NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 20 Febbraio, la Chiesa ricorda San Leone di Catania PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 20 Febbraio 2024 07:15

Leone, nacque a Ravenna, nel 720 d.C.. Ancora giovane entrò nell'ordine dei monaci benedettini e si trasferì a Reggio Calabria. Qui rimase fin quando fu eletto vescovo di Catania. Si narra che i catanesi, dovendo eleggere un nuovo vescovo, avessero avuto in sogno da un angelo che a Reggio Calabria vivesse Leone che sarebbe stato la persona giusta. Inizialmente Leone, non ritenendosi degno, rifiutò, ma dopo molte insistenze, accettò. In quegli anni, in tutto l'Impero bizantino era in atto la distruzione delle immagini sacre «iconoclastia». Coloro che non ubbidivano all'editto che metteva al bando le icone venivano incarcerati. Leone si oppose a questa legge. Per tale ragione il governatore della Sicilia ne ordinò l'arresto e Leone fu costretto a rifugiarsi sulle montagne. Dopo molti anni ritornò a Catania dove riprese il suo seggio vescovile e dove morì il 20 febbraio 789

 

 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia          55, 10-11

La mia parola opera ciò che desidero.

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Salmo responsoriale

Rit. Chi spera nel Signore non resta confuso.           dal salmo 33 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             6,7-15

Voi dunque pregate così. 

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Meditiamo insieme

La preghiera è il polmone che ci permette di restare in profonda comunione col Signore e con noi stessi, lo sguardo che rivolgiamo verso Dio per cogliere il senso profondo della nostra vita. Il rapporto tra Gesù e la preghiera ci insegna molte cose su questa realtà. Troppe volte siamo abituati a pensare che la preghiera sia una lista di richieste da fare a Dio, sperando in un suo intervento, specialmente nei momenti difficili della nostra vita. Gesù ci ricorda due elementi fondamentali: il primo è che è a un Padre che ci rivolgiamo, non a un despota. Un Padre che sa ciò di cui abbiamo bisogno, che non si fa - scusate il bisticcio - "pregare" per esaudirci, no. Se ciò che chiedo non sempre viene esaudito è perché non è immediatamente e totalmente il mio bene, qui e ora. Fidarsi di Dio non è semplice, abbandonarsi completamente a lui, lasciandogli fare il suo mestiere, mai scontato. Il secondo aspetto della preghiera riguarda la sua concretezza: Gesù chiede di perdonare, visto che si è chiesto perdono. La preghiera non può non cambiare la nostra vita, né lasciarci indifferenti. Se così accade è perché non è salita verso Dio ma è rimasta nel limitato orizzonte delle mie necessità. Prendiamo a cuore, oggi, la recita dell'unica preghiera che Gesù ci ha insegnato, recitiamo col cuore aperto il Padre Nostro come un tesoro prezioso, come un bene scoperto ed inatteso, e consapevoli della nostra fragilità, anche noi come gli apostoli chiediamo: "Maestro, insegnaci a pregare".  

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Preghiamo insieme


Il Signore ci spiega con semplicità come pregare il Padre e che cosa domandare, in base alla nostra condizione di figli. Innalziamo dunque a Dio le nostre preghiere dicendo: Ascolta, Padre, i tuoi figli.

Per la Chiesa, segno della presenza orante del Cristo nel mondo, perchè invitando alla preghiera liturgica e alla preghiera personale, aiuti l'uomo ad adorare Dio in spirito e verità. Preghiamo:


Per le persone della cultura, della scienza, dell'arte e dello spettacolo, perchè sperimentino la preghiera come sublimazione del pensiero e del sentimento, nel dialogo con Dio autore e ispiratore di ogni cosa. Preghiamo:

Per i fedeli che esprimono il sentimento religioso nelle forme della pietà popolare, perchè, con la guida della Chiesa, pratichino le loro devozioni per dare gloria a Dio. Preghiamo:

Per le famiglie cristiane, perchè siano Chiesa che prega e conduce al senso religioso della vita. Preghiamo:

Per noi che nell'Eucaristia sperimentiamo l'efficacia della Parola di Dio, perchè dalla terra irrigata della nostra vita germini il canto della lode e del ringraziamento per i benefici della salvezza. Preghiamo:

O Dio, Padre del cielo e della terra, che conosci i nostri bisogni e non ti accontenti di parole vuote, fa’ che la nostra preghiera sia simile a quella del tuo Figlio, che cercava in tutto la tua volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (6, 29 - 7, 25)

La prima piaga d'Egitto

Seconda Lettura

Dal trattato sul «Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire
  (Cap. 1-3; CSEL 3, 167-168)

Chi diede la vita, insegnò anche a pregare

Martedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Proverò a vivere il tempo della mia preghiera in ascolto, lasciando parlare la Parola, nel silenzio delle mie parole, dopo aver invocato il dono dello Spirito Santo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per Papa Francesco che sta vivendo il ritiro spirituale della Quaresima: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Le preghiere che non rientrano e non rispecchiano lo stile della preghiera insegnataci da Gesù non sono altro che forze di parole umane, pur religiose, ma che non ottengono il riscontro dell'autenticità. Tutta roba a Dio gradita comunque, ma che non ha riscontro nella validità del percorso umano. Luciano Sanvito

 

  

 

In questa settimana, dal 19 al 23 Febbraio, sono sospese tutte le Udienze private e pubbliche in concomitanza con il Ritiro spirituale quaresimale del Santo Padre Francesco.

 

 


 

Martedì 20 Febbraio 2024


- Il Vescovo Gugliemo partecipa a Roma alla riunione del Consiglio per gli Affari Giuridici della Conferenza Episcopale Italiana; del Consiglio, il cui Presidente è mons. Andrea Migliavacca, vescovo di Arezzo, fanno parte, oltre al vescovo di Patti, mons. Franco Lovignana, vescovo di Aosta, mons. Egidio Miragoli, vescovo di Mondovì, mons. Pierantonio Pavanello, vescovo di Adria-Rovigo e mons. Roberto Malpelo, sottosegretario e Direttore dell'Ufficio nazionale per i problemi giuridici.

Oggi, 19 Febbraio, la Chiesa ricorda San Corrado Confalonieri, patrono di Noto PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 19 Febbraio 2024 07:39

Nato a Piacenza nel 1290, era di nobili origini. Un giorno accusò un uomo innocente di un incendio appiccato da lui stesso durante una battuta di caccia. Di fronte alla condanna a morte per l'uomo accusato ingiustamente Corrado si mosse e pietà e ammise la sua responsabilità. Dopo aver pagato i danni causati si ritrovò in povertà. Assieme alla moglie vendette gli averi restanti e ne diede il ricavato ai poveri. Abbracciate la regola di Francesco e Chiara decisero di diventare religiosi. Corrado quindi divenuto terziario francescano si ritirò in eremitaggio. Dopo aver vagabondato in solitudine approdò all'isola di Malta. Da qui riprese il mare e giunse al porto di Palazzolo e da qui a Noto Antica. Giunto nella Val di Noto vi passò trent'anni, tra la preghiera, il servizio e il romitaggio. Gli si attribuiscono molti miracoli. Morì mentre era in preghiera, il 19 febbraio 1351.

 

 

 

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Prima lettura

Dal libro del Levitico          19, 1-2. 11-18

Giudica il tuo prossimo con giustizia.

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Salmo responsoriale

Rit. Le tue parole, Signore, sono spirito e vita.           dal salmo 18 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             25, 31-46

Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me. 

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Meditiamo insieme

Il lungo vangelo del giudizio finale in Matteo, al capitolo 25, pagina che faremmo tutti volentieri a meno di leggere e - soprattutto - di vivere, ci richiama ad una realtà essenziale della vita cristiana: la concretezza. È nel fratello che siamo chiamati a riconoscere il volto del Signore anche quando, e accade spesso!, il volto del Signore è difficilmente riconoscibile nel volto sfigurato dalla rabbia e dalla superficialità di chi mi sta accanto e, magari, mi usa violenza. Siamo disposti, certo, a riconoscere il volto di Gesù nel povero che ci chiede garbatamente aiuto o nell'ammalato che vive eroicamente il proprio dolore. Ma quant'è difficile riconoscere il volto del Signore nel violento arrogante che resta tale, nell'ammalato rabbioso ed esigente, nel mendicante falso e mendace! Proprio per questa ragione abbiamo bisogno di quaresima, di essenzialità, per riconoscere in noi i pilastri del discorso cristiano, le profondità del Vangelo, l'autenticità della nostra carità. Siamo chiamati oggi, in questa prima settimana di essenzialità, a riconoscere il volto del Signore proprio nei piccoli e negli ultimi. Cerchiamo di vivere consapevolmente ogni nostra scelta, ogni nostro incontro, ogni nostra parola sapendo che - chissà, magari dietro lo sguardo corrucciato del mio vicino di metro si nasconde proprio il volto di quel Dio che cerco da una vita, dietro lo sguardo di sfida del mio collega d'ufficio, si cela un mare infinito di tenerezza, la tenerezza di Cristo?  

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Preghiamo insieme


Il Signore santo e misericordioso è il nostro Dio, e noi siamo il suo popolo, Chiesa che edifica e anima con il suo Spirito di santità. Invochiamo il suo aiuto, per essere santi secondo la sua Parola, dicendo:
Illumina i tuoi figli, Signore.

Per Papa Francesco: lo Spirito di Dio lo renda forte contro la violenza e l'oppressione, instancabile nell'annuncio missionario del vangelo, solidale con i poveri. Preghiamo:

Per i governanti e le classi politiche: illuminati dai comandamenti che sono spirito e vita, operino per la diffusione degli autentici valori dell'uomo e per il consolidamento del bene comune. Preghiamo:

Per le persone che soffrono e muoiono di fame, sete, freddo, malattie, violenza, guerre, droga: la loro speranza di vita possa contare sempre sul nostro amore. Preghiamo:

Per la nostra Chiesa locale: la sua sollecitudine pastorale per i poveri sia condivisa nelle comunità e nelle famiglie cristiane. Preghiamo:

Per noi, che nell'Eucaristia celebriamo il sacramento della fratellanza cristiana: la nostra vita sia eucaristia per gli altri amando il prossimo come noi stessi. Preghiamo:

O Padre, che mandi incontro a noi nella persona dei poveri lo stesso tuo Figlio, disponi i nostri cuori all'accoglienza e al dono dell'amore, liberandoli dalla freddezza e dall'egoismo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (6, 2-13)

Vocazione di Mosè (seconda narrazione)

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Gregorio Nazianzeno, vescovo   (Disc. 14 sull'amore verso i poveri, 23-25; PG 35, 887-890)

Dimostriamoci vicendevolmente l'amore di Dio

Lunedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi chiederò allo Spirito Santo occhi che vedono Gesù anzitutto nelle persone più vicine da accogliere, ascoltare, confortare, esercitandomi in sorridente pazienza e bontà.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè l'annuncio del giudizio del Padre ci stimoli alla vigilanza attiva e alla pratica delle opere buone, nell'umile attesa della grazia definitiva del Signore.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Nel povero, nelle nostre sorelle, nei nostri fratelli c'è Gesù. Quindi noi siamo alla sua presenza ventiquattr'ore su ventiquattro. Per questo siamo contemplativi nel cuore del mondo. Santa Teresa di Calcutta

 

  

 


 

In questa settimana, dal 19 al 23 Febbraio, sono sospese tutte le Udienze private e pubbliche in concomitanza con il Ritiro spirituale quaresimale del Santo Padre Francesco.
 

 


 

Lunedì 19 Febbraio 2024


NESSUN EVENTO DA SEGNALARE

Oggi, 18 Febbraio, la Chiesa celebra la Prima Domenica di Quaresima PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 18 Febbraio 2024 07:32

All'inizio del cammino quaresimale di questo 2024, c'è un forte appello della parola di Dio a convertirsi alla pace con se stessi e con gli altri. La pace con se stessi passa attraverso la conversione e l'allontanamento dal male morale con distanziarsi dal peccato. La pace con gli altri la si costruisce nel dialogo, nel rispetto e nella collaborazione.
In un tempo in cui il terrorismo di varia origine e con varie finalità minaccia il mondo, la parola di questa domenica prima di Quaresima, per noi cristiani e per quanti credono in Dio o comunque sono mossi dalla buona volontà, l'appello alla conversione ci viene rivolto direttamente da Gesù nel brano del Vangelo di oggi, tratto dall'evangelista Marco, in cui Gesù si ritira nel deserto a pregare e dove è tentato dal Diavolo, senza cedere di un passo alle tentazioni, da un punto di vista umano, che pure potevano toccare la persona di Cristo. Egli resiste con la preghiera e la penitenza, per quaranta giorni (la quarantena o quaresima) e ci insegna a mettere le basi per fronteggiare qualsiasi tentazione e qualsiasi male nella nostra vita, compreso quello dell'orgoglio e della superbia, quella della supremazia sugli altri che scatenano guerre di ogni genere.

 

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Prima lettura

Dal libro della Genesi         9, 8-15

L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalle acque del diluvio.

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Salmo responsoriale

Rit. Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.           dal salmo 24

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo         3, 18-22

Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              1, 12-15

Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli. 

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Meditiamo insieme

Gesù inizia la sua vita pubblica nel deserto. C'è molta Bibbia, dietro questa scelta: i quarant'anni nel deserto di Israele, il deserto luogo di incontro dei Profeti, da Isaia a Osea, il Battista... Gesù va nel deserto dopo il battesimo, sospinto dallo Spirito. Solo i credenti, i battezzati, coloro che cercano ancora e meglio Dio, sanno sentire lo Spirito e spingersi nel deserto. Lo Spirito ci spinge nel deserto, quando la nostra vita di credenti scricchiola, vacilla, si stanca, o, peggio, si siede. Il credente va nel deserto, perché nel deserto si riscopre fuggiasco, pellegrino, viandante. Il deserto è nel nostro cuore, perché nel deserto possiamo avvertire la sottile e silenziosa presenza di Dio. Marco ha una curiosa annotazione: stava con le fiere e gli angeli lo servivano. Nel deserto, quando gettiamo le maschere, quando ci mettiamo in gioco, quando siamo tentati dall'avversario, siamo assaliti dalle fiere. L'orgoglio, l'invidia, la rabbia, la blasfemia, la violenza abitano in noi, sono accovacciati in un angolo della nostra interiorità. È ingenuo pensare di non esserne sedotti, è cristiano scegliere di lasciarli fuori dalla porta. Il discepolo sa di non essere migliore dei non credenti, vuole solo essere più vigile.  

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Preghiamo insieme


Il Figlio tuo Gesù, vincitore del peccato e della morte, servito nel deserto dagli angeli, ci incoraggia a perseverare nel cammino di conversione. Rivolgiamo fiduciosi al Signore le nostre suppliche.
Lo invochiamo dicendo: Assisti, Signore, il tuo popolo in cammino.

Per la Chiesa che vive nella contemplazione del cuore del tuo Figlio Gesù, sorgente di vita: sappia sempre rifiutare il male per cercare ogni giorno le vie del bene, preghiamo.

Per quanti vivono nell'incoerenza e nella contraddizione senza rendersene conto: l'annuncio del Vangelo possa farsi dolce invito alla ricerca della fede e alla conversione, preghiamo.

Per quanti soffrono nel mondo le conseguenze della ingiustizia e della violenza: non venga mai meno la consapevolezza della tua vicinanza, anche attraverso la concreta solidarietà dei cristiani, preghiamo.

Per ognuno di noi: possiamo trovare forza e coraggio per combattere i nostri difetti e migliorare i rapporti con il nostro prossimo, preghiamo.

Ascolta, o Padre, la nostra preghiera ed esaudiscila secondo la tua volontà, perché nel nostro cuore non venga mai meno il coraggio per affrontare le prove che incontriamo nella vita. Per Cristo nostro Signore. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (5, 1 - 6, 1)

Il faraone opprime più duramente il popolo d'Israele

Seconda Lettura

Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo
  (Sal 60, 2-3; CCL 39, 766)

In Cristo siamo stati tentati e in lui abbiamo vinto il diavolo

Domenica della I settimana, ufficio proprio della Prima Domenica di Quaresima. Si omette il Te Deum.

 

Impegno di vita

Cercherò di scoprire i miei "punti deboli", chiedendomi dove e quando la mia fiducia in Dio vacilla.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per noi che abbiamo iniziato il cammino quaresimale: la vittoria di Cristo sul Maligno sia la nostra vittoria, convinti che con l'aiuto dello Spirito Santo la tentazione non sarà superiore alle nostre forze.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Consacrandosi alla virtù, è possibile vincere la tentazione. Questa può esser superata, infatti, non già attraverso proibizioni di ogni sorta, ma sopportando virilmente le avverse circostanze. Bisogna sconfiggere la tentazione, anche se sembra invincibile, ora con la sapienza ora con la fortezza, mai abbandonandosi alla disperazione. Con fortezza e sapienza, non con il proibire, ma rassegnandosi magnanimamente di fronte alle avversità. Isidoro di Pelusio

 

  

 

Domenica 18 Febbraio 2024

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 

 

 


 

Domenica 18 Febbraio 2024


- Alle ore 10, nella Chiesa del Sacro Cuore in Sant'Agata Militello, il Vescovo Guglielmo presiede l'Assemblea Diocesana Elettiva di Azione Cattolica e celebra l'Eucaristia domenicale.

Alle ore 17, nella Chiesa Madonna di Czestochowa in Rocca di Capri Leone, il Vescovo Guglielmo celebra l'Eucaristia della Prima Domenica di Quaresima per l'incontro diocesano dei fidanzati.

Oggi, 17 Febbraio, la Chiesa commemora i Santi Sette Fondatori dell'Ordine dei Servi di Maria PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 17 Febbraio 2024 07:10

Intorno al 1233, mentre Firenze era sconvolta da lotte fratricide, sette mercanti, membri di una compagnia laica di fedeli devoti della beata Vergine, legati tra loro dell'ideale evangelico della comunione fraterna e del servizio ai poveri, decisero di ritirarsi per far vita comune nella penitenza e nella contemplazione. Lasciate attività, case e beni ai poveri, verso il 1245 si ritirarono sul Monte Senario, nei pressi di Firenze, dove costruirono una piccola dimora e un oratorio dedicato a santa Maria. Molti si rivolgevano a loro per risolvere dubbi e angosce, tanto che essi decisero di dare inizio ad un Ordine dedicato alla Vergine, di cui si dissero Servi - l'Ordine dei Servi di Maria -, adottando la Regola di sant'Agostino. Nel 1888 Leone XIII canonizzò i sette primi Padri, sepolti, insieme, a Monte Senario. Si tratta di San Bonfiglio, guida del gruppo laico e poi priore della nascente comunità. San Bonagiunta, priore tra il 1256 e il 1257. San Manetto, artefice delle prime fondazioni in Francia. Sant'Amadio, anima del gruppo. San Sostegno e Sant'Uguccione, amici tra loro. Sant'Alessio, zio di santa Giuliana Falconieri.
 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         58, 9-14

Se aprirai il tuo cuore all’affamato, brillerà fra le tenebre la tua luce.

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Salmo responsoriale

Rit. Mostrami, Signore, la tua via.           dal salmo 85 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              5, 27-32

Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano. 

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Meditiamo insieme

Siamo tutti peccatori, tutti bisognosi di conversione. Guai a ritenerci dei giusti o, come accade più frequentemente, meno peccatori di altri... La quaresima dona la giusta prospettiva al peccato che è sempre allontanamento da Dio e da noi stessi. Solo alla luce del sole riconosciamo l'ombra che proiettiamo: i giorni nuvolosi e di caligine non proiettano nessuna ombra! Mettiamoci alla luce potente della Parola di Dio per vedere se nella nostra vita ci sono delle ombre che possono essere illuminate dalla misericordia. Non abbiamo bisogno di dimostrare a Dio di essere dei bravi ragazzi, il Signore ha bisogno di figli, non di giusti. I pubblicani, peccatori pubblici perché riscuotevano le tasse per conto dei romani, erano considerati irrimediabilmente persi. Gesù, invece, riesce a tirar fuori da loro il santo che hanno seppellito sotto uno strato di indifferenza e di tenebra. Il cammino della conversione, per noi discepoli, è continuo e ci aiuta a capire quanto cammino dobbiamo ancora fare per essere totalmente trasfigurati dalla grazia del Vangelo. Non facciamo come i lamentosi farisei del vangelo, che non pensano di avere bisogno di conversione, e accogliamo l'invito del Signore!  

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Preghiamo insieme


O Signore, Padre nostro, che hai mandato il tuo figlio Gesù a chiamare i peccatori a conversione, chinati su di noi che siamo diventati terra arida a causa del peccato, e attendiamo il ristoro della tua grazia. Per questo diciamo:
Convertici a te, Signore.

Per la Chiesa, che hai posto nel mondo come sorgente inesauribile di grazia: al peccatore interamente riabilitato dalla gioia del perdono, sappia chiedere l'impegno di una piena partecipazione alla vita della comunità. Preghiamo:

Per le persone che nei tribunali amministrano la giustizia umana: applichino la legge dello stato con giustizia ed equità, riconoscendo che solo tu, o Padre, sei giudice giusto e misericordioso. Preghiamo:

Per coloro che cercano, insieme ai poveri, di edificare una società più giusta e fraterna: il loro amore brilli nel mondo come luce nelle tenebre. Preghiamo:

Per le persone che non sono capaci di perdonare: si lascino guidare da te, aprendosi alla tua Parola. Preghiamo:

Per noi peccatori, chiamati come Levi a seguire Gesù: l'esperienza sacramentale del perdono ci renda capaci di perdonare e di amare. Preghiamo:


O Signore, che perdonando le colpe degli uomini adempi la tua promessa di trasformare la terra deserta in giardino fiorito, trasformarci con il soffio del tuo Spirito, perchè rinasciamo alla vita nuova del tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (3, 1-20)

Vocazione di Mosè. Dio gli rivela il suo nome

Seconda Lettura

Dal trattato «Contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo
  (Lib. IV, 13, 4-14, 1; Sc 100, 534-540)

L'amicizia di Dio

Sabato della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della Prima Domenica di Quaresima.

 

Impegno di vita

Metto a confronto la mia vita con quella di Levi e lascerò che il suo coraggio di abbandonare tutto per il Signore mi interpelli. Programmerò quindi i miei tempi e modalità di preghiera per questa Quaresima.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per quelli che vivono lontani da Cristo, perchè sentano che Gesù è venuto per loro ed è loro vicino nell'amore e nell'attesa.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Quel che conta nel seguire Gesù non è il punto dove uno si trova, bensì la prontezza nell'ascolto della chiamata per seguire il Vangelo. Levi, divenuto discepolo, non è più la stessa persona di prima. Ora vuole che anche i suoi amici (pubblicani e peccatori, che tutti dovevano evitare) incontrino Gesù, come lui lo ha incontrato. Vincenzo Paglia

 

  

 

Sabato 17 Febbraio 2024

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

- Em.mo Card. José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione; con S.E. Mons. Alfonso V. Amarante, C.SS.R., Arcivescovo tit. di Sorres, Rettore Magnifico della Pontificia Università Lateranense; e il Prof. Vincenzo Buonomo, Delegato Pontificio-Rettore Magnifico della Pontificia Università Urbaniana;

- S.E. Mons. Krzysztof Nykiel, Reggente della Penitenzieria Apostolica;

- Responsabili Nazionali dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani (AGESCI);

- Il Dottor Younis Al Khatib, Presidente della “Palestine Red Crescent Society”;

- Membri della “Junta Constructora de la Basilica de la Sagrada Familia” di Barcelona (Spagna).

 


 

Sabato 17 Febbraio 2024


- Alle ore 10, nel Seminario Vescovile di Patti, il Vescovo Guglielmo presiede l’Incontro con gli educatori, i parroci di provenienza e di esperienza pastorale dei seminaristi.

Oggi, 16 Febbraio, la Chiesa ricorda Santa Giuliana PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 16 Febbraio 2024 07:15

Nacque intorno al 285 a Nicomedia, oggi Izmit, in Turchia. Nella sua famiglia d'origine era l'unica cristiana. Suo padre in particolare era un seguace zelante delle divinità pagane. All'età di nove anni, sarebbe stata promessa in sposa al prefetto della città, un pagano di nome Eleusio. Secondo gli accordi raggiunti dalle due famiglie, le nozze si sarebbero celebrate quando Giuliana avesse compiuto 18 anni. Ma quel giorno la giovane disse che avrebbe accettato solo se Eleusio si fosse fatto battezzare. Venne quindi denunciata dallo stesso fidanzato come cristiana praticante. Imprigionata, non tornò sulla sua decisione neppure dopo la condanna a morte. Venne quindi decapitata verso il 305, al tempo di Massimiano. L'iconografia la rappresenta spesso insieme ad un diavolo che la tormenta, ma non mancano le raffigurazioni delle torture da lei subite in vita, come l'essere appesa per i capelli o tormentata con il fuoco.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         58, 1-9

È forse questo il digiuno che bramo?

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Salmo responsoriale

Rit. Tu non disprezzi, o Dio, un cuore contrito e affranto.           dal salmo 50  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              9, 14-15

Quando lo sposo sarà loro tolto, allora digiuneranno. 

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Meditiamo insieme

Il digiuno cristiano ha una prospettiva romantica: segnala la nostalgia per lo sposo, dice il Vangelo. La pratica del digiuno, molto seria nei secoli scorsi, di fatto è quasi del tutto trascurata dai paesi cristiani, ed è un vero peccato. I nostri amici musulmani, con l'impegnativo e severo rispetto del mese di digiuno, il Ramadan, ci ricordano che il digiuno è possibile, anche in una società che spende più soldi in cibi dietetici di quanto i paesi del terzo mondo spendano per sfamarsi... Il senso del digiuno deriva proprio dall'attenzione al tempo quaresimale che stiamo vivendo, col desiderio profondo di porre un segno, anche concreto, di solidarietà con i poveri e di ricordo della fame fisica. Ogni venerdì di quaresima siamo invitati dall'astinenza dalle carni che, tradotto per l'oggi, significa mangiare con parsimonia i cibi molto costosi (in America i bambini ingrassano perché la carne costa meno della verdura e della frutta!) preferendo cibi semplici. Ma l'astinenza può anche essere dalla televisione o dal cellulare o dal computer o dal fumo: un gesto che incide, almeno un poco!, sulla carne per ricordarci che siamo fatti anche d'anima...

 

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Preghiamo insieme


I profeti e Gesù denunciano i limiti e le storture di una religiosità basata sui riti e il culto esteriore. Dio preferisce l'esercizio della giustizia e della carità. Preghiamolo perchè ci confermi nella sua misericordia e diciamo: Rinnova, Signore, i segni della tua bontà.

Perchè il messaggio dei profeti contro ogni formalismo religioso risuoni nella Chiesa come affermazione del vero culto in spirito e verità, e del suo naturale compimento nell'amore del prossimo. Preghiamo:

Perchè il tempo quaresimale di gioia e di grazia stimoli il cristiano a vivere ogni privazione e rinuncia, necessarie o volontarie, come partecipazione alla croce di Cristo. Preghiamo:

Perchè ciò che togliamo al nostro egoismo e consumismo sia devoluto ai poveri, in modo da collaborare alla costruzione di una autentica solidarietà, basata su gesti concreti ed efficaci. Preghiamo:

Perchè il digiuno, che il vangelo paragona all'attesa dello sposo, ci prepari a testimoniare più concretamente la fede e l'amore. Preghiamo:


Scuoti, o Padre, la nostra coscienza pigra e intorpidita dal peccato, e fà che, accogliendo il giudizio della tua Parola sulle nostre incoerenze, viviamo in maniera più responsabile l'impegno della fede. Amen.

 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (2, 1-25)

Nascita di Mosè e sua fuga

Seconda Lettura

Dalle «Omelie» di san Giovanni Crisostomo, vescovo
  (Om. 6 sulla preghiera; PG 64, 462-466)

La preghiera è luce per l'anima

Venerdì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Mi impegnerò attraverso il digiuno e l'astinenza a riscoprire il profondo desiderio di Dio, per rendermi conto che Lui solo può soddisfare il mio cuore inquieto, finché non avrò tutto orientato a Lui come Signore unico ed esclusivo nella mia vita.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè i credenti riscoprano il valore del digiuno come espressione di pentimento e di ritorno a Dio, e anche come forma di amore genuino per i poveri.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il nostro vero digiuno non sta nella sola astensione dal cibo; non vi è merito a sottrarre alimento al corpo se il cuore non rinuncia all'ingiustizia e se la lingua non si astiene dalla calunnia. San Leone Magno

 

VIA CRUCIS
Venerdì 16 Febbraio

 

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della Via della Croce. (Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata).

  

  

 

Venerdì 16 Febbraio 2024

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. il Signor Luis Juan Chuquihuara Chil, Ambasciatore del Perù presso la Santa Sede, in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali;

- Em.mo Card. Mario Grech, Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo;

- Em.mo Card. Luis Antonio G. Tagle, Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione;

- S.E. Mons. Alberto Germán Bochatey, O.S.A., Vescovo tit. di Monte di Mauritania, Ausiliare di La Plata (Argentina);

- S.E. Mons. Giordano Piccinotti, S.D.B., Arcivescovo tit. eletto di Gradisca, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica;

- Comunità del Seminario Arcivescovile di Napoli.

 


 

Venerdì 16 Febbraio 2024

 

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