NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 13 Maggio, la Chiesa celebra la memoria della Madonna di Fatima PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 13 Maggio 2024 07:15

 

Celebriamo oggi la memoria liturgica di Nostra Signora del Rosario di Fatima. Sono trascorsi 107 anni da quel 13 maggio del 1917, giorno in cui la “bianca signora” scendendo dal cielo nella Cova di Iria consegnava il suo messaggio all’umanità servendosi di tre bambini: i pastorelli Lucia, Francesco e Jacinta. Il materno e accorato appello della Santa Madre di Dio in terra portoghese è molto chiaro: pregare il Rosario, fare penitenza e vivere senza offendere Dio nostro Signore, "che è già molto offeso". Un messaggio sempre attuale, perché al di là dei segreti e del mistero che racchiude ancora, è radicato totalmente nel Vangelo: conversione, preghiera, penitenza. Che non passi questa memoria senza prendere nelle nostre mani il Santo Rosario, affinché onorando la Madre di Dio nella nostra vita e nelle nostre opere, affrettiamo il trionfo del suo Cuore Immacolato nel mondo intero.

Salve, Madre del Signore, Vergine Maria, Regina del Rosario di Fatima! Benedetta fra tutte le donne, sei l’immagine della Chiesa rivestita di luce pasquale, sei l’onore del nostro popolo, sei il trionfo sul male. Profezia dell’Amore misericordioso del Padre, Maestra dell’Annuncio della Buona Novella del Figlio, Segno del Fuoco ardente dello Spirito Santo, insegnaci, in questa valle di gioie e di dolori, le verità eterne che il Padre rivela ai piccoli. Mostraci la forza del tuo manto protettore. Nel tuo Cuore Immacolato, sii il rifugio dei peccatori e la via che conduce a Dio. Unito/a ai miei fratelli, nella Fede, nella Speranza e nell’Amore, a Te mi affido. Unito/a ai miei fratelli, attraverso di Te, a Dio mi consacro, o Vergine del Rosario di Fatima. E alla fine, avvolto/a dalla Luce che dalle tue mani giunge a noi, darò gloria al Signore per i secoli dei secoli. Amen.

 

 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         19, 1-8

Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?

>

Salmo responsoriale

Rit. Regni della terra, cantate a Dio.           dal salmo 67 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 29-33

Abbiate coraggio; io ho vinto il mondo! 

>

Meditiamo insieme


"Adesso credete?" Gesù ironizza con i suoi. No, il tempo di credere è passato, hanno perso il treno, non erano presenti al momento giusto, hanno perso l'appuntamento. Idiozia degli apostoli e nostra, presunzione di tenere tutto, anche il tempo di Dio nelle nostre mani! Adesso crediamo? Dopo avere tutto valutato, dopo avere dedicato, bontà nostra tempo a Dio? Adesso? Povero Dio, continuamente esaminato, sempre messo alla sbarra dei nostri pregiudizi e delle nostre manie! Sempre ultimo nell'interminabile lista delle nostre vere o presunte priorità! Gesù si sente solo, ora, il percorso che gli apostoli dovevano fare è fallito, poco importa che loro - adesso - si siano convinti. Tutto, intorno, è tenebra e astio, la croce resta l'ultima soluzione. Forse gli uomini capiranno, dinnanzi all'appeso, che le sue parole erano parole di verità, non discorsi da predicatori, non esercizio di retorica. Gesù, ora, sa che solo affronterà l'ultima, drammatica prova. Ma esiste un appello, gli apostoli saranno chiamati ad un'ultima prova, la definitiva: saranno chiamati ad accettare umilmente il proprio fallimento, a mettere da parte la propria sicumera. Falliti, masticati dalla sofferenza, umiliati dalla constatazione del proprio limite, potranno finalmente diventare discepoli, allora, non adesso, allora, come vuole Dio. 

>

Preghiamo insieme


Rivolgiamo la nostra preghiera a Cristo, che nel cuore immacolato di Maria ci ha dato una sorgente di luce e di speranza nel nostro quotidiano cammino, dicendo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Perchè la Vergine ci dia il gusto della Parola di Dio, perchè attraverso la lettura e la meditazione dei testi sacri incontriamo Cristo e il suo amore. Preghiamo:

Perchè la Vergine preservi l'umanità dalla paura e dalla violenza e conceda la pace al cuore di ogni uomo. Preghiamo:

Perchè la Madonna ci aiuti ad essere uomini e donne disponibili verso le necessità dei fedeli, capaci di autentico affetto e attenzione verso gli altri. Preghiamo:

Per le coppie in difficoltà: con l'aiuto della Vergine ritrovino la concordia e il dialogo e sappiano nutrirli con la preghiera e i sacramenti. Preghiamo:

Perchè, sull'esempio di Maria, anche noi portiamo Gesù nel nostro cuore, per annunciarlo con la vita a tutti coloro che incontriamo. Preghiamo:


O Dio, tu hai voluto che Maria, Madre del tuo Figlio, fosse anche nostra Madre; fa' che perseverando nella penitenza  e nella preghiera per la salvezza del mondo, ci adoperiamo con tutte le forze per la crescita del regno di Cristo. Amen.
 

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (4, 1-10)

Dio ci ha amati per primo

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Efrem Siro, diacono    (Sermo 3 de diversis: Opera omnia, III syr. et lat., Romae 1743, 607)

Maria sola comprende in sé Colui che tutto il mondo non può contenere


Lunedì della III settimana, ufficio della memoria dal Comune della B.V. Maria e dal Supplemento della Liturgia delle Ore (pag. 33)

 

 

Impegno di vita

Oggi, mi regalerò un lungo spazio di silenzio per stare con Gesù, in ascolto della sua Parola.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perché l'amore di Dio, effuso nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo, ci liberi dall'egoismo e faccia crescere in noi l'affetto concreto per il fratelli.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Non protestare per l'abbandono di Dio nella tua vita! Dio è fedele. Non t'abbandonerà mai, ha posto infatti in te la sua dimora. Se i rami di un albero nascondono i raggi del sole non significa che il sole si sia spento. Osserva meglio e vedrai che il sole tornerà a splendere appena scuoti le prime foglie. Sergio Jeremia de Souza  

 

NOVENA DI PENTECOSTE

(Quarto giorno)

Vieni, o Spirito creatore, visita le nostre menti, riempi della tua grazia i cuori che hai creato. O dolce consolatore, dono del Padre altissimo, acqua viva, fuoco e amore, santo crisma dell'anima. Luce d'eterna sapienza, svelaci il grande mistero di Dio Padre e del Figlio uniti in un solo amore.

O Spirito Paraclito, ti lodiamo e ti benediciamo perchè stendi su noi il tuo manto. Spirito Santo, assistici!

Proposito: Cerco di stare vicino a una persona che ha bisogno del mio sostegno e offro la mia preghiera per chi soffre nel corpo e nello spirito.

 

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: La preghiera al mattino e alla sera, prima e dopo i pasti, una visita a Gesù e a Maria saranno l'impegno di ogni giorno.

Giaculatoria: Nostra Signora di Fatima, prega per noi.

 

  

 

 

Lunedì 13 Maggio 2024


Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

 

 

 

Lunedì 13 Maggio 2024

 

- Il Vescovo Guglielmo continua la Visita Pastorale a Capizzi con il seguente programma:

Ore

Oggi, 12 Maggio, la Chiesa celebra la solennità dell'Ascensione del Signore PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 12 Maggio 2024 07:30

Celebriamo oggi la solennità dell'Ascensione di nostro Signore Gesù Cristo al cielo. È la festa della speranza cristiana, è la festa della vera e definitiva meta di ogni credente, quel cielo ove Gesù si innalza per propria potenza, quel cielo che fissano i discepoli nel momento in cui Gesù Cristo lascia definitivamente la terra, nell'attesa del suo secondo e definitivo ritorno per giudicare i vivi e i morti. Oggi di fronte al mistero dell'Ascensione di Cristo c'è bisogno di interrogarsi sul perché guardare il cielo se ancora il cielo indica qualcosa per noi uomini e credenti del terzo millennio dell'era cristiana. Quel cielo che indica l'eternità di Dio e la nostra definitiva patria. Cogliere il vero significato che il cielo ha per noi viventi è dare senso alla nostra vita nel tempo.

Oggi si celebra anche la 58ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sul tema: «Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana».

L'evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale rende sempre più naturale comunicare attraverso e con le macchine, in modo che è diventato sempre più difficile distinguere il calcolo dal pensiero, il linguaggio prodotto da una macchina da quello generato dagli esseri umani. Come tutte le rivoluzioni anche questa basata sull'intelligenza artificiale, pone nuove sfide affinché le macchine non contribuiscano a diffondere un sistema di disinformazione a larga scala e non aumentino anche la solitudine di chi già è solo, privandoci di quel calore che solo la comunicazione tra persone può dare. È importante guidare l’intelligenza artificiale e gli algoritmi, perché vi sia in ognuno una consapevolezza responsabile nell’uso e nello sviluppo di queste forme differenti di comunicazione che si vanno ad affiancare a quelle dei social media e di Internet. È necessario che la comunicazione sia orientata a una vita più piena della persona umana.

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        1, 1-11

Fu elevato in alto sotto i loro occhi. 

>

Salmo responsoriale

Rit. Ascende il Signore tra canti di gioia.           dal salmo 46  

>

Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesini         4, 1-13

A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra.

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              16, 15-20

Il Signore fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.   

>

Meditiamo insieme


Insistenti sono i richiami all'impegno della Chiesa in tutte le letture di questa domenica. Non appena Gesù scompare allo sguardo degli apostoli, due uomini in bianche vesti, si presentano e dicono: "Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo?" Come a dire: "Svegliatevi, ora tocca a voi. Gesù è con voi per sostenere ogni vostra responsabilità e per camminare con il passo del vostro impegno". Il potere di Gesù sta nel voler salvare il mondo, insieme ai poveri pescatori della Galilea e assieme ai poveri uomini di tutti i tempi. Dio si impegna a passare nelle strade impervie della nostra libera collaborazione. Nell'attesa del ritorno di Gesù, mentre la Chiesa lavora e soffre per lievitare il mondo con la forza dello Spirito Santo, occorre chiedersi come vivere il rapporto tra il Cielo che verrà e la vita presente. Il pensiero del Cielo non deve distogliere dall'impegno di lavorare sulla terra. Il cristiano non appartiene più al mondo, per un dono di Dio, ma continua ad essere nel mondo. La Chiesa, pur con tutti i suoi limini, è stata sempre presente in ogni frontiera di dolore e ha rischiato dovunque con l'impegno della sua carità: E noi non possiamo fare di più? Per questo invochiamo la forza dello Spirito Santo in  questi giorni che ci preparano alla Pentecoste. L’Ascensione ci dice che in Cristo la nostra umanità è portata alle altezze di Dio; così, ogni volta che preghiamo, la terra si congiunge al Cielo. E come l’incenso, bruciando, fa salire in alto il suo fumo di soave odore, così, quando innalziamo al Signore la nostra fervida e fiduciosa preghiera in Cristo, essa attraversa i cieli e raggiunge il Trono di Dio, viene da Lui ascoltata ed esaudita.  

>

Preghiamo insieme

 

Gesù è asceso al cielo e siede alla destra di Dio, ma ha promesso che anche noi parteciperemo alla sua gloria. Chiediamo al Padre che tenga desta in noi la speranza della salvezza e della vita eterna.
Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

Perché la Chiesa, corpo visibile di Cristo, annunci con franchezza il Vangelo e sia luogo di carità e di salvezza per gli uomini. Preghiamo.

 

Perché i missionari siano testimoni credibili e appassionati del Vangelo che annunciano, dando così ragione della fede che li anima e che propongono ad ogni uomo. Preghiamo.
 

Perché ogni uomo si senta corresponsabile del progresso e agisca come protagonista nella storia, perseguendo la promozione dei valori della solidarietà, della giustizia e della pace. Preghiamo.

Per chi è lontano dalla fede, perché il Signore gli doni la grazia della conversione e dell’incontro con fratelli che siano convinti compagni di viaggio nel cammino della fede. Preghiamo.

Per la nostra comunità, perché riconosca la sua appartenenza al corpo di Cristo che è la Chiesa e viva in unità e comunione l’impegno all’edificazione del Regno di Dio. Preghiamo.

Ascolta, o Padre, le nostre preghiere e donaci di essere fedeli ai tuoi comandamenti, perché possiamo giungere a godere la gioia della comunione con te. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Efesini di san Paolo, apostolo    (4, 1-24)

Ascendendo in cielo, Cristo ha distribuito doni agli uomini

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo
   
(Disc. sull'Ascensione del Signore, ed. A. Mai, 98, 1-2; PLS 2, 494-495)

Nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo


Ufficio della solennità dell'Ascensione del Signore. Te Deum.

 

Impegno di vita

Oggi, contemplerò Gesù nel suo mistero di gloria e gli chiederò che – nella forza dello Spirito – ogni giorno, ogni ora, io possa percepire la sua presenza con la sua Parola di vita, col suo silenzio d'amore che alimenta in me atteggiamenti di preghiera e gesti di dedizione, l'offerta del necessario dolore e della gioia che nasce soprattutto dallo stare con Lui.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Per gli operatori della comunicazione e dell’informazione: vivano con trasparenza e professionalità il loro servizio alla verità e alla crescita dei legami sociali.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Risorto non ci toglie dalla storia, non ci fa esiliare in strati rarefatti di spiritualità disincarnate, ma ci immerge nel presente, collocandoci di fronte all'esigenza di un impegno concreto di obbedienza e di amore. Al comando segue la promessa. Il Signore assicura alla Chiesa la sua presenza continua e perenne. Egli non è venuto soltanto per rivelare le esigenze definitive del Padre, ma per essere con i suoi nel cammino dell'obbedienza e dell'amore fattivo. Giuseppe Barbaglio

NOVENA DI PENTECOSTE

(Terzo giorno)

Vieni, o Spirito Santo, vieni nel mio cuore e nella mia intelligenza. Accordami la tua scienza perchè possa conoscere il Padre attraverso te. Accordami il tuo amore perchè, guidato dalla tua Parola, ti cerchi nei fatti e nelle persone che incontro. Accordami la tua sapienza perchè io sappia vivere la mia giornata alla luce della tua Parola.

Tu che sei donatore generoso, colmaci della grazia che ci rende graditi al Padre. Vieni, Spirito Santo!

Proposito: Mi impegno al massimo nel mio dovere quotidiano e offro la mia preghiera per tutte le mamme.

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: In questa solennità dell'Ascensione, sosto in preghiera e chiedo al Padre le cose che mi stanno a cuore, confidando nell'intercessione di Maria. 

Giaculatoria: Maria, Madre del Creatore, prega per noi.

 

  

 

Domenica 12 Maggio 2024


- Alle ore 12 il Santo Padre Francesco recita il Regina caeli in Piazza San Pietro.
 


 

 

Domenica 12 Maggio 2024

Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale a Capizzi con il seguente programma:

Ore 10.30: Cerimonia di accoglienza presso la Chiesa Madonna delle Grazie e corteo verso la Chiesa Madre;

Ore 11.00: All'arrivo in Chiesa Madre saluto delle autorità civili e religiose e Solenne Celebrazione Eucaristica;

Ore 16.30: Visita agli anziani della Casa di Riposo;

Ore 18.00: Solenne processione in onore del Patrono, San Nicola di Bari.

Oggi, 11 Maggio, la Chiesa ricorda San Fabio, martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 11 Maggio 2024 07:45

Il martirio di questo santo è accomunato a quello di un gruppo di martiri e confessori, radunati attorno al maestro, sant'Antimo. Le notizie pervenuteci si leggono nella «Passio sancti Anthimi» che fu scritta fra il V e IX secolo. Alla fine del III secolo era proconsole dell'Asia Minore Faltonio Piniano, sposato con Anicia Lucina. Antimo riuscì a convertire Piniano e sua moglie al cristianesimo e, richiamati a Roma da Diocleziano, i due portarono con loro il sacerdore e i suoi discepoli. Per sottrarli alle possibili persecuzioni, Piniano decise di allontanarli da Roma, mandandoli in due vasti poderi di sua proprietà. Il diacono Sisinnio con Dioclezio e Fiorenzo, andarono ad Osimo nel Piceno, mentre Antimo, Massimo, Basso e Fabio furono inviati presso la città sabina di Curi. Da qui presero a evangelizzare la regione, non senza scontrarsi però con i culti pagani diffusi nelle campagne. Il gruppo di cristiani venne così arrestato. Sant'Antimo fu decapitato l'11 maggio 305 e sepolto nell'Oratorio di Curi in cui era solito pregare. Anche i suoi discepoli vennero uccisi. Tra questi Fabio fu consegnato al console che dopo averlo fatto torturare, lo condannò alla decapitazione lungo la stessa via Salaria.

 

 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        18, 23-28

 

Apollo dimostrava attraverso le Scritture che Gesù è il Cristo.

>

Salmo responsoriale

Rit. Dio è re di tutta la terra.           dal salmo 46  

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 23-28

Il Padre vi ama, perchè voi avete amato me e avete creduto

>

Meditiamo insieme

Il discepolo è chiamato a chiedere al Padre nel nome di Gesù, a pregare Dio attraverso il Maestro. Perciò le nostre preghiere liturgiche terminano sempre con l'invocazione per Cristo Nostro Signore cui rispondiamo con un laconico e spento amen (che dovrebbe esprimere con forza tutta la nostra approvazione!). Gesù ci chiede di pregare il Padre nel suo nome per chiedere ciò che ci dona gioia. Molto spesso a me succede, invece, di chiedere al Padre un sacco di cose di cui penso di avere assoluta necessità senza interrogarmi se esse rappresentino o meno la sorgente della gioia profonda! Spesso le nostre preghiere non vengono esaudite perché non hanno nulla a che vedere con la nostra felicità. Chiedere a Dio di intervenire per fare cose che potremmo benissimo fare noi o per donarci soluzioni a problemi che noi per primi abbiamo contribuito a creare è perlomeno scorretto! Concentriamoci nella preghiera a Dio, per mezzo del Signore Gesù, chiedendogli tutto ciò che ci può donare veramente la gioia. Sia lo Spirito a orientare le nostre richieste perché lui solo sa di cosa abbiamo veramente bisogno.

>

Preghiamo insieme


Gesù ci ha comandato di pregare il Padre nel suo nome. Con la fiducia nella potenza di questa intercessione, diciamo:

Ascoltaci, o Padre, nel nome del tuo Figlio.

Per tutti i laici chiamati per la vocazione battesimale ad evangelizzare le loro famiglie e i loro ambienti di vita, perchè siano consapevoli e responsabili della loro missione. Preghiamo:

Per i coniugi cristiani, perchè riscoprano il valore e l’impegno della loro ministerialità nell’educare la fede dei loro figli. Preghiamo:

Per tutti gli uomini religiosi che invocano Dio, sotto qualunque forma, perchè siano illuminati a scoprire nella mediazione di Cristo l’efficacia della preghiera. Preghiamo:

Per i nostri giovani, perchè abbiano la grazia di incontrare nel loro cammino, adulti ricchi di umanità e di fede, capaci di far trasparire la paternità di Dio. Preghiamo:

Per noi che abbiamo ricevuto lo Spirito Santo nel sacramento della Confermazione, perchè partecipando alle nostre liturgie siamo sempre più docili alla sua azione di supplica per tutti gli uomini. Preghiamo:


D Dio, che hai posto nell'ora suprema del Cristo il segno generatore della nuova vita dell'umanità, concedi a noi di partecipare con fede alle sofferenze della Chiesa nostra madre nel generare l'umanità nuova. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (3, 18-24)

Il comandamento della fede e dell'amore

Seconda Lettura

Dalle «Omelie sul Cantico dei cantici» di san Gregorio di Nissa, vescovo
   
(Om. 15; PG 44, 1115-1118)

La gloria che hai dato a me l'ho data ad essi


Sabato della II settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della solennità dell'Ascensione del Signore.
 

 

Impegno di vita

Oggi entrerò in una Chiesa e mi fermerò in preghiera per chiedere al Signore di accrescere la mia fede.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè un ascolto attento della Parola di Dio ci porti ad una profonda conoscenza del mistero di Cristo e del piano della redenzione, per credere con forza che solo Gesù è la via della salvezza.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Ora che sto diventando adulto nella fede, non ho tempo per nulla che non sia l'essenziale. La sola cosa essenziale non è né un'idea, né un'ideale, ma Dio stesso. Affondando nel cuore del presente così com'è, affondo nell'amore di Cristo e con lui sono attirato al Padre. Thomas Merton

NOVENA DI PENTECOSTE

(Secondo giorno)

O Spirito di santità, donami la grazia di amare Gesù con tutto il cuore, di servirlo con tutta l'anima e di fare sempre e in tutto ciò che a lui piace. O Spirito dell'amore, concedi a una piccola e povera creatura come me, di rendere una gloria sempre più grande a Gesù, mio amato Salvatore.

Tu che sei l'Amore del Padre e del Figlio, chinati con benevolenza sulle nostre povertà. Vieni, Spirito Santo!

Proposito: Metto le mie capacità al servizio degli altri e offro la mia preghiera per tutte le povertà materiali e spirituali del nostro tempo.

 

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: In questa vigilia dell'Ascensione, sosto in preghiera e chiedo al Padre le cose che mi stanno a cuore, confidando nell'intercessione di Maria. 

Giaculatoria: Maria, Madre del Creatore, prega per noi.

 

 

  

 

Sabato 11 Maggio 2024

 

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

 

- Ragazzi della Cresima dell’Arcidiocesi Metropolitana di Genova;

- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

- Em.mo Card. Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali;

- S.E. Mons. Severino Clasen, O.F.M., Arcivescovo di Maringá (Brasile);

- S.E. Mons. Lourdu Anandam, Vescovo di Sivagangai (India);

- il Signor Markus Söder, Ministro Presidente dello Stato Libero di Baviera, e Seguito;

- il Dottor Andrés Fabián Basso, Presidente della “Asociación de Magistrados” (Argentina);

- Partecipanti all’evento “World Meeting on Human Fraternity”.

 

 


 

 

Sabato 11 Maggio 2024


- Alle ore 18 il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa vigiliare della solennità dell'Ascensione del Signore nella Chiesa parrocchiale di San Nicolò di Bari a Santo Stefano di Camastra e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.

Oggi, 10 Maggio, nella diocesi di Patti, si celebra la memoria dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino, martiri PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 10 Maggio 2024 07:00

 

Le notizie che possediamo sulla vita e sul martirio dei tre fratelli, Alfio, Filadelfo e Cirino, il cui culto è molto diffuso in quasi tutta la Sicilia Orientale fin dall'alto medioevo, sono tutte contenute in un documento, che gli studiosi delle vite dei Santi fanno risalire al secondo decennio della seconda metà del secolo X, al 960 circa: si tratta di una lunga e minuziosa narrazione scritta da un monaco, certamente basiliano, di nome proprio Basilio, e con verosimiglianza a Lentini in provincia di Siracusa, come si evince dalla precisa indicazione dei luoghi, delle tradizioni e dei costumi della comunità là esistente. Il manoscritto, che si compone di più parti, alla fine della terza parte si chiude con questo periodo, ovviamente in greco: "Con l'aiuto di Dio venne a fine il libro dei Santi Alfio, Filadelfo e Cirino, scritto per mano del monaco Basilio". Furono sottoposti prima a lusinghe e poi ad ogni genere di supplizi: pece bollente sul capo rasato, acutissimi chiodi ai calzari, strascinamento per le vie della città sotto continue battiture. Sono prodigiosamente guariti dall'apostolo Andrea e operano ancora miracoli e guarigioni fino a quando Tertullo non ordina che siano sottoposti al supplizio finale: Alfio con lo strappo della lingua, Filadelfo posto su una graticola rovente e Cirino immerso in una caldaia di pece bollente.

A San Fratello, paese della nostra diocesi di Patti, dal 7 maggio al 9 maggio si svolge il triduo di preparazione per la festa in onore dei tre Santi Fratelli Alfio, Filadelfo, Cirino, il 10 maggio.
Fin dal mattino sfilano per le vie del centro centinaia di cavalieri con i loro cavalli di razza “sanfratellana” (cavallo indigeno incrociato con arabo): in seguito si uniranno alla processione religiosa che parte dalla Chiesa Madre per giungere all’antico Santuario dedicato ai tre Fratelli, dove verrà celebrata la Santa Messa e si concluderà la festa. Prima del tramonto le reliquie e la Statua di San Filadelfo tornano alla Chiesa Madre mentre i cavalieri e la comunità continuano la festa all’insegna della buona tavolata e della sagra paesana di prodotti tipici.
Diversamente da quanto accade nelle festività di Trecastagni e di Lentini, dove il pellegrinaggio notturno dei “Nudi” precede il giorno di festa, il rito di San Fratello è volto a rievocare la cavalcata storica dei cavalieri verso l’antico Santuario normanno, edificio del XII secolo dove sono custodite le reliquie dei santi patroni. 
 
>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli        18, 9-18
 

In questa città io ho un popolo numeroso.

>

Salmo responsoriale

Rit. Dio è re di tutta la terra.           dal salmo 46  

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 20-23

Nessuno vi potrà togliere la vostra gioia. 

>

Meditiamo insieme

 

Gesù incoraggia i suoi apostoli frastornati dalle sue parole. Non sanno che Gesù sta per essere consegnato, non immaginano neppure quanto sta per accadere e Gesù, invece di preoccuparsi di sé, si preoccupa per loro. Saranno travolti, scossi, messi a dura prova, subiranno le doglie di un parto spirituale travagliatissimo, ma ne usciranno pieni di gioia e di forza, senza bisogno di ulteriori conferme. La croce rappresenta un punto di svolta nell'esperienza dei discepoli: il trauma che ne subiranno permetterà loro di entrare definitivamente nella fede adulta nel Signore Gesù risorto. Anche noi discepoli possiamo attraversare momenti di prova (anche molto dura!) nella vita e nella fede. Lutti, malattie, eventi infausti, scelte sbagliate possono gettarci nello sconforto e nella confusione. Il Signore ci incoraggia leggere questi eventi in una prospettiva di fede: ogni parto è doloroso! Molti di noi escono da questi eventi purificati, cambiati, più autentici. Il Signore ci incoraggia a non impaurirci delle doglie del parto, ma ad affidarci a lui. Quando avremo fra le braccia una vita nuova, un nuovo modo di guardare a noi stessi e gli altri, non ci ricorderemo più del dolore!

>

Preghiamo insieme


Gesù ci ha promesso una gioia che nessuno ci può togliere. Con la fiducia che la nostra preghiera, compiuta con i gemiti del suo Spirito, sarà esaudita, diciamo: Rendici degni della tua gioia, Signore.

Ti preghiamo per i pastori della Chiesa: forti della tua continua assistenza, servano con totale dedizione il popolo affidato alle loro cure:

Ti preghiamo per tutti gli evangelizzatori: nel diffondere la buona novella del vangelo sappiano superare ogni paura e intimidazione:

Ti preghiamo per tutti coloro che soffrono nel corpo e nello spirito a causa del vangelo o della giustizia: siano confortati dalla speranza che la loro tristezza si cambierà in gioia:

Ti preghiamo per quanti si dedicano al sollievo delle sofferenze e miserie umane: sentano di servire la passione di Cristo prolungata nei fratelli:

Ti preghiamo per tutti noi: nella fede comprendiamo il valore e il significato delle sofferenze quotidiane se vissute in unione con Cristo:

O Dio, che ci concedi di celebrare la nascita al cielo dei santi Alfio, Filadelfo e Cirino, martiri, donaci di contemplare con essi il tuo volto nella gioia eterna. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (3, 11-17)

La carità fraterna

Seconda Lettura

Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo    (Sal 63, 1-2; CCL 39, 807-809)

Cristo modello dei martiri


Venerdì della II settimana, 
ufficio della memoria dal Comune di più martiri e dal Proprio regionale della Liturgia delle Ore (pag. 135). Antifone proprie al Benedictus e al Magnificat.

 

Impegno di vita

Oggi, nella mia pausa contemplativa, mi preparo alla solennità dell'Ascensione pensando a quel chiedere dei discepoli a Gesù: "Come potrà essere che noi ti vedremo?" Penso anche alla risposta: "Perché io vivo e anche voi vivrete".


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Signore, tu ci inviti a perseverare: sostieni il tuo popolo con l'esempio dei santi martiri Alfio, Filadelfo e Cirino, affinchè illumini il mondo con la testimonianza di fede, di speranza e di carità.

 

 MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Chi fa entrare Cristo nella propria vita, non perde nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande. Benedetto XVI

NOVENA DI PENTECOSTE

(Primo giorno)

Spirito Divino, rinnova le tue meraviglie in questo nostro tempo come in una nuova Pentecoste e concedi che la tua Chiesa, pregando incessantemente e insistentemente con un solo cuore insieme a Maria, la Madre di Gesù, guidata da Pietro, promuova il regno del Divino Salvatore, regno di giustizia, di amore e di pace.

O Spirito che pervadi l'universo, non restare lontano, vieni e rimani in ciascuno di noi. Vieni, Spirito Santo!

Proposito: Testimonio la speranza donando un sorriso alle persone che incontro e offro la mia preghiera per i bisogni del mondo.

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Cercherò di parlare dell'amore di Dio nelle occasioni che mi si presenteranno. Il coraggio e la fede di Maria mi siano di esempio. 

Giaculatoria: Maria, Madre di misericordia, prega per noi.

 

 

  

 

Venerdì 10 Maggio 2024

 

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Gianfranco Ghirlanda, S.I.;

- Em.mo Card. Francesco Montenegro;

- S.E. Mons. Peter Bryan Wells, Arcivescovo tit. di Marcianopoli, Nunzio Apostolico in Thailandia e Cambogia; Delegato Apostolico in Laos;

- S.E. Mons. Adolfo Tito Yllana, Arcivescovo tit. di Montecorvino, Nunzio Apostolico in Israele; Delegato Apostolico in Gerusalemme e Palestina;

- Il Signor Minoru Harada, Presidente della “Soka Gakkai Foundation”;

- Delegazione dell’”International Network of Societies for Catholic Theology” (INSeCT);

- Delegazione dell’Istituto Superiore di Liturgia, di Barcelona (Spagna);

- Delegazione dell’Istituto di Educazione Superiore “Merrimack College”, in Massachusetts.

 

 

- Alle ore 9, presso l'Auditorium di via della Conciliazione, il Santo Padre Francesco partecipa agli Stati Generali della Natalità, la manifestazione - giunta alla quarta edizione - promossa dal Forum delle Associazioni familiari e finalizzata alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito alle problematiche legate alla denatalità e alle relative auspicabili soluzioni. Tema dell'evento: "Esserci. Più giovani più futuro".


 

 

Venerdì 10 Maggio 2024

- Alle ore 10 il Vescovo Guglielmo, a Tindari, presiede il Ritiro spirituale mensile del Presbiterio diocesano; detta la Meditazione S. E. Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina.  

Oggi, 9 Maggio, la Chiesa ricorda San Pacomio, abate PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 09 Maggio 2024 07:20

Pacomio nacque nell'Alto Egitto, nel 287, da genitori pagani. Arruolato a forza nell'esercito imperiale all'età di vent'anni, finì in prigione a Tebe con tutte le reclute. Protetti dall'oscurità, la sera alcuni cristiani recarono loro un po' di cibo. Il gesto degli sconosciuti commosse Pacomio, che domandò loro chi li spingesse a far questo. «Il Dio del cielo» fu la risposta dei cristiani. Quella notte Pacomio pregò il Dio dei cristiani di liberarlo dalle catene, promettendogli in cambio di dedicare la propria vita al suo servizio. Tornato in libertà, adempì al voto aggregandosi a una comunità cristiana di un villaggio del sud, l'attuale Kasr-es-Sayad, dove ebbe l'istruzione necessaria per ricevere il battesimo. Per qualche tempo condusse vita da asceta, dedicandosi al servizio della gente del luogo, poi si mise per sette anni sotto la guida di un vecchio monaco, Palamone. Durante una parentesi di solitudine nel deserto, una voce misteriosa lo invitò a fissare la sua dimora in quel luogo, al quale presto sarebbero convenuti numerosi discepoli. Alla morte dell'abate Pacomio, i monasteri maschili erano nove, più uno femminile. Del santo restò sconosciuto il luogo della sepoltura.

 

>

Prima lettura

Dagli Atti degli Apostoli         18, 1-8

Paolo si stabilì nella loro casa e lavorava, e discuteva nella sinagoga.

>

Salmo responsoriale

Rit. La tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli.           dal salmo 97
 

>

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              16, 16-20

Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. 

>

Meditiamo insieme


Gesù annuncia ai suoi discepoli della sua probabile morte, egli sente che le cose stanno precipitando ed ha scelto di assecondare l'evolversi degli eventi perché gli uomini credano alla serietà dell'amore di Dio. L'animo degli apostoli lontani anni luce anche solo dal capire di cosa Gesù stia parlando, si incupisce improvvisamente: dove deve andare Gesù? Gesù rassicura e rasserena i suoi, se anche vi sarà una sofferenza, e vi sarà, sarà una sofferenza limitata nel tempo, che si trasformerà in una gioia immensa. Anche a me succede così: di soffrire di una perniciosa miopia spirituale. Quando vivo periodi di sofferenza non riesco mai ad andare lontano, non riesco a sollevare lo sguardo e resto inchiodato alla mia sensazione sgradevole. Quando viviamo una situazione di sofferenza, il desiderio più pressante che abbiamo è che questa finisca. Amici, ai discepoli la sofferenza non viene evitata e non siamo preservati dal dolore. Spesso incontro persone che hanno vissuto sulla propria pelle esperienze di dolore e non se ne capacitano. La sofferenza, il più delle volte, resta senza senso e Dio, il più delle volte, resta muto di fronte alla nostra sofferenza. Non spaventiamoci, amici, ma dimoriamo fiduciosi: una gioia grande ci aspetta, una gioia nata dalla consapevolezza di essere amati dal Signore, una gioia che niente e nessuno ci potrà mai togliere.

>

Preghiamo insieme


Il Signore Gesù è l’oggetto della nostra speranza, durante quel tempo in cui è sottratto alla nostra visione. Invochiamo Dio, nostro Padre, dicendo:

Rafforza la nostra speranza, Signore.

Perchè la Chiesa, madre di tutti gli uomini, annunci sempre con coraggio e chiarezza che Gesù è il Cristo e che solo in lui c’è la salvezza. Preghiamo:

Perchè la fede dei cristiani, specialmente giovani, sia sostenuta dalla testimonianza e dalla preghiera delle comunità credenti nelle quali è nata e si sviluppa. Preghiamo:

Perchè i genitori di coloro che si preparano al battesimo, siano veramente partecipi dell’itinerario catecumenale e di formazione che la Chiesa oggi loro richiede. Preghiamo:

Perchè la speranza cristiana, che sostiene i credenti nelle loro prove, sia sempre più pura e alimentata dall’amore. Preghiamo:

Perchè, nel moderno processo di secolarizzazione del nostro mondo, noi sappiamo purificare la nostra gioiosa certezza nella riscoperta della presenza di Dio. Preghiamo:


Signore Gesù, noi facciamo fatica a comprendere il mistero della tua croce; donaci la certezza della nostra comunione con te risorto, perchè la tristezza che ci assale possa cambiarsi in gioia definitiva. Amen. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo    (3, 1-11)

Siamo figli di Dio
 

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa    (Disc. 2 sull'Ascensione 1, 4; PL 54, 397-399)

L'Ascensione del Signore accresce la nostra fede

Giovedì della II settimana, ufficio della feria del tempo di Pasqua.

 

Impegno di vita

Oggi ripeterò spesso e mi impegnerò a vivere questa parola: «la nostra afflizione si cambierà in gioia». Cercherò di essere io stesso gioia per gli altri.


 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Signore, suscita nella Chiesa servi disinteressati e fedeli, capaci di offrire risposte di perdono e amore nelle prove e nelle contraddizioni che sono chiamati ad affrontare e sostieni con la forza del tuoSpirito le persone calpestate nei loro diritti e nella loro dignità, e rendili forti e pazienti di fronte all'odio del mondo.
 


MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Signore è sempre presente. E' qui, dentro ai tunnel più oscuri. E l'arcobaleno è tanto più bello e la luce tanto più sfavillante quanto più la tempesta è stata violenta e il tunnel oscuro. Magdeleine di Gesù

 

Mese di Maggio 2024

Fioretto: Con l'umiltà di Maria cercherò di mettere in pratica le parole di Gesù che sento più difficili da vivere

Giaculatoria: Maria, aurora del mondo nuovo, prega per noi.

 

 

 

 

 

 

Giovedì 9 Maggio 2024

 

- Oggi è giorno di vacanza in Vaticano perchè si celebra la solennità dell'Ascensione del Signore, 40 giorni dopo la Pasqua. In Italia l'Ascensione del Signore si celebra domenica prossima, 12 maggio.

- Alle ore 17.30, davanti alla Porta Santa della Basilica di San Pietro, alla presenza della Chiesa pellegrina in Roma, il Santo Padre Francesco presiede la consegna della Bolla Spes non confundit di indizione del Giubileo dell’anno 2025 agli Arcipreti delle Basiliche papali, ad alcuni rappresentanti della Chiesa sparsa nel mondo e ai Protonotari Apostolici e i Secondi Vespri della solennità dell’Ascensione del Signore.


 

 

Giovedì 9 Maggio 2024


- Alle ore 18, nella Basilica Santuario di Tindari, il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.

<< Inizio < Prec. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 Succ. > Fine >>

Pagina 1 di 755
 920 visitatori online
Articoli più visti