore 10.30: Visita ad alcuni fratelli infermi e amministrazione del sacramento della Cresima;

Ore 11.30: Visita a Palazzo Zito;

Ore 11.45: Celebrazione Eucaristica al Cimitero nella Cappella del Clero;

Ore 17.00: Visita agli ammalati e amministrazione del sacramento dell'Unzione degli Infermi;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica a conclusione della Visita Pastorale.

 

Oggi, 15 Aprile, la Chiesa ricorda San Damiano da Molokai, sacerdote PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 15 Aprile 2024 07:35

 

I coniugi fiamminghi De Veuster hanno otto figli. Due diverranno suore e due preti dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, detti anche «Società del Picpus», dalla via di Parigi dove è nata la congregazione. Giuseppe, penultimo degli otto, nato il 3 gennaio 1840, è destinato ad aiutare il padre, ma a 19 anni entra anche lui al Picpus prendendo il nome di fratel Damiano. Nell'istituto c'è anche suo fratello Pamphile: ordinato prete nel 1863, non va in missione perché malato e allora Damiano parte al suo posto anche se non è ancora sacerdote. Destinazione le Isole Sandwich, che più tardi si chiameranno Hawaii. Qui completa gli studi e diventa sacerdote nel 1864 e lavora nell'isola principale, Hawaii. Nel 1873 va nell'isola lazzaretto di Molokai, dove il governo confina i malati di lebbra e vi resterà per sempre. Nel 1885 viene contagiato. Muore il 15 aprile 1889 e solo nel 1936 il suo corpo verrà riportato in Belgio. Giovanni Paolo II lo beatificò a Bruxelles nel 1995, mentre Benedetto XVI lo ha canonizzato in Piazza San Pietro l'11 ottobre 2009.

 

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         6, 8-15

Non potevano resistere alla sapienza e allo Spirito con cui Stefano parlava. 

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Salmo responsoriale

Rit. Beato chi cammina nella legge del Signore.           dal salmo 118  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              6, 22-29

Datevi da fare non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna. 

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Meditiamo insieme

È un dialogo fra sordi quello di Gesù con la folla, piuttosto offesa, che lo ha cercato. Ma come, hanno appena cercato di farlo re e questi è fuggito? Che strano personaggio! Gesù, in effetti, appare profondamente turbato da ciò che è accaduto. Non si aspettava una reazione del genere: sperava che quel gesto inaugurasse il tempo messianico, che la folla capisse il vero volto di Dio che non risolve i problemi ma che chiede a noi di condividere le soluzioni... E invece. Ancora una volta l'uomo si dimostra impreparato, ancorato alle proprie ristrette visioni, abitato da un'insuperabile grettezza d'animo. Sono offesi i suoi partigiani e Gesù tenta un ultimo, disperato tentativo: chiede loro di riflettere sull'accaduto; la fame del corpo è solo una dimensione dell'esistenza, la fame del cuore è più importante, ed egli è venuto a donare un pane che può saziare per l'eternità. La folla è incuriosita e chiede cosa deve fare per avere questo pane. La logica è sempre la stessa: cosa bisogna "fare" per aggiudicarsi Dio? No, risponde Gesù, non bisogna "fare" ma "credere". La religiosità, ribadisce, non consiste nel mettere in opera dei fatti, ma nel vivere una profonda dimensione della fede. Quando ci convertiremo, infine, quando la smetteremo di pensare a Dio come ad un potente da corrompere, un mafioso da convincere e vedremo il volto di un Dio fragile che ci chiede di donare come lui è tutto dono, tutto cuore, tutto luce? Ai discepoli il Signore chiede di imitare il dono di sé, di uscire dalla triste logica di un Dio tuttofare alla stupefacente notizia di un Dio che ci chiede collaborazione, Signore, aiutaci a credere che tu sei infinitamente diverso dalla meschina immagine che ci facciamo di te!

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Preghiamo insieme


L’opera di Dio che Cristo ci ha chiesto di compiere è la fede in lui. Con questa fiducia, supplichiamo Dio per noi e per tutti, dicendo:

Donaci il cibo che dura in eterno, Signore.

Per la Chiesa, perchè per la forza dello Spirito Santo proclami dappertutto con coraggio il messaggio evangelico di Cristo Gesù. Preghiamo:

Per i credenti in Cristo, perchè comprendano che l’opera essenziale da compiere è permeare tutta la vita di una fede più pura e generosa. Preghiamo:

Per tutti gli uomini che sono impegnati nelle opere del progresso sociale e della pace, perchè sappiano orientarsi al Cristo per rispondere pienamente ai veri bisogni dell’uomo. Preghiamo:

Per tutti coloro che soffrono la fame e la sete, perchè trovino solidarietà nelle istituzioni sociali e nelle decisioni coraggiose dei responsabili. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perchè superiamo la continua tentazione del formalismo religioso e della superficialità consumistica. Preghiamo:


Signore, ti consegniamo la nostra miopia che ci blocca sugli effetti interessanti delle vicende; libera la nostra gratuità per accogliere con mente aperta e cuore amante la tua rivelazione, aiutaci a credere non per quello che otteniamo, ma per quello che ascoltiamo e vediamo realizzato nell'umanità di Cristo. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (6, 1-17)

La moltitudine dei segnati con il sigillo di Dio
 

Seconda Lettura  

Dal «Commento sulla prima lettera di Pietro» di san Beda Venerabile, sacerdote
   (Cap. 2; Pl 93, 50-51

Stirpe eletta, sacerdozio regale

Lunedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Durante la giornata cercherò, con fede, di prestare attenzione e di cogliere, negli incontri, nelle parole... i segni di Dio.



INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per coloro che credono in Cristo, perchè la loro fede non sia semplicemente un'adesione a verità speculative, ma accoglienza di colui che Dio ha mandato.


MESSAGGIO DEL GIORNO

I martiri ci hanno insegnato a dire "sì" a Dio senza condizioni. Ci hanno insegnato a dire "no" alle lusinghe, ai compromessi, all'ingiustizia. card. François X. Nguyên Van Thu'n

 

 

Lunedì 15 Aprile 2024

 

Il Santo Padre Francesco presiede in Vaticano la Riunione del Consiglio dei Cardinali che terminerà mercoledì 17 Aprile.



 

 

Lunedì 15 Aprile 2024



Il Vescovo Guglielmo  continua la Visita Pastorale a Cesarò con il seguente programma:

Ore 10.00: Incontro con gli Organismi Istituzionali del Municipio, Patronati ed Associazioni;

Ore 11.15: Incontro con gli alunni ed insegnantidelle Scuole dell'Infanzia, Elementare e Media;

Ore 12.15: Visita ad una Masseria; benedizione e fraternità;

Ore 16.30: Adorazione Eucaristica nella Chiesa del Rosario animata dai ministri straordinari della Santa Comunione;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica.

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