NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 30 Novembre, la Chiesa celebra la festa di Sant'Andrea, Apostolo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 30 Novembre 2023 07:20

All’apostolo Andrea spetta il titolo di 'Primo chiamato'. Ed è commovente il fatto che, nel Vangelo, sia perfino annotata l’ora («le quattro del pomeriggio») del suo primo incontro e primo appuntamento con Gesù. Fu poi Andrea a comunicare al fratello Pietro la scoperta del Messia e a condurlo in fretta da Lui. La sua presenza è sottolineata in modo particolare nell’episodio della moltiplicazione dei pani. Sappiamo inoltre che, proprio ad Andrea, si rivolsero dei greci che volevano conoscere Gesù, ed egli li condusse al Divino Maestro. Su di lui non abbiamo altre notizie certe, anche se, nei secoli successivi, vennero divulgati degli Atti che lo riguardano, ma che hanno scarsa attendibilità. Secondo gli antichi scrittori cristiani, l’apostolo Andrea avrebbe evangelizzato l’Asia minore e le regioni lungo il mar Nero, giungendo fino al Volga. Commovente è la 'passione' – anch’essa tardiva – che racconta la morte dell’apostolo, che sarebbe avvenuta a Patrasso, in Acaia: condannato al supplizio della croce, egli stesso avrebbe chiesto d’essere appeso a una croce particolare fatta ad X (croce che da allora porta il suo nome) e che evoca, nella sua stessa forma, l’iniziale greca del nome di Cristo.

 

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Prima lettura

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani          10, 9-18


La fede viene dall’ascolto e l’ascolto riguarda la parola di Cristo.

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Salmo responsoriale

Rit. Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.           dal salmo  18

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo           4, 18-22


Essi subito lasciarono le reti e lo seguirono.
 

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Meditiamo insieme


Oggi la liturgia fissa il suo sguardo sull'Apostolo Sant'Andrea, fratello di Pietro, chiamato a condividere i momenti più intimi con Gesù, come la trasfigurazione e l'agonia nel Getsemani. Annunciatore del vangelo in Asia Minore e in Grecia. Consuma il suo martirio a Patrasso, in Grecia. Le sue reliquie, venerate in San Pietro a Roma, da Paolo VI sono state restituite alla Chiesa Ortodossa greca, e esposte alla venerazione nel luogo del suo martirio. Nella liturgia della parola San Paolo che scrive ai Romani, affermando la necessità del mandato per la predicazione la quale susciterà la fede in seguito all'ascolto a cui deve seguire la testimonianza. Matteo invece ci ricorda con quale prontezza i fratelli Pietro e Andrea, seguiti poi da Giacomo e Giovanni, dietro la chiamata di Gesù, lasciano tutto e lo seguono nei suoi itinerari da villaggio a villaggio per annunziare la buona novella. In Sant'Andrea si ammirano due atteggiamenti: La ricerca e la testimonianza. Andrea è discepolo di Giovanni il Battista. Prima della sua morte, il suo maestro lo invita a seguire Gesù. Egli però vuole sapere chi è questo Gesù di Nazareth. Egli incontra per primo suo fratello Simone e gli disse: Abbiamo trovato il Messia (che significa Cristo) e lo condusse da Gesù. Dopo questo incontro, quando si sente chiamato da Gesù insieme con il fratello, non pone indugi. Lascia tutto e segue il maestro. La sua testimonianza è piena di fede. Muore sulla croce a X detta appunto "croce di sant'Andrea". Penso che sarebbe nostro dovere seguire la ricerca di Andrea nella nostra vita: La ricerca convinta di Dio e del suo piano di salvezza preparato attraverso il Cristo. Dovremmo apprendere da Sant'Andrea a rispondere prontamente alle sollecitazioni della grazia e a non mantenere solo per noi quanto abbiamo scoperto nell'ambito della fede ma annunciarlo sui tetti e testimoniandola con la vita e la parola.

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Preghiamo insieme

 

Apriamo il nostro cuore a Dio, che continuamente ci chiama e con bontà e pazienza attende la nostra risposta. Diciamo insieme: Rendici testimoni del tuo amore.

Signore del mondo, ti preghiamo per la Chiesa, affinché, sull'esempio di sant'Andrea, ti segua con fedeltà e sia tra gli uomini il segno della tua misericordia. Preghiamo:

Signore della Chiesa, fa' nascere anche oggi persone che con coraggio e gioia seguano il tuo invito e facciano conoscere agli uomini Gesù Cristo come guida, amico, fratello. Preghiamo:

Signore del nostro tempo, fa' che come cristiani siamo attenti alla tua chiamata, e rispondiamo con responsabilità e coerenza alle attese del mondo d'oggi. Preghiamo:

Signore dei poveri, aiutaci ad essere segno del tuo amore e ad avere un'attenzione particolare per chi, nella società, soffre la povertà e la solitudine. Preghiamo:

Signore degli apostoli, incoraggia la nostra comunità, perchè sull'esempio di sant'Andrea non si vergogni di testimoniare, in pubblico e in privato, la fede in Cristo Gesù. Preghiamo:

O Dio, tu ci conosci e ci chiami per nome; per te siamo tutti importanti e siamo scritti nel tuo cuore di Padre; insegnaci a conoscerti e a seguirti con gioia come l'Apostolo Andrea. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume I

 Prima Lettura

Dalla prima lettera ai Corinzi di san Paolo, apostolo   (1, 18 - 2, 5)

Gli apostoli predicano Cristo crocifisso

Seconda Lettura

Dalle «Omelie sul vangelo di Giovanni» di san Giovanni Crisostomo, vescovo   (Om. 19, 1; PG 59, 120-121)

Abbiamo trovato il Messia

Ufficio della festa con parti proprie. Te Deum.

 

Impegno di vita

Non avrò soggezione di parlare di Cristo con qualsiasi persona che oggi incontrerò, affinchè conosca il suo amore e la sua salvezza. 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè ognuno preghi ed offra sacrifici a Dio per ottenere che le comunità cristiane d'Oriente riconoscano nella persona del Papa il vicario di Cristo ed il capo supremo della Chiesa universale.


 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Se Gesù, come un tempo per Andrea, mi chiama a vivere la fede in fratellanza, significa che per me oggi la realtà del Regno è vederlo accanto al cammino di chi è nella mia stessa famiglia umana e spirituale: non posso far finta di non vederlo e prescindere da lui, altrimenti la chiamata diverrebbe fallace e perdente. Luciano Sanvito 

 

Novena dell’Immacolata 2023

secondo giorno: 30 Novembre
 

Maria ha fatto pienamente esperienza di cosa voglia dire stare con il Signore. Oggi è la festa di Sant'Andrea, l’apostolo fratello di Pietro, che visse accanto a Gesù e per primo disse agli altri: “Abbiamo trovato il Signore!”. Oggi ci ricorderemo che il Signore è con noi!

Ripetiamo: Il Signore è con te
E con tutti quelli che lo cercano con sincerità
Il Signore è con te

Accompagna ogni nostro istante con la sua luce Il Signore è con te

Anche quando viviamo come se Dio non esistesse Il Signore è con te

Preghiamo. O Dio, che accompagni ogni nostro attimo con la tua amicizia, aiutaci a sentirti presente, a rivolgerti il nostro pensiero e a chiedere il tuo consiglio. Amen

Impegno: Esprimeremo nel nostro cuore una preghiera.   

 

 

 

 

Giovedì 30 Novembre 2023
 

Il Santo Padre Francesco riceve stamane in Udienza:

- S.E. Mons. William Terrence McGrattan, Vescovo di Calgary (Canada), Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici Canadesi; con S.E. Mons. Pierre Goudreault, Vescovo di Sainte-Anne-de-la-Pocatière, Vice Presidente; e il Rev.do Jean Vézina, Segretario Generale;

- Membri della Commissione Teologica Internazionale;

- S.E. Mons. Dieudonné Datonou, Arcivescovo tit. di Vico Equense, Nunzio Apostolico in Burundi;

- S.A.R. la Principessa Khétévane Bagration de Moukhrani, Ambasciatore di Georgia, in visita di congedo;

- Il Reverendo Gustavo Luis Boquin, Vice Rettore dell’Università Cattolica Argentina;

- Padre Federico Lombardi, S.I., con i premiati del “Premio Ratzinger”;

- Partecipanti al Seminario di “Etica nella gestione della salute”;

- Membri del Comitato e della Fondazione Giornata Mondiale della Gioventù Lisbona 2023;

- S.E. Mons. Heiner Wilmer, Vescovo di Hildesheim (Repubblica Federale di Germania).

 

 

 

 

Giovedì 30 Novembre 2023

- Ricorre oggi il 46° anniversario della morte di Mons. Giuseppe Pullano, ultimo Vescovo defunto di Patti; il suo corpo, in attesa della risurrezione, riposa nella Basilica Santuario di Tindari. 

Oggi, 29 Novembre, la Chiesa ricorda San Francesco Antonio Fasani PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 29 Novembre 2023 07:35

Nacque da umile famiglia il 6 agosto 1681 a Lucera, antica città della Daunia nelle Puglie. Entrò da giovane tra i Minori conventuali del suo paese natale per poi completare il Noviziato a Monte Sant'Angelo sul Gargano dove emise la professione il 23 agosto 1696. Quindi, nel 1703 fu mandato nel convento di Assisi dove fu ordinato sacerdote l'11 settembre 1705. Passato a Roma, nel collegio di San Bonaventura, tornò ad Assisi fino al 1707 quando rientrò a Lucera. Eletto ministro provinciale fu protagonista di un'intensa attività apostolica percorrendo tutti paesi della Capitanata e località limitrofe. Sempre attento ai bisogni dei poveri e dei sofferenti, devotissimo alla Vergine, fu particolarmente vicino ai carcerati e ai condannati che accompagnava fino al luogo del supplizio. Morì il 29 novembre 1742. Ancora oggi la sua tomba, nella chiesa di San Francesco a Lucera è meta di frequenti pellegrinaggi. Proclamato beato il 15 aprile 1951 da Pio XII è stato canonizzato da Giovanni Paolo II il 13 aprile 1986.

 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele          5,1-6.13-14.16-17.23-28

Apparvero le dita di una mano d’uomo, che si misero a scrivere.

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Salmo responsoriale

Rit.  A lui la lode e la gloria nei secoli.           dal salmo  Dn 3
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca           21, 12-19

Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
 

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Meditiamo insieme



Una cosa negativa e brutale, essere condotti davanti ai tribunali, essere perseguitati, diventa l'occasione per manifestare la potenza di Dio, per parlare del vangelo, per annunciare l'inatteso volto di Dio. Gesù è davvero straordinario nel suo ottimismo! Ma ciò che dice è assolutamente vero: senza essere degli eroi, senza essere particolarmente preparati o bravi, senza avere lauree e dottorati in teologia possiamo dare testimonianza al Signore con la nostra fede e le nostre parole anche in contesti di disagio e di persecuzione. E tale testimonianza, da sempre, porta a nuove conversioni, a nuove scoperte, a nuovi cristiani. Stiamo vivendo un momento in cui l'odio verso i cristiani cresce esponenzialmente e non solo nei paesi musulmani ma anche nella nostra Europa tollerante con tutti eccetto con gli insopportabili cristiani! Forse succederà di dover rendere testimonianza al Signore con la vita, Dio non voglia. E non sappiamo se saremo in grado di mettere la sua Parola al centro e di essere capaci di rendergli onore con le nostre parole e i nostri gesti. Certamente lo saremo se fin da ora spalanchiamo il nostro cuore all'accoglienza ardente della sua presenza...

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Preghiamo insieme

Nella fugacità del tempo, Dio è presente con il suo amore provvidenziale e salvifico. E anche ora sostiene la nostra preghiera. Con fiducia, quindi, diciamo: Ascoltaci, o Signore.

Perché gli uomini scorgano, al di là degli avvenimenti negativi della vita, la presenza di Dio Padre e di Cristo liberatore. Preghiamo:

Perché la Chiesa, con pazienza vigile e operosa, affronti le inevitabili incomprensioni e le persecuzioni, confortata dalla promessa di Cristo di essere presente fino alla fine dei tempi. Preghiamo:

Perché coloro che, per paura o vergogna, nascondono la propria fede, trovino, nell'esempio dei martiri, il sostegno alla loro debolezza. Preghiamo:

Perché i perseguitati religiosi e politici vivano nella certezza che Dio, grazie alla loro sofferenza, elargirà alla Chiesa e alle nazioni un futuro ricco di benedizioni. Preghiamo:

Perché chi, nella nostra comunità, si sente più solido nella fede, comprenda le difficoltà dei più deboli e li aiuti a crescere valorizzando il positivo che c'è in loro. Preghiamo:


Dio onnipotente, che sei il Signore della storia, dirigi le vicende umane per la crescita del tuo regno, e sostieni con la tua forza coloro che lavorano per il tuo nome. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume IV

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera di san Pietro, apostolo   (2, 1-9)

I falsi dottori


Seconda Lettura

Dalle «Omelie» attribuite a san Macario, vescovo   (Om. 28; PG  34, 710-711)

L'anima che non è dimora di Cristo è infelice

Mercoledì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita


Oggi cercherò di testimoniare con coraggio la mia fede, anche se questo sarà causa di qualche incomprensione.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO


Perchè i governanti si aprano alla sapienza di Cristo, Signore delle nazioni, e imparino a scorgere nella storia segni di speranza e a promuovere la pace e il rispetto di ogni persona.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Ogni cosa passa! Abbiate cura dell'anima, confessatevi, fate la santa comunione, conducete una vita pura, fate elemosine di misericordia, fate tutto quello che potete e vivete nell'amore reciproco, perché l'amore non muore mai». Padre Cleopa di Sihastria

Novena dell’Immacolata 2023

primo giorno: 29 Novembre
 

Il saluto dell’angelo a Maria significa “Sii piena di gioia Maria”. Oggi vogliamo essere anche noi così: pieni di gioia. Accogliere tutti con un sorriso e comunicare la gioia.

Ripetiamo: Ave Maria...
Aiutaci a vivere con allegria
: Ave Maria...

Fa’ che regaliamo gioia a chi ci è vicino
: Ave Maria...

Stai vicina a chi non sa o non può sorridere: Ave Maria...

Preghiamo. O Dio, che attraverso l’Angelo hai inondato di gioia la vita di Maria, fa’ che possiamo trovare oggi tanti motivi per sorridere anche quando è più difficile. Amen.

Impegno: Oggi saluteremo TUTTI con gioia.

 

 

 

 

Mercoledì 29 Novembre 2023

 

- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco nell'Aula Paolo VI.



 

 

 

Mercoledì 29 Novembre 2023

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Oggi, 28 Novembre, la Chiesa ricorda San Giacomo della Marca, religioso PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 28 Novembre 2023 07:11

 

Nato a Monteprandone (Ascoli Piceno) nel 1394, fu discepolo di san Bernardino da Siena, dal quale ricevette a 22 anni il saio francescano. Come il maestro, anch'egli si diede alla predicazione, in Italia, Polonia, Boemia, Bosnia e in Ungheria dove si recò per ordine del Papa. Oratore ardente, si scagliò soprattutto contro i vizi dell'avarizia e dell'usura. Proprio per combattere quest'ultima, san Giacomo della Marca ideò i Monti di Pietà, dove i poveri potevano impegnare le proprie cose, non più all'esoso tasso preteso dai privati usurai ma ad un interesse minimo. Già debilitato per la vita di penitenza e colpito da coliche fortissime, morì a Napoli, il 28 novembre 1476. Le sue ultime parole furono: «Gesù, Maria. Benedetta la Passione di Gesù».


 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele          2, 31-45

Dio farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e annienterà tutti gli altri regni.

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Salmo responsoriale

Rit. A lui la lode e la gloria nei secoli.           dal salmo  Dn 3
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca           21, 5-11


Non sarà lasciata pietra su pietra.
 

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Meditiamo insieme


Il Signore Gesù ha ragione: malgrado l'immenso sforzo della gente di Gerusalemme e del grande re Erode, il tempio di Gerusalemme, ci racconta la storia, sarà raso al suolo a pochi anni dalla sua costruzione, qualche decennio dopo la morte di Gesà. La storia umana è piena di opere dell'ingegno umano, di opere d'arte, che bene manifestano lo sforzo dell'uomo intento a costruire luoghi che ci spingono all'altrove, che ci innalzano, che ci stupiscono. Ma la storia è altrettanto piena di uomini e di guerre che radono al suolo ogni cosa, ogni opera d'arte, ogni tentativo di superarsi. Gesù è severo nel giudicare questo atteggiamento, nel condannare la violenza e ci invita a non lasciarci spaventare. Le guerre e le violenze non sono il segno della sconfitta di Dio, né della sua punizione, non sono catastrofici segnali di una imminente fine, ma - per il credente - sono l'invito alla conversione, ad andare all'essenziale, a non lasciarsi turbare. Il vangelo ci basti nell'attesa del ritorno del Signore, il vangelo ci basti per costruire il Regno là dove l'umanità langue, per diventare noi, col nostro agire, testimoni della speranza cristiana.

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Preghiamo insieme


Viviamo nel tempo intermedio che prepara la definitiva venuta di Cristo. Preghiamo il Signore perché ci insegni a vivere nell'attesa. Diciamo insieme: Vieni, Signore Gesù!

I regni di questo mondo si avvicendano e passano: solo il regno di Dio resta. Signore, fà che gli uomini cerchino prima di tutto il tuo regno e la sua giustizia e sappiano relativizzare le vicende di questo mondo. Preghiamo:

La Chiesa di Cristo è il segno posto da Dio come luce e orientamento per il cammino dei popoli. O Signore, aiutala ad adempiere sempre con fedeltà e coraggio la sua missione salvifica. Preghiamo:

Spesso vediamo il consumarsi del tempo con la tristezza di chi sente avvicinarsi la propria fine. Aiutaci, o Signore, a credere che al termine di questa nostra vita ci sei tu che attendi. Preghiamo:

Il nostro mondo è ricco di speranze e promesse per il futuro, ma anche carico di minacce mortali. Fà, o Signore, che portiamo a compimento tutto il bene presente nell'umanità e vinciamo il male con il bene. Preghiamo:

La parola di Dio ci mette in guardia dai falsi profeti. Sostieni, o Signore, la nostra comunità perché non si lasci fuorviare dall'autentico spirito evangelico. Preghiamo:

O Dio, che hai illuminato san Giacomo della Marca, dona a coloro che operano nel  mondo della finanza e dell'economia, di essere attenti e vicini alle necessità dei fratelli più poveri.

LITURGIA DELLE ORE - Volume IV

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera di san Pietro, apostolo   (1, 5-7.12-21)

La testimonianza degli apostoli e dei profeti

Seconda Lettura
 

Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo   (Tratt. 35, 8-9; CCL 36, 321-323)


Verrai alla sorgente, vedrai la stessa luce

Martedì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

"Il tempo è vicino"; queste parole di Gesù ci esortano alla vigilanza, a non dare il tempo come scontato! Ogni momento è un dono per prepararci all'ultimo giorno. 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè la nostra vita rimanga ancorata, come su solida roccia, solo in Dio.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. Gandhi

 

 

 

Martedì 28 Novembre 2023


 

 

Martedì 28 Novembre 2023

 

Il Vescovo Guglielmo in Visita Pastorale presso la Parrocchia Sacro Cuore di Sant'Agata Militello; in mattinata visita alle Istituzioni: Scuola "Marconi e Guardia di Finanza. Alle ore 17.30 il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia nella Chiesa del Sacro Cuore e subito dopo incontra i fedeli nel salone parrocchiale. 

Oggi, 27 Novembre, la Chiesa ricorda San Virgilio, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 27 Novembre 2023 07:21

 

Fu monaco ed in seguito divenne abate del monastero Achadh-bo-Cainningh, poi si recò in Gallia a Kiersy. Fu quindi mandato da Pipino il Breve a reggere la diocesi di Baviera, ma non fu consacrato vescovo per ragioni politiche in seguito alla morte di San Bonifacio. A lui si deve la prima organizzazione della diocesi di Salisburgo e l’evangelizzazione delle regioni slave della Carinzia, della Stiria e della Pannonia. Quattrocento anni circa dopo la morte, un incendio distrugge la cattedrale: e, negli scavi per la ricostruzione, ecco emergere la sua bara. È come se Virgilio fosse appena morto: si diffondono voci di miracoli, si raduna gente in preghiera. La figura del vescovo d’Irlanda riemerge dal silenzio: se ne richiede la canonizzazione. Nel 1230 il processo canonico incomincia, si raccolgono le testimonianze da mandare a Roma. Nel 1233, Gregorio IX proclama santo il vescovo Virgilio. Nel 1740 il suo nome sarà accolto nel Martirologio romano.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Daniele          1,1-6.8-20

Non si trovò nessuno pari a Daniele, Ananìa, Misaèle e Azarìa.

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Salmo responsoriale

Rit. A te la lode e la gloria nei secoli.           dal salmo  Dn 3
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca           21, 1-14

Vide una vedova povera, che gettava due monetine.
 

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Meditiamo insieme


L'abitudine di praticare l'elemosina facendosi ben vedere è molto antica, evidentemente. Soccorrere i poveri è qualcosa che ci rende onore, che ci rende più uomini. Purtroppo, però, molti non hanno letto tutto il vangelo e pretendono di vedere il proprio nome pubblicato in qualche bell'elenco pubblico con tanti di sentiti ringraziamenti. In tutta assoluta e cattolica umiltà. Così doveva accadere al tempo di Gesù quando l'offerta al tempio, una tassa imposta a tutti gli ebrei per il mantenimento del ricostruito edificio sacro, confluiva in un grande contenitore e dava l'occasione ai benestanti di Gerusalemme di manifestare pubblicamente e rumorosamente la loro generosa offerta. Generosi benefattori che, probabilmente, nemmeno hanno notato la povera vecchina che stava gettando uno spicciolo, qualche centesimo, nell'immenso contenitore. Gesù, invece, la nota e la indica come esempio di discepolato. Perché il gesto che compie ha una caratteristica eccezionale: è autentico. Ciò che questa donna offre è donato a Dio, non alla crescita della sua fama. Imitiamola nel donare a Dio ciò che abbiamo di necessario per vivere, non di superfluo.

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Preghiamo insieme


Consapevoli che Dio non ha bisogno dei nostri doni, ma chiede piuttosto l'offerta del nostro cuore, rivolgiamogli le nostre preghiere, dicendo insieme: Ascoltaci, o Signore.

Perché gli uomini, sazi dei beni di questo mondo, non chiudano il loro cuore a Dio, accontentandosi di dargli un culto puramente esteriore. Preghiamo:

Perché i poveri si trovino a loro agio nella Chiesa, accolti e venerati come i semplici del vangelo. Preghiamo:

Perché in questa nostra società consumistica, i cristiani siano esempio di sobrietà nell'uso del denaro e dei beni della terra. Preghiamo:

Perché coloro che vivono ammassati alle periferie delle città, trovino nelle istituzioni civili e religiose i luoghi per il recupero della loro dignità e per l'espressione della loro personalità. Preghiamo:

Perché la nostra comunità impari a donare sempre con gioia e disinteresse, attuando già al proprio interno l'uguaglianza tra fratelli. Preghiamo:

O Dio, Padre di bontà, ogni nostro desiderio è davanti a te. Rendici trasparenti e puri, perché amando la verità, possiamo vivere con cuore libero da ogni inganno e finzione. Amen.

LITURGIA DELLE ORE - Volume IV

 Prima Lettura

Dalla seconda lettera di san Pietro, apostolo   (1, 1-11)

Fedeltà alla vocazione cristiana

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa   (Disc. 92, 1. 2. 3; PL 54, 454-455)


Quale la prestazione, tale il compenso

Lunedì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Nella mia pausa contemplativa, mi chiedo se il mio vivere si conforma con Gesù a questa totalità del dono o se mi perdo su altre strade. Chiederò al Signore di farmi libero e vero come la vedova del vangelo odierno per capire che la gioia abita il cuore di chi dà tutto quello che ha.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Per i sofferenti nel corpo e nello spirito, sostenuti dalla grazia del Signore e dall'aiuto dei fratelli, possano perseverare nella fede, nella speranza e nella carità.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Prendere riempie le mani, dare riempie il cuore. Margarete Seemann

 

 

 

Lunedì 27 Novembre 2023

 

 

 

 

Lunedì 27 Novembre 2023

 

Il Vescovo Guglielmo in Visita Pastorale presso la Parrocchia Sacro Cuore di Sant'Agata Militello; in mattinata visita alle Istituzioni: Casa Comunale e Polizia di Stato. Alle ore 17.30 il Vescovo Guglielmo presiede l'Eucaristia nella Chiesa del Sacro Cuore e subito dopo incontra i fedeli nel salone parrocchiale.  

Oggi, 26 Novembre, la Chiesa celebra la solennità di Nostro Signore Gesù Cristo, Re dell'universo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 26 Novembre 2023 07:25

L'ultima domenica dell'anno liturgico è dedicata alla solennità di Gesù Cristo, Re dell'universo. È una domenica speciale, in quanto è la conclusione di un cammino spirituale ed interiore che abbiamo fatto nel corso dell'anno alla scuola della parola di Dio che ogni domenica abbiamo ascoltato e commentato e ci auguriamo di aver messo in pratica. E' un cammino di amore e carità quello che annualmente siamo chiamati a percorrere con l'anno liturgico, una vera miniera di grazia e benedizione per quanti vogliono seriamente pensare alla salvezza della propria anima, che, poi, è la cosa più importante della nostra vita, rispetto a quanti si affaticano per conquistare altri beni, terreni o di altro genere, che non hanno valenza davanti al Re dei cieli. In fondo, anche in questa domenica, ci viene nuovamente riproposto il tema dell'amore Dio, dal quale deve scaturire l'amore verso i fratelli. Un amore concreto, operativo, fatto di gesti e di empatia, caratterizzato dalla questa forte tensione verso l'altro, specie di chi si trova nella difficoltà. Questo Re che oggi adoriamo, Cristo Signore, sarà un giudice dal cuore misericordioso e buono, ma ci chiederà solo alcune fondamentali cose, se le abbiamo fatte o meno nella nostra vita. 

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Ezechiele          34,11-12.15-17


Voi siete mio gregge, io giudicherò tra pecora e pecora.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.           dal salmo 22

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        15,20-26.28


Consegnerà il regno a Dio Padre, perché Dio sia tutto in tutti.
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo           25, 31-46


Siederà sul trono della sua gloria e separerà gli uni dagli altri.  

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Meditiamo insieme


L'esistenza del male e dell'ingiustizia nel mondo è certo un mistero e uno scandalo, ma senza la fede in un giudizio finale, essa risulterebbe infinitamente più assurda e più tragica. In tanti millenni di vita sulla terra, l'uomo si è assuefatto a tutto; si è adattato a ogni clima, immunizzato da ogni malattia. A una cosa non si è assuefatto mai: all'ingiustizia. Continua a sentirla come intollerabile. Ed è a questa sete di giustizia che risponderà il giudizio universale. Esso non sarà voluto solo da Dio, ma, paradossalmente, anche dagli uomini, anche dagli empi. "Nel giorno del giudizio universale, non è solo il Giudice che scenderà dal cielo, ha scritto il poeta Claudel, ma sarà tutta la terra a precipitarglisi incontro".
La festa di Cristo Re, con il vangelo del giudizio finale, risponde alla più universale delle speranze umane. Ci assicura che l'ingiustizia e il male non avranno l'ultima parola e nello stesso tempo ci esorta a vivere in modo che il giudizio non sia per noi di condanna ma di salvezza e possiamo essere di quelli a cui Cristo dirà: "Venite, benedetti dal Padre mia, prendete possesso del regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo".

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Preghiamo insieme

Chiediamo al Padre di renderci servi impegnati e gioiosi del suo Regno, che si manifesterà nella sua pienezza con l’avvento di Gesù nella gloria.
Preghiamo dicendo: Venga il tuo regno, Signore.

Perché la Chiesa sia segno credibile della signoria di Cristo sul mondo e dell’azione dello Spirito nella storia, verso la manifestazione piena del Regno. Preghiamo.

Perché i cristiani sappiano vedere il volto di Cristo nei poveri, negli affamati, negli emarginati. Preghiamo.

Perché in coloro che vivono in Paesi travagliati dalla guerra e dalla violenza non venga mai meno la speranza nel Regno di Dio, in cui avranno stabile dimora la giustizia e la pace. Preghiamo.

Per i religiosi, le religiose e le persone consacrate, perché il Signore Gesù sia l’unico re della loro vita. Preghiamo.

Perché la nostra comunità sappia onorare con la carità fraterna la divina sovranità di Cristo. Preghiamo.

O Padre, che hai inaugurato il tuo Regno di amore con la risurrezione di Cristo, rendici operai appassionati e sinceri, affinché la regalità del tuo Figlio venga riconosciuta in ogni angolo della terra. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
  

LITURGIA DELLE ORE - Volume IV

 Prima Lettura

Dal libro dell'Apocalisse di san Giovanni, apostolo   (1, 4-6. 10. 12-18; 2, 26-28; 3, 5. 12. 20-21)

Visione del Figlio dell'uomo nella sua potenza

Seconda Lettura

Dall'opuscolo «La preghiera» di Origène, sacerdote
  (Cap. 25; PG 11, 495-499)


Venga il tuo regno

Ufficio della solennità di Nostro Signore Gesù Cristo Re dell'Universo.  Te Deum. All'Ora Media antifona propria e salmi della domenica I settimana.

 

Impegno di vita

Oggi, a conclusione dell'Anno liturgico, parteciperò nella mia parrocchia all'Atto di Consacrazione con le litanie del Sacro Cuore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO


Per le nostre comunità, perchè possano esercitare le opere di misericordia corporali e spirituali nella gioia di rispondere così alla volontà del Signore.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

L'amore non vive di parole né può essere spiegato a parole. Santa Teresa di Calcutta

 

 

 

Domenica 26 Novembre 2023

- Alle ore 12 Angelus recitato dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 

 

 

Domenica 26 Novembre 2023

- Prima Visita Pastorale del Vescovo Guglielmo a Sant'Agata Militello; alle ore 15 incontro con i giovani ai campetti del Sacro Cuore e alle ore 17.30 Santa Messa per l'inizio della Visita nella parrocchia del Sacro Cuore.  

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