NOTIZIE DI ATTUALITA'
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 29 Marzo 2024 08:12

 

In questo giorno la Chiesa con la meditazione della Passione del suo Signore e Sposo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco di Cristo, che riposa sulla croce e intercede per la salvezza del mondo.
Oggi, per antichissima tradizione, non viene celebrata l'Eucaristia, ma si fa penitenza con l'astinenza, il digiuno e le opere di carità.
Dinanzi alla croce e al racconto della passione restiamo in silenzio e contempliamo il volto di Dio morto per amore. Nel suo volto, c'è anche il nostro dolore e il volto di tanti fratelli, di interi popoli
Gesù può, a volte, farci conoscere le sofferenze della sua agonia per farci capire che dobbiamo accettarle, non fuggirle. Egli ci chiede di avere il coraggio di rimanere con lui: finché non avremo questo coraggio, non potremo trovare la pace del suo amore.
Nel cuore di Gesù c’è un’unione perfetta fra amore e sofferenza: l’hanno capito i santi che hanno provato gioia nella sofferenza che li avvicinava a Gesù.
Chiediamo umilmente a Gesù di concederci di essere pronti, quando egli lo vorrà, a condividere le sue sofferenze. Non cerchiamo di immaginarle prima, ma, se non ci sentiamo pronti a viverle ora, preghiamo per coloro ai quali Gesù chiede di viverle, coloro che continuano la missione di Maria: sono più deboli e hanno soprattutto bisogno di essere sostenuti. 
La Celebrazione del pomeriggio si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della Croce, Comunione eucaristica.
In questo giorno la santa comunione ai fedeli viene distribuita soltanto durante la celebrazione della Passione del Signore; ai malati, che non possono prendere parte a questa celebrazione, si può portare la comunione in qualunque ora del giorno.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         52, 13 - 53, 12
 

Egli è stato trafitto per le nostre colpe. (Quarto canto del Servo del Signore). 

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Salmo responsoriale

Rit. Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.           dal salmo 30

 

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Seconda lettura

Dalla lettera agli Ebrei         4, 14-16
 

Cristo imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbediscono.  

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Vangelo

Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Giovanni              18, 1- 19, 42

La passione del Signore.  

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Meditiamo insieme

Una croce è piantata sul Calvario del mondo. Una croce! Prima o poi, coscientemente o inconsapevolmente, tutti ce la troviamo a sbarrarci la strada, e bisogna prendere posizione. Ci situeremo con i soldati che, indifferenti si spartiscono le sue vesti, tirandole a sorte, magari impugnando armi per appropriarsi di quell'angolo di terra...; o con la folla che corre distratta, presa dai suoi mille affannosi pensieri; o tra i curiosi che aspettano: forse ci sarà ancora qualche cosa di spettacolare, di sensazionale di cui essere spettatori! Non mancano, poi, neppure oggi, quanti irridono quella suprema "pazzia". E accanto alla croce, quasi a far corpo con essa, una donna e "il discepolo che Gesù ama". A fissarlo bene ci si rende conto che in fondo quel discepolo sono io, tu, ogni uomo per cui lui perpetua il suo sacrificio. Non possiamo continuare distratti la nostra strada. Quella croce ci interpella. È a noi, oggi, che viene affidata un'eredità. "Tutto è compiuto!". Il mistero d'amore da cui l'universo è scaturito ha raggiunto la sua piena manifestazione, il suo "compimento" ed è affidato a noi. Qui, su questo crinale del mondo, Dio china il capo per avvolgere con il suo sguardo di misericordia ogni uomo, su qualunque versante si trovi. Sì, possiamo anche ignorarlo, magari bestemmiarlo, ma lui continuerà a inseguirci con il suo amore... Conosce la nostra debolezza, per questo ci affida a sua Madre e ci chiede di "prenderla in casa". E poi il dono supremo dello Spirito che d'ora in poi guiderà i nostri passi perché possiamo testimoniare che "noi l'abbiamo incontrato", l'abbiamo visto pendere da quel patibolo, abbiamo lasciato che quel sangue e quell'acqua sgorgati dal costato aperto ci irrorassero e siamo diventati creature nuove, "testimoni dell'amore".  

 

 

 

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Preghiamo insieme

 

 

 

 

 

 

I. Per la santa Chiesa

Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Dio: il Signore le conceda unità e pace, la protegga su tutta la terra, e doni a noi, in una vita serena e tranquilla, di render gloria a Dio Padre onnipotente.

II. Per il Papa

Preghiamo il Signore per il nostro Santo Padre il papa Francesco: il Signore Dio nostro, che lo ha scelto nell’ordine episcopale, gli conceda vita e salute e lo conservi alla sua santa Chiesa, come guida e pastore del popolo santo di Dio.

III. Per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli

Preghiamo per il nostro Vescovo Guglielmo, per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi, per tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa e per tutto il popolo di Dio.

IV. Per i catecumeni

Preghiamo per i catecumeni: il Signore Dio nostro illumini i loro cuori e apra loro la porta della sua misericordia, perché mediante l’acqua del battesimo
ricevano il perdono di tutti i peccati e siano incorporati in Cristo Gesù, nostro Signore.

V. Per l’unità dei cristiani

Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo: il Signore Dio nostro conceda loro di vivere la verità che professano e li raduni e li custodisca nell’unica sua Chiesa.

VI. Per gli Ebrei

Preghiamo per gli Ebrei: il Signore Dio nostro, che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà alla sua alleanza.

VII. Per i non cristiani

Preghiamo per coloro che non credono in Cristo, perché, illuminati dallo Spirito Santo, possano entrare anch’essi nella via della salvezza.

VIII. Per coloro che non credono in Dio

Preghiamo per coloro che non credono in Dio, perché, vivendo con bontà e rettitudine di cuore, giungano alla conoscenza del Dio vero.

IX. Per i governanti

Preghiamo per coloro che sono chiamati a governare la comunità civile, perché il Signore Dio nostro illumini la loro mente e il loro cuore a cercare il bene comune nella vera libertà e nella vera pace.

X. Per quanti soffrono a causa della guerra


Preghiamo per i popoli dilaniati dalle atrocità delle guerre. Le loro lacrime e il sangue delle vittime non siano sparsi invano, ma affrettino un’era di pace che scaturisce dalle piaghe gloriose di Cristo Gesù. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 

 Prima Lettura

 

 

 

 

 

 

Dalla lettera agli Ebrei   (9, 11-28)

 

Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, entrò una volta per sempre nel santuario, con il proprio sangue

 

Seconda Lettura

Dalle «Catechesi» di san Giovanni Crisostomo, vescovo
 (Catech. 3, 13-19; SC 50, 174-177)

 

La forza del sangue di Cristo

 

Ufficio proprio. A Lodi, Vespri e Compieta invece del responsorio breve si dice l'antifona Cristo per noi. I Vespri sono omessi da coloro che partecipano alla Celebrazione della Passione del Signore. Compieta II della domenica con l'Orazione Visita.   

Impegno di vita

Oggi troverò il tempo di stare davanti al Crocifisso e adorare il Mistero della Chiesa da Lui nata e della quale faccio parte.

 

 

 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per la santa Chiesa, perché in ogni suo gesto, parola, opera annunzi l'immenso amore del Padre, che ha il segno più eloquente nella Croce del suo Figlio.

 

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

 

L'Amore che ha scelto la via della debolezza compassionevole, è lo stesso Amore che ha creato l'uomo non per la morte ma per la beatitudine eterna: le decisioni divine sono irreformabili. Se condivide con me la morte, non è per rimanervi imprigionato dentro con me. Veramente, ciò che è accaduto sulla Croce ha cambiato alla radice la nostra condizione umana: noi non siamo più condannati alla morte eterna, perché sulla croce Cristo morendo ha redento la nostra morte. Card. Carlo Caffarra

 

 

  

 

Venerdì 7 Aprile 2023


-  Alle ore 17 il Santo Padre Francesco presiede nella Basilica Vaticana la Celebrazione della Passione del Signore con l'Adorazione della Croce; l'omelia sarà tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia.

Alle ore 21,15 il Santo Padre Francesco presiede la Via Crucis al Colosseo.

 


 

Venerdì 7 Aprile 2023


- Alle ore 17, nella Basilica Cattedrale, il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione della Passione del Signore con l'Adorazione della Croce.

- Alle ore 20 il Vescovo Guglielmo partecipa alla processione cittadina delle Varette, con partenza dalla chiesa di San Michele.


 

 

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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 29 Marzo 2024 07:13

 

In questo giorno la Chiesa con la meditazione della Passione del suo Signore e Sposo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco di Cristo, che riposa sulla croce e intercede per la salvezza del mondo.
Oggi, per antichissima tradizione, non viene celebrata l'Eucaristia, ma si fa penitenza con l'astinenza, il digiuno e le opere di carità.
Dinanzi alla croce e al racconto della passione restiamo in silenzio e contempliamo il volto di Dio morto per amore. Nel suo volto, c'è anche il nostro dolore e il volto di tanti fratelli, di interi popoli
Gesù può, a volte, farci conoscere le sofferenze della sua agonia per farci capire che dobbiamo accettarle, non fuggirle. Egli ci chiede di avere il coraggio di rimanere con lui: finché non avremo questo coraggio, non potremo trovare la pace del suo amore.
Nel cuore di Gesù c’è un’unione perfetta fra amore e sofferenza: l’hanno capito i santi che hanno provato gioia nella sofferenza che li avvicinava a Gesù.
Chiediamo umilmente a Gesù di concederci di essere pronti, quando egli lo vorrà, a condividere le sue sofferenze. Non cerchiamo di immaginarle prima, ma, se non ci sentiamo pronti a viverle ora, preghiamo per coloro ai quali Gesù chiede di viverle, coloro che continuano la missione di Maria: sono più deboli e hanno soprattutto bisogno di essere sostenuti. 
La Celebrazione del pomeriggio si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della Croce, Comunione eucaristica.
In questo giorno la santa comunione ai fedeli viene distribuita soltanto durante la celebrazione della Passione del Signore; ai malati, che non possono prendere parte a questa celebrazione, si può portare la comunione in qualunque ora del giorno.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         52, 13 - 53, 12
 

Egli è stato trafitto per le nostre colpe. (Quarto canto del Servo del Signore). 

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Salmo responsoriale

Rit. Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.           dal salmo 30

 

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Seconda lettura

Dalla lettera agli Ebrei         4, 14-16
 

Cristo imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbediscono.  

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Vangelo

Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Giovanni              18, 1- 19, 42

La passione del Signore.  

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Meditiamo insieme

Una croce è piantata sul Calvario del mondo. Una croce! Prima o poi, coscientemente o inconsapevolmente, tutti ce la troviamo a sbarrarci la strada, e bisogna prendere posizione. Ci situeremo con i soldati che, indifferenti si spartiscono le sue vesti, tirandole a sorte, magari impugnando armi per appropriarsi di quell'angolo di terra...; o con la folla che corre distratta, presa dai suoi mille affannosi pensieri; o tra i curiosi che aspettano: forse ci sarà ancora qualche cosa di spettacolare, di sensazionale di cui essere spettatori! Non mancano, poi, neppure oggi, quanti irridono quella suprema "pazzia". E accanto alla croce, quasi a far corpo con essa, una donna e "il discepolo che Gesù ama". A fissarlo bene ci si rende conto che in fondo quel discepolo sono io, tu, ogni uomo per cui lui perpetua il suo sacrificio. Non possiamo continuare distratti la nostra strada. Quella croce ci interpella. È a noi, oggi, che viene affidata un'eredità. "Tutto è compiuto!". Il mistero d'amore da cui l'universo è scaturito ha raggiunto la sua piena manifestazione, il suo "compimento" ed è affidato a noi. Qui, su questo crinale del mondo, Dio china il capo per avvolgere con il suo sguardo di misericordia ogni uomo, su qualunque versante si trovi. Sì, possiamo anche ignorarlo, magari bestemmiarlo, ma lui continuerà a inseguirci con il suo amore... Conosce la nostra debolezza, per questo ci affida a sua Madre e ci chiede di "prenderla in casa". E poi il dono supremo dello Spirito che d'ora in poi guiderà i nostri passi perché possiamo testimoniare che "noi l'abbiamo incontrato", l'abbiamo visto pendere da quel patibolo, abbiamo lasciato che quel sangue e quell'acqua sgorgati dal costato aperto ci irrorassero e siamo diventati creature nuove, "testimoni dell'amore".  

 

 

 

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Preghiamo insieme

 

 

 

 

 

 

I. Per la santa Chiesa

Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Dio: il Signore le conceda unità e pace, la protegga su tutta la terra, e doni a noi, in una vita serena e tranquilla, di render gloria a Dio Padre onnipotente.

II. Per il Papa

Preghiamo il Signore per il nostro Santo Padre il papa Francesco: il Signore Dio nostro, che lo ha scelto nell’ordine episcopale, gli conceda vita e salute e lo conservi alla sua santa Chiesa, come guida e pastore del popolo santo di Dio.

III. Per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli

Preghiamo per il nostro Vescovo Guglielmo, per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi, per tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa e per tutto il popolo di Dio.

IV. Per i catecumeni

Preghiamo per i catecumeni: il Signore Dio nostro illumini i loro cuori e apra loro la porta della sua misericordia, perché mediante l’acqua del battesimo
ricevano il perdono di tutti i peccati e siano incorporati in Cristo Gesù, nostro Signore.

V. Per l’unità dei cristiani

Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo: il Signore Dio nostro conceda loro di vivere la verità che professano e li raduni e li custodisca nell’unica sua Chiesa.

VI. Per gli Ebrei

Preghiamo per gli Ebrei: il Signore Dio nostro, che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà alla sua alleanza.

VII. Per i non cristiani

Preghiamo per coloro che non credono in Cristo, perché, illuminati dallo Spirito Santo, possano entrare anch’essi nella via della salvezza.

VIII. Per coloro che non credono in Dio

Preghiamo per coloro che non credono in Dio, perché, vivendo con bontà e rettitudine di cuore, giungano alla conoscenza del Dio vero.

IX. Per i governanti

Preghiamo per coloro che sono chiamati a governare la comunità civile, perché il Signore Dio nostro illumini la loro mente e il loro cuore a cercare il bene comune nella vera libertà e nella vera pace.

X. Per quanti soffrono a causa della guerra


Preghiamo per i popoli dilaniati dalle atrocità delle guerre. Le loro lacrime e il sangue delle vittime non siano sparsi invano, ma affrettino un’era di pace che scaturisce dalle piaghe gloriose di Cristo Gesù. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 

 Prima Lettura

 

 

 

 

 

 

Dalla lettera agli Ebrei   (9, 11-28)

 

Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, entrò una volta per sempre nel santuario, con il proprio sangue

 

Seconda Lettura

Dalle «Catechesi» di san Giovanni Crisostomo, vescovo
 (Catech. 3, 13-19; SC 50, 174-177)

 

La forza del sangue di Cristo

 

Ufficio proprio. A Lodi, Vespri e Compieta invece del responsorio breve si dice l'antifona Cristo per noi. I Vespri sono omessi da coloro che partecipano alla Celebrazione della Passione del Signore. Compieta II della domenica con l'Orazione Visita.   

Impegno di vita

Oggi troverò il tempo di stare davanti al Crocifisso e adorare il Mistero della Chiesa da Lui nata e della quale faccio parte.

 

 

 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per la santa Chiesa, perché in ogni suo gesto, parola, opera annunzi l'immenso amore del Padre, che ha il segno più eloquente nella Croce del suo Figlio.

 

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

 

L'Amore che ha scelto la via della debolezza compassionevole, è lo stesso Amore che ha creato l'uomo non per la morte ma per la beatitudine eterna: le decisioni divine sono irreformabili. Se condivide con me la morte, non è per rimanervi imprigionato dentro con me. Veramente, ciò che è accaduto sulla Croce ha cambiato alla radice la nostra condizione umana: noi non siamo più condannati alla morte eterna, perché sulla croce Cristo morendo ha redento la nostra morte. Card. Carlo Caffarra

 

 

  

 

Venerdì 7 Aprile 2023


-  Alle ore 17 il Santo Padre Francesco presiede nella Basilica Vaticana la Celebrazione della Passione del Signore con l'Adorazione della Croce; l'omelia sarà tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia.

Alle ore 21,15 il Santo Padre Francesco presiede la Via Crucis al Colosseo.

 


 

Venerdì 7 Aprile 2023


- Alle ore 17, nella Basilica Cattedrale, il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione della Passione del Signore con l'Adorazione della Croce.

- Alle ore 20 il Vescovo Guglielmo partecipa alla processione cittadina delle Varette, con partenza dalla chiesa di San Michele.


 

 

Oggi, 29 Marzo, la Chiesa celebra il Venerdì Santo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 29 Marzo 2024 07:10

 

In questo giorno la Chiesa con la meditazione della Passione del suo Signore e Sposo e con l'adorazione della Croce commemora la sua origine dal fianco di Cristo, che riposa sulla croce e intercede per la salvezza del mondo.
Oggi, per antichissima tradizione, non viene celebrata l'Eucaristia, ma si fa penitenza con l'astinenza, il digiuno e le opere di carità.
Dinanzi alla croce e al racconto della passione restiamo in silenzio e contempliamo il volto di Dio morto per amore. Nel suo volto, c'è anche il nostro dolore e il volto di tanti fratelli, di interi popoli
Gesù può, a volte, farci conoscere le sofferenze della sua agonia per farci capire che dobbiamo accettarle, non fuggirle. Egli ci chiede di avere il coraggio di rimanere con lui: finché non avremo questo coraggio, non potremo trovare la pace del suo amore.
Nel cuore di Gesù c’è un’unione perfetta fra amore e sofferenza: l’hanno capito i santi che hanno provato gioia nella sofferenza che li avvicinava a Gesù.
Chiediamo umilmente a Gesù di concederci di essere pronti, quando egli lo vorrà, a condividere le sue sofferenze. Non cerchiamo di immaginarle prima, ma, se non ci sentiamo pronti a viverle ora, preghiamo per coloro ai quali Gesù chiede di viverle, coloro che continuano la missione di Maria: sono più deboli e hanno soprattutto bisogno di essere sostenuti. 
La Celebrazione del pomeriggio si svolge in tre momenti: Liturgia della Parola, Adorazione della Croce, Comunione eucaristica.
In questo giorno la santa comunione ai fedeli viene distribuita soltanto durante la celebrazione della Passione del Signore; ai malati, che non possono prendere parte a questa celebrazione, si può portare la comunione in qualunque ora del giorno.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         52, 13 - 53, 12
 

Egli è stato trafitto per le nostre colpe. (Quarto canto del Servo del Signore). 

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Salmo responsoriale

Rit. Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito.           dal salmo 30

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Seconda lettura

Dalla lettera agli Ebrei         4, 14-16
 

Cristo imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza per tutti coloro che gli obbediscono.  

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Vangelo

Passione di nostro Signore Gesù Cristo secondo Giovanni              18, 1- 19, 42

La passione del Signore.  

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Meditiamo insieme

Una croce è piantata sul Calvario del mondo. Una croce! Prima o poi, coscientemente o inconsapevolmente, tutti ce la troviamo a sbarrarci la strada, e bisogna prendere posizione. Ci situeremo con i soldati che, indifferenti si spartiscono le sue vesti, tirandole a sorte, magari impugnando armi per appropriarsi di quell'angolo di terra...; o con la folla che corre distratta, presa dai suoi mille affannosi pensieri; o tra i curiosi che aspettano: forse ci sarà ancora qualche cosa di spettacolare, di sensazionale di cui essere spettatori! Non mancano, poi, neppure oggi, quanti irridono quella suprema "pazzia". E accanto alla croce, quasi a far corpo con essa, una donna e "il discepolo che Gesù ama". A fissarlo bene ci si rende conto che in fondo quel discepolo sono io, tu, ogni uomo per cui lui perpetua il suo sacrificio. Non possiamo continuare distratti la nostra strada. Quella croce ci interpella. È a noi, oggi, che viene affidata un'eredità. "Tutto è compiuto!". Il mistero d'amore da cui l'universo è scaturito ha raggiunto la sua piena manifestazione, il suo "compimento" ed è affidato a noi. Qui, su questo crinale del mondo, Dio china il capo per avvolgere con il suo sguardo di misericordia ogni uomo, su qualunque versante si trovi. Sì, possiamo anche ignorarlo, magari bestemmiarlo, ma lui continuerà a inseguirci con il suo amore... Conosce la nostra debolezza, per questo ci affida a sua Madre e ci chiede di "prenderla in casa". E poi il dono supremo dello Spirito che d'ora in poi guiderà i nostri passi perché possiamo testimoniare che "noi l'abbiamo incontrato", l'abbiamo visto pendere da quel patibolo, abbiamo lasciato che quel sangue e quell'acqua sgorgati dal costato aperto ci irrorassero e siamo diventati creature nuove, "testimoni dell'amore".  

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Preghiamo insieme

 

 

 I. Per la santa Chiesa


Preghiamo, fratelli carissimi, per la santa Chiesa di Dio: il Signore le conceda unità e pace, la protegga su tutta la terra, e doni a noi, in una vita serena e tranquilla, di render gloria a Dio Padre onnipotente.

II. Per il Papa

Preghiamo il Signore per il nostro Santo Padre il papa Francesco: il Signore Dio nostro, che lo ha scelto nell’ordine episcopale, gli conceda vita e salute e lo conservi alla sua santa Chiesa, come guida e pastore del popolo santo di Dio.

III. Per tutti gli ordini sacri e per tutti i fedeli

Preghiamo per il nostro Vescovo Guglielmo, per tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi, per tutti coloro che svolgono un ministero nella Chiesa e per tutto il popolo di Dio.

IV. Per i catecumeni

Preghiamo per i catecumeni: il Signore Dio nostro illumini i loro cuori e apra loro la porta della sua misericordia, perché mediante l’acqua del battesimo
ricevano il perdono di tutti i peccati e siano incorporati in Cristo Gesù, nostro Signore.

V. Per l’unità dei cristiani

Preghiamo per tutti i fratelli che credono in Cristo: il Signore Dio nostro conceda loro di vivere la verità che professano e li raduni e li custodisca nell’unica sua Chiesa.

VI. Per gli Ebrei

Preghiamo per gli Ebrei: il Signore Dio nostro, che li scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua parola, li aiuti a progredire sempre nell’amore del suo nome e nella fedeltà alla sua alleanza.

VII. Per i non cristiani

Preghiamo per coloro che non credono in Cristo, perché, illuminati dallo Spirito Santo, possano entrare anch’essi nella via della salvezza.

VIII. Per coloro che non credono in Dio

Preghiamo per coloro che non credono in Dio, perché, vivendo con bontà e rettitudine di cuore, giungano alla conoscenza del Dio vero.

IX. Per i governanti

Preghiamo per coloro che sono chiamati a governare la comunità civile, perché il Signore Dio nostro illumini la loro mente e il loro cuore a cercare il bene comune nella vera libertà e nella vera pace.

X. Per quanti sono nella prova


Preghiamo fratelli e sorelle, Dio Padre onnipotente, perché purifichi il mondo dagli errori, allontani le malattie, vinca la fame, renda la libertà ai prigionieri, spezzi le catene, conceda sicurezza a chi viaggia, il ritorno ai lontani da casa, la salute agli ammalati e ai momenti la salvezza eterna. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei   (9, 11-28)

 

Cristo, sommo sacerdote dei beni futuri, entrò una volta per sempre nel santuario, con il proprio sangue

 

Seconda Lettura

Dalle «Catechesi» di san Giovanni Crisostomo, vescovo
 (Catech. 3, 13-19; SC 50, 174-177)

 

La forza del sangue di Cristo

 

Ufficio proprio. A Lodi, Vespri e Compieta invece del responsorio breve si dice l'antifona Cristo per noi. I Vespri sono omessi da coloro che partecipano alla Celebrazione della Passione del Signore. Compieta II della domenica con l'Orazione Visita.   

Impegno di vita

Oggi troverò il tempo di stare davanti al Crocifisso e adorare il Mistero della Chiesa da Lui nata e della quale faccio parte.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per la santa Chiesa, perché in ogni suo gesto, parola, opera annunzi l'immenso amore del Padre, che ha il segno più eloquente nella Croce del suo Figlio.

MESSAGGIO DEL GIORNO

 

L'Amore che ha scelto la via della debolezza compassionevole, è lo stesso Amore che ha creato l'uomo non per la morte ma per la beatitudine eterna: le decisioni divine sono irreformabili. Se condivide con me la morte, non è per rimanervi imprigionato dentro con me. Veramente, ciò che è accaduto sulla Croce ha cambiato alla radice la nostra condizione umana: noi non siamo più condannati alla morte eterna, perché sulla croce Cristo morendo ha redento la nostra morte. Card. Carlo Caffarra

 

 

Venerdì 29 Marzo 2024


-  Alle ore 17 il Santo Padre Francesco presiede nella Basilica Vaticana la Celebrazione della Passione del Signore con l'Adorazione della Croce; l'omelia sarà tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa Pontificia.

Alle ore 21,15 il Santo Padre Francesco presiede la Via Crucis al Colosseo.

 


 

Venerdì 29 Marzo 2024


- Alle ore 17, nella Basilica Cattedrale, il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione della Passione del Signore con l'Adorazione della Croce.

- Alle ore 20 il Vescovo Guglielmo partecipa alla processione cittadina delle Varette, con partenza dalla chiesa di San Michele.


 

 

Oggi, 28 Marzo, la Chiesa celebra il Giovedì Santo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 28 Marzo 2024 07:19

 

 

IN MATTINATA, in tutte le Cattedrali del mondo, ogni Vescovo raduna, in modo particolare, tutti i sacerdoti della sua Diocesi, per quella suggestiva celebrazione definita Messa del Crisma, ossia la benedizione degli oli sacri: dei catecumeni, degli infermi e del sacro crisma. Momenti, grandi momenti, Cresima, Sacerdozio, Consacrazione episcopale, che sono, non solo la designazione e consacrazione di noi uomini nel nostro cammino vocazionale, ma sono espressioni della Forza dello Spirito. Davvero siamo "unti del Signore".
Ed è un momento, questo, che "fa vedere" come davvero la Chiesa è Corpo di Cristo, visibile nella grande Comunione dei sacerdoti con il vescovo: è la Festa dei sacerdoti e di tutti i fedeli, uniti in comunità con il proprio Vescovo. Un evento davvero grande e commovente.

 


 

MESSA CRISMALE

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         61,1-3.6.8-9
 

Il Signore mi ha consacrato con l’unzione. 

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Salmo responsoriale

Rit. Canterò per sempre l’amore del Signore.           dal salmo 88

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Seconda lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni apostolo         1, 5-8
 

Cristo ha fatto di noi un regno. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              4, 16-21

Lo Spirito del Signore è sopra di me. 

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Meditiamo insieme

Il Giovedì Santo è il giorno in cui si fa memoria dell’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio ministeriale. In mattinata, ciascuna comunità diocesana, radunata nella Chiesa Cattedrale attorno al Vescovo, celebra la Messa crismale, nella quale vengono benedetti il sacro Crisma, l’Olio dei catecumeni e l’Olio degli infermi. A partire dal Triduo pasquale e per l’intero anno liturgico, questi Oli verranno adoperati per i Sacramenti del Battesimo, della Confermazione, delle Ordinazioni sacerdotale ed episcopale e dell’Unzione degli Infermi; in ciò si evidenzia come la salvezza, trasmessa dai segni sacramentali, scaturisca proprio dal Mistero pasquale di Cristo; infatti, noi siamo redenti con la sua morte e risurrezione e, mediante i Sacramenti, attingiamo a quella medesima sorgente salvifica. Durante la Messa crismale, domani, avviene anche il rinnovo delle promesse sacerdotali. Nel mondo intero, ogni sacerdote rinnova gli impegni che si è assunto nel giorno dell’Ordinazione, per essere totalmente consacrato a Cristo nell’esercizio del sacro ministero a servizio dei fratelli. Accompagniamo i nostri sacerdoti con la nostra preghiera.  

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Rinnovazione delle promesse sacerdotali


Dopo l’omelia della Messa Crismale, il vescovo si rivolge ai presbiteri con queste parole:

Carissimi presbiteri,
la santa Chiesa celebra la memoria annuale del giorno
in cui Cristo Signore comunicò agli apostoli e a noi il suo sacerdozio.
Volete rinnovare le promesse,
che al momento dell’ordinazione
avete fatto davanti al vostro vescovo e al popolo santo
di Dio?

Presbiteri: Sì, lo voglio.

Volete unirvi intimamente al Signore Gesù,
modello del nostro sacerdozio,
rinunziando a voi stessi
e confermando i sacri impegni
che, spinti dall’amore di Cristo,
avete assunto liberamente verso la sua Chiesa?

Presbiteri: Sì, lo voglio.

Volete essere fedeli dispensatori dei misteri di Dio
per mezzo della santa Eucaristia e delle altre azioni
liturgiche,
e adempiere il ministero della parola di salvezza
sull’esempio del Cristo, capo e pastore,
lasciandovi guidare non da interessi umani,
ma dall’amore per i vostri fratelli?

Presbiteri: Sì, lo voglio.

Quindi, rivolgendosi al popolo, il vescovo continua:

E ora, figli carissimi, pregate per i vostri sacerdoti:
che il Signore effonda su di loro
l’abbondanza dei suoi doni,
perché siano fedeli ministri di Cristo, sommo sacerdote,
e vi conducano a lui, unica fonte di salvezza.

Diacono: Per tutti i nostri sacerdoti, preghiamo.

Ascoltaci, Signore.

Vescovo:
E pregate anche per me,
perché sia fedele al servizio apostolico,
affidato alla mia umile persona,
e tra voi diventi ogni giorno di più immagine viva
e autentica del Cristo sacerdote, buon pastore,
maestro e servo di tutti.

Diacono: Per il nostro Vescovo Guglielmo, preghiamo.

Ascoltaci, Signore.

Vescovo:
Il Signore ci custodisca nel suo amore
e conduca tutti noi, pastori e gregge,
alla vita eterna.

Amen.

Non si dice il Credo e si omette la preghiera universale.

 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei   (4, 14 - 5, 10)

Gesù Cristo sommo sacerdote

Seconda Lettura
Dall'«Omelia sulla Pasqua» di Melitone di Sardi, vescovo
(Capp. 65-67; SC 123, 95-101)

La pienezza dell'amore

Giovedì della II settimana, ufficio della feria della Settimana Santa (fino all'Ora Nona). Vespri propri (sono omessi da coloro che partecipano alla Messa vespertina). Compieta II della domenica: invece del responsorio breve si dice l'antifona Cristo per noi. Orazione Visita.   

 

Impegno di vita

Oggi parteciperò alla Messa Crismale che al mattino si celebra nella Cattedrale della mia diocesi e alla sera alla Messa nella Cena del Signore, preparandomi a fare, per tempo, una buona confessione pasquale.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per tutti i sacerdoti, perchè il Signore effonda su di loro l’abbondanza dei suoi doni, siano fedeli ministri di Cristo, sommo sacerdote, e conducano i fedeli a lui, unica fonte di salvezza.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Giovedì Santo è in modo particolare il nostro giorno. Nell’ora dell’Ultima Cena il Signore ha istituito il sacerdozio neotestamentario. “Consacrali nella verità” (Gv 17,17), ha pregato il Padre – per gli Apostoli e per i sacerdoti di tutti i tempi. Con grande gratitudine per la vocazione e con umiltà per tutte le nostre insufficienze rinnoviamo in quest’ora il nostro “sì” alla chiamata del Signore: Sì, voglio unirmi intimamente al Signore Gesù – rinunciando a me stesso … spinto dall’amore di Cristo.  Benedetto XVI

 

MESSA VESPERTINA "IN CENA DOMINI"


La liturgia della Messa in Coena Domini ci offre i parametri essenziali per vivere questo giorno, iniziato con la messa crismale della benedizione degli oli, presieduta dai vescovi Diocesani o dal Vescovo di Roma, in Vaticano, e che si conclude con la messa dell'istituzione dell'eucaristia e con l'adorazione eucaristica, con gli altari della reposizione, in cui viene collocato Gesù sacramentato, dopo aver concluso il rito della santa messa. Su tre aspetti importanti di questa giornata, intendo indirizzare la mia riflessione e meditazione: la consacrazione degli oli, l'eucaristia-sacerdozio, la carità-servizio-fraternità.
Il giovedì santo, soprattutto nella messa in Coena Domini siamo convocati dal Signore nella santa assemblea per rivivere il cenacolo della carità e dell'amore dell'ultima cena del Signore. Al centro di questo momento c'è l'istituzione dell'eucaristia, come ci rammentano in dettaglio i tre vangeli sinottici, che riportano le parole di Gesù e ciò che disse e fece in quella sera santa, prima della sua Pasqua: Prendete e mangiate... Prendete e bevete... Fate questo in memoria di me". La Chiesa rinnova questo memoriale della morte e risurrezione del Signore con la celebrazione della santa messa, attualizzazione dell'evento salvifico di Cristo per la redenzione del genere umano. Si tratta di un evento che si rinnova in modo incruento, senza versamento di sangue, ma realmente. Gesù nuovamente si offre in sacrificio per noi, perché da questo sacrificio scaturisca per tutti gli uomini il dono dell'amore. 

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Prima lettura

Dal libro del'Esodo         12,1-8.11-14
 

Prescrizioni per la cena pasquale.

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Salmo responsoriale

Rit. Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza.           dal salmo 115

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi         11, 23-26
 

Ogni volta che mangiate questo pane, annunciate la morte del Signore. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              13, 1-15

Li amò sino alla fine. 

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Meditiamo insieme

Gesù trascorre l'ultimo periodo della sua vita terrena con i suoi discepoli e dimostra il suo amore con un esempio concreto: si mette a lavare i loro piedi e li invita a fare altrettanto, non esclude nessuno (nemmeno Giuda, prossimo al tradimento). Egli ci insegna che amare gli altri è "servirli", è volere bene "sino alla fine", sempre in ogni circostanza, perché nulla deve fermare il nostro amore.
Anche a noi Gesù chiede di imitare il suo gesto di servizio, di essere vicini soprattutto agli ultimi, ai poveri (in senso materiale e spirituale): ricordiamoci che come Gesù siamo venuti sulla terra per servire e non per essere serviti (cf Mt 20,18).

Chi durante la cena si china a lavare i piedi degli ospiti è lo schiavo della casa. L'ultima cena di Gesù con i suoi discepoli è segnata - anche - da questo gesto: il maestro, il Signore, compie un'azione inadatta alla sua persona, secondo la visione dei suoi stessi discepoli. Ma è proprio questo il gesto adeguato al vero servo del Signore. È il gesto del vero Maestro, è il gesto che va molto oltre del semplice lavaggio dei piedi: rinvia alla comprensione della purificazione della persona acquisita grazie al sacrificio di se stesso da parte di Gesù.
Per questo i discepoli sono/siamo invitati a seguire il suo esempio: fare come ha fatto lui a loro; compiere questo gesto per ricordare che il Maestro è il Signore, l'Inviato del Padre, il Salvatore. E non è l'unico gesto dell'ultima cena da fare in memoria di Lui. Anche lo spezzare il pane e il condividere il calice rientrano in questo contesto della famiglia dei discepoli fedeli che si radunano attorno al tavolo dell'Alleanza e che si impegnano ad osservare i suoi comandamenti, uno in particolare, il fondamentale: "amatevi gli uni gli altri" (cf Gv 15,17).

 

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Preghiamo insieme


Fratelli e sorelle, siamo qui riuniti per commemorare l’istituzione dell’Eucaristia. Domandiamo la grazia di comprendere la grandezza del dono che Cristo ci ha fatto poco prima della sua morte, e di saperne godere i frutti. Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

Per la Chiesa: perché nella sua catechesi continui a inculcare nei fedeli che la celebrazione dell’Eucaristica è il centro di tutta la vita cristiana, preghiamo.

Per i ministri della Chiesa: perché l’Eucaristia, memoriale del Signore, li aiuti a promuovere l’unità di tutti i cristiani in lui, preghiamo.

Per i cristiani: perché, uniti come fratelli e sorelle, manifestino sentimenti di autentica carità pur nelle solitudini di oggi, preghiamo.

Per coloro che cercano di comunicare i valori in ambienti ostili: perché il Signore, in questa giornata in cui è stato istituito il sacerdozio, susciti nuove vocazioni e dia a tanti giovani la capacità di rispondere, preghiamo.

Per la nostra comunità: perché le celebrazioni eucaristiche domenicali si svolgano in un clima di fede, speranza e carità, preghiamo.

Signore Gesù, prima di ritornare al Padre hai voluto lasciarci il memoriale della tua passione, morte e risurrezione. Fa’ che prendiamo sempre più coscienza di questo grande dono del tuo amore e vi partecipiamo con fede. Tu che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo nei secoli dei secoli.

 

  

 

Giovedì 28 Marzo 2024


-  Alle ore 9,30 il Santo Padre Francesco presiede nella Basilica Vaticana la Santa Messa Crismale con la Benedizione degli Oli.

- Alle ore 16, nel carcere di Rebibbia, il Santo Padre Francesco presiede la Santa Messa nella Cena del Signore con il rito della lavanda dei piedi.


 

Giovedì 28 Marzo 2024


- Alle ore 9.30, nella Basilica Santuario di Tindari, il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa Crismale con la benedizione degli Oli; parteciperanno i Presbiteri della diocesi di Patti e le comunità parrocchiali.

- Alle ore 19, nella Basilica Cattedrale, il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa nella Cena del Signore con il rito della lavanda dei piedi.

Oggi, 27 Marzo, la Chiesa celebra il Mercoledì della Settimana Santa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 27 Marzo 2024 07:17

 

La Chiesa ci fa ricordare in questo Mercoledì Santo il tradimento di Giuda e dobbiamo stare bene attenti a non cadere in facili accuse. La Parola è sempre per noi, per l'oggi; la figura di Giuda, che tradisce il Maestro, che con ipocrisia continua a stare con Lui e con gli altri discepoli, deve servirci perciò da specchio, per verificare qual è il nostro posto nella Chiesa, come procede la nostra vita al seguito di Cristo. Altro passo importante è l'indicazione che Gesù dà ai suoi per trovare un luogo dove celebrare la Pasqua. Come per l'asino utilizzato per entrare a Gerusalemme (Mc 11,1-11), così anche in questo caso Gesù chiede l'aiuto dell'uomo, chiede di lasciarlo entrare nella sua casa, di mettere a disposizione se stesso perché il progetto di Dio si realizzi. Il sacrificio pasquale richiede la nostra partecipazione, non possiamo restare indifferenti, come se la cosa non ci interessasse, e continuare a vivere rivolti verso i nostri impegni, i nostri affetti, le nostre responsabilità. Il sacrificio di Cristo per noi ci spinge ad uscire allo scoperto e a partecipare alla sua morte e alla sua resurrezione.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         50, 4-9
 

Non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. (Terzo canto del Servo del Signore)

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Salmo responsoriale

Rit. O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi.           dal salmo 68 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              26, 14-25

Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! 

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Meditiamo insieme

In Matteo la figura di Giuda assume il contorno drammatico del discepolo amato e chiamato dal Signore che rifiuta di accogliere l'invito alla conversione. È come noi, Giuda, esattamente come noi: un discepolo che pensa di forzare la mano a Dio. La disperazione di Giuda dopo l'arresto di Gesù si spiega solamente se il suo progetto non prevedeva un tale catastrofico epilogo! Cosa voleva ottenere, allora, Giuda? Forse voleva far incontrare Gesù col Sinedrio, forse voleva spingere Gesù a manifestare la sua potenza, chissà... Povero Giuda, che tanto ci assomiglia! Eppure, durante la cena, Gesù ancora gli offre un'opportunità di redenzione. L'apostolo chiede al Maestro: è lui il traditore? Gesù gli offre una possibilità: tu lo dici. Tu, Giuda, decidi se diventare traditore, se allontanarti dal sogno, dal progetto, se lasciarti travolgere dalla parte oscura, se lasciarti prendere dallo scoramento. Ciascuno di noi ha di fronte a sé l'immenso dono della libertà: il discepolo può diventare il traditore. Ma questo non cambia il giudizio che Gesù esprime su ciascuno di noi. Non lasciamo che i nostri sbagli, i nostri piccoli o grandi tradimenti ci allontanino dal Dio che mai si allontana.  

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Preghiamo insieme


Gesù, servo sofferente, ci insegna la vera sapienza: quella che viene dall'alto e confida nell'aiuto del Signore. Perciò lo invochiamo dicendo: Nella prova assistici, Signore!

Per la Chiesa: fà che sia fedele, paziente e coraggiosa, per non tradire il Cristo suo sposo. Ti preghiamo:

Per i pastori della comunità cristiana: mantienili nella carità, anche se devono lottare in difesa dei piccoli e dei poveri. Ti preghiamo:

Per i popoli e le nazioni: fa’ che compiano un buon cammino sulla via del dialogo, perchè vi sia per tutti un futuro di pace. Ti preghiamo:

Per le famiglie: fa’ che, condividendo affetti, beni e speranze, siano profezie di una vita riconciliata nella fraternità e nell'amore. Ti preghiamo:

Per ciascuno di noi: fa’ che non ci stanchiamo di purificare continuamente il nostro cuore per ospitare con gioia la presenza di Cristo, nostra pasqua. Preghiamo:

Padre misericordioso, accogli la supplica che sale a te. Te lo chiediamo con fede rinnovata in prossimità della Pasqua, giorno d'amore e di salvezza, in cui Gesù ha versato il suo sangue perchè fossimo purificati dalla colpa e avessimo parte nella tua gloria. Lui è Dio e vive e regna con te per tutti i secoli dei secoli. Amen.
   

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei     (12, 14-29)

Accostiamoci al monte del Dio vivente

Seconda Lettura

Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo (Tratt. 84, 1-2; CCL 36, 536-538)

La pienezza dell'amore

Mercoledì della II settimana, ufficio della feria della Settimana Santa. A Lodi e Vespri antifone proprie. 

Impegno di vita

Sarei capace di sopportare un insulto o di essere coperto di vergogna a causa della fede? Vivo questa giornata nella fedeltà al Padre, manifestandola con coraggio, senza la paura del giudizio altrui.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per tutti i cristiani che si preparano a celebrare la Pasqua, perchè possano sentirsi amati da Dio, che ha donato il suo Figlio per la salvezza di tutta l'umanità, e testimoniare questo amore con la loro vita.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

La cena non è soltanto l'ultimo annuncio della passione, l'ultima occasione per Gesù di affermare che egli sa che cosa sta per accadergli e ne conosce il significato: è una realtà che Gesù stesso ha voluto porre per dare il senso da lui voluto alla morte che lo attende. J. Guillet

 

  

 

Mercoledì 27 Marzo 2024


- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco nell'Aula Paolo VI. 



 

Mercoledì 27 Marzo 2024

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