NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 23 Maggio, la Chiesa ricorda San Giovanni Battista de' Rossi, sacerdote PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 23 Maggio 2024 07:20

Nacque nel 1698 a Voltaggio, in provincia di Genova ma a 13 anni, per motivi di studio, si trasferì a Roma nella casa di uno zio sacerdote, canonico a Santa Maria in Cosmedin. A Roma frequentò il liceo presso i gesuiti del Collegio Romano avviandosi agli ordini sacri. In quel periodo fu colto dai primi attacchi di epilessia, malattia che lo avrebbe fatto soffrire per tutta la vita. Venne ordinato sacerdote l'8 marzo 1721 e da allora diede ancora più slancio al suo apostolato, avviato in precedenza, tra gli studenti, i poveri e gli emarginati. Sulla scia di quell'impegno nacque la Pia Unione dei sacerdoti secolari di Santa Galla dal nome di un ospizio maschile da lui diretto. Giovanni ne volle uno anche per donne e lo dedicò a Luigi Gonzaga santo cui era devotissimo. Eletto canonico di Santa Maria in Cosmedin, venne dispensato dall'obbligo del coro per potersi dedicare con maggiore libertà ai suoi impegni apostolici. Negli ultimi mesi di vita l'epilessia si aggravò costringendolo a un vero e proprio calvario. Morì il 23 maggio 1764. Fu canonizzato dal papa Leone XIII l'8 dicembre 1881.

 

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Prima lettura

Dalla lettera di san Giacomo apostolo         5, 1-6

Il salario dei lavoratori che voi non avete pagato, grida, e le loro proteste sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.

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Salmo responsoriale

Rit. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.           dal salmo 48 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              9, 41-50

È meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna. 

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Meditiamo insieme


Coloro che si avvicinano alla fede spesso sono scandalizzati dal comportamento di noi discepoli di lungo corso. Perché siamo poco coerenti, perché siamo come i farisei, perché non viviamo ciò che annunciamo. E questa incoerenza diventa un muro, un terribile ostacolo e una pesante responsabilità che pesa (e tanto!) sulle nostre spalle. Siamo chiamati a conservare l'autentica Parola del Signore. Siamo invitati a non lasciare corrompere il messaggio del vangelo preservandolo con il sale. E la fede va purificata con il fuoco per potere essere credibili. Mettiamo sale in zucca, continua Gesù, conserviamo la fede, purifichiamola per non essere un muro che impedisce a chi cerca il Signore di incontrarlo. Non ci accada di essere di ostacolo ai piccoli. Meglio finire in fondo al mare con una macina legata al collo... Prendiamo molto sul serio la preoccupazione del Signore. Valutiamo sempre con obiettività il nostro comportamento e la nostra coerenza, soprattutto se abbiamo dei posti di responsabilità all'interno della comunità. Se a Gesù sta così a cuore questo aspetto, non siamo da meno nell'essere molto severi con noi stessi!

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Preghiamo insieme

La via della santità passa attraverso le cose di ogni giorno, i mille «si» che possiamo dire per amore di Cristo e del prossimo. Chiediamo a Dio di accompagnarci su questa strada e invochiamolo dicendo: Padre, convertici all'amore!

Perché i cristiani sentano la gioia e la grandezza di essere sale della terra. Preghiamo.

Perché la Chiesa sia un focolare di carità per i bisogni di tutti gli uomini. Preghiamo.

Perché chi chiede in nome di Cristo non trovi mai chiusa la porta di chi può dare con generosità. Preghiamo.

Perché noi per primi sappiamo rinunciare con decisione a tutto ciò che, anche minimamente, ostacola la pratica della nostra fede. Preghiamo.

Perché l'Eucaristia che riceviamo ci dia la forza di fare il bene con tutto noi stessi: mani, piedi, occhi, mente, cuore e volontà. Preghiamo.

O Dio, che sei benefattore dei poveri e speranza dei peccatori, Fa' che doniamo e riceviamo con gioia, lieti di comunicare il tuo amore per ogni vivente. Te lo chiediamo perché siamo di Cristo ed egli è tuo e vive e regna con te nei secoli dei secoli. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Qoèlet   (7, 1-29)

Non sapere più di quanto è necessario

Seconda Lettura

Dalle «Istruzioni» di san Colombano, abate   (Istr. 1 sulla fede, 3-5; Opera, Dublino, 1957, pp. 62-66)

L'immensa profondità di Dio

Giovedì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario. 

Impegno di vita

Non è raro che la mia vita cristiana viaggi su livelli di idealità. Oggi voglio essere più critico e più oggettivo nel valutare i miei comportamenti. È facile essere gentili ed ossequiosi verso quelli che ammiro e considero "grandi", ma verso i "piccoli" devo fare più attenzione: verificherò il tenore della mia spiritualità proprio laddove mi trovo nella condizione di fare qualcosa per gli altri, quando l'altro mi chiede di essere adulto, e ricorderò che "si è più beati nel dare che nel ricevere".
   

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per quanti hanno responsabilità politiche, perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra; che è Padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici; tutte le parti coinvolte in questa assurda guerra si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, destabilizzando la convivenza tra le nazioni e screditando il diritto internazionale.

MESSAGGIO DEL GIORNO

La vostra vita dice ricerca di Cristo: Cristo messo in cima a tutti i vostri pensieri, Cristo vissuto e testimoniato nel mondo, Cristo veduto e servito nei fratelli. La vostra vita è imitazione di Cristo. San Paolo VI, papa

 

  

 


Giovedì 23 Maggio 2024

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi;

- S.E. il Signor Rumen Radev, Presidente della Repubblica di Bulgaria, con la Consorte, e Seguito;

- Partecipanti ai Capitoli Generali delle: Suore Ospedaliere; Figlie di San Camillo;

- Partecipanti al Congresso di Chirurgia “AEXPI”;

- S.E. la Signora Gordana Siljanovska- Davkova, Presidente della Repubblica di Macedonia del Nord, e Seguito.

 


 

Giovedì 23 Maggio 2024


- Il Vescovo Guglielmo, presso l'Aula del Sinodo in Vaticano, partecipa alla conclusione dei lavori della 79ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

L’attenzione dell’Assemblea si è concentrata sull’argomento principale “Cammino sinodale: verso la fase profetica”, che è stato approfondito anche nei gruppi di lavoro. Il tema è stato affrontato in vista della tappa profetica del Cammino sinodale, con le due Assemblee nazionali nei mesi di novembre 2024 e marzo 2025, e dell’elaborazione del contributo italiano per la seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi (ottobre 2024).

All’ordine del giorno, inoltre, vi sono stati alcuni adempimenti di carattere giuridico-amministrativo e una comunicazione sulla Settimana sociale dei cattolici in Italia, in calendario a Trieste dal 3 al 7 luglio, con la partecipazione del Papa (7 luglio) e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (3 luglio). Alle 13.30 di oggi, giovedì 23 maggio, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, il cardinale Zuppi illustrerà in conferenza stampa il comunicato finale.

Oggi, 22 Maggio, la Chiesa celebra la memoria di Santa Rita da Cascia, religiosa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 21 Maggio 2024 20:52

Alla santa di Cascia viene associato un fiore in particolare: la rosa. È il simbolo della devozione a lei. Perché? Si narra che una cugina le fece visita, e Rita, ormai morente, espresse un ultimo desiderio: una rosa dal giardino che aveva lasciato. Si era d’inverno. La parente ubbidì, andò e trovò nell’orto coperto di neve una rosa fiorita. Gliela portò e Rita tutta felice la regalò al suo Crocefisso. Quando morì, il 22 maggio 1447, ci fu un scampanio “spontaneo” cioè miracoloso di tutte le campane del paese. Cominciava così dal cielo l’attività taumaturgica di santa Rita. Venne dichiarata santa da Leone XIII nel 1900, prima donna ad essere dichiarata tale nel Grande Giubileo di inizio del ventesimo secolo. La santa di Cascia appartiene alla grande schiera delle donne cristiane che «hanno avuto significativa incidenza sulla vita della Chiesa, come anche su quella della società». Rita ha bene interpretato il «genio femminile»: l’ha vissuto intensamente sia nella maternità fisica che in quella spirituale”. Forse la migliore definizione della santità di Rita da Cascia la troviamo nella iscrizione che è stata posta sull’urna contenente i suoi resti mortali: “Tucta allui se diete”. “Si diede tutta a Lui” cioè a Cristo, anche nel momento della crocifissione, che è la cosa più difficile.  

 

 

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Prima lettura

Dalla lettera di san Giacomo apostolo   4, 13-17

Non sapete quale sarà domani la vostra vita. Dovreste dire invece: «Se il Signore vorrà».

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Salmo responsoriale

Rit. Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.  dal salmo 48  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              9, 38-40

Chi non è contro di noi è per noi. 

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Meditiamo insieme

 

I guaritori dell'epoca si avvicinavano all'ammalato e cominciavano a praticare strani gesti taumaturgici, invocando l'aiuto di grandi uomini del passato, Salomone, fra tutti, e del presente. Il fatto che qualche guaritore avesse iniziato a citare Gesù ci rivela quanto la sua fama si stesse diffondendo! E Giovanni l'apostolo resta scosso da tale invocazione: il guaritore in oggetto non è uno del gruppo dei discepoli, è un perfetto sconosciuto. Ingenuamente comunica a Gesù di avere tentato in tutti i modi di fermarlo, senza riuscirvi. Non ha il patentino di discepolo, come si permette di invocare il nome di Gesù. Il Maestro, invece, sorride. Va bene così, lascia fare, nessuno invoca il mio nome e mi è nemico. La sua è una risposta inclusiva, rasserenante, che riconcilia con la vita. Non c'è bisogno di superare un esame per cercare Dio, non c'è bisogno di un patentino per invocare il nome di Cristo. Dio ha molta più tolleranza di quanta ne abbiamo noi, tristemente abituati a bollare le persone e a guardarle con sospetto se non fanno parte del gruppo dei "nostri". Per Dio ogni uomo è dei "nostri". Riconosciamolo!  

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Preghiamo insieme


Dio interviene liberamente nella storia, scegliendo a volte testimoni inaspettati. Invero, chi opera il bene e confessa il nome di Gesù è già nella verità. Fiduciosi ripetiamo: Padre, ascoltaci nel nome di Gesù!

- Fa' che la Chiesa sappia rispondere alle attese profonde dell'uomo d'oggi, donandogli la tua pace. Ti Preghiamo.

- Fa' che il dialogo fra i cristiani e i rappresentanti delle altre religioni continui fraternamente per il bene dell'umanità. Ti Preghiamo.

- Fa' che la nostra nazione non si spaventi per il male diffuso e proclamato, ma confidi nella bontà silenziosa di molti. Ti Preghiamo.

- Fa' che i nostri schemi pastorali siano sempre completati dalla tua meravigliosa onnipotenza. Ti Preghiamo.

- Fa' che tutti i frammenti di bene sparsi nel mondo siano raccolti insieme nell'unico pane che offriamo a te. Ti Preghiamo.

Padre celeste, tu che hai concesso a santa Rita di partecipare alla passione di Cristo, dà a noi la grazia e la forza di saper sopportare le nostre sofferenze, perchè possiamo partecipare più intimamente al mistero pasquale del tuo Figlio. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Qoèlet   (5, 9 - 6, 8)

Vanità delle richhezze

Seconda Lettura

Dai «Trattati sul Vangelo di Giovanni» di sant'Agostino, vescovo       (Tractatus 81, 4; CCL 36, 531-532)

Le parole di Cristo rimangono in noi


Mercoledì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune delle Sante e dal Supplemento della Liturgia delle Ore (p. 42)

Impegno di vita

Gesù si lascia toccare dalle persone, tutte, indistintamente; oggi mi lascerò «toccare» dai problemi altrui, senza fuggire le situazioni che mi disturbano o infastidiscono.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 Nel ricordo dell’offerta che Santa Rita fece a Dio dei suoi figli, il Signore conceda ai giovani di vincere la schiavitù della violenza, della droga e dell’egoismo e nel ricordo delle sofferenze di Santa Rita nella vita coniugale, il Signore doni a tutti gli sposi di vivere nella fedeltà e nella concordia.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Sull'esempio di Gesù, anche noi dobbiamo scendere dall'esperienza della contemplazione, dell'isolamento, del silenzio, della tranquillità, dai nostri veri o presunti paradisi e non solo spirituali, in quanto ci attende la vita di ogni giorno con le sue gioie e i suoi affanni, con le sue croci e con i vari calvari da salire. La sequela di Cristo passa attraverso l'assunzione della croce. Antonio Rungi

 

 

 

 


Giovedì 22 Maggio 2024 


Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro. 

 


 

Giovedì 22 Maggio 2024


- Il Vescovo Guglielmo, presso l'Aula del Sinodo in Vaticano, partecipa ai lavori della 79ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

L’attenzione dell’Assemblea si concentra sull’argomento principale “Cammino sinodale: verso la fase profetica”, che sarà approfondito anche nei gruppi di lavoro. Il tema verrà affrontato in vista della tappa profetica del Cammino sinodale, con le due Assemblee nazionali nei mesi di novembre 2024 e marzo 2025, e dell’elaborazione del contributo italiano per la seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi (ottobre 2024).

All’ordine del giorno, inoltre, alcuni adempimenti di carattere giuridico-amministrativo e una comunicazione sulla Settimana sociale dei cattolici in Italia, in calendario a Trieste dal 3 al 7 luglio, con la partecipazione del Papa (7 luglio) e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (3 luglio). Alle 13.30 di domani, giovedì 23 maggio, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, il cardinale Zuppi illustrerà in conferenza stampa il comunicato finale.

Oggi, 21 Maggio, le Chiese di Sicilia celebrano la festa di Santa Maria Odigitria PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 21 Maggio 2024 07:03

La Madonna Odigitria (dal greco antico ὸδηγήτρια, colei che istruisce, che mostra la direzione), altrimenti nota anche come Vergine Odigitria, Theotókos Odigitria e Panag[h]ía Odigitria, è un tipo di iconografia cristiana diffusa in particolare nell'arte bizantina e russa del periodo medievale. L'iconografia è costituita dalla Madonna a mezzo busto con in braccio il Bambino Gesù seduto in atto benedicente che tiene in mano una pergamena arrotolata e che la Vergine indica con la mano destra (da qui l'origine dell'epiteto. La Madonna Odigitria è la patrona di Sicilia, ed è ricordata dalla liturgia il martedì che segue la domenica di Pentecoste. Il suo culto è diffusissimo sin da tempi remoti e si pensa sia un lascito delle dominazioni bizantine. Numerosi paesi, quelli più antichi, conservano una chiesa dedicata a questo titolo mariano e moltissime sono le raffigurazioni. Diverso però è il soggetto iconografico. Alcune raffigurazioni usano, infatti, rappresentare la Madonna in una cassa portata da due anziani che apparentemente scelgono strade diverse. L'iconografia si rifà alla leggenda che narra di una contesa tra due paesi, che volevano impossessarsi di un simulacro mariano e che si sia conclusa con la costruzione del santuario là dove, al bivio, la Madonna divenne talmente pesante da non essere più trasportabile.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        43, 16-20


Dio aprirà anche nel deserto una strada. Dio aprirà anche nel deserto una strada.

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Salmo responsoriale

Rit. Dirigi i nostri passi sulla via della pace.           dal salmo Lc 1, 68-79  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              1, 46-56

La misericordia del Signore si tende su quelli che lo temono. 

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Meditiamo insieme

 

La vergine Maria: canta e magnifica il Signore, esulta in Dio salvatore, perché ha posato il suo sguardo di compiacenza sulla sua povertà. Ora più nulla può nascondere Maria e la sua "beatitudine" dovrà essere proclamata nei secoli futuri. La misericordia divina sta per espandersi sul nostro mondo per tutti coloro che, con la stessa umiltà di Maria, accoglieranno i doni di Dio. L'incarnazione del Verbo viene a cancellare la superbia degli uomini e ad esaltare gli umili. La grande promessa di salvezza definitiva ed universale, scandita da Dio sin dal principio, ora si compie, sta per nascere nel grembo della vergine Maria. I motivi della gioia vengono lanciati dal quel canto a tutta l'umanità, l'esultanza di Maria si trasferisce alla chiesa del suo Bambino, che ancora ogni giorno al calar del sole, con le stesse parole, con la stessa gioia canta il suo "Magnificat". Abbiamo imparato da lei e ci verrà confermato da Cristo stesso che i privilegi divini non vengono dati per una personale esaltazione, ma per la gloria di Dio e per l'edificazione del nostro prossimo. Maria, la benedetta fra tutte le donne, la Madre del Signore, prima del suo Gesù, insieme a lui, portato in grembo, sale la montagna per essere la serva di Elisabetta e la nostra serva, assumendo così il suo ruolo di madre della chiesa, prima ancora che il suo Figlio, morente sulla croce, la proclamerà tale!

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Preghiamo insieme


Preghiamo il Signore perchè ci faccia sempre più conoscere il mistero di Maria nella storia della salvezza, per imitare il suo esempio e godere sempre della sua protezione. Diciamo insieme:
Vergine Maria Odigitria, intercedi per noi.

Perchè la Chiesa abbia piena fiducia nel suo Signore, il quale opera sempre in maniera silenziosa per preparare gli eventi decisivi della nostra salvezza. Preghiamo: 

Perchè ogni nostra famiglia abbia la protezione della vergine Maria Odigitria, e possa sperimentare la gioia di incontrare la salvezza portata da Cristo. Preghiamo: 

Perchè non ci scoraggiamo né ci vergogniamo dei nostri limiti e della nostra povertà, sicuri che Dio si serve delle cose umili per realizzare i suoi disegni di amore. Preghiamo:

Perchè le giovani generazioni sappiano imitare la sollecita prontezza di Maria nell'assistere e valorizzare le persone più anziane e indifese. Preghiamo:

O Dio onnipotente, che hai fatto grandi cose in Maria umile tua serva e stendi la tua misericordia di generazione in generazione, donaci di servirti in santità e giustizia e indirizza i nostri passi sulla via della pace. Amen.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaia     (43, 1-7. 16-21)

Aprirò nel deserto una strada

Seconda Lettura

Dalle «Opere» di sant'Efrem, diacono  
   
(Disc. 3, ed. Lamy 3, 216-222)

Maria sola abbraccia Colui che tutto l'universo non può contenere


Ufficio della festa dal Proprio regionale della Liturgia delle Ore (pag. 143) con salmodia dal comune della B.V. Maria; Te Deum.

 

Impegno di vita

Invece della lamentela, la lode; invece della recriminazione, l'offerta del mio lavoro e del mio impegno. E' questo atteggiamento che voglio richiamarmi in modo particolare oggi, nella festa della Madonna Odigitria, considerando la grande grazia che ho ricevuto e il compito che mi è stato affidato.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè dalle parole di Maria, la Vergine Odigitria, impariamo a lodare Dio per la gratuità della salvezza, che si attua nella storia degli umili e dei poveri. 

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

Maria riconosce Dio come Dio, e scopre in sé l'immagine piena di lui. Ognuno, infatti, riceve Dio nella misura in cui lo "magnifica", e lo magnifica nella misura in cui cede posto alla sua altezza, abbassandosi. Silvano Fausti

 

 

 

Martedì 21 Maggio 2024

  


 

 

Martedì 21 Maggio 2024


- Il Vescovo Guglielmo, presso l'Aula del Sinodo in Vaticano, partecipa ai lavori della 79ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana.

Alle ore 9, i lavori saranno aperti dal Cardinale Presidente Matteo Zuppi con l’introduzione. L’attenzione dell’Assemblea si concentrerà poi sull’argomento principale “Cammino sinodale: verso la fase profetica”, che sarà approfondito anche nei gruppi di lavoro. Il tema verrà affrontato in vista della tappa profetica del Cammino sinodale, con le due Assemblee nazionali nei mesi di novembre 2024 e marzo 2025, e dell’elaborazione del contributo italiano per la seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi (ottobre 2024).

All’ordine del giorno, inoltre, alcuni adempimenti di carattere giuridico-amministrativo e una comunicazione sulla Settimana sociale dei cattolici in Italia, in calendario a Trieste dal 3 al 7 luglio, con la partecipazione del Papa (7 luglio) e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (3 luglio). Alle 13.30 di giovedì 23 maggio, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, il cardinale Zuppi illustrerà in conferenza stampa il comunicato finale.

Oggi, 20 Maggio, si celebra la memoria di Maria, Madre della Chiesa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 20 Maggio 2024 07:16

Il 21 novembre 1964, alla chiusura della terza sessione del concilio, raccolto il parere favorevole dei padri conciliari, testimoni della fede della Chiesa diffusa su tutta la terra, Paolo VI proclamava Maria Santissima Madre della Chiesa, un titolo che ben le compete, perché Madre di Colui che, fin dal primo istante dell'incarnazione, ha unito a sè come Capo, il suo Corpo Mistico che è la Chiesa. Lo Spirito Santo forma Maria e la predispone alla pienezza della gioia, un cammino scandito da particolari esperienze matura in Maria la chiamata alla maternità. Maria di conseguenza illumina con la sua vita i nostri atteggiamenti per insegnarci come vivere da autentici cristiani. Nel tempo dell'annunciazione essa vive, insieme al suo popolo, il desiderio della salvezza. Sul Calvario, la sua maternità universale viene proclamata ufficialmente, "Donna ecco tuo figlio". Con la consegna della Madre, Gesù ha compiuto tutto. La nuova maternità di Maria, Madre della chiesa risorta e la inonda di nuovo della sua presenza perché sia sovrabbondante di grazia anche per noi. Lo Spirito ci rivolge un invito: " Accogliete Maria a casa vostra come il discepolo Giovanni;  ritmate la vostra vita con il canto del Magnificat per cantare la vostra fede con più intensità.

Il Santo Padre Francesco, l'11 Febbraio 2018, con un Decreto ha stabilito che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste e celebrata ogni anno (quest'anno lunedì 24 maggio). Secondo il Decreto della Congregazione per il Culto Divino, prot. 227/18, le Chiese di Sicilia mantengono la celebrazione di tale memoria mariana nella data dell'8 Maggio, senza spostarla, come accade per l'Italia, al lunedì dopo Pentecoste.

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Prima lettura

Dal libro della Genesi        3, 9 - 15, 20
 

Madre di tutti i viventi.

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Salmo responsoriale

Rit. Di te si dicono cose gloriose, città di Dio.           dal salmo 86  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              19, 25-34

Ecco tuo figlio! Ecco tua madre!
 

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Meditiamo insieme

 

Maria gioca un ruolo importante nella vita di Gesù: non solo madre ma anche discepola, riesce a staccarsi dal suo istinto materno per donare totalmente il figlio all'umanità. La Chiesa la riconosce compartecipe alla passione di Cristo. Maria, annota Giovanni, sta sotto la croce. "Sta", dimora, irremovibile, nella sua fede nel Dio dell'impossibile. "Sta", immobile, tassellata, inchiodata alla sua fede. È sola, ora, l'unica a credere. Tutti sono fuggiti, tutti se ne sono andati, anche i discepoli che l'avevano seguito. Resta lei, la madre, a fare memoria delle parole dell'angelo, accolte molti anni prima. Resta lei a cercare nella memoria i segni della realizzazione della promessa, a discernere, a capire. Capire l'incomprensibile, credere nell'impossibile, credere ancora in Dio. Quanti genitori ho incontrato che hanno perso un figlio! E quanti, fra di essi, hanno perso la fede? Maria "sta", crede ancora, anche se il suo cuore è in tumulto. Dov'è, ora, la promessa della salvezza? Dove la realizzazione del Regno? Maria, scossa fino alla sua ultima fibra interiore, è tenace, resiste alla tentazione della disperazione, ancora crede. In quell'istante, sotto la croce, Maria è l'unica discepola rimasta, la Chiesa, in quell'istante, è una sola persona. Perciò, oggi, celebriamo la dignità e la forza di Maria, la fede incrollabile della madre dei discepoli.

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Preghiamo insieme


Uniti nella preghiera, rendiamo lode a Dio che ha scelto Maria, una di noi, per farci dono del figlio Gesù Cristo, nostro redentore. Nel suo nome, diciamo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa in cammino nel mondo, perchè sull’esempio di Maria si apra alla parola di Dio, e testimoni con la vita ciò che annuncia. Preghiamo:

Per la nostra città, perchè si perseguono progetti di pace e di giustizia, e si accolga e custodisca la vita di tutti. Preghiamo:

Per i consacrati al regno di Dio, perchè vivano la chiamata con la dedizione con cui Maria si offrì al servizio del Signore. Preghiamo:

Per tutti i credenti in Cristo, perchè formando un cuor solo e un’anima sola, orientino la loro vita al servizio dei più umili e bisognosi. Preghiamo:

Per noi qui presenti, perchè crediamo senza riserve che Dio è fedele alle promesse, e accettiamo con gioia la volontà di Dio nella nostra vita. Preghiamo:


Dio, Padre di misericordia, il tuo Figlio unigenito, morente sulla croce, ci ha donato la sua stessa Madre, la beata Vergine Maria, come nostra Madre; concedi che la tua Chiesa, sorretta dal suo amore, sia sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Qoelet    (2, 1-3. 12-26)

Vanità bdei piaceri e della sapienza umana 

Seconda Lettura

Dall'allocuzione di san Paolo VI, papa, a conclusione della terza sessione del Concilio Vaticano II    (21 novembre 1964: AAS 56 [1964], 1015-1016)

Maria Madre della Chiesa


Inizia il III volume della Liturgia delle Ore. Lunedì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune della B.V. Maria.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativo, visualizzo Maria, ritta accanto a Giovanni ai piedi della croce. Mi affido a lei perché con la sua dolcissima maternità aiuti a comprendere che consentire a Dio nei momenti di dolore è credere e consentire alla volontà di Uno che - lo si comprenda facilmente o no! - non può essere che infinita volontà di Amore.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè tutta la Chiesa che ha in Maria orante il modello e l'aiuto, viva sotto l'influsso dello Spirito, per mezzo della preghiera, dei sacramenti e della carità.  

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

Maria, l'amore chiediamo, l'amore a Cristo, l'amore unico, l'amore sommo, l'amore totale, l'amore dono, l'amore sacrificio. O Vergine Madre di Dio, chiedi per noi la fortezza d'animo e affretta l'atteso giorno della dovuta libertà. San Paolo VI

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Testimonierò con la mia vita - così come ha fatto Maria - che ho incontrato Cristo mia luce, mia gioia, mio tutto.

Giaculatoria: Maria, madre della Chiesa, prega per noi.

 

 

  

 

Lunedì 20 Maggio 2024

 

- In mattinata il Santo Padre Francesco presiede la riunione dei Capi Dicastero della Curia Romana nella Sala Bologna del Palazzo Apostolico.
 
- Alle ore 16 il Santo Padre Francesco, nell'Aula del Sinodo in Vaticano, apre i lavori della 79ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale.

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Lunedì 20 Maggio 2024


- Il Vescovo Guglielmo, presso l'Aula del Sinodo in Vaticano, alle ore 16 partecipa all'apertura dei lavori della 79ª Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana, con l'intervento del Papa; segue l'incontro riservato del Papa con i Vescovi Italiani a porte chiuse.

Alle ore 20.30, i Vescovi si recheranno in processione nella Basilica di San Pietro dove, alle 21, si svolgerà la recita del Rosario meditato, presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI.

Martedì 21, alle ore 9, i lavori saranno aperti dal cardinale presidente con l’introduzione. L’attenzione dell’Assemblea si concentrerà poi sull’argomento principale “Cammino sinodale: verso la fase profetica”, che sarà approfondito anche nei gruppi di lavoro. Il tema verrà affrontato in vista della tappa profetica del Cammino sinodale, con le due Assemblee nazionali nei mesi di novembre 2024 e marzo 2025, e dell’elaborazione del contributo italiano per la seconda sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi (ottobre 2024).

All’ordine del giorno, inoltre, alcuni adempimenti di carattere giuridico-amministrativo e una comunicazione sulla Settimana sociale dei cattolici in Italia, in calendario a Trieste dal 3 al 7 luglio, con la partecipazione del Papa (7 luglio) e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (3 luglio). Alle 13.30 di giovedì 23 maggio, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, il cardinale Zuppi illustrerà in conferenza stampa il comunicato finale.

Oggi, 19 Maggio, la Chiesa celebra la solennità di Pentecoste, compleanno della Chiesa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 19 Maggio 2024 07:34

Celebriamo oggi la solennità della Pentecoste, ovvero della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli e Maria riuniti in preghiera nel cenacolo.  Egli è il Consolatore di ogni nostra delusione, di ogni nostra sofferenza interiore ed esterna. Egli è la nostra gioia e speranza soprattutto nella prova e nei dolori che attanagliano il cuore e la mente degli uomini. Tutte funzioni e azioni che lo Spirito Santo compie in noi e di cui ci ricorda il testo della sequenza della giornata odierna. La Pentecoste che chiude il ciclo dell'intero periodo pasquale dell'anno liturgico, dopo 50 giorni di riflessione sul mistero centrale della nostra fede, che è la passione, morte, risurrezione e ascensione a l cielo di nostro Signore Gesù Cristo, oggi la parola di Dio ci porta al momento in cui gli Apostoli ricevono la consacrazione nell'amore, nella testimonianza e nell'annuncio missionario nel giorno di Pentecoste.

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Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         2, 1-11

Tutti furono pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare. 

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Salmo responsoriale

Rit. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.           dal salmo 103 

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Galati         5, 16-25

Il frutto dello Spirito. 

Sequenza


Vieni, Santo Spirito...
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              15,26-27; 16,12-15

Lo Spirito di verità vi guiderà alla verità tutta intera.

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Meditiamo insieme

Lo Spirito è vento, di cui non sai la provenienza e la destinazione; impalpabile, raggiunge tutti gli spazi, si insinua ovunque, non conosce ostacoli. Lo Spirito è colui che può raggiungere il nostro "io" più profondo, la nostra vita più intima e segreta. Il vento scuote, smuove, inquieta. Abbiamo bisogno dello Spirito quando, come gli apostoli, siamo chiusi nelle nostre paure, a porte blindate, e non ci fidiamo del Signore. Lo Spirito ci scalza, ci mette continuamente in strada, ci smuove dalle nostre pseudo-sicurezze. Lo Spirito è fuoco, passione, emozione, coinvolgimento. Quando abbiamo la percezione quasi fisica della presenza di Gesù è lui, lo Spirito, che sta scaldando il nostro cuore! Non per niente Gesù lo definisce il "Consolatore", colui che (ci) fa compagnia. Se viviamo una fede troppo intellettuale, troppo legata al ragionamento senza lasciar spazio al coinvolgimento, è dello Spirito che abbiamo bisogno... Infine lo Spirito è Parola. Parola che fa comunione, che lega, che inventa la Chiesa, che costruisce, che rende testimoni e dà coraggio. Invochiamo lo Spirito quando facciamo fatica a rendere testimonianza al Signore, quando ci vergogniamo un po' della nostra fede cristiana. Anche a costo di sembrare un po' euforici, vogliamo rendere testimonianza con gioia della presenza del Signore Gesù: vieni Spirito Santo! Al termine di questo giorno verrà sottratta dalla nostra vista la luce del Cero pasquale, che abbiamo acceso nella notte santa della risurrezione del Signore. Ciò avviene perché dobbiamo incarnare quella luce ed essere, ad immagine di Cristo risorto, noi stessi la luce per il mondo.

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Preghiamo insieme

 

Lo Spirito Santo ci avvolge con il suo amore e ci rende parte della Chiesa, corpo di Cristo che opera nel mondo. Chiediamo al Padre di essere rinnovati nell’intimo, per essere sempre più conformi alla sua volontà. Preghiamo dicendo: Rinnovaci, o Padre, nel tuo Santo Spirito.

Perché la Chiesa abbia piena coscienza di essere il popolo di Dio che ha ricevuto la missione di annunciare al mondo la salvezza. Preghiamo.
 

Perché le Chiese e le comunità cristiane si lascino invadere dal soffio dello Spirito e dialoghino nella ricerca convinta dell’unità. Preghiamo.
 

Per tutti i cristiani impegnati nelle istituzioni, perché si lascino guidare dallo Spirito a perseguire la promozione della dignità dell’uomo. Preghiamo.
 

Perché i malati e i sofferenti si aprano all’azione dello Spirito e ricevano da lui pace e consolazione. Preghiamo.

Perché la nostra comunità, animata dallo Spirito Santo, valorizzi i carismi di tutti i suoi membri e li impieghi per il bene della Chiesa. Preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e manda su di noi il dono dello Spirito, perché, avvolti nel suo mistero d’amore, percorriamo le vie della vita terrena tesi alla salvezza eterna. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
   

LITURGIA DELLE ORE - Con i Secondi Vespri termina il Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera ai Romani di san Paolo, apostolo    (8, 5-27)
   

Quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio

Seconda Lettura

Dal «Trattato contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo
   (Lib. 3, 17, 1-3; SC 34, 302-306)

La missione dello Spirito Santo


Ufficio della solennità di Pentecoste. Te Deum. Con i Secondi Vespri termina il tempo di Pasqua.


 Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, entrerò nella consapevolezza del mio respiro. E, accogliendo il soffio vitale nell'ispirazione, invocherò lo Spirito Santo: soffio di Dio in me. Espirando consapevolmente, consegnerò allo Spirito il bagaglio di cose negative: orgoglio, egoismo, competitività, astio, rancore ecc. che m'impediscono di lasciar vivere in me Gesù.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Perchè lo Spirito Santo attui nelle nostre comunità, come premessa e segno di speranza per l'unità di tutti i credenti in Cristo.
  

  MESSAGGIO DEL GIORNO

Tutto ciò che è in noi è vera bellezza e trasparenza di Spirito Santo. Lo Spirito brilla sull'uomo come un sole! Lo Spirito brilla sul mondo come lo splendore di un'aurora luminosa. Lo Spirito invade il mondo e invade l'individuo. Là ove brilla il bene là c'è lo Spirito, dove splende l'amore c'è lo Spirito. Fare l'esperienza dello Spirito!. E' necessario all'uomo per realizzarsi in pienezza come uomo, perché l'uomo è felice solo quando è immerso nel bene, cioè quando è immerso nello Spirito Santo. Roberto Rossi

Mese di Maggio 2024

Fioretto: In questo giorno di Pentecoste, scelgo uno dei frutti dello Spirito Santo e cerco di viverlo, tenendo nel cuore l'esempio di Maria

Giaculatoria: Maria, Regina degli Apostoli, prega per noi.

 

  

 

Domenica 19 Maggio 2024

 

Il Santo Padre Francesco alle ore 10, nella Basilica Vaticana, presiede la Santa Messa solenne di Pentecoste.

 Alle ore 12 la recita della preghiera mariana del «Regina cæli» dalla finestra dello studio del Palazzo Apostolico.


 

 

Domenica 19 Maggio 2024


- Alle ore 10.30, a Librizzi, nella Chiesa Madonna della Catena, il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia nella solennità di Pentecoste e amministra il sacramento della Cresima ad un gruppo di giovani.

- Alle ore 18.30 il Vescovo Guglielmo presiede il Pontificale di Pentecoste nella Basilica Cattedrale di San Bartolomeo e amministra il sacramento della Cresima ad un gruppo di giovani.

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