NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 9 Maggio, la Chiesa ricorda San Pacomio, abate PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 09 Maggio 2024 07:20

Pacomio nacque nell'Alto Egitto, nel 287, da genitori pagani. Arruolato a forza nell'esercito imperiale all'età di vent'anni, finì in prigione a Tebe con tutte le reclute. Protetti dall'oscurità, la sera alcuni cristiani recarono loro un po' di cibo. Il gesto degli sconosciuti commosse Pacomio, che domandò loro chi li spingesse a far questo. «Il Dio del cielo» fu la risposta dei cristiani. Quella notte Pacomio pregò il Dio dei cristiani di liberarlo dalle catene, promettendogli in cambio di dedicare la propria vita al suo servizio. Tornato in libertà, adempì al voto aggregandosi a una comunità cristiana di un villaggio del sud, l'attuale Kasr-es-Sayad, dove ebbe l'istruzione necessaria per ricevere il battesimo. Per qualche tempo condusse vita da asceta, dedicandosi al servizio della gente del luogo, poi si mise per sette anni sotto la guida di un vecchio monaco, Palamone. Durante una parentesi di solitudine nel deserto, una voce misteriosa lo invitò a fissare la sua dimora in quel luogo, al quale presto sarebbero convenuti numerosi discepoli. Alla morte dell'abate Pacomio, i monasteri maschili erano nove, più uno femminile. Del santo restò sconosciuto il luogo della sepoltura.

 

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         18, 1-8

Paolo si stabilì nella loro casa e lavorava, e discuteva nella sinagoga.

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Salmo responsoriale

Rit. La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.           dal salmo 97
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 16-20

Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. 

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Meditiamo insieme


Gesù annuncia ai suoi discepoli della sua probabile morte, egli sente che le cose stanno precipitando ed ha scelto di assecondare l'evolversi degli eventi perché gli uomini credano alla serietà dell'amore di Dio. L'animo degli apostoli lontani anni luce anche solo dal capire di cosa Gesù stia parlando, si incupisce improvvisamente: dove deve andare Gesù? Gesù rassicura e rasserena i suoi, se anche vi sarà una sofferenza, e vi sarà, sarà una sofferenza limitata nel tempo, che si trasformerà in una gioia immensa. Anche a me succede così: di soffrire di una perniciosa miopia spirituale. Quando vivo periodi di sofferenza non riesco mai ad andare lontano, non riesco a sollevare lo sguardo e resto inchiodato alla mia sensazione sgradevole. Quando viviamo una situazione di sofferenza, il desiderio più pressante che abbiamo è che questa finisca. Amici, ai discepoli la sofferenza non viene evitata e non siamo preservati dal dolore. Spesso incontro persone che hanno vissuto sulla propria pelle esperienze di dolore e non se ne capacitano. La sofferenza, il più delle volte, resta senza senso e Dio, il più delle volte, resta muto di fronte alla nostra sofferenza. Non spaventiamoci, amici, ma dimoriamo fiduciosi: una gioia grande ci aspetta, una gioia nata dalla consapevolezza di essere amati dal Signore, una gioia che niente e nessuno ci potrà mai togliere.

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Preghiamo insieme


Il Signore Gesù è l’oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:

Rafforza la nostra speranza, Signore.

Perchè la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c’è la salvezza. Preghiamo:

Perchè la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo:

Perchè i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell’itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo:

Perchè la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall’amore. Preghiamo:

Perchè, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo:


Signore Gesù, noi facciamo fatica a comprendere il mistero della tua croce; donaci la certezza della nostra comunione con te risorto, perchè la tristezza che ci assale possa cambiarsi in gioia definitiva. Amen. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (3, 1-11)

Siamo figli di Dio
 

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa    (Disc. 2 sull'Ascensione 1, 4; PL 54, 397-399)

L'Ascensione del Signore accresce la nostra fede

Giovedì della II settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Oggi ripeterò spesso e mi impegnerò a vivere questa parola: «la nostra afflizione si cambierà in gioia». Cercherò di essere io stesso gioia per gli altri.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Signore, suscita nella Chiesa servi disinteressati e fedeli, capaci di offrire risposte di perdono e amore nelle prove e nelle contraddizioni che sono chiamati ad affrontare e sostieni con la forza del tuoSpirito le persone calpestate nei loro diritti e nella loro dignità, e rendili forti e pazienti di fronte all'odio del mondo.
 


MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Signore è sempre presente. E' qui, dentro ai tunnel più oscuri. E l'arcobaleno è tanto più bello e la luce tanto più sfavillante quanto più la tempesta è stata violenta e il tunnel oscuro. Magdeleine di Gesù

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Con l'umiltà di Maria cercherò di mettere in pratica le parole di Gesù che sento più difficili da vivere

Giaculatoria: Maria, aurora del mondo nuovo, prega per noi.

 

 

 

 

 

 

Giovedì 9 Maggio 2024

 

- Oggi è giorno di vacanza in Vaticano perchè si celebra la solennità dell'Ascensione del Signore, 40 giorni dopo la Pasqua. In Italia l'Ascensione del Signore si celebra domenica prossima, 12 maggio.

- Alle ore 17.30, davanti alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, alla presenza della Chiesa pellegrina in Roma, il Santo Padre Francesco presiede la consegna della Bolla Spes non confundit di indizione del Giubileo dell’anno 2025 agli Arcipreti delle Basiliche papali, ad alcuni rappresentanti della Chiesa sparsa nel mondo e ai Protonotari Apostolici e i Secondi Vespri della solennità dell’Ascensione del Signore.


 

 

Giovedì 9 Maggio 2024


- Alle ore 18, nella Basilica Santuario di Tindari, il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.

Oggi, 8 Maggio, in tutte le diocesi di Sicilia si celebra la memoria di Maria, Madre della Chiesa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 08 Maggio 2024 07:20

Il 21 novembre 1964, alla chiusura della terza sessione del concilio, raccolto il parere favorevole dei padri conciliari, testimoni della fede della Chiesa diffusa su tutta la terra, Paolo VI proclamava Maria Santissima Madre della Chiesa, un titolo che ben le compete, perché Madre di Colui che, fin dal primo istante dell'incarnazione, ha unito a sè come Capo, il suo Corpo Mistico che è la Chiesa. Lo Spirito Santo forma Maria e la predispone alla pienezza della gioia, un cammino scandito da particolari esperienze matura in Maria la chiamata alla maternità. Maria di conseguenza illumina con la sua vita i nostri atteggiamenti per insegnarci come vivere da autentici cristiani. Nel tempo dell'annunciazione essa vive, insieme al suo popolo, il desiderio della salvezza. Sul Calvario, la sua maternità universale viene proclamata ufficialmente, "Donna ecco tuo figlio". Con la consegna della Madre, Gesù ha compiuto tutto. La nuova maternità di Maria, Madre della chiesa risorta e la inonda di nuovo della sua presenza perché sia sovrabbondante di grazia anche per noi. Lo Spirito ci rivolge un invito: " Accogliete Maria a casa vostra come il discepolo Giovanni;  ritmate la vostra vita con il canto del Magnificat per cantare la vostra fede con più intensità.

Il Santo Padre Francesco, l'11 Febbraio 2018, con un Decreto ha stabilito che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste e celebrata ogni anno (quest'anno lunedì 20 maggio). Secondo il Decreto della Congregazione per il Culto Divino, prot. 227/18, le Chiese di Sicilia mantengono la celebrazione di tale memoria mariana in questa data, senza spostarla, come accade per l'Italia, al lunedì dopo Pentecoste.

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        1, 9-14
 

Tutti erano concordi nella preghiera, con Maria, la madre di Gesù.

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Salmo responsoriale

Rit. Di te si dicono cose stupende, città di Dio.           dal salmo 86  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              19, 25-27

Il discepolo prende in casa la Madre di Gesù.

Memoria di Maria, Madre della Chiesa (Lezionario Regionale pag. 38)
 

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Meditiamo insieme

 

Maria gioca un ruolo importante nella vita di Gesù: non solo madre ma anche discepola, riesce a staccarsi dal suo istinto materno per donare totalmente il figlio all'umanità. La Chiesa la riconosce compartecipe alla passione di Cristo. Maria, annota Giovanni, sta sotto la croce. "Sta", dimora, irremovibile, nella sua fede nel Dio dell'impossibile. "Sta", immobile, tassellata, inchiodata alla sua fede. È sola, ora, l'unica a credere. Tutti sono fuggiti, tutti se ne sono andati, anche i discepoli che l'avevano seguito. Resta lei, la madre, a fare memoria delle parole dell'angelo, accolte molti anni prima. Resta lei a cercare nella memoria i segni della realizzazione della promessa, a discernere, a capire. Capire l'incomprensibile, credere nell'impossibile, credere ancora in Dio. Quanti genitori ho incontrato che hanno perso un figlio! E quanti, fra di essi, hanno perso la fede? Maria "sta", crede ancora, anche se il suo cuore è in tumulto. Dov'è, ora, la promessa della salvezza? Dove la realizzazione del Regno? Maria, scossa fino alla sua ultima fibra interiore, è tenace, resiste alla tentazione della disperazione, ancora crede. In quell'istante, sotto la croce, Maria è l'unica discepola rimasta, la Chiesa, in quell'istante, è una sola persona. Perciò, oggi, celebriamo la dignità e la forza di Maria, la fede incrollabile della madre dei discepoli.

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Preghiamo insieme


Uniti nella preghiera, rendiamo lode a Dio che ha scelto Maria, una di noi, per farci dono del figlio Gesù Cristo, nostro redentore. Nel suo nome, diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa in cammino nel mondo, perchè sull’esempio di Maria si apra alla parola di Dio, e testimoni con la vita ciò che annuncia. Preghiamo:

Per la nostra città, perchè si perseguono progetti di pace e di giustizia, e si accolga e custodisca la vita di tutti. Preghiamo:

Per i consacrati al regno di Dio, perchè vivano la chiamata con la dedizione con cui Maria si offrì al servizio del Signore. Preghiamo:

Per tutti i credenti in Cristo, perchè formando un cuor solo e un’anima sola, orientino la loro vita al servizio dei più umili e bisognosi. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perchè crediamo senza riserve che Dio è fedele alle promesse, e accettiamo con gioia la volontà di Dio nella nostra vita. Preghiamo:


O Dio, Padre di misericordia, il tuo unico Figlio, morente sulla croce, ha voluto che fosse madre nostra la sua stessa madre, la Vergine Maria: fa' che la tua Chiesa, sostenuta dall'amore materno della Vergine, esulti, come madre feconda, per la santità dei suoi figli e riunisca tutti i popoli del mondo nell'unica famiglia dei credenti. Amen.
 

 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo    (2, 18-29)

L’anticristo

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Guerrico, abate    (Il sermone sull'Assunzione, 2 - 4; PL 185/A 187-189)

Maria abbraccia il suo Figlio in tutte le sue membra


Mercoledì della II settimana, ufficio della memoria dal Comune della B.V. Maria e dal Proprio Regionale della Liturgia delle Ore (p. 129). Antifone proprie al Benedictus e al Magnificat.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativo, visualizzo Maria, ritta accanto a Giovanni ai piedi della croce. Mi affido a lei perché con la sua dolcissima maternità aiuti a comprendere che consentire a Dio nei momenti di dolore è credere e consentire alla volontà di Uno che - lo si comprenda facilmente o no! - non può essere che infinita volontà di Amore.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè tutta la Chiesa che ha in Maria orante il modello e l'aiuto, viva sotto l'influsso dello Spirito, per mezzo della preghiera, dei sacramenti e della carità.  

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

Maria, l'amore chiediamo, l'amore a Cristo, l'amore unico, l'amore sommo, l'amore totale, l'amore dono, l'amore sacrificio. O Vergine Madre di Dio, chiedi per noi la fortezza d'animo e affretta l'atteso giorno della dovuta libertà. San Paolo VI

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Testimonierò con la mia vita - così come ha fatto Maria - che ho incontrato Cristo mia luce, mia gioia, mio tutto.

Giaculatoria: Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

 

 

  

 

Mercoledì 8 Maggio 2024

  

- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo di Oppido Mamertina-Palmi;

- Mundiya Kepanga, Capo Indigeno di Papua Nuova Guinea;

- Em.mo Card. Michael Czerny, S.I., con un gruppo di giovani imprenditori e lavoratori.

 

 

 


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Mercoledì 8 Maggio 2024


- In tutte le comunità alle ore 12 si recita la Supplica alla Madonna di Pompei. Su Tv 2000 alle ore 10.30, in diretta dal Santuario di Pompei, Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Favale, Vescovo di Conversano-Monopoli e, alle ore 12, recita della Supplica alla Vergine del Rosario.

Oggi, 7 Maggio, la Chiesa ricorda Santa Flavia, martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 07 Maggio 2024 07:00

 

Vissuta tra il primo e il secondo secolo, sono poche le informazioni su di lei. A parte una leggendaria Passio, non anteriore al V secolo, sia Eusebio sia Dione Cassio raccontano che sarebbe stata perseguitata sotto Diocleziano. Da Eusebio sappiamo che Flavia, nipote di Flavio Clemente, uno dei consoli di Roma (95 d.C.), per la sua fede in Cristo fu deportata a Ponza dove dovette soffrire, secondo San Girolamo, un lungo martirio. Dione Cassio ci dice, invece, che fu moglie di Flavio Clemente e che perse la vita per la propria fede. Una iscrizione conservata oggi nella Basilica dei Santi Nereo e Achilleo conferma queste ultime affermazioni, precisando che Flavia Domitilla era “neptis“ nipote di Vespasiano, padre di Domiziano, e che fu moglie di Flavio Clemente.

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         16, 22-34

Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia.

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Salmo responsoriale

Rit. La tua destra mi salva, Signore.           dal salmo 137
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 5-11

Se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito. 

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Meditiamo insieme


Quante volte ci siamo detti: «Fossimo vissuti al tempo degli apostoli! Avessimo potuto vedere il Signore Gesù di persona!». Gesù, invece, dice che la sua assenza è necessaria per fare esperienza dello Spirito Santo. Curioso ragionamento: Gesù chiede di rallegrarci della sua assenza perché, così facendo, facciamo spazio al nostro cuore ed accogliamo lo Spirito. Vero: Gesù, il Dio fatto uomo, il rivelatore del Padre, fosse ancora presente sarebbe incontrabile per breve tempo da poche persone (pensate già solo a quanta fatica si fa per incontrare il Papa!). Nello Spirito, invece, ogni uomo può, in tutta verità!, fare esperienza del Signore qui e ora. E lo Spirito, aggiunge il Signore, ha il compito di istruirci riguardo al peccato, per avere una retta coscienza ed equilibrio riguardo alla parte oscura di noi, riguardo alla giustizia che il Padre ha reso a suo figlio crocefisso resuscitandolo da morte e ponendolo accanto a sé nella gloria, e riguardo al giudizio che il Padre ha fatto nei confronti del principe delle tenebre che è sconfitto per sempre. Iniziamo la giornata nella gioia, invocando lo Spirito: grazie a lui possiamo, oggi, avvertire la presenza del Signore, sapere che egli ha sconfitto ogni tenebra! Anche noi, come e forse più degli Apostoli, siamo tentati dalla tristezza della solitudine, dalla paura di essere abbandonati a noi stessi, di non farcela di fronte alla prova della sofferenza fisica, dell'emarginazione sociale, dell'apparente insignificanza delle nostre vite.

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Preghiamo insieme


Lo Spirito Santo è stato mandato da Cristo nel mondo per continuare il giudizio di accusa contro l’incredulità. Preghiamo con fede, dicendo:

Donaci il tuo Spirito di verità, Signore.

Per tutti i cristiani perseguitati e per gli uomini che affrontano le carceri per la giustizia, perchè abbiano la fede di partecipare al martirio di Cristo che si prolunga in loro. Preghiamo:

Per coloro che si consacrano alla lode perenne giorno e notte, perchè siano fedeli alla testimonianza del regno dei cieli. Preghiamo:

Per coloro che l’apparente assenza di Dio lascia nello sconcerto e nell’amarezza, perchè la loro fede sia ravvivata dalla nostra testimonianza e dal nostro amore fraterno. Preghiamo:

Per le nostre famiglie, perchè siano aperte a ricevere il messaggio evangelico annunciato ad esse in preparazione alla celebrazione dei sacramenti dei loro figli. Preghiamo:

Per tutti noi, perchè sappiamo ringraziare il Signore e gioire insieme per aver ricevuto il battesimo fin dagli albori della nostra esistenza. Preghiamo:

O Dio, che per mezzo dello Spirito consolatore continui a contestare la nostra incredulità, rendici coraggiosi nel denunciare i falsi valori della nostra cultura razionalistica e consumistica. Amen
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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (2, 12-17)

Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno

Seconda Lettura

Dal «Commento sul vangelo di Giovanni» di san Cirillo d'Alessandria, vescovo
  
(Lib. 11, 11; PG 74, 559-562)

Cristo è vincolo di unità


Martedì della II settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.
 

 

Impegno di vita

Oggi cercherò di vedere dietro ogni situazione difficile o triste la presenza di pace di Gesù.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè le sofferenze accettate nel nome di Cristo diventino strumento di salvezza per i fratelli e li conducano alla gioiosa scoperta della fede.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Senza lo Spirito, non ci sarebbero nella Chiesa né pastori né dottori. E' lo Spirito che fa gli uni e gli altri. Ancora oggi voi riconoscete qui il suo intervento. In che modo? Se lo Spirito Santo non fosse presente in quel povero padre e dottore che io sono, quando poco fa sono salito su questa cattedra e vi ho dato la pace, voi non avreste risposto ad una sola voce: E con il tuo Spirito"....Se lo Spirito non fosse presente in essa, la chiesa non sussisterebbe: l'esistenza della chiesa è dunque un segno evidente della presenza dello Spirito". San Giovanni Crisostomo

 

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Unito a Maria, mi prenderò un po' di tempo per invocare lo Spirito Santo, chiedendo in lui al Padre con insistenza, insieme a Gesù: «Consacrami nella verità del tuo amore»

Giaculatoria: Maria, concepita senza peccato originale, prega per noi.

 

 

 

 

 

    

 

Martedì 7 Maggio 2024

 

 

 


 

 

Martedì 7 Maggio 2024


Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale a Castel di Tusa con il seguente programma:

Ore 11.00: Incontro con tutti gli esercenti presso il Tus’Hotel;

Ore 16.30: Incontro in Chiesa con i Consigli Parrocchiali, Catechisti, Movimenti, Associazioni, Coro e Comitati feste;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva.  

Oggi, 6 Maggio, la Chiesa ricorda San Domenico Savio, adolescente PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 06 Maggio 2024 07:35

 

Domenico Savio è l'angelico alunno di San Giovanni Bosco, nato a Riva presso Chieri (Torino) il 2 aprile 1842, da Carlo Savio e da Brigida Gaiato. Trascorse la fanciullezza in famiglia, circondato dalle cure amorevoli del padre che faceva il fabbro e della madre che era una sarta. Il 2 ottobre 1854 ebbe la fortuna d'incontrare Don Bosco, il grande apostolo della gioventù, il quale subito «conobbe in quel giovane un animo secondo lo spirito del Signore e rimase non poco stupito, considerando i lavori che la grazia divina aveva già operato in così tenera età». Domenico Savio chiuse la sua breve esistenza a Mondonio, il 9 marzo 1857, a soli 15 anni. Con gli occhi fissi in una dolce visione, esclamò: «Che bella cosa io vedo mai!». La fama della sua santità; suggellata dai miracoli, richiamò l'attenzione della Chiesa che lo dichiarò eroe delle virtù cristiane il 9 luglio 1933; lo proclamò Beato il 5 marzo 1950, Anno Santo; e, quattro anni dopo, nell'Anno Mariano, lo cinse dell'aureola dei Santi (12 giugno 1954). La sua festa si celebra il 6 maggio.

 

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        16, 11-15
 

Il Signore aprì il cuore a Lidia per aderire alle parole di Paolo.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore ama il suo popolo.           dal salmo 149  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15, 26 - 16, 4

Lo Spirito della verità darà testimonianza di me. 

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Meditiamo insieme

Siamo ormai alla fine del tempo pasquale, e la Parola ci invita ad invocare lo Spirito, dono del risorto. È lui, il primo dono dato ai credenti, che ci aiuta ad incontrare il vero volto del Padre, è lui, il consolatore, a metterci in contatto col Signore, a far vibrare la Parola, a convertire nel profondo tutto il nostro essere. Ed è lui, lo Spirito, a sostenerci nelle persecuzioni, a renderci fedeli nella tribolazione. Dicevamo, sabato, che molti discepoli sono vittime di violenza e di persecuzione ma che anche da noi ci possono essere delle difficoltà, se viviamo il cristianesimo con verità e senza fanatismo. Chiedetelo al mio amico che ha visto fallire la propria azienda perché si è rifiutato di progettare un componente di un elicottero da combattimento! Ma, più semplicemente, possiamo essere messi in imbarazzo dai colleghi d'ufficio o di scuola a causa delle (troppe) incoerenze della Chiesa e dei cristiani. In quei momenti lasciamoci fare dallo Spirito: non dobbiamo morire sulle barricate, ma, con semplicità, raccontare la nostra esperienza. Anche noi vediamo quella incoerenza, che è la stessa che abita nei nostri cuori, ma, nonostante tutto, questa Chiesa fragile (come noi) ci ha consegnato Cristo in tutto il suo splendore!

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Preghiamo insieme


Eleviamo al Padre le nostre preghiere, chiedendogli il dono dello Spirito, perché animati dalla sua forza possiamo essere cristiani fedeli e coerenti. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

Perché la Chiesa sappia annunciare al mondo il Vangelo di Gesù Cristo con parole convincenti, ma soprattutto con la carità verso tutti. Preghiamo.

Perché il Papa e i Vescovi siano sostenuti nel loro ministero magisteriale dallo Spirito Santo e sappiano guidare il popolo di Dio sulle vie del Signore. Preghiamo.

Perché coloro che occupano posti di responsabilità sappiano impegnarsi con decisione per la promozione della dignità umana. Preghiamo.

Perché i cristiani si amino con l’amore di Cristo, perdonandosi a vicenda e cercando sempre la comunione fraterna e l’unità dei cuori. Preghiamo.

Perché sappiamo riconoscere, nella nostra comunità, la presenza dello Spirito che anima la Storia e la guida secondo i piani di Dio. Preghiamo.

Signore, se dovessimo incontrare ostilità e disprezzo, perchè vogliamo vivere secondo il tuo vangelo, aiutaci a non scoraggiarci; mandaci dal Padre il Consolatore, che ci dia la forza e la gioia di renderetestimonianza a te, che con il Padre e lo Spirito Santo vivi e regni nei secoli dei seecoli.

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (2, 1-11)

Il comandamento nuovo

Seconda Lettura

Dal trattato «Sulla Trinità» di Didimo d'Alessandria
 
(
Lib. 2, 12; PG 39, 667-674)

Lo Spirito Santo, ci rinnova nel battesimo

Lunedì della II settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, rifletterò sul fatto che maggiori sono le difficoltà e più luminosa e credibile è la testimonianza che posso dare. Alla luce di questa constatazione rivedrò il mio atteggiamento di fronte alle richieste esigenti del quotidiano.  


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Per coloro che sono chiamati ad annunciare e ad alimentare la fede della comunità cristiana, perché, come San Domenico Savio, cerchino soprattutto il bene delle anime. 

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

Il compito più importante non è quello di trasformare il mondo, ma quello di trasformare noi stessi. San Giovanni Paolo II

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Maria, nella sua umiltà, mi insegna a lodare Dio in ogni situazione e circostanza della vita. Con la recita del Magnificat mi unirò a lei

Giaculatoria: Maria, Donna della nuova Alleanza, prega per noi.

 

 

  

 

Lunedì 6 Maggio 2024

Alle ore 11.30, presso la Sala Stampa della Santa Sede, Sala San Pio X, Via dell’Ospedale 1, avrà luogo la Conferenza Stampa di presentazione del Convegno Internazionale su Sport e Spiritualità – “Mettere la vita in gioco”, che si svolgerà dal 16 al 18 maggio 2024.

Interverranno:

- Em.mo Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione;

- S.E. la Signora Florence Mangin, Ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede;

- Dott. Emanuele Isidori, Professore di Filosofia dello Sport (Università di Roma);

- Dott. Arturo Mariani, atleta paralimpico.

Sarà presente in sala il Dott. Alessandro Tappa, Membro del Consiglio Direttivo di “Sport senza Frontiere”, che presenterà brevemente l’evento sportivo.

La Conferenza Stampa verrà trasmessa in diretta streaming in lingua originale sul canale Youtube di Vatican News, collegandosi al sito https://www.youtube.com/c/VaticanNews .

  

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. Mons. Angelo Vincenzo Zani, Arcivescovo tit. di Volturno, Archivista e Bibliotecario di Santa Romana Chiesa;

- S.E. Mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce;

- S.E. Il Signor Bajram Begaj, Presidente della Repubblica di Albania, con la Consorte, e seguito;

- Guardie Svizzere Pontificie, in occasione del giuramento, con i Familiari;

- Vescovi di Bosnia ed Erzegovina, in Visita “ad Limina Apostolorum”.



 

 

Lunedì 6 Maggio 2024


- Il Vescovo Guglielmo continua la Visita pastorale a Castel di Tusa con il seguente programma:

Ore  9.30: Visita alle Scuole di Tusa;

Ore 11.00: Visita alle Scuole di Castel di Tusa;

Ore 16.30: Visita alle Case di cura;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica a Milianni.

Oggi, 5 Maggio, la Chiesa celebra la Sesta Domenica di Pasqua PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 05 Maggio 2024 07:43

Celebriamo oggi la Sesta Domenica di Pasqua e la Parola di Dio ritorna sul tema dell'amore cristiano. Un amore che trova la sua sorgente in Dio Padre, Figlio e Spirito Santo e si manifesta visibilmente nella pienezza dei tempi con la venuta di Cristo sulla terra, con la sua missione e con la sua morte e risurrezione. Il riferimento concreto di questo amore, la sua esemplarità la troviamo espressa nella vita e nella missione di Cristo. Di conseguenza l'amore che deve circolare nelle vene spirituali degli esseri umani e soprattutto di quelli che si dicono cristiani è quello che si ispira a Cristo stesso, salvatore e redentore dell'uomo. A chi lo ama Gesù domanda di rispondere al suo amore con un amore fedele, che affronta senza timore la durata, il passare del tempo, le diverse situazioni che si presentano, anche le prove e i sacrifici. A chi lo ama Gesù chiede di “osservare”, cioè di mettere in pratica i suoi comandamenti. Non solo belle parole, dunque, professioni di fede, dichiarazioni di appartenenza, ma fatti concreti, scelte, decisioni talora costose, che innervano il tessuto della vita. Il Dio vivo e vero ci domanda di “rimanere” nel suo amore perché egli possa “dimorare” in noi e trasfigurare la nostra esistenza.

 

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        10,25-27.34-35.44-48

Anche sui pagani si è effuso il dono dello Spirito Santo. 

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore ha rivelato ai popoli la sua giustizia.           dal salmo 97
 

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo        4, 7-10

Dio è amore.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15, 9-17

Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.   

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Meditiamo insieme


Oggi Gesù Risorto ci chiede di dimorare in lui per avere la gioia in pienezza. E', se volete, la conclusione logica del discorso fatto le scorse domeniche: lui, il buon pastore, ci chiede di essergli uniti come il tralcio alla vite, perché senza di lui non possiamo fare nulla. Sì: davvero il Signore è colui che ci comunica la gioia, davvero il "dimorare" in lui, l'abitare in lui ci può colmare di gioia. Ma è una lotta dura, una fatica, la dimenticanza è sempre in agguato. Le cose di ogni giorno non ci portano verso Dio, né tantomeno verso la gioia. Anzi: più spesso ce ne allontanano. Come fare, allora? Come perdurare nella Presenza? Anzitutto nella preghiera, che è la gioiosa partecipazione alla presenza di Dio nella verità e nel silenzio del cuore. Più avremo il coraggio di pregare e più avremo la percezione del "dimorare" nel Signore.
Gesù ci suggerisce il modo concreto per dimorare: l'osservanza del comandamento dell'amore. E' difficile parlare di "comandamento" perché esso suscita reazioni adolescienzaili di "legge da rispettare" e, perciò stesso, ci diventa antipatico e mal sopportabile. No, mi piace di più usare la parola "disciplina". Ogni atleta, ogni universitario si dà una disciplina: degli orari, una dieta, una regola. Così la fede: occorre una regola, una disciplina per mantenere l'allenamento. E la disciplina consiste nel porre gesti d'amore nella concretezza, lasciar dialogare il sentimento con le decisioni, il cuore con la volontà, per trovare modi concreti del vivere la fede. Che Gesù risorto ci aiuti a dimorare nella gioia che nasce dall'amore!
 

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Preghiamo insieme

 

L’amore verso i fratelli è il segno visibile del passaggio pasquale dalla morte alla vita. Imploriamo da Dio nostro Padre, Fonte dell’Amore, questo inestimabile dono.  Preghiamo insieme e diciamo:
Nel nome del tuo Figlio, ascoltaci, Padre dell’Amore!

 
Per la Chiesa diffusa nel mondo: perché rimanga sempre fedele al suo Signore, testimoniando l’Amore di Dio a uomini e donne di ogni razza e cultura. Si impegni a far crollare i privilegi e le disuguaglianze e a fondare la convivenza sul rispetto reciproco, sulla giustizia e sull’equità. Preghiamo.
 
Per coloro che ricoprono responsabilità civili e sociali: perché superino interessi di parte e inutili egoismi, governino con saggezza e si adoperino per il bene di tutti. Esercitino il loro ruolo nel rispetto delle leggi, con competenza e spirito di servizio. Preghiamo.
 
Per i tanti profeti del nostro tempo, perseguitati a causa della giustizia, per coloro che patiscono soprusi e angherie per la fede: perché la Parola che abbiamo accolto scuota le nostre coscienze, ci liberi dal torpore e dall’acquiescenza, perché prendiamo a cuore la sorte di chi è oppresso. Preghiamo.
 
Per tutti i battezzati nella Pasqua di Cristo: siano capaci di allontanare ogni rancore e dissapore con i vicini ed i lontani, all’interno della famiglia e con i propri amici, dando autentica testimonianza della loro fede cristiana. Preghiamo.

Per le nostre Comunità parrocchiali, chiamate ad essere “casa e scuola di Comunione”: perché si dimostri sempre più esperta di ascolto e di accoglienza, cresca nell’amore reciproco e nella solidarietà per testimoniare nella verità e con gioia il Vangelo della speranza. Preghiamo.
 
O Padre, il tuo Figlio ci ha detto che qualunque cosa ti chiederemo nel Suo nome, tu ce la concederai. Ascolta ed esaudisci le nostre intenzioni di preghiera, anche quelle più nascoste nel nostro intimo e, con la luce e la forza dell’amore che la Pasqua ha immesso nei nostri cuori, guida la tua Chiesa e ogni uomo, perché siano al mondo l’inizio dell’umanità risorta con Cristo.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (22, 10-21)

Gesù, Verbo di vita e luce di Dio

Seconda Lettura

Dal «Commento sulla seconda lettera ai Corinzi» di san Cirillo d'Alessandria, vescovo   (Cap. 5, 5 - 6; PG 74, 942-943)

Dio ci ha riconciliati per mezzo di Cristo 
e ci ha affidato il ministero della riconciliazione


Domenica della II settimana, ufficio della VI Domenica di Pasqua. Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B.

 

Impegno di vita

«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici». Imparerò ad amare come Gesù ha amato noi: mi rivolgerò a chi oggi mi sta accanto e scambierò, nella verità, un segno di comunione e di pace.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Per coloro che sono soli e non si sentono amati da nessuno, perchè possano trovare nelle nostre Comunità cristiane una ragione per credere e sperare.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Tu, Cristo, vedi chi sono. Hai conosciuto la condizione umana. Non ti nascondo nulla del mio cuore. Non ignori che talvolta sono tirato da più parti nello stesso momento. Ma quando interiormente avverto un vuoto, dimora in me la sete della tua presenza. E quando non riesco a pregare, tu sei la mia preghiera.  frere Roger di Taizé

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Occuperò bene il tempo, impegnandomi in opere buone, affrontando le prove della vita.

Giaculatoria: Maria, rifugio dei peccatori, prega per noi.

 

  

 

Domenica 5 Maggio 2024


- Alle ore 12 il Santo Padre Francesco recita il Regina caeli in Piazza San Pietro.


 


 

 

Domenica 5 Maggio 2024

- Alle ore 11 il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione Eucaristica a Pettineo in occasione dei festeggiamenti patronali in onore di Sant'Oliva, vergine e martire.

- Nel pomeriggio il Vescovo Guglielmo inizia  la Visita Pastorale a Castel di Tusa con il seuente programma:

Ore 17.30: Cerimonia di accoglienza davanti alla Chiesa;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica della VI Domenica di Pasqua;

Ore 19.00: Incontro con i genitori e i ragazzi della Cresima e con i genitori e i bambini del Catechismo. 

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