NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 7 Febbraio, la Chiesa ricorda il Beato Pio IX, papa PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 07 Febbraio 2025 07:41

Giovanni Maria Mastai Ferretti nacque in Senigallia il 13 maggio 1792. Il 16 giugno 1846, è eletto Papa e prende il nome di Pio IX. In mezzo agli eventi turbinosi del suo tempo, egli fu esempio di incondizionata adesione al deposito immutabile delle verità rivelate. Fedele in ogni circostanza agli impegni del suo ministero, seppe sempre dare il primato assoluto a Dio ed ai valori spirituali. Il suo lunghissimo pontificato non fu davvero facile ed egli dovette soffrire non poco nell'adempimento della sua missione al servizio del Vangelo. Fu molto amato, ma anche odiato e calunniato.  Ma fu proprio in mezzo a questi contrasti che brillò più vivida la luce delle sue virtù: le prolungate tribolazioni temprarono la sua fiducia nella divina Provvidenza, del cui sovrano dominio sulle vicende umane egli mai dubitò. Da qui nasceva la profonda serenità di Pio IX, pur in mezzo alle incomprensioni ed agli attacchi di tante persone ostili. A chi gli era accanto amava dire: "Nelle cose umane bisogna contentarsi di fare il meglio che si può e nel resto abbandonarsi alla Provvidenza, la quale sanerà i difetti e le insufficienze dell'uomo". Sostenuto da questa interiore convinzione, egli indisse il Concilio Ecumenico Vaticano I, che chiarì con magisteriale autorità alcune questioni allora dibattute, confermando l'armonia tra fede e ragione. Nei momenti della prova, Pio IX trovò sostegno in Maria, di cui era molto devoto. Proclamando il dogma dell'Immacolata Concezione, ricordò a tutti che nelle tempeste dell'esistenza umana brilla nella Vergine la luce di Cristo, più forte del peccato e della morte. Morì il 7 febbraio 1878. Il Papa Giovanni Paolo II lo proclamò beato il 3 settembre 2000.

 

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei        13, 1-8

Gesù Cristo è lo stesso ieri e oggi e per sempre.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore è mia luce e mia salvezza.     dal salmo 26

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              6, 14-29

Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto. 

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Meditiamo insieme

È tormentato, Erode, roso dai sensi di colpa. Pensava di avere risolto la questione di Giovanni uccidendolo. Certo, non era stato elegante ciò che era successo e il re pavido aveva ampiamente dimostrato alla sua corte di essere un debole e un impulsivo. Ma teneva molto alla sua immagine e la sua amante aveva abilmente manipolato la sua fragile volontà usando l'avvenente bellezza di sua figlia. Che squallore! Che brutti rapporti fra le persone! Che piccineria! Eppure, dopo qualche tempo, Erode è ancora lì che si tormenta. Il fantasma del Battista abita i suoi sonni, la coscienza gli rimorde, non sa darsi pace. Ma ormai è troppo tardi. Non si torna indietro. E l'omicidio di un innocente (e di quanti altri!), di un santo, di un profeta, è irreversibile. Così Erode è ricordato come un assassino senza scrupoli nei secoli e la sua memoria è per sempre legata alla sua debolezza. Severo ammonimento, per noi oggi: vigiliamo su noi stessi, sulle nostre azioni. Coltiviamo le virtù e ciò che di bene portiamo nei nostri cuori perché non succeda di compiere gesti irreversibili di cui un giorno provare rimorso...  

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Preghiamo insieme


Dio è buono e si fa trovare da chi lo cerca. Confortati dalla certezza che Cristo Signore è lo stesso ieri oggi e sempre, lasciamoci condurre da lui nel domandare al Padre le cose di cui abbiamo bisogno, e diciamo: Dio di Gesù Cristo, ascoltaci!

Perché la Chiesa, testimoniando la verità del vangelo, sappia dialogare serenamente con tutti gli uomini. Preghiamo:

Perché i cristiani che soffrono per la persecuzione o la negazione dei loro diritti, guardino a Cristo crocifisso, vittoria sul peccato e sulla morte. Preghiamo:

Perché i responsabili della vita pubblica operino nella verità, nella giustizia e nel rispetto di ogni persona. Preghiamo:

Perché teologi, catechisti e quanti hanno il compito di diffondere la parola di Dio, irradino la luce della verità con la dottrina e con la vita. Preghiamo:

Perché coloro che si interrogano sul destino dell'uomo, trovino risposta nel messaggio del vangelo e nell'atteggiamento misericordioso dei cristiani. Preghiamo:  
 

Signore Gesù, desiderio e palpito di ogni cuore, allontana da noi l'incoerenza e il tormento di Erode, perchè ti sappiamo cercare e accogliere, possedere e gustare con cuore puro e fedele. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Tessalonicesi di san Paolo apostolo   (2, 1-17)

Il giorno del Signore

Seconda Lettura

Dalle «Omelie» di un Autore spirituale del secolo quarto   (Om. 18, 7-11; PG 34, 639-642)

Siate ricolmi della pienezza di Cristo

Venerdì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Giovanni il Battista ha il coraggio di denunciare ciò che è male agli occhi di Dio, anche a costo di mettere a rischio la sua vita. Quante volte, invece, mi capita di far finta di non vedere o di tacere per paura! Oggi, con verità e con carità, cercherò di far "sentire" la mia voce.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perchè quanti hanno responsabilità di governo si adoperino con decisione a rimuovere le cause della tratta delle persone, una piaga indegna di una società civile e ognuno di noi si senta impegnato ad essere voce di questi nostri fratelli e sorelle, umiliati nella loro dignità.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Dio non abbandona mai la nostra storia, ci dice il martirio di Giovanni Battista; e tutte le forze contrarie non prevarranno sulle testimonianze che la Chiesa è invitata a rendere nel mondo e per il mondo.  Luciano Sanvito

 

  

 

Venerdì 7 Febbraio 2025

 

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

-- S.E. il Signor Timur Primbetov, Ambasciatore del Kazakhstan in occasione della presentazione delle Lettere Credenziali;

- La Dottoressa Carla Garlatti, Titolare dell’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza dello Stato Italiano;

- Membri della Rete “Talitha Kum”, in occasione della Giornata Mondiale di preghiera contro la Tratta di esseri umani.

 


 

Venerdì 7 Febbraio 2025

 Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale nella Parrocchia S. Giuseppe in Malvicino di Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore 10.00: Visita all'area industriale;

- Ore 16.00: Visita agli ospiti e al personale della Casa di riposo «San Giuseppe»;

- Ore 17.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa parrocchiale;

- Ore 18.00: Incontro con gli operatori pastorali nel Salone parrocchiale.

Oggi, 6 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria di San Paolo Miki e Compagni, martiri PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 06 Febbraio 2025 07:40

Paolo Miki nato a Kyoto nel 1556 in una famiglia benestante e battezzato a cinque anni, Paolo Miki entra in un collegio della Compagnia di Gesù e a 22 anni è novizio, il primo religioso cattolico giapponese. Diventa un esperto della religiosità orientale e viene destinato, con successo, alla predicazione, che comporta il dialogo con dotti buddhisti. Il cristianesimo è penetrato in Giappone nel 1549 con Francesco Saverio. Paolo Miki vive anni fecondi, percorrendo continuamente il Paese. Nel 1582-84 c'è la prima visita a Roma di una delegazione giapponese, autorizzata dallo Shogun Hideyoshi. Ma proprio Hideyoshi capovolge la politica verso i cristiani, diventando da tollerante a persecutore. Arrestato nel dicembre 1596 a Osaka, Paolo Miki trova in carcere tre gesuiti e sei francescani missionari, con 17 giapponesi terziari di San Francesco. E insieme a tutti loro viene crocifisso su un'altura presso Nagasaki; era il 5 febbraio 1597.

 

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei         12,18-19.21-24

Voi vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente.

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Salmo responsoriale

Rit. Abbiamo conosciuto, Signore, il tuo amore.             dal salmo 47

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              6, 7-13

Prese a mandarli. 

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Meditiamo insieme

Dov'è finito tutto l'ardore dell'annuncio che il Signore chiede? Perché, invece di sentire vibrare quell'"andate" come se fosse un'urgenza impellente ("L'amore per Cristo mi spinge", scriveva san Paolo), ci accontentiamo di una lamentazione insopportabile su come il mondo sia brutto sporco e cattivo e non ci ascolti o, proprio al limite, sussurriamo "venite"? No! Andate, dice il Cristo. Non "aspettate che vengano!", andate, a costo di bruciarvi, di farvi massacrare o prendere in giro, a costo di non essere capiti e di passare per idolatri e bestemmiatori. Andate e gridate ad ogni uomo che Dio lo ama, lo cerca, lo sposa, lo abbraccia. Andate senza mezzi, senza strumenti, senza strategie, senza manovre elettorali o calcoli umani, andate nudi, spogli, come siete, con Gesù nel cuore e il Vangelo in mano. Andate senza aspettarvi applausi o posti d'onore, senza riconoscimenti, senza ambiguità o furberie. Andiamo, amici, andiamo incontro a questa giornata, un po' folli, un po' inconsapevoli. Andiamo in ufficio o a fare la spesa, a scuola o a fare messa. Andiamo a dire Cristo con la vita. 

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Preghiamo insieme


Inaugurata dal sacrificio di Cristo, l'assemblea eucaristica ci raduna come uomini liberi, primogeniti della nuova creazione. Figli nel Figlio, osiamo rivolgerci al Padre misericordioso che è nei cieli, dicendo: Guarda il tuo popolo, Signore!

Dio è fedele: perché il popolo dei credenti diventi voce eloquente e presenza viva del suo amore per tutti gli uomini. Preghiamo:

Dio è misericordioso: perché la Chiesa si associ sempre più intimamente al sacerdozio di Cristo, nel segno della povertà, del coraggio e della vittoria sul male. Preghiamo:

Dio è luce: perché il mondo trovi pace e stabilità. Preghiamo:

Dio è buono: perché la preghiera dei miti, degli umili, dei puri di cuore trasformi il mondo in regno di Dio. Preghiamo:

Dio salva: perché questo giorno, memoria del giovedì in cui Gesù celebrò la prima eucaristia, sia per noi il momento della salvezza. Preghiamo:

O Dio, forza dei martiri, che hai chiamato alla gloria eterna san Paolo Miki e i suoi compagni attraverso il martirio della croce, concedi anche a noi per loro intercessione di testimoniare in vita e in morte la fede del nostro Battesimo.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera ai Tessalonicesi di san Paolo apostolo   (1, 1-12)

Saluti e azione di grazie

Seconda Lettura

Dalla «Storia del martirio dei santi Paolo Miki e compagni» scritta da un autore contemporaneo   (Cap. 14, 109-110; Acta Sanctorum Febr. 1, 769)

Sarete miei testimoni 

Giovedì della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune di più martiri.  

Impegno di vita

Nella mia pausa contemplativa, farò oggi una piccola revisione interiore. Sono una persona libera? Oppure, condizionato/a da tanti, troppi bisogni, me ne lascio schiavizzare?

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Perchè tutti riconoscano il Signore come Creatore e Padre, vivendo nel rispetto delle sue leggi e nell'amore reciproco.  

MESSAGGIO DEL GIORNO

Ho predicato contro la miseria, mai contro la povertà. Convinto che sarà la povertà non solo a salvarci rispetto alla vita eterna, ma a salvarci anche nel tempo. Non c'è salvezza senza povertà. Davide Maria Turoldo 

  

 

Giovedì 6 Febbraio 2025

 Il Santo Padre riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Reinhard Marx, Arcivescovo Metropolita di München und Freising (Repubblica Federale di Germania), Coordinatore del Consiglio per l’Economia;

- S.E. Mons. Antoine Camilleri, Arcivescovo tit. di Skálholt, Nunzio Apostolico in Cuba;

- Em.mo Card. Jaime Spengler, O.F.M., Arcivescovo di Porto Alegre (Brasile); Presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile; con S.E. Mons. João Justino de Medeiros Silva, Arcivescovo di Goiânia, Primo Vice Presidente; S.E. Mons. Paulo Jáckson Nóbrega de Sousa, Arcivescovo di Olinda e Recife, Secondo Vice Presidente; S.E. Mons. Ricardo Hoepers, Vescovo tit. di Tisdro, Ausiliare di Brasília, Segretario Generale;

- Il Reverendo Russel Lear, M.C., Superiore Generale dei “Missionaries of Charity Brothers”;

- Il Reverendo Archimandrita Bernard Touma, B.C., Superiore Generale dell’Ordine Basiliano Chwayrita;

- Il Professore Marco Gallo, dell’Università Cattolica Argentina, con la Consorte;

- Sacerdoti e Monaci delle Chiese Autocefale Orientali;

- Membri dell’Ordine della Professione di Ostetrica delle Province di Catanzaro, Cosenza, Crotone e Vibo Valentia.

 

 

 

 

Giovedì 6 Febbraio 2025

- Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale nella Parrocchia Sant'Antonio in Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore 10.30: Visita agli ospiti e al personale della Casa di riposo «Villa Pacis Sant'Andrea»;

- Ore 16.30: Incontro nel Salone parrocchiale con gli operatori pastorali, i gruppi, le associazioni e i comitati;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa parrocchiale. 

Oggi, 5 Febbraio, la Chiesa celebra la festa di Sant'Agata, vergine e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 05 Febbraio 2025 07:38

Nacque nei primi decenni del III secolo a Catania in una ricca e nobile famiglia di fede cristiana. Verso i 15 anni volle consacrarsi a Dio. Il vescovo di Catania accolse la sua richiesta e le impose il velo rosso portato dalle vergini consacrate. Il proconsole di Catania Quinziano, ebbe l'occasione di vederla, se ne invaghì, e in forza dell'editto di persecuzione dell'imperatore Decio, l'accusò di vilipendio della religione di Stato, quindi ordinò che la portassero al Palazzo pretorio. I tentativi di seduzione da parte del proconsole non ebbero alcun risultato. Furioso, l'uomo imbastì un processo contro di lei. Interrogata e torturata Agata resisteva nella sua fede: Quinziano al colmo del furore le fece anche strappare o tagliare i seni con enormi tenaglie. Ma la giovane, dopo una visione, fu guarita. Fu ordinato allora che venisse bruciata, ma un forte terremoto evitò l'esecuzione. Il proconsole fece togliere Agata dalla brace e la fece riportare agonizzante in cella, dove morì qualche ora dopo. Era il 251.  

 

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LEZIONARIO REGIONALE DELLE CHIESE DI SICILIA - Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei  (11, 2.32-12, 2)

Corriamo con perseveranza tenendo fisso lo sguardo su Gesù autore e perfezionatore della fede.  

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Salmo responsoriale

Rit. Alle tue mani, Signore, affido la mia vita.           dal salmo 30  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              9, 23-26

Chi vuol salvare la propria vita la perderà, ma chi perde la propria vita, la salverà. 

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Meditiamo insieme

La preghiera di colletta chiede la misericordia del Signore "per intercessione di sant'Agata che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio". Il martire si dona a Cristo per giungere a Dio mediante il sacrificio della vita; la verginità non ha senso se non nel dono. La verginità cristiana è donarsi al Signore, rinunciare a se stessi per vivere unicamente per lui. Ci gloriamo della nostra unione al mistero della passione e risurrezione di Gesù: è una gloria spoglia di ogni orgoglio perché fondata sulla unione a Cristo nella sua umiliazione per essergli uniti nella sua gloria.
Così sono vissute sant'Agata e le altre martiri vergini, in una verginità donata a Cristo nell'amore per lui, nella fiducia in lui, nella sua forza. Domandiamo al Signore di aver il coraggio di gloriarci solo di lui e di accettare tutti gli avvenimenti in questa luce, cioè di vederli non dalla prospettiva del nostro interesse, ma per la possibilità che ci offrono di essere più profondamente uniti alla passione e alla vittoria di Cristo.
Sant’Agata ha preso veramente sul serio le esigenze assai impegnative poste da Gesù a coloro che vogliono seguirlo come discepoli. Ha preso la sua croce, pesante e dolorosa; ha scelto di perdere la sua vita per Cristo; ha guadagnato la vita che non ha fine, meritando la corona di gloria che la fa risplendere come stella che illumina e orienta il cammino dei suoi devoti fedeli.
Sant’Agata protegga in modo particolare i suoi coetanei catanesi, i ragazzi e le ragazze che qui vivono e che trepidano per il loro avvenire; sostenga le donne, perché sappiano mostrare il suo stesso coraggio nella via del bene. A tutti i suoi devoti ottenga Sant’Agata, con la sua intercessione, la grazia di crescere come buoni cristiani e onesti cittadini, e di vivere sempre più intensamente la vita buona del Vangelo, fonte di gioia autentica e duratura.
 

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Preghiamo insieme


Il Signore che ha dato a sant'Agata la forza di annunciare il vangelo con la testimonianza del martirio, accolga ora le nostre preghiere. Diciamo insieme: Ascoltaci, o Signore.

Perchè la Chiesa viva sempre in atteggiamento di conversione e sia segno tra gli uomini di un amore fedele e incondizionato a Gesù Cristo, suo Signore. Preghiamo:

Perchè le religiose, sull'esempio di sant'Agata, annuncino con la loro vita di obbedienza, povertà e castità, la presenza del regno di Dio tra noi. Preghiamo: 

Perchè il rischio della fede vissuto da sant'Agata, in piena libertà e coraggio, ci spinga a delle scelte coerenti che cambino la nostra vita. Preghiamo: 

Perchè tutte le persone che nel mondo sono oggetto di sfruttamento e di violenza da parte dell'uomo, trovino nei cristiani solidarietà e carità fraterna. Preghiamo:

Donaci, Signore, la tua misericordia, per intercessione di sant’Agata, che risplende nella Chiesa per la gloria della verginità e del martirio.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro del Siracide   (51, 1-12)

Rendimento di grazie a Dio che ha liberato i suoi dalla tribolazione

Seconda Lettura

Dal «Discorso su sant'Agata» di san Metodio Siculo, vescovo
  (Analecta Bollandiana 68, 76-78)

Donata a noi da Dio, sorgente stessa della bontà

Ufficio della festa dal Comune e dal proprio Regionale della Liturgia delle Ore (pag. 60). Te Deum. All'Ora Media antifone e salmi del mercoledì della IV settimana, il resto dal Comune di un martire.

 

Impegno di vita

Come affronto le difficoltà della vita? Dove trovo rifugio quando tutto sembra crollare. Oggi, come sant'Agata, voglio riporre solo in Dio ogni mia speranza.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perché il popolo di Dio, anche pensando ai supplizi affrontati da sant'Agata per amore di Cristo, sappia vivere con più generosità la propria fede.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Agata, con la sua vita e il suo martirio, parla anche oggi e il suo messaggio è di grande attualità. In particolare possiamo trarre dalla sua storia personale alcuni spunti: l’educazione alla vita buona, il ruolo dei giovani e, infine, l’importanza della famiglia e delle agenzie educative. La nostra devozione verso la Santa martire catanese è autentica se ci lasciamo interpellare dalla Parola di Dio, che ha reso la sua vita salda in Cristo. Oggi, se vogliamo costruire un mondo più giusto e umano, dobbiamo guardare ai Santi non solo come a persone da venerare, ma come modelli da imitare. card. Tarcisio Bertone

 

 

 

 

Mercoledì 5 Febbraio 2024

 

Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco nell'Aula Paolo VI.

 



 

Mercoledì 5 Febbraio 2025


- Arcivescovi e Vescovi di Sicilia, alle ore 10.30 partecipano nel Duomo di Catania al Pontificale presieduto dal Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, per la solennità di Sant'Agata, vergine e martire, patrona della città. 

Oggi, 4 Febbraio, la Chiesa ricorda San Gilberto PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 04 Febbraio 2025 07:40

Figlio di Jocelino, facoltoso cavaliere di origine normanna stabilitosi in Inghilterra al seguito di Guglielmo il Conquistatore, e di una inglese di modeste condizioni, Gilberto nacque a Sempringham nel Lincolnshire intorno al 1083. Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, andò a completare i suoi studi in Francia, dove si fermò poi anche per qualche tempo ad insegnare. Tornato in patria, aprí una scuola per la gioventú, ottenendo al tempo stesso in beneficio dal padre le due chiese di Sempringham e di Terrington, le cui ricche rendite, tuttavia, soleva distribuire regolarmente ai poveri, essendo andato a vivere nel palazzo episcopale di Lincoln, al servizio del vescovo Roberto Bloet (m. 1123), il quale lo ebbe in grande stima per la sua profonda pietà e da cui ricevette la tonsura e gli ordini minori. Seguitò a dimorare in quell'episcopio anche con il nuovo vescovo, Alessandro, che, dopo avergli conferito la sacra Ordinazione, lo nominò penitenziere della diocesi, circondandolo sempre della sua incondizionata fiducia.

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei         12,1-4

Corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti.

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Salmo responsoriale

Rit. Ti loderanno, Signore, quelli che ti cercano.             dal salmo 21
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              5, 21-43

Fanciulla, io ti dico: Alzati!

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Meditiamo insieme

 Due dolori incrociano oggi i passi del Maestro Gesù: la disperazione di Giairo che sta perdendo la figlia adolescente e la paura della donna emorroissa che da anni cerca di guarire dalle sue perdite. Due dolori diversi si sovrappongono: il dolore di chi viene investito dalla durezza della vita e dal mistero della morte e il dolore di chi è vittima del pregiudizio culturale e religioso. A causa di una primitiva concezione della natura, si pensava che il principio vitale fosse contenuto nel sangue, perciò si evitava di entrare a contatto col sangue. Una donna era impura durante il suo ciclo mestruale: la donna in questione da dodici anni ha delle perdite. Dodici anni senza contatto fisico, senza un abbraccio, nulla. Se tocca Gesù vìola una precisa norma. Ma lo fa. Gesù si accorge che qualcosa è accaduto, chiede spiegazione ai suoi discepoli scettici. Possiamo avvicinarci a Gesù mille volte, ma solo se abbiamo fede ne usciamo cambiati. Così la figlia di Giairo ritorna in vita ed è restituita alla gioia della sua famiglia. Chiediamo al Signore, oggi, di guarirci da ogni malattia, di risvegliare in noi l'adolescente entusiasta e affidiamogli chi è nel dolore del lutto, nella fatica della malattia.  

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Preghiamo insieme

Dio vede nei nostri cuori, e ne conosce i pensieri e le necessità. Riconoscenti e fiduciosi, manifestiamogli le nostre intenzioni di preghiera, dicendo: Ascoltaci, o Signore.

Signore, la Chiesa è chiamata a diventare sempre più pura e fedele: guida e sostieni lo sforzo della sua conversione quotidiana. Noi ti preghiamo:

Signore, gli uomini d'oggi desiderano ardentemente una vita riconciliata: insegna ai potenti le parole del dialogo, ed educa il cuore di tutti al perdono e alla pace. Noi ti preghiamo:

Signore, ingiustizie e privazioni d'ogni sorta opprimono i poveri: attraverso i tuoi fedeli, provvedi ai piccoli del mondo. Noi ti preghiamo:

Signore, le nuove generazioni guardano trepidanti al futuro: aiuta i giovani a non temere ma ad avere fede in Gesù, che spiana loro la via. Noi ti preghiamo:

Signore, Gesù si dà a noi nella parola e nel pane di questa eucaristia: il contatto con il suo corpo ci rinnovi nella carne e nello spirito. Noi ti preghiamo:

Padre buono, che trovi la tua gloria nell'uomo vivente, libera il nostro cuore dai pesi inutili e attiralo a te per intercessione del tuo Unigenito, glorioso vincitore della morte, che ora vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicesi   (4, 1-18)

La santità della vita e la speranza della risurrezione

Seconda Lettura

Dal trattato «Contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo
  (Lib. III, 19, 1. 3 - 20, 1; SC 34, 332. 336-338)

Le primizie della risurrezione del Cristo

Martedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Gesù si lascia toccare dalle persone, tutte, indistintamente; oggi mi lascerò «toccare» dai problemi altrui, senza fuggire le situazioni che mi disturbano o infastidiscono.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Perché quanti operano nel campo della carità e dell'assistenza si accostino ai malati con il cuore, la rettitudine e il calore di Cristo.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Colui che vuole essere liberato, venga a Gerusalemme, venga al tempio, attenda l'Unto del Signore, riceva nelle sue mani il Verbo di Dio e lo stringa fra le braccia della sua fede. Allora sarà liberato, e non vedrà più la morte, egli che ha visto la vita. Sant'Ambrogio

 

 

 

 

Martedì 4 Febbraio 2025

 


 

Martedì 4 Febbraio 2025


Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale nella Parrocchia Maria SS. di Porto Salvo in Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore  9.30: Visita agli alunni, ai docenti e al dirigente della Scuola elementare;

- Ore 10.30: Visita agli ospiti e al personale della Casa di riposo «Sant'Anna»; visita ad alcuni ammalati nelle loro case;

- Ore 16.30: Passeggiata per le strade e le attività commerciali;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica conclusiva.

Oggi, 3 Febbraio, la Chiesa celebra la memoria di San Biagio, vescovo e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 03 Febbraio 2025 07:40

Il martire Biagio è ritenuto dalla tradizione vescovo della comunità di Sebaste in Armenia al tempo della "pax" costantiniana. Il suo martirio, avvenuto intorno al 316, è perciò spiegato dagli storici con una persecuzione locale dovuta ai contrasti tra l'occidentale Costantino e l'orientale Licinio. Nell'VIII secolo alcuni armeni portarono le reliquie a Maratea (Potenza), di cui è patrono e dove è sorta una basilica sul Monte San Biagio. Il suo nome è frequente nella toponomastica italiana - in provincia di Latina, Imperia, Treviso, Agrigento, Frosinone e Chieti - e di molte nazioni, a conferma della diffusione del culto. Avendo guarito miracolosamente un bimbo cui si era conficcata una lisca in gola, è invocato come protettore per i mali di quella parte del corpo. A quell'atto risale il rito della "benedizione della gola", compiuto con due candele incrociate. 

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Prima lettura

Dalla lettera agli Ebrei        11, 32-40

Per fede conquistarono regni. Dio per noi aveva predisposto qualcosa di meglio.

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Salmo responsoriale

Rit. Rendete saldo il vostro cuore, voi tutti che sperate nel Signore!          dal salmo 30

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              5, 1-20

Esci, spirito impuro, da quest’uomo. 

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Meditiamo insieme

Dove arriva Gesù e il messaggio del Regno il Maligno arretra: così ammalati, indemoniati, che molto spesso erano afflitti malattie allora sconosciute e temute come l'epilessia, sono guariti: è il segno evidente del trionfo di Dio sulla tenebra. Marco afferma, nel suo Vangelo, che gli indemoniati si fanno del male: si percuotono con pietre, si gettano nel fuoco, dimorano nei cimiteri. Marco, insomma, ci dice che là dove c'è il demonio c'è autolesionismo, che il demonio ci porta a farci del male. Le scoperte che ci derivano dalle scienze del profondo confermano questa intuizione dopo duemila anni: la scarsa fiducia in sé, l'autolesionismo, la sfiducia in se stessi è uno dei grandi drammi di questo tempo nevrotico e depresso. Purtroppo, però, alcuni cristiani confondono questo atteggiamento con l'umiltà: dire: «Non valgo a nulla, sono miserevole» non è umiltà ma depressione; l'umiltà, al contrario, parte dalla giusta percezione di sé, senza esaltazioni fasulle - altra caratteristica tipica del nostro tempo - ma apprezzando i talenti che devo riuscire a far fruttare. Alla luce del capolavoro che sono e che posso diventare, allora, potrò serenamente ammettere le mie fragilità, affidarle al Signore. Può accadere che alcuni tra noi soffrano a causa di un'infanzia poco efficace, o di esperienze affettive destabilizzanti: non temere, fratello che non ti ami, il Signore è in grado di liberarti dal demone autodistruttivo, egli è qui a dirti: «Tu vali e io, tuo Dio, ti amo di amore infinito».

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Preghiamo insieme

 

 

Il Dio a lungo atteso, dopo aver parlato in molti modi agli uomini, nella pienezza dei tempi si è rivelato nel suo Figlio Gesù e nel dono dello Spirito che istruisce il nostro cuore. Leviamo, quindi, con fiducia le nostre mani nella preghiera, dicendo:
Signore, salvaci!

Perché l'intervento della Chiesa nel dialogo internazionale porti solidarietà ai poveri, speranza agli infelici, pace a tutti gli uomini. Preghiamo: 

 

 

Perché i cristiani sentano la missione all'unità voluta dal Padre e collaborino con amore alla strada dell'ecumenismo. Preghiamo:

 

Perché mitezza e umiltà di cuore sciolgano le tensioni che lacerano le nostre comunità e le nostre famiglie. Preghiamo:

Perché chi tenta di costruire la felicità sul benessere materiale scopra che tutti siamo poveri e bisognosi della liberazione portata da Cristo. Preghiamo: 

 

 O Dio che abbracci l'universo: donaci un cuore che sappia discernere la tua volontà e la forza di viverla con serenità. Ti preghiamo:Esaudisci, Signore, la tua famiglia, riunita nel ricordo del martire san Biagio, e donaci pace e salute nella vita presente, per giungere alla gioia dei beni eterni. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dalla prima lettera ai Tessalonicesi di san Paolo, apostolo   (2, 13 - 3, 13)

L'affettuosa corrispondenza dei Tessalonicesi alle sollecitudini di Paolo

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo   (Disc. Guelf. 32 sulla consacrazione episcopale; PLS 2, 639-640)

Soffri per le mie pecorelle

Lunedì della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune di un martire.

 

Impegno di vita

Dedicherò un momento di preghiera di fronte a Cristo Eucaristia o ad un'immagine sacra, per riflettere sulle cose che mi ostacolano nel vivere più generosamente il Vangelo di Cristo, e chiederò a Dio la forza di abbandonarle.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 

 

Per intercessione di San Biagio, Vescovo e Martire, il Signore ci liberi dal mal di gola e da ogni altro male.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Se noi abbiamo il riferimento a Gesù ogni spirito, buono o cattivo, verrà posto nel suo ordine, e non farà alcun disordine né a noi né agli altri.
Ma se manca il riferimento a Gesù, Legione e i suoi compari fanno festa.
Luciano Sanvito


 

 

 

Lunedì 3 Febbraio 2025

 Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- La Senatrice Liliana Segre;

- Leaders Mondiali partecipanti al Summit sui Diritti dei Bambini;

- Partecipanti al Pellegrinaggio promosso dalla Conferenza Episcopale della Scandinavia.

 

 

 

Lunedì  3 Febbraio 2025


Il Vescovo Guglielmo continua la Visita Pastorale nella Parrocchia Maria SS. di Capo d'Orlando con il seguente programma: 

- Ore  9.30: Incontro con le Autorità civili e militari nelle varie sedi;

- Ore 16.00: Incontro con gruppi e associazioni parrocchiali nella Chiesa di Cristo Re;

- Ore 18.00: Celebrazione Eucaristica nella Chiesa di Cristo Re per la memoria di San Biagio e benedizione della gola;

- Ore 19.00: Nel Salone parrocchiale  incontro con gli operatori pastorali.

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