NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 17 Giugno, la Chiesa ricorda San Ranieri, patrono di Pisa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 17 Giugno 2024 07:45

 

Nacque nel 1118 da Gandulfo Scacceri e Mingarda Buzzacherini. Malgrado gli sforzi dei genitori desiderosi di impartirgli un'educazione rigorosa, visse la giovinezza all'insegna dello svago e del divertimento. Ma a diciannove anni la sua vita cambiò. Fu decisivo l'incontro con Alberto, un eremita proveniente dalla Corsica che si era stabilito nel monastero pisano di San Vito. Scelse quindi di abbracciare in pienezza la fede, tanto da partire per la Terra Santa. A 23 anni decise di vivere in assoluta povertà, liberandosi di tutte le ricchezze per darle ai poveri. Trascorse un lungo periodo presso gli eremiti di Terra Santa vivendo esclusivamente di elemosine. Mangiava due volte alla settimana sottoponendo il suo corpo a grandi sacrifici. Tornato a Pisa nel 1154, circondato dalla fama di santità, vi operò miracoli, così come aveva fatto in Terra Santa. Morì venerdì 17 giugno 1161. Nel 1632 venne eletto patrono principale della diocesi e della città di Pisa.

  

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Prima lettura

Dal primo libro dei Re       21, 1-16

Nabot venne lapidato e morì, e Acab si impadronì della sua vigna.

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Salmo responsoriale

Rit.  Sii attento, Signore, al mio lamento.           dal salmo 5 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              5, 38-42

Io vi dico di non opporvi al malvagio. 

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Meditiamo insieme

 

Quanto è faticoso iniziare la settimana con una Parola così destabilizzante! Gesù riprende l'idea della scorsa settimana: se amiamo chi ci ama, cosa facciamo di straordinario? E insiste: saremo giudicati così come giudichiamo gli altri. La vedo grigina! Non so voi, ma io tendo sempre a sottolineare le mancanze degli altri, a vederne l'enormità, e a minimizzare i miei difetti, a sorvolare su di essi, a lasciar perdere? Il Signore ci chiede di giudicare con correttezza, con misericordia, senza astio, senza rabbia, mettendoci nei panni degli altri. Guardare la trave che portiamo nel nostro occhio, significa evitare di salire sullo scranno del giudice, del saccente, per accomodarci, invece, in quello accanto al fratello che sbaglia. Quanto è difficile confrontarsi con una persona che ci giudica! Quanto è liberante avere a che fare con qualcuno che, invece capisce i tuoi sbagli perché lui per primo li ha commessi! Impegniamoci, in questa settimana, a giudicare gli eventi, gli altri e noi stessi col metro con cui li giudica Dio: con benevolenza, con compassione, con comprensione e verità. Solo se autentici, solo togliendo la maschera della nostra ipocrisia potremo incontrare le persone nel loro intimo.

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Preghiamo insieme

 


Nella sua immensa bontà il Padre ha sacrificato il suo Figlio unigenito per la nostra salvezza. Rivolgiamoci a lui con fiducia, certi che esaudirà la nostra unanime preghiera, dicendo:
Ascolta, o Padre, la nostra preghiera.

Per il Papa Francesco, i vescovi e i sacerdoti, perché l'esercizio del loro ministero sia sempre testimonianza limpida di profonda conversione a Dio. Preghiamo:

Per i popoli oppressi da regimi dittatoriali, perché il conforto della fede li aiuti a spezzare la spirale della violenza e a confidare nella provvidenza divina. Preghiamo:

Per i giudici e quanti operano nel campo della giustizia, perché svolgano la loro azione con onestà e retta coscienza, cercando sempre la verità e il rispetto di ogni uomo. Preghiamo:

Per i carcerati, perché la privazione della libertà li conduca a un pentimento profondo e sincero e a confidare nella misericordia di Dio. Preghiamo:

Per noi, perché impariamo a correggere noi stessi prima degli altri e a liberare il nostro cuore dall'egoismo per amare i fratelli come Dio li ama. Preghiamo:
 
Dio buono e fedele, che soccorri chi spera in te, concedi al tuo popolo di guardare con rinnovata certezza all'amore del tuo Figlio che si dona anche in questa eucaristia, e vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè     (4, 1-24)

Debora e Barak

Seconda Lettura

Dal trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire       (Nn. 8-9; CSEL 3, 271-272)

La nostra preghiera deve essere pubblica e universale

Lunedì della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi soffermo con pace e gioia a vedere i doni di Dio che ho ricevuto per il bene mio e della mia famiglia, della comunità, di quella porzione di Chiesa a cui appartengo.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè il Signore ci insegni a vedere il bene e a combattere l'egoismo e la cattiveria.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO  

Non è vostro fratello che voi condannate, ma voi stessi; siete voi che vi preparate un temibile tribunale, davanti al quale dovrete rendere conto rigoroso del vostro comportamento. Come Dio ci perdonerà i nostri peccati nella misura in cui noi avremo perdonato agli altri, così anche ci giudicherà nella misura in cui avremo giudicato gli altri. San Giovanni Crisostomo

 

  

 

Lunedì 17 Giugno 2024

 


Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:


 

 

Lunedì 17 Giugno 2024


- Il Vescovo Guglielmo in Visita Pastorale nella parrocchia Sant'Erasmo di Reitano.

Oggi, 16 Giugno, la Chiesa celebra l'XI Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 16 Giugno 2024 07:46

La liturgia di questa Undicesima Domenica del tempo ordinario ci invita a riflettere sulle parabole del seme e del granello di senape per farci comprendere lo sviluppo inaspettato del Regno di Dio che Gesù annuncia tra difficoltà, ostacoli e rifiuto.
Gesù usa le parabole quando capisce che deve avvicinarsi maggiormente alla realtà dei suoi ascoltatori, usando immagini più vicine a loro.
Tali parabole sono presentate in un momento difficile del suo ministero, quando il Suo annuncio incontra delle difficoltà.
Gesù descrive il Regno di Dio come un uomo che getta il seme nel campo. Dopo aver gettato il seme, rimane in attesa che il seme produca il frutto, per poi essere mietuto.

Gesù usa le parabole quando capisce che deve avvicinarsi maggiormente alla realtà dei suoi ascoltatori, usando immagini più vicine a loro. Tali parabole sono presentate in un momento difficile del suo ministero, quando il Suo annuncio incontra delle difficoltà.
Gesù descrive il Regno di Dio come un uomo che getta il seme nel campo. Dopo aver gettato il seme, rimane in attesa che il seme produca il frutto, per poi essere mietuto.
Il regno di Dio è una realtà che cresce giorno per giorno con l’aiuto di Dio e l’impegno di tutti quelli che credono.  Nel cuore di ogni uomo Dio semina la sua verità e la sua grazia operando in modo silenzioso. L’Eucaristia che stiamo per celebrare ci aiuti ad invocare questo dono per tutta l’umanità, animati dalla serena certezza che il Signore non lascia nulla di intentato per portare tutti alla salvezza, anche se ad ognuno chiede di cooperare con lui perché essa raggiunga ogni uomo e ogni cuore accolga il Suo amore.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Ezechiele        17, 22-24

Io innalzo l’albero basso.

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Salmo responsoriale

Rit. È bello rendere grazie al Signore.           dal salmo 91  

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Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        5, 6-10

Crediamo, perciò parliamo. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco             4, 26-34

È il più piccolo di tutti i semi, ma diventa più grande di tutte le piante dell’orto.
 

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Meditiamo insieme

Questa domenica undicesima del tempo ordinario dell'anno liturgico ci offre l'opportunità, attraverso i quattro testi biblici di riflettere sulla parola di Dio e sulla sua efficacia nella nostra vita di cristiani. Effettivamente, come leggiamo nel vangelo di oggi, che è quello di Marco, il regno di Dio è come un seminatore che esce a seminare e butta la sua semente e la lascia nella sua spontaneità e processo biologico naturale crescere e sviluppare. Egli non dovrà fare molto, ma deve fare molto il terreno che accoglie questa semente. Si tratta di una delle tante parabole di Gesù, finalizzate all'istruzione del popolo di Dio circa la disponibilità ad accogliere e far fruttificare la parola di Dio, che, se accolta sinceramente, fa crescere e sviluppare il regno di Dio, la casa di Dio, la comunità dei cristiani. E ciò non solo numericamente, perché la parola si diffonde di porta in porta, di bocca in bocca, ma qualitativamente, in quanto fa crescere il livello di moralità e santità, predispone il cuore e la mente delle persone a incamminarsi sulla strada della verità, della luce e della responsabilità. La via della salvezza è indicata e tracciata. Sta a noi percorrerla nel modo migliore e consona alla parola di Dio che ci spinge ad agire continuamente verso il bene, rifiutando il peccato e il male e facendoci gustare la bellezza e la dolcezza interiore di fare il bene e vivere nel vero bene. 

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Preghiamo insieme


Riuniti insieme dalla chiamata del Signore Gesù, ci rivolgiamo a Lui con fiducia. Preghiamo insieme e diciamo: Aumenta la nostra fede, Signore.

Ti ringraziamo o Signore Gesù, di averci donato la semente della fede. Donaci la grazia di crescere come persone e come comunità nella tua Santa Chiesa, noi ti preghiamo.

Ti ringraziamo o Signore per i pastori che mandi a coltivare e sostenere la nostra vita cristiana: Papa Francesco, il nostro vescovo Guglielmo, i sacerdoti e i nuovi sacerdoti. Sostieni con la tua grazia il loro laborioso ministero, noi ti preghiamo.

Ti affidiamo il nostro tempo, o Signore: dona fortezza e speranza a tutte le famiglie, specialmente a quelle che soffrono per mancanza di amore, di lavoro, di casa. Apri il nostro cuore all’accoglienza e alla carità vera, noi ti preghiamo.

Concedici la grazia di usare bene ogni giornata che ci doni. Ti affidiamo il tempo dell’estate dei ragazzi e dei giovani, perché diventi occasione di incontri che aiutano a vivere con gioia e verità, noi ti preghiamo.


O Padre, che a piene mani semini nel nostro cuore il germe della verità e della grazia, fa’ che lo accogliamo con umile fiducia e lo coltiviamo con pazienza evangelica, ben sapendo che c’è più amore e giustizia ogni volta che la tua parola fruttifica nella nostra vita. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro dei Giudici (2, 6 - 3, 4)

Situazione generale al tempo dei giudici

Seconda Lettura

Dal trattato «Sul Padre nostro» di san Cipriano, vescovo e martire
(Nn. 4-6; CSEL 3, 268-270)

La preghiera prorompa da un cuore umile


Domenica della III settimana, ufficio della XI Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B.

 

Impegno di vita

Il seme di Dio, posto nel mio cuore, può crescere solo se vi è una risposta costante e adeguata; ascolterò sempre la voce di Dio e risponderò prontamente nel costruire il suo regno.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   


Per ogni credente, perchè guidato dalla Parola di Dio, impari a scoprire i germi di novità che Dio semina nella storia, e coltivi, con assiduità e impegno, ogni germoglio di vita.


   MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Gesù, troppo spesso agiamo come se tutto dipendesse da noi, come se fossimo noi a rendere il seme deposto nelle nostre mani più o meno fecondo, più o meno efficace. Aiutaci, dunque, a credere nella potenza della tua Parola. Donaci di attendere che essa compia il suo corso, senza pretendere di sostituirci a te. Roberto Laurita

  

 

Domenica 16 Giugno 2024

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dl Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 


 

 

Domenica 16 Giugno 2024



- Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale nella parrocchia Sant'Erasmo di Reitano con il seguente programma:

Ore 10.30: Accoglienza in Piazza del Popolo da parte delle autorità e fedeli;

Ore 11.00: Celebrazione Eucaristica di apertura in Chiesa Madre;

Ore 17:00: Assemblea parrocchiale presenti il Coro, Ministri straordinari della Comunione, Consiglio Pastorale e Consiglio per gli Affari Economici.

 

- Alle ore 19, a conclusione dell'anno pastorale, il Vescovo Guglielmo, presso l'Istituto dei Padri Giuseppini di Acquedolci, presiede la Celebrazione Eucaristica domenicale con le Famiglie della diocesi.

Oggi, 15 Giugno, la Chiesa ricorda San Vito, martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 15 Giugno 2024 07:26

Non si conosce la sua origine, anche se una "Passio" di nessun valore storico, lo fa nascere in Sicilia da padre pagano e lo vuole incarcerato sette anni perché cristiano. L'unica notizia attendibile su di lui si trova nel Martirologio Gerominiano, da cui risulta che Vito visse in Lucania. Popolarissimo nel medioevo, egli fu inserito nel gruppo dei Ss. Ausiliatori, i santi la cui intercessione veniva considerata molto efficace in particolare occasioni e per sanare determinate malattie. Egli veniva invocato per scongiurare la lettargia, il morso di bestie velenose o idrofobe e il "ballo di San Vito". In proposito la leggenda racconta che Vito, da bambino, abbia guarito il figlio di Diocleziano, suo coetaneo, ammalato di epilessia. È patrono della città e diocesi di Mazara del Vallo.

 

 

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Prima lettura

Dal primo libro dei Re        19, 19-21

Elìa gettò addosso a Elisèo il suo mantello e questi lo seguì.

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Salmo responsoriale

Rit. Tu sei, Signore, mia parte di eredità.           dal salmo 15  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             5, 33-37

Io vi dico: non giurate affatto.
 

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Meditiamo insieme

Quanto è difficile essere sinceri! E quanto è impegnativo essere autentici nella nostra vita! Il nostro mondo ci spinge sempre all'esterno, a dare un'immagine di noi stessi modellata sui desideri delle persone e sulle convenzioni sociali. Siamo così poco liberi di essere veramente noi stessi! E poche persone vogliono esserlo davvero... Gesù chiede ai discepoli un atteggiamento di trasparenza, di assoluta verità, un linguaggio che non sia arrogante ma che non ceda a compromessi, che non sia opportunista. Un linguaggio diretto e schietto, un linguaggio che affondi le sue radici nell'anima. No, non abbiamo bisogno di giurare, siamo sufficientemente adulti per dire la verità anche quando è scomoda, anche quando ci giudica. Parlare chiaro non significa dare le perle ai porci, non significa che tutti devono sapere tutto di noi. Siamo sinceri sempre ma non sempre diamo fiducia a chi non se la merita. Gesù ci chiede di essere prudenti come serpenti e semplici come colombe in modo che il nostro linguaggio e la nostra fede non vengano derisi da chi vive nella tenebra e gode nel distruggere chi cerca la luce.

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Preghiamo insieme


A Dio, fedele ad ogni sua promessa, rivolgiamo la nostra preghiera, perché rinnovi continuamente la sua Chiesa e trasformi gli uomini. Preghiamo insieme dicendo: Ascoltaci, o Signore.

Per il Papa Francesco, il nostro Vescovo Guglielmo e i sacerdoti, perché siano tra gli uomini testimoni della parola di verità. Preghiamo.

Per tutti i popoli e i loro governanti, perché si sentano animati dalla ricerca della verità e insieme promuovano la pace. Preghiamo:

Per gli operatori delle comunicazioni sociali, perché amino profondamente la verità che per prima promuove la dignità dell'uomo. Preghiamo:

Per tutti noi, riuniti dalla fede in Cristo Gesù, perché rifuggiamo dalla menzogna e sappiamo agire e parlare sempre con sincerità. Preghiamo:

Signore Dio nostro, donaci lealtà e rettitudine di cuore, e aiutaci a misurare le parole e ad essere fedeli a ciò che ci ha insegnato Gesù Cristo, unica parola di verità, che vive e regna con te per i secoli dei secoli. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè          (24, 1-7. 13-28)

Si rinnova l'alleanza nella terra promessa

Seconda Lettura


Dal «Commento sui salmi» di sant'Ambrogio, vescovo     (Sal 1, 9-12; CSEL 64, 7. 9-10)

Canterò con lo spirito, ma canterò anche con l'intelligenza


Sabato della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona); Primi Vespri dell'XI Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno B.

 

Impegno di vita

Voglio vivere questa giornata nella totale trasparenza di pensieri e di parole. La vergine Maria mi aiuti a capire che non ho bisogno di apparire migliore di quello che sono veramente, perchè la mia dignità di figlio di Dio vale più di ogni riconoscimento del mondo, di ogni applauso.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Per quanti sono vittime della menzogna o della falsa testimonianza, perché sappiano conservare sempre dignità e fermezza di spirito.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani!.. La chiacchiera è dolce all'inizio e poi ti rovina l'anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa... È un po' lo spirito di Caino: ammazzare il fratello con la lingua. Papa Francesco

  

 

Sabato 15 Giugno 2024

 

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Gruppo di Amministratori Delegati di grandi imprese e banche;

- Em.mo. Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

- Em.mo Card. Joăo Braz de Aviz, Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; con la Reverenda Suora Simona Brambilla, M.C., Segretario del medesimo Dicastero;

- La Signora Cindy McCain, Direttore Esecutivo del Programma Alimentare Mondiale (PAM);

- S.E. Mons. Charles Daniel Balvo, Arcivescovo tit. di Castello, Nunzio Apostolico in Australia;

- Il Signor Federico Susbielles, Sindaco di Bahía Blanca (Argentina);

- Il Professor Davide Prosperi, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione, con il Reverendo Don Andrea D’Auria.

 


 

 

Sabato 15 Giugno 2024


NESSUN EVENTO DA SEGNALARE

 

Oggi, 14 Giugno, la Chiesa ricorda Sant'Eliseo, profeta PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 14 Giugno 2024 07:20


Eliseo fu un ricco possidente, originario di Abelmeula, il suo nome che significa «Dio salva» risponde bene alla missione svolta tra il popolo di Israele, sotto il regno di Ioram (853-842 a.c.), Iehu (842-815 a.c.), Ioacaz (814-798 a.c.) e Ioash (798-783). Eliseo era un uomo deciso e lo dimostra la prontezza con cui rispose al gesto simbolico di Elia che, per ordine di Jahvé, lo consacrava profeta e suo successore. Eliseo prese parte attiva alle vicende politiche del suo popolo attraverso il carisma della sua profezia e può essere considerato il più taumaturgico dei profeti dell'Antico Testamento. La Scrittura ricorda infatti una lunga serie di prodigi da lui operati: stendendo il mantello di Elia divise le acque del Giordano; rese potabile l'acqua di Gerico; riportò in vita il figlio della sunamita che lo ospitava; moltiplicò i pani sfamando un centinaio di persone. Profeta non scrittore, come il suo maestro Elia si preoccupò del suo paese in tempi difficili durante la guerra contro i Moabiti e durante quelle contro gli Aramei. Morì verso il 790 a.C. e venne sepolto nei pressi di Samaria, dove ai tempi di San Girolamo esisteva ancora il suo sepolcro.

 

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Prima lettura

Dal primo libro dei Re        19,9.11-16

Fermati sul monte alla presenza del Signore.

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Salmo responsoriale

Rit. Io ti cerco, Signore: mostrami il tuo volto.           dal salmo 26  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             5, 27-32

Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio.
 

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Meditiamo insieme

Che durezza! Che rivoluzione! Gesù smonta, pezzo per pezzo, tutte le presunte norme derivanti dalla Legge, e le riporta alla loro origine. Nella fede, non basta l'apparenza, l'esteriorità, la facciata, il Padre vede nel cuore. Puoi anche essere casto e fedele, ma se il tuo cuore è colmo di impudicizia devi lavorare dentro te stesso! Il valore dell'autenticità è così forte che il Signore lo mette al di sopra di ogni altro valore, anche quello della salute. Meno male che Gesù usa il paradosso, altrimenti le chiese sarebbero piene di guerci e di monchi! Ma non basta, in un tempo maschilista, in cui le donne vivevano in funzione del marito e dei figli, Gesù fa crollare la più consolidata delle tradizioni: quella del divorzio. Divorzio solo maschilista, però, senza tutela per le donne, senza difesa, senza ragionevolezza. Una donna ripudiata doveva tornare a casa dei propri genitori, umiliati e umiliata, senza futuro, senza dignità, senza possibilità di tornare a vivere. Gesù afferma chiaramente che questo non è un progetto di Dio, che Dio, ma guarda un po', non la pensa come i maschi della sua epoca. Dio ha un progetto splendido sulla coppia, non si lascia certo ingabbiare dalle tradizioni umane

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Preghiamo insieme


A Dio, ricco di misericordia, rivolgiamo fiduciosi la nostra preghiera, perché ci conceda un cuore puro. Diciamo insieme:
Purificaci, o Signore.

Perché la Chiesa, popolo di Dio, sia fedele al mandato avuto da Cristo ed eserciti la sua missione, libera da ogni compromesso. Preghiamo:

Perché qualsiasi istituzione e legge civile educhino i cittadini al rispetto della vita, al valore della famiglia e all'impegno della fedeltà. Preghiamo:

Perché l'educazione dei ragazzi e dei giovani sia trasmissione di valori umani e spirituali per la costruzione di una società nuova. Preghiamo:

Perché la sensibilità e la dignità di ogni persona collabori a porre fine allo scandalo della droga, allo sfruttamento della donna, alla diffusione della pornografia. Preghiamo:

Perché noi cristiani non temiamo il sacrificio e la rinuncia per poter vivere con più coerenza il vangelo di cristo. Preghiamo:


O Signore, che vuoi da noi un cuore puro e sincero, insegnaci ad essere coerenti e fedeli agli impegni che abbiamo assunto e fà che ogni tuo insegnamento diventi la legge della nostra vita. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè          (10, 1-14; 11, 15-17)

Il popolo di Dio entra in possesso della sua terra

Seconda Lettura


Dal «Commento sui salmi» di sant'Ambrogio, vescovo     (Sal 1, 4. 7-8; CSEL 64, 4-7)

Il dolce libro dei salmi

Venerdì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi vigilerò con attenzione  sui miei sensi esteriori ed interiori, rivalutando dentro di me  quel che devo purificare del mio cuore, affinchè non mi sia d'inciampo né sia di possibile scandalo per il mio prossimo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Perché le coppie cristiane sperimentino, nelle situazioni concrete di ogni giorno, l'efficacia del loro sacramento e siano segni di speranza per chi vive in difficoltà.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Non possiamo certamente prometterci di avere gli stessi sentimenti per tutta la vita. Ma possiamo certamente avere un progetto comune stabile, impegnarci ad amarci e a vivere uniti finché la morte non ci separi, e vivere sempre una ricca intimità. Amoris Laetitia, 163

  

 

Venerdì 14 Giugno 2024

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. il Signor José Maria Pereira Neves, Presidente della Repubblica di Cabo Verde, e Seguito;

- Artisti del mondo dell’umorismo;

- Vescovi della Guinea Equatoriale, in Visita “ad Limina Apostolorum”.

 Il Santo Padre Francesco partecipa al G7 a Borgo Egnazia (Brindisi) secondo il seguente programma:

ore 11.00

decollo dall’eliporto del Vaticano

ore 12.30

atterraggio nel campo sportivo di Borgo Egnazia

Il Santo Padre è accolto dall’On. Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana

 

trasferimento in golf car alla residenza riservata, dove sono previsti colloqui bilaterali con:

- La Signora Kristalina Georgieva, Direttore Generale dell’International Monetary Fund

- S.E. il Signor Volodymyr Zelenskyy, Presidente della Repubblica di Ucraina

- S.E. il Signor Emmanuel Macron, Presidente della Repubblica Francese

- S.E. il Signor Justin Trudeau, Primo Ministro del Canada

ore 14.05

L’On. Giorgia Meloni accoglie ufficialmente il Santo Padre nella corte di Borgo Egnazia (foto ufficiale)

ore 14.15

Nella Sala Arena: il Santo Padre partecipa alla Sessione comune, e pronuncia il suo discorso, al quale seguono gli altri interventi

ore 17.30

foto ufficiale di tutti i Partecipanti

 

seguono altri incontri bilaterali con:

- S.E. il Signor William Samoei Ruto, Presidente del Kenya

- S.E. il Signor Narendra Modi, Primo Ministro dell’India

- S.E. il Signor Joseph Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America

- S.E. il Signor Luiz Inácio Lula da Silva, Presidente del Brasile

- S.E. il Signor Recep Tayyip Erdoğan, Presidente della Repubblica di Turchia

- S.E. il Signor Abdelmadjid Tebboune, Presidente della Repubblica di Algeria

ore 19.45

decollo dal campo sportivo di Borgo Egnazia

ore 21.15

atterraggio all’eliporto del Vaticano

 


 

 

Venerdì 14 Giugno 2024

- Alle ore 18, nella Chiesa di San Pietro a Torrenova, il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa e amministra il sacramento della Cresima ad un gruppo di giovani. 

Oggi, 13 Giugno, si celebra la memoria di Sant'Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 13 Giugno 2024 07:25

Fernando di Buglione nasce a Lisbona. A 15 anni è novizio nel monastero di San Vincenzo, tra i Canonici Regolari di Sant'Agostino. Nel 1219, a 24 anni, viene ordinato prete. Nel 1220 giungono a Coimbra i corpi di cinque frati francescani decapitati in Marocco, dove si erano recati a predicare per ordine di Francesco d'Assisi. Ottenuto il permesso dal provinciale francescano di Spagna e dal priore agostiniano, Fernando entra nel romitorio dei Minori mutando il nome in Antonio. Invitato al Capitolo generale di Assisi, arriva con altri francescani a Santa Maria degli Angeli dove ha modo di ascoltare Francesco, ma non di conoscerlo personalmente. Per circa un anno e mezzo vive nell'eremo di Montepaolo. Su mandato dello stesso Francesco, inizierà poi a predicare in Romagna e poi nell'Italia settentrionale e in Francia. Nel 1227 diventa provinciale dell'Italia settentrionale proseguendo nell'opera di predicazione. Il 13 giugno 1231 si trova a Camposampiero e, sentendosi male, chiede di rientrare a Padova, dove vuole morire: spirerà nel convento dell'Arcella. Sant’Antonio da Padova è tra i santi il più noto e amato nel mondo. Milioni di pellegrini e devoti, provenienti da ogni parte della terra, visitano ogni anno la sua Basilica a Padova. Al termine dei festosi e solenni funerali del 17 giugno 1231, il corpo del Santo venne sepolto nella chiesetta Santa Maria Mater Domini del conventino francescano della città. Nel 1946 il Papa Pio XII lo ha proclamato Dottore della Chiesa.  

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Prima lettura

Dal primo libro dei Re        18, 41-46

Elìa pregò e il cielo diede la pioggia.

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Salmo responsoriale

Rit.  A te la lode, o Dio, in Sion.           dal salmo 64

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo             5, 20-26

Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.

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Meditiamo insieme

Quanto è esigente il Signore, quanto è duro da ascoltare! Nel discorso della montagna Gesù dona al suo popolo Israele e a noi la nuova legge, come fece Mosè sul Sinai. Ma questa volta la legge è scolpita nel cuore, non sulle pietre: Gesù non è venuto a cambiare un iota della legge, eppure la stravolge, riportandola alla sua origine, semplificandola e togliendola dagli angusti spazi della morale. È immenso, ciò che chiede Gesù: non giudicare con malevolenza, non sparlare degli altri, non insultarli, riconciliarsi anche quando sono loro ad avere iniziato. Parole come staffilate, irrealizzabili, se applicate con i nostri miseri mezzi umani. La nuova morale proposta da Gesù, senza Gesù diventa immorale e irrealizzabile: chi di noi può vivere con tanta intensità? Eppure Gesù osa: seguire lui significa imitare ciò che egli ha fatto. Gesù si comporta proprio come chiede, offrirà perdono (rifiutato) ai suoi oppressori, soccomberà pur di non usare violenza. Discepoli del Nazareno, osate sognare, stringetevi al Maestro per essere capaci di qualche piccolo gesto di riconciliazione e di perdono, di vita nuova, perché chi ci vede, oggi, possa pensare che è possibile osare un mondo nuovo, vivere in un modo nuovo, non perché migliori, ma perché redenti.

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Preghiamo insieme


Dio ha suscitato nella Chiesa sant'Antonio di Padova, difensore dei poveri e aiuto dei peccatori. Fiduciosi, invochiamo l'Altissimo, che lo ha colmato del suo Spirito, dicendo insieme: Signore, salvaci, speriamo in te.

O Dio, anche oggi dona alla tua Chiesa profeti, teologi e uomini santi che, come sant'Antonio, sappiano irradiare il tuo vangelo per le strade del mondo. Ti preghiamo:

O Dio, suscita giovani che si consacrino generosamente al tuo servizio e affianca ai tuoi ministri un popolo di laici che siano vangelo vivo, come lo fu sant'Antonio. Ti preghiamo:

O Dio, donaci un cuore sensibile e mani operose nel soccorrere i poveri, i sofferenti, gli abbandonati e coloro per cui nessuno ha rispetto. Ti preghiamo:

O Dio, vieni incontro a noi peccatori con il dono di confessori illuminati e misericordiosi, che sappiano ridestare nel nostro cuore la nostalgia di te. Ti preghiamo: 

O Dio, fà brillare sempre dinanzi a noi lo specchio della tua parola e donaci uno sguardo puro per scorgere in essa il nostro vero volto. Ti preghiamo:

O Dio, che per mezzo del tuo servo
sant'Antonio di Padova hai fasciato tanti cuori spezzati e hai liberato tanti prigionieri nell'anima e nel corpo, continua a mostrarci il tuo volto di misericordia. Te lo chiediamo per la sua intercessione e nel nome di Cristo benedetto, che con te vive e regna nei secoli dei secoli.

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè        (5, 13 - 6, 21)

La conquista di Gerico, città fortificata

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Antonio di Padova, sacerdote    (I, 226)

La predica è efficace quando parlano le opere

Giovedì della II settimana, ufficio della memoria dal Comune dei Dottori della Chiesa.

 

Impegno di vita

Se sono in lite con qualcuno, devo sapere che Gesù mi chiede di fare il primo passo: faccio una telefonata, mando un messaggio o una mail e cerco di riconciliarmi con lui.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 Perchè ciascuno di noi, sull'esempio di sant'Antonio di Padova, si faccia carico di annunciare il vangelo ai fratelli affinchè tutti trovino in esso luce e grazia.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Se vuoi preservare l'amore come Dio lo ha chiesto, non lasciare che tuo fratello vada a dormire con un sentimento di amarezza verso di te, e tu, da parte tua, non ritirarti con un senso di amarezza verso di lui, ma va' a riconciliarti col tuo fratello e verrai a offrire a Cristo, con una coscienza pura e una preghiera fervente, il dono dell'amore. San Massimo il Confessore

  

 

Giovedì 13 Giugno 2024

 

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- S.E. Mons. Giordano Piccinotti, S.D.B., Arcivescovo tit. di Gradisca, Presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica;

- Em.mo Card. Mauro Piacenza;

- Il Dottor Axel Kicillof, Governatore della Provincia di Buenos Aires, e Seguito;

- Partecipanti all’Incontro con i Moderatori delle Associazioni di fedeli, dei Movimenti Ecclesiali e delle nuove Comunità.

 

 

Giovedì 13 Giugno 2024


- Alle ore 18, nella Chiesa Maria SS. Assunta di San Fratello, il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa e amministra il sacramento della Cresima ad un gruppo di giovani.  

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