Gli agenti del commissariato di Patti, coordinati dalla dirigente Maria Antonietta Curtolillo, hanno arrestato in flagranza di reato Mario Marziano, 49 anni, residente a Patti. L’accusa nei suoi confronti, formulata dall’ordinanza di custodia cautelare è di estorsione. L'uomo avrebbe chiesto una somma di denaro di 5mila euro alla donna con la quale aveva una relazione, con lo scopo di non rivelare il rapporto extraconiugale al marito. Il Marziano è stato bloccato proprio mentre stava riscuotendo una parte della somma che tentava di estorcere. Titolare delle indagini è il Procuratore di Patti Rosa Raffa.

Nel pomeriggio di ieri, martedì 15 settembre, memoria della Beata Vergine Maria Addolorata, la diocesi di Patti si è raccolta nella Basilica Cattedrale attorno al suo vescovo per chiedere a Dio l’aiuto e il dono dello Spirito Santo perché due figli di questa Chiesa diventassero diaconi a servizio del Popolo di Dio. I nuovi diaconi erano  Stefano Brancatelli della Parrocchia S. Maria del Carmelo in S. Agata Militello e Giuseppe Capizzi della Parrocchia Maria SS. Annunziata in S. Teodoro. Dopo l’omelia ha avuto luogo la liturgia dell’ordinazione, che partendo dalla elezione e dall’assunzione degli impegni del ministero è giunta alla prostrazione per il canto delle litanie e alla vestizione degli abiti diaconali per un immediato inizio del servizio liturgico all’altare così come proprio del diacono. Il momento centrale di ogni ordinazione è certamente quello dell’imposizione delle mani del vescovo sul capo degli ordinandi dopo le litanie dei santi, gesto che a causa della sua perfetta eloquenza viene accompagnato dal silenzio. Che il Signore, attraverso l’intercessione di Maria, Madre Addolorata, benedica Giuseppe e Stefano, con le grazie di cui avranno bisogno per esercitare il loro ministero.

La II Conferenza dei Servizi, avente per oggetto la presentazione del Piano di Zona 2010-2012, convocata dal Presidente del Distretto Socio Sanitario N. 30 Dr. Giuseppe Venuto, prevista per oggi, è stata rinviata a mercoledì 16 settembre alle ore 11. La riunione si terrà presso la Sala Convegni del Comune di Patti - Piazza Sciacca. Sono invitati a partecipare i cittadini, gli Operatori dei Servizi, le rappresentative sociali e sindacali, le Onlus, gli Organismi di cooperazione e gli Enti di promozione Sociale, le Scuole, le Parrocchie, gli Enti Assistenziali, le Associazioni, il Volontariato, gli enti Terzi e gli Organismi operanti nel Settore della programmazione, organizzazione e gestione del sistema integrato di interventi e servizi sociali

Importante operazione a tutela dell’ambiente dei Carabinieri della Stazione di Patti e dei Forestali del locale Distaccamento, che hanno sequestrato una discarica abusiva realizzata nell’alveo del fiume Timeto. L’operazione, sviluppatasi nell’ambito di un più vasto piano di monitoraggio del territorio finalizzato alla prevenzione dei reati in materia ambientale, disposti dai rispettivi Comandi Provinciali di Messina, ha avuto l’epilogo ieri pomeriggio. Carabinieri e Forestali, dopo aver ricevuto segnalazioni da parte dell’Amministrazione Comunale e dello stesso Sindaco di Patti, si sono recati nell’alveo del torrente all’altezza della nuova zona industriale ed hanno rinvenuto la discarica, sviluppatasi in più punti lungo gli argini. Tutta l’area per un totale di 1500 mq è stata sottoposta a sequestro. Ora chiunque violerà i sigilli con nuovi scarichi, rischia di essere arrestato. C’era di tutto, da materiale di risulta delle lavorazioni edili, a divani in disuso, a vecchie lavatrici e frigoriferi. Le immediate indagini hanno consentito di risalire ad almeno due autori degli scarichi illeciti che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Patti per i reati di Getto pericoloso di cose, Distruzione e deturpamento di bellezze naturali, Attività di gestione di rifiuti non autorizzata. Inoltre tonnellate di terra sono state scaricate da camionisti senza scrupoli che hanno deturpato una vasta zona del margine sx del fiume. Si dovrà ora provvedere a rimuovere quella terra per evitare che il fiume gonfiato dalle acque invernali porti quei quintali di fango a valle creando seri problemi. Una collaborazione tra Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato e Polizia Municipale del Comune di Patti consentirà di monitorare più attentamente l’intera zona al fine di prevenire e reprimere nuovi abusi.