NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 8 Aprile, la Chiesa ricorda Santa Giulia, religiosa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 08 Aprile 2025 07:30

Giulia Billiart nacque il 12 luglio 1751 da una famiglia agiata a Cuvilly (Francia), sedici anni dopo, la miseria colpì la famiglia e Giulia fu costretta a lavorare. A 22 anni, fu colpita dalla paralisi alle gambe e, sotto la guida del suo parroco, si dedicò alle pratiche di pietà e al catechismo dei bambini. Costretta alla fuga, durante la Rivoluzione Francese, perché accusata di nascondere dei sacerdoti, si diresse ad Amiens, dove incontrò padre Varin, superiore dei Padri della Fede, il quale la convinse a fondare un'organizzazione per l'educazione cristiana delle fanciulle. Cominciò nel 1803 la vita in comune con alcune compagne, pronunciando i voti nel 1804, anno in cui avvenne la miracolosa guarigione delle sue gambe. Superiora nel 1805, allargò la sua opera fondando scuole dappertutto in Francia e Belgio, nel 1809 a causa di false calunnie fu costretta a lasciare la sua Casa, ma tutta la Comunità la seguì a Namur in Belgio. Nel frattempo cambiarono il nome in «Suore di Nostra Signora di Namur». E anche in Belgio seppe diffondere le sue fondazioni. Fervente devota al Sacro Cuore ebbe anche il dono di estasi e miracoli, morì a Namur l'8 aprile 1816. 

A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di Santa Maria in Via Lata.

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Prima lettura

Dal libro dei Numeri         21, 4-9

 
Il nostro Dio viene a salvarci. 

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Salmo responsoriale

Rit. Signore ascolta la mia preghiera.           dal salmo 101

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 21-30

Avrete innalzato il Figlio dell'uomo, allora conoscerete che Io Sono. 

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Meditiamo insieme

Corre il tempo della nostra Quaresima, già vediamo, là, all'orizzonte, la tetra collina del Golgota. Gesù ha deciso, andrà fino in fondo nella sua predicazione. No, Dio non si aspettava questa reazione da parte degli uomini, non si aspettava di essere così pesantemente rifiutato da coloro che sempre si erano lamentati della sua assenza. Buffo: ci lamentiamo che Dio e quando egli si rende presente lo rifiutiamo? Gesù, ora, ha davanti a sé solo due scelte. La prima è quella di andarsene, di gettare la spugna, di tornare a Nazareth e aprire la bottega che fu di suo padre. Oppure andare fino in fondo, farsi innalzare, cedere alla violenza. Perché altro è fare una predica, altro morire. Altro è parlare e invitare al perdono, altro è perdonare appesi alla croce. Il rischio che Dio corre è elevatissimo. Quanti uomini sono stati giustiziati appesi ad una croce? Centinaia di migliaia. Di quanti di essi conosciamo il nome e la storia? Nessuno. Dio corre il rischio di essere il grande dimentico della storia, l'abbandonato eterno. Gesù corre il rischio, lo dice, e la gente si converte. Davanti alla verità dei gesti la nostra ostinazione si scioglie, si apre una crepa nelle nostre presunte certezze? 

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Preghiamo insieme


Dio pone sulla nostra strada dei segni di salvezza che possiamo riconoscere. Preghiamo perchè ci renda attenti e fedeli. Diaciamo insieme: Salva, Signore, tutti i tuoi figli!

Padre santo, soccorri la tua Chiesa: fa’ che si rispecchi nel volto del suo sposo, conformandosi a lui in tutto, per la tua gloria e per la salvezza degli uomini. Preghiamo: 

Padre misericordioso, soccorri noi peccatori, che ci allontaniamo dal bene catturati da mille illusioni: fa’ che, guardando il tuo Cristo crocifisso, ci sentiamo amati da sempre e per sempre. Preghiamo: 

Padre onnipotente, libera l'umanità intera dai serpenti che oggi la mordono e la fanno sanguinare: fa’ che guarisca dalla guerra, dall'odio, dalla droga, dalla fame e da tutto ciò che la deturpa. Preghiamo: 

Padre amoroso, soccorri i milioni di uomini travagliati da pesanti difficoltà: fa’ che l'Eucaristia ci comunichi l'ansia operosa di Cristo per i piccoli e i poveri e ci renda dispensatori di fraternità e di pace. Preghiamo:

Padre buono, soccorri quelli che si sentono rifiutati, disorientati e sperduti: fa’ che nella nostra comunità incontrino sguardi cordiali e sinceri. Preghiamo:  

Il tuo aiuto, Dio onnipotente, ci renda perseveranti nel tuo servizio, perchè anche nel nostro tempo la tua Chiesa si accresca di nuovi membri e si rinnovi sempre nello spirito. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei   (3, 1-19)

Gesù, apostolo e sommo sacerdote della nostra professione di fede

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa (Disc. 8 sulla passione del Signore, 6-8; PL 54, 340-342)

La croce di Cristo è la sorgente di ogni benedizione e la causa di tutte le grazie

Martedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

Impegno di vita

Devo vivere la mia giornata impegnandomi come se tutto dipendesse da me, ma con la serena fiducia che la mia vita si svolge sotto lo sguardo di Dio, Amore e Misericordia e che Lui porta a compimento l'opera delle sue mani.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Padre misericordioso, soccorri i milioni di uomini travagliati da pesanti difficoltà; fa’ che gli operatori sociali vivano l'ansia operosa di Cristo per i piccoli  e i poveri e diventino dispensatori di fraternità e di pace.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Riponiamo tutto il nostro affetto, non solo nelle cose che Dio vuole, ma nella volontà dello stesso Dio che le determina. San Giuseppe Moscati  

  

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 


 

Martedì 8 Aprile 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita Pastorale a Sant'Angelo di Brolo con il seguente programma:

Ore   9.30: Visita alla Caserma dei Carabinieri;

Ore 10.00: Visita alla Caserma del Corpo Forestale;

Ore 10.30: Visita alle attività commerciali e ad alcuni anziani;

Ore 12.00: Visita alla Residenza Sanitaria Assistita;

Ore 16.30: Visita agli anziani nella contrada Sant'Orsola;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Sant'Orsola.

 

Oggi, 7 Aprile, la Chiesa commemora San Giovanni Battista de La Salle, sacerdote PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 07 Aprile 2025 07:28

Nasce a Reims il 30 aprile 1651 da genitori nobili, ma non ricchi, e con dieci figli. Si laurea in lettere e filosofia; è sacerdote nel 1678, e a Reims assume vari incarichi, collaborando anche all'attività delle scuole fondate da Adriano Nyel, un laico votato all'istruzione popolare. Scuole gestite però da maestri ignoranti e senza stimoli. E proprio dai maestri parte la sua opera. Riunisce quelli di Nyel in una casa comune, vive con loro, studia e li fa studiare, osserva metodi e organizzazione di altre scuole. Insgna un metodo e abolisce le lezioni in latino, introducendo in ogni disciplina la lingua francese. Nel 1680 nasce la comunità dei «Fratelli delle Scuole Cristiane». In genere non sono preti, vestono una tonaca nera con pettorina bianca, con un mantello contadino e gli zoccoli, e sotto la guida del La Salle aprono altre scuole. Nel 1687 hanno già un loro noviziato. Nel 1688 sono chiamati a insegnare a Parigi dove in un solo anno i loro allievi superano il migliaio. A causa di critiche e ostacoli esterni da Parigi dovrà portare la sua comunità nel paesino di Saint-Yon, presso Rouen, dove morirà il 7 aprile 1719.

A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di San Crisogono in Trastevere.

 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele         13,1-9.15-17.19-30.33-62

 
Io muoio innocente. 

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Salmo responsoriale

Rit. Con te, Signore, non temo alcun male.           dal salmo 22

Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 12-20

Io sono la luce del mondo. 

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Meditiamo insieme

Il vangelo di Giovanni è un crescendo di tensione e di incomprensione nei confronti del Maestro. Molti sostengono, a ragione, che il processo di Gesù si svolge durante la sua permanenza a Gerusalemme e che l'incontro col Sinedrio, quindi, serva solo a comunicargli la sentenza. Si sente l'odio crescente, il desiderio di metterlo in imbarazzo. Nelle ultime settimane abbiamo seguito la polemica sulla pretesa messianica di Gesù. Eppure, e questo mi emoziona, Gesù non si arrende, non fugge, non evita di mostrarsi. Intorno a lui vede persone che lo abbandonano, i devoti del tempo, i farisei, accusano Gesù di destabilizzare il loro insegnamento... chi si crede di essere? Ha a cuore l'annuncio della Parola, anche se rischia di diventare un peso da togliere, un problema da eliminare. E oggi, ancora evangelizza, proclama, urla la sua fede: è lui la luce del mondo, lui illumina, lui rischiara, e non di luce propria ma di quella luce con cui il Padre l'ha fatto diventare punto di riferimento per l'umanità. Sì, il Signore è la luce del mondo, l'unico che riesce a illuminare le nostre tenebre, impariamo da lui, anche nei momenti di fatica, a non tacere, a non nascondere la lampada sotto lo sgabello...  

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Preghiamo insieme


Il Signore, che si è proclamato luce del mondo, ci illumini anche sul modo di fare la nostra preghiera perchè non sia individualistica, interessata, ma veramente universale, come quella che stiamo per fare. Diciamo con fiducia:     Risplenda la tua luce, Signore, su tutti gli uomini!

Padre, ci hai donato il tuo Unigenito perchè fossimo Chiesa: rendici uniti nella carità e testimoni credibili del tuo amore. Ti preghiamo:

Padre, hai inviato Gesù per dare inizio al tuo Regno fra gli uomini: aiutaci a rinnovare la faccia della terra. Ti preghiamo:

Padre, hai suscitato un Salvatore che sciogliesse tutte le nostre catene: fà che gli consentiamo di operare in profondità nella nostra vita. Ti preghiamo:

Padre, hai mandato il Messia perchè guidasse il tuo popolo sulle vie del diritto: insegnaci a vivere con gli altri con la virtù della misericordia. Ti preghiamo:

Padre, hai permesso che il tuo Agnello fosse immolato per la nostra salvezza: aiutaci ad accorrere con generosità dove c'è una vita da salvare. Ti preghiamo:

O Dio, che hai scelto san Giovanni Battista de La Salle per l'educazione cristiana dei giovani, suscita sempre nella tua Chiesa educatori e maestri che s'impegnino generosamente al servizio delle nuove generazioni nella scuola e nella vita.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

 Dalla lettera agli Ebrei      (2, 5-18)


Gesù, il Salvatore, si è fatto in tutto simile ai suoi fratelli

Seconda Lettura

Dal «Commento ai salmi» di san Giovanni Fisher, vescovo e martire    (Sal 129; Opera omnia, ed. 1579; p. 1610)

Se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre

Lunedì della I settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima

Impegno di vita

Rileggendo la vicenda di Susanna della prima lettura di oggi prenderò l'impegno di difendere gli innocenti, avendo il coraggio di compromettermi e affrontando anche il rischio della violenza dei più forti, se ho fiducia in Dio che giudica nella verità.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per quanti camminano nelle tenebre dell'errore, dell'ignoranza, della malvagità, perchè siano aiutati dai credenti a sollevare lo sguardo verso la luce della vita che risplende nel volto di Cristo.

MESSAGGIO DEL GIORNO

La risposta di Cristo è misteriosa. Infatti, poiché essi domandavano non per desiderio di apprendere ma per malignare, Cristo non scopre ad essi la verità, ma per prima cosa denunzia la loro ignoranza e in secondo luogo spiega come possano giungere alla conoscenza della verità.  San Tommaso d'Aquino

 

 

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 

 

 


 

Lunedì 7 Aprile 2025


Il Vescovo Guglielmo prosegue la Visita Pastorale a Sant'Angelo di Brolo con il seguente programma:

Ore   9.30: Incontro con il Dirigente Scolastico, gli insegnanti e gli alunni delle Scuole Primaria e Secondaria nel plesso di Via Pozzo Danile;

Ore 10.30: Incontro con gli insegnanti e gli alunni della Sciola dell'Infanzia;

Ore 11.30: Incontro con il Sindaco, l'Amministrazione Comunale e i dipendenti nell'aula consiliare;

Ore 16.00: Visita al Cimitero e preghiera per i defunti;

Ore 16.30: Visita agli anziani e Associazione Misericordia nella contrada Santa Maria Lo Piano;

Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa Maria Santissima della Stella;

Ore 19.30: Incontro con i comitati festa e le associazioni in Chiesa Madre. 

Oggi, 6 Aprile, la Chiesa celebra la Quinta Domenica di Quaresima PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 06 Aprile 2025 07:49

 

Celebriamo oggi la Quinta domenica di Quaresima e ci avviamo verso la conclusione di questo tempo speciale per immetterci nel clima della settimana santa, la settimana maggiore durante la quale siamo chiamati a vivere più intensamente il mistero della Passione e Morte in croce di nostro Signore Gesù Cristo. La parola di Dio di questa domenica ci introduce spiritualmente a questo evento di grazia per quanti si sono preparati e si stanno preparando a celebrare degnamente la Pasqua di quest'anno, carica di attese e di speranze per tutti noi. Nella solitudine, rimangono i due protagonisti della vicenda. E noi da che parte stiamo?
Forse ci riconosciamo tra i farisei, che vedono e condannano il male degli altri. Oppure ci sentiamo simili alla peccatrice, perché ogni giorno cadiamo?
Sappiamo alzarci di nuovo e riprendere la strada della speranza? 
Gesù non dice: "Chi di voi che non è capace di amare", ma "Chi di voi pensare di sapere come amare...". E non è una differenza da poco. Nella vita di comunità, in famiglia, a scuola, negli ambienti di lavoro sappiamo tessere assieme quella novità di amare che non è prerogativa di nessuno, ma che nasce dall'incontro e condivisione della propria vita. Viene da chiedersi: avranno capito quegli scribi e farisei che è bene per loro lasciare la pietra del male e seguire il bene che è Gesù? Dai fatti che accadano nelle successive ore, non sembra andare così. Facciamo in modo di non ripetere, in questi stessi atteggiamenti, la storia di allora nella storia di oggi. Scriviamone un'altra, perché è possibile grazie a quel continuare a scrivere di Gesù per terra, ovvero, con l'uomo.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         43, 16-21

Ecco, io faccio una cosa nuova e darò acqua per dissetare il mio popolo.

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Salmo responsoriale

Rit. Grandi cose ha fatto il Signore per noi.           dal salmo 125

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Seconda lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi        3, 8-14

A motivo di Cristo, ritengo che tutto sia una perdita, facendomi conforme alla sua morte.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              8, 1-11

Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei? 

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Meditiamo insieme

Il brano della donna adultera è una stupenda applicazione della misericordia divina. E' significativo che l'episodio non ci viene offerto come parabola ma come un fatto concreto. Una donna, trovata sicuramente in stato di peccato, sta per subire una morte crudele per mano di giustizieri improvvisati. Questi giustizieri, però, non si accontentano di ciò: sicuri della giustezza della loro posizione credono di poter anche cogliere in flagrante contraddizione Gesù. Un occasione ghiotta si presenta loro, quando vedono Gesù impegnato in discussioni con i farisei. Non solo pensano di soddisfare la loro sete di vendetta ma pensano di sbarazzarsi, una volte per tutte, di quel predicatore che tante volte li aveva posti in imbarazzo. Gesù riesce a capovolgere tutta la situazione: non solo salva la donna - senza giustificare il suo peccato, condonandolo - ma svela l'ipocrita malvagità dei farisei. La donna è così redenta: ha salva la vita, non solo quella materiale ma soprattutto la spirituale. Si trovava davanti ad un branco di persone affamate del suo sangue, ora invece ha di fronte solo lo sguardo di Gesù che - alzatosi - le viene incontro. Gesù e la sua misericordia si trova di fronte al peccato che vuole redimere; si trova anche di fronte ad una persona che vuole salvare. Gesù condanna il peccato e salva il peccatore. E' questo il nostro comportamento, così pronti alla condanna? E' questa la nostra giustizia o non è - alle volte - proprio all'opposto? Crediamo di applicare la giustizia condannando il peccatore: così non eliminiamo neanche il peccato.

 

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Preghiamo insieme

 

 

Spesso la difficoltà più grande di fronte alla proposta di Gesù è riuscire a ritenersi degni di essa non per merito ma per amore di Dio. Accettare tutto ciò è il punto di partenza del cammino spirituale dell’essere cristiani. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, donaci una vita da perdonati.

Perché sappiamo sempre essere prudenti nelle nostre convinzioni, specialmente quando esse portano a scelte che condizionano la vita di altri fratelli. Preghiamo.

Perché la nostra vita e la nostra giustizia siano sempre poste nelle mani del Signore. Preghiamo.

Perché sappiamo, anche nei momenti più bui, vederci come uomini nuovi. Preghiamo.

Perché la nostra applicazione di regole, leggi e consuetudini non sia mai funzionale a subdoli secondi fini. Preghiamo.

Signore Gesù, nella tua infinita misericordia non hai condannato l'adultera, ma l'hai spinta ad aprirsi alla gioia del perdono: «Va' e non peccare più». Io ti ricreo, e apro per te una vita nuova, sostenuta dal mio perdono. In questo perdono ci chiedi di vivere e vedere i nostri fratelli. Signore tu non hai pietre da lanciare, ma hai solo amore. Un amore che libera, che spalanca un futuro nuovo. Il peccato, appartiene al passato, il futuro può essere aperto alla grazia con cui tu ci raggiungi nel nostro presente.    

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 

 Prima Lettura

Dalla lettera agli Ebrei                (1, 1 - 2, 4)

Il Figlio erede dell'universo, esaltato al di sopra degli angeli

 

Seconda Lettura

Dalle «Lettere pasquali» di sant'Atanasio, vescovo
       (Lett. 14, 1-2; PG 26, 1419-1420)

 

Celebriamo la vicina festa del Signore con autenticità di fede

Domenica della I settimana, ufficio della V Domenica di Quaresima, antifone al Benedictus e al Magnificat anno C. Si omette il Te Deum.  

 

 

Impegno di vita

Imitando il Signore Gesù nella mitezza, nella pazienza e nella disponibilità al perdono, alimenterò la fiducia nel mio cuore, continuando ad essere rivelazione della bontà e della misericordia di Dio per il mio prossimo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Signore, Tu puoi far fiorire i deserti e trasformare situazioni bloccate dall’orgoglio e dalla cattiveria. Rialza coloro che sono disperati e quanti hanno sperimentato l’umiliazione e il sopruso.

 

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Impariamo dal Signore Gesù a non giudicare e a non condannare il prossimo. Impariamo ad essere intransigenti con il peccato – a partire dal nostro! – e indulgenti con le persone. Ci aiuti in questo la santa Madre di Dio che, esente da ogni colpa, è mediatrice di grazia per ogni peccatore pentito. Benedetto XVI

 

 

Domenica 6 Aprile 2025


Giubileo sei malati: ore 10,30 in Piazza San Pietro Santa Messa celebrata da S.E. Mons. Rino Fisichella, Delegato del Santo Padre.

 

Domenica 6 Aprile 2025


- Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale a Sant'Angelo di Brolo con il seguente programma:

Ore 10.30: Accoglienza in piazza Santa Maria e saluti istituzionali;

Ore 11.00: Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre;

Ore 16.30: Visita alla Casa di Riposo Cortese-Capizzi-Basile;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di San Francesco di Paola; al termine incontro con i fidanzati, famiglie e operatori pastorali.

 

Oggi, 5 Aprile, la Chiesa commemora San Vincenzo Ferrer PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 05 Aprile 2025 07:38

Nato a Valencia intorno al 1350, Vincenzo si trovò a vivere al tempo del grande scisma d'Occidente, quando i papi erano 2 e poi addirittura 3. E, suo malgrado, egli si trova al centro della divisione che minaccia il vertice della Chiesa. Ancora giovane domenicano, era stato notato da Pietro de Luna, legato del papa avignonese. Seguendo da vicino il cardinale, si rese però conto che la Chiesa aveva più che mai bisogno del ripristino dell'unità e della riforma morale. Incominciò allora la sua attività di predicazione. Nel 1394 il suo protettore, il cardinale de Luna, divenuto papa con il nome di Benedetto XIII, lo nomina suo confessore, cappellano domestico, penitenziere apostolico. Egli intensifica la sua attività ma nel 1398 si ammala e ha una visione nella quale gli appare il Salvatore accompagnato da san Domenico e san Francesco. Il Signore tocca la guancia del malato e gli ordina di mettersi in viaggio e conquistare molte anime. Vincenzo lascia allora Avignone ed intraprende vere e proprie campagne di predicazione in Spagna, Svizzera e Francia, in cui parla dell'Anticristo e del giudizio finale. Contribuisce così in modo decisivo alla fine dello scisma e al miglioramento dei costumi. Morì a Vannes il 5 Aprile 1419.

 A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di San Nicola in Carcere. 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Geremia         11, 18-20
 

Come agnello mansueto che viene portato al macello.  

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Salmo responsoriale

Rit. Signore, mio Dio, in te ho trovato rifugio.           dal salmo 7

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              7, 40-53

Il Cristo viene forse dalla Galilea?

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Meditiamo insieme

Quella di oggi è una pagina cupa, a tinte fosche. Il dissidio concernente Gesù, ormai, è globale. Litigano le persone riguardo alla vera identità di Gesù, litiga il Sinedrio con le guardie mandate ad arrestarlo e che tornano quasi convertite, litigano i saggi del Sinedrio tra di loro per questioni procedurali (Povero Nicodemo! L'ideologia dimentica il buon senso!). Ognuno torna a casa propria, un muro di sospetto e indifferenza si è alzato fra le persone. Gesù scandalizza, inquieta, provoca, obbliga a schierarsi, è un mistero. Anche noi sperimentiamo che egli è venuto a portare il fuoco e la spada, anche noi sappiamo che accogliere Gesù senza parentesi significa pagare sulla propria pelle un esoso prezzo di coerenza. Guai ad un cristianesimo che anestetizza le coscienze, guai ad una visione della fede che non inquieta più, guai quando, anche nella Chiesa, si cerca il consenso bulgaro! Gesù è e resta mistero e se anche la Chiesa ha l'onore e l'onere di annunciarlo, non lo possiede mai completamente. Egli è l'irraggiungibile, il totalmente altro. Non possediamo Cristo, ne siamo posseduti, ne siamo affascinati, ne siamo testimoni. Non spaventiamoci, allora, se la nostra fede ci porta a fare delle scelte che gli altri giudicano pesantemente. Dio solo è il nostro giudice, come direbbe san Paolo.

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Preghiamo insieme


Gesù entra nella storia come segno di speranza, ma non sempre gli uomimi lo accolgono nella verità e nell'amore. Consapevoli delle nostre infedeltà e fiduciosi nella misericordia divina, preghiamo:
Perdonaci, Signore, e noi vivremo!

Padre, ci hai donato il tuo Unigenito perchè fossimo Chiesa: rendici uniti nella carità e testimoni credibili del tuo amore. Ti preghiamo:

Padre, hai inviato Gesù per dare inizio al tuo Regno fra gli uomini: aiutaci a rinnovare la faccia della terra. Ti preghiamo:

Padre, hai suscitato un Salvatore che sciogliesse tutte le nostre catene: fà che gli consentiamo di operare in profondità nella nostra vita. Ti preghiamo:

Padre, hai mandato il Messia perchè guidasse il tuo popolo sulle vie del diritto: insegnaci a vivere con gli altri con la virtù della misericordia. Ti preghiamo:

Padre, hai permesso che il tuo Agnello fosse immolato per la nostra salvezza: aiutaci ad accorrere con generosità dove c'è una vita da salvare. Ti preghiamo:

O Dio, che hai suscitato nella Chiesa san Vincenzo Ferrer come predicatore infaticabile del Vangelo, per richiamare gli uomini all'attesa vigilante del giudizio, concedi anche a noi di prepararci alla venuta del Signore, per contemplarlo nella gloria del suo regno. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

 Dal libro dei Numeri                (20, 1-13; 21, 4-9)

Le acque di Meriba. Il serpente di bronzo 

Seconda Lettura

Dalla Costituzione pastorale «Gaudium et spes» del Concilio ecumenico Vaticano II sulla Chiesa nel mondo contemporaneo                         (Nn. 37-38)

Purificare le attività umane nel mistero pasquale

Sabato della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della V Domenica di Quaresima, antifona al Magnificat anno C.

Impegno di vita

Imitando il Signore Gesù nella mitezza, nella pazienza e nella disponibilità al perdono, alimenterò la fiducia nel mio cuore, continuando ad essere rivelazione della bontà e della misericordia di Dio per il mio prossimo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  



Perchè quando siamo raggiunti, come Geremia , da incomprensioni e ingiustizie proprio da parenti e amici, sappiamo restare saldi nella fede in Dio.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Chi non fa tutto per piacere a Dio, chi non segue Gesù assumendone i criteri di valutazione, chi s'indugia su strade d'interessi egoistici è morto. San Charles de Foucauld

 

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 

 


 

Sabato 5 Aprile 2025


- Alle ore 11, nella Chiesa Madre di Castell'Umberto, il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa solenne in occasione della festa patronale in onore di San Vincenzo Ferrer.

- Alle ore 18, a Rocca di Capri Leone, nella Chiesa Madonna di Czestochowa, il Vescovo Guglielmo presiede la Liturgia della Parola per i ragazzi della diocesi che il prossimo 27 Aprile parteciperanno a Roma alla Canonizzazione del Beato Carlo Acutis in occasione del «Giubileo degli Adolescenti». 

 

Oggi, 4 Aprile, la Chiesa commemora San Benedetto il Moro da San Fratello, religioso PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 04 Aprile 2025 07:30

Nacque nel 1526 a San Fratello, paese della nostra diocesi, da Diana Larcari e Cristoforo Manassari, cristiani, discendenti da schiavi negri portati dall'Africa. Adolescente, Benedetto custodì il gregge del suo padrone e fin da allora per le sue virtù fu chiamato il "santo moro". A ventuno anni entrò nella comunità degli eremiti fondata nei pressi del suo paese natale da Girolamo Lanza, che viveva sotto la regola di san Francesco. Quando g]i eremiti si trasferirono sul Monte Pellegrino per vivere in maggior solitudine, Benedetto li seguì e, alla morte del Lanza, fu dai confratelli eletto superiore. Nel 1562 Pio IV ritirò l'approvazione che Giulio II aveva dato a quell'istituto e invitò i religiosi ad entrare in un Ordine di loro scelta. Benedetto si aggregò ai Frati Minori, entrando nel convento di Santa Maria di Gesù a Palermo, fondato dal beato Matteo di Agrigento. In un primo tempo fu mandato nel convento di Sant'Anna di Giuliana, dove rimase tre anni, ma poi venne richiamato a Palermo, dove visse ventiquattro anni. Morì il 4 aprile 1589. Il suo culto si diffuse dalla Sicilia in tutta Italia, in Spagna, nel resto dell'Europa e anche nell'America del Sud, dove divenne il protettore delle popolazioni negre. Il senato di Palermo nel 1713 lo scelse come patrono della città. Benedetto XIV lo beatificò nel 1743 e Pio VII lo canonizzò il 24 maggio 1807.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Sant'Eusebio all'Esquilino.

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Prima lettura

Dal libro della Sapienza         2, 1.12-22

Condanniamolo ad una morte infame. 

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.           dal salmo 33

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni             7, 1-2. 10. 25-30

Cercavano di arrestare Gesù, ma non era ancora giunta la sua ora. 

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Meditiamo insieme

Gesù è prudente, non cerca il martirio, va di nascosto a Gerusalemme, sapendo quanta tensione sta crescendo intorno a lui. Ormai la situazione gli sta sfuggendo di mano: all'inizio Gesù era un fenomeno "naif" da tenere sotto controllo, ora che la folla lo segue, è diventato un pericolo concreto per l'appena ricostruito potere religioso che cerca di stare in equilibrio in una situazione faticosa di occupazione straniera. Gesù cerca di fugare gli ultimi dubbi riguardanti la propria identità, spiega che l'idea di un Messia misterioso, è solo una delle interpretazioni del messianismo, e che egli è mandato dal Padre anche se proviene dalla Galilea. Gesù è disposto a morire pur di dire Dio, pur di manifestarne l'autentico volto, e questo gli crea non pochi problemi con quelli che credevano di possedere Dio. E di conservarlo. Anche san Paolo sperimenta la fatica di doversi difendere dalle accuse dei suoi fratelli di sangue, prima, e da quelli di fede, poi. Viviamo con prudenza, amici, ma anche con grande libertà interiore. Viviamo in tempi in cui dire Cristo con credibilità non è affatto scontato, dovendo barcamenarci tra un'esplicita ostilità da parte di un malsana logica mondana e una superficiale visione della fede. Diamo sempre testimonianza al Padre, con prudenza, con equilibrio, con amore. 

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Preghiamo insieme


Avvicinandosi la sua ora, Gesù dà testimonianza al Padre. Con lui, giusto perseguitato, servo sofferente e solidale con noi fino alla fine, ci rivolgiamo al Padre dicendo:
Fa’ che rimaniamo in te, Signore!


Dona alla tua Chiesa il coraggio di scegliere Gesù Cristo, il Signore ieri, oggi e sempre. Ti preghiamo:

Provvedi il tuo popolo di profeti e pastori, perchè compia un buon cammino sulla strada del Regno. Ti preghiamo:

Assisti gli innocenti perseguitati e quelli che sono bisognosi di redenzione e di speranza. Ti preghiamo:

Toglici dal cuore l'aggressività e il rancore verso chi ci turba con la sua diversità. Ti preghiamo;

Donaci uno sguardo sincero quando esaminiamo i nostri sentimenti, le abitudini e le scelte di vita. Ti preghiamo:


Dio, amico degli uomini, tu che per realizzare il tuo disegno di salvezza da ogni popolo e razza scegli figli in cui risplendano i prodigi del tuo amore, e hai chiamato san Benedetto da San Fratello a servirti con la preghiera e la penitenza nella santa Chiesa, concedi alla tua famiglia di manifestare al mondo con le opere, la tua carità senza confini. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dei Numeri  (14, 1-25)

Sommossa del popolo e preghiera di Mosè

Seconda Lettura

Dalle «Lettere pasquali» di sant'Atanasio, vescovo
  (Lett. 5, 1-2; PG 26, 1379-1380)

Il mistero pasquale riunisce nell'unità della fede coloro che sono lontani col corpo

Venerdì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Nei momenti di riflessione di questa giornata, mi metterò di fronte a Gesù e cercherò di rispondere alla sua domanda: “E voi, chi dite che io sia?”. E mi chiederò in che modo, nella vita, sono coerente con l'incontro con Cristo.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO


Per la nostra società che si regge sulla diplomazia e sul compromesso, perchè la testimonianza evangelica della comunità cristiana la trasformi e la liberi da ogni condizionamento cattivo.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Ho veramente scoperto che Lui è la Via: in Lui trovavo tutto quello che il mio cuore cercava, in Lui trovavo la pace, in Lui trovavo la gioia, in Lui trovavo un senso alla mia esistenza, in Lui trovavo quei colori capaci di riempire, di colorare di cielo la mia piccola vita. Chiara Amirante

 

 

VIA CRUCIS

Venerdì 4 Aprile

 

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della
Via della Croce
(Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata).
 

 

 

 

 

 


Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 

 

Venerdì 4 Aprile 2025



- Alle ore 9, nell'Aula Paolo VI, il Predicatore della Casa Pontificia, Padre Roberto Pasolini, O.F.M. Cap., tiene la Terza Predica di Quaresima sul tema “Ancoràti in Cristo” Radicati e fondati nella speranza della Vita nuova.   

 

Alle Prediche (in diretta su Tv 2000) possono partecipare tutti coloro che lo desiderano.

L'ultima Predica avrà luogo venerdì 11 aprile alle ore 9.00.   

 


 

Venerdì 4 Aprile 2025


- In tutte le comunità si celebra il pio esercizio della Via Crucis.

 

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