NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 25 Marzo, la Chiesa celebra la solennità dell'Annunciazione del Signore PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 25 Marzo 2025 07:27

 

 

Festa del Signore, l'Annunciazione inaugura l'evento in cui il figlio di Dio si fa carne per consumare il suo sacrificio redentivo in obbedienza al Padre e per essere il primo dei risorti. La Chiesa, come Maria, si associa all'obbedienza del Cristo, vivendo sacramentalmente nella fede il significato pasquale della annunciazione. Maria è la figlia di Sion che, a coronamento della lunga attesa, accoglie con il suo "Fiat" e concepisce per opera dello Spirito santo il Salvatore. In lei Vergine e Madre il popolo della promessa diventa il nuovo Israele, Chiesa di Cristo. I nove mesi tra la concezione e la nascita del Salvatore spiegano la data odierna rispetto alla solennità del 25 dicembre. Calcoli eruditi e considerazioni mistiche fissavano ugualmente al 25 marzo l'evento della prima creazione e della rinnovazione del mondo nella Pasqua. 

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Santa Pudenziana al Viminale.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        7,10-14; 8,10
 

Ecco la vergine concepirà.

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Salmo responsoriale

Rit. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.           dal salmo 39 

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Seconda lettura

Dalla lettera agli Ebrei         10, 4-10

Egli credette, saldo nella speranza contro ogni speranza. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              1, 26-38

Ecco, concepirai e darai alla luce un figlio. 

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Meditiamo insieme


A nove mesi dal Natale la liturgia apre una parentesi gioiosa nell'austero cammino di quaresima. Ci giunge come un annuncio di gioia il saluto che l'Angelo porge a Maria, lo sentiamo anche nostro. Una umile fanciulla viene finalmente definita «Piena di grazia». Fa parte anche lei della nostra povera umanità peccatrice, ma il Signore, l'ha purificata, prima del suo concepimento, con il suo amore e ha voluto che fosse immacolata, senza peccato. L'ha adombrata con la forza del suo Spirito. Così quel dialogo ininterrotto, con cui il Signore ha cercato, sin dalle nostre origini, di ristabilire invano una comunione, ora finalmente trova un cuore limpido, una vergine senza macchia, la nuova Eva, docile e pronta all'ascolto. Le parole dell'Angelo risuonano nei nostri cuori come preannuncio di redenzione e segno visibile della fedeltà di Dio; specchiàndoci in Maria riappare sulla nostra terra un'innocenza macchiata, uno splendore perduto, una bellezza antica ora meglio esaltata. Lei, l'umile ancella del Signore, sarà resa feconda dallo Spirito Santo e, restando sempre vergine, diventerà la madre di Cristo, la madre di Dio, la madre nostra. Ciò che era stato promesso, ora si realizza in pienezza: il Verbo si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi. È un progetto di amore, pensato e voluto da Dio, ma affidato alla risposta di una donna. Dopo le parole rassicuranti dell'Angelo, ascoltiamo il "sì" di Maria, che si fonde con quello dello stesso Signore. Dopo il "no" del peccato, dopo i tanti no alle proposte divine di salvezza, finalmente l'umanità, per bocca di Maria, fa sentire pieno e gioioso il proprio assenso al Signore. Un sì che la legherà intimamente, con la forza dello Spirito, al Padre e al suo Figlio: Maria rifulge così nello splendore della Trinità beata.

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Preghiamo insieme


Maria è l’arca della nuova ed eterna alleanza; in lei si compie per opera dello Spirito Santo il mistero del Figlio di Dio fatto uomo per la salvezza del mondo. In comunione di fede e di speranza con la Vergine annunziata, rivolgiamo al Padre la nostra preghiera.

Si compia in noi la tua parola, Signore.

Perché l’umanità accolga docilmente l’annunzio dell’angelo con tutto il suo carico di novità e di grazia, preghiamo.

Perché sul modello di Cristo, servo obbediente, sappiamo aderire con amore alla volontà del Padre e metterla al centro delle nostre scelte di vita, preghiamo.

Perché il deserto dell’incredulità e della durezza dei cuori fiorisca in opere di giustizia e di pace, preghiamo.

Perché in Cristo nuovo Adamo e in Maria nuova Eva sia riconosciuta la vera immagine della persona umana, uscita dalle mani dell’artefice divino con il soffio creatore dello Spirito, preghiamo.

Perché la sapienza del Vangelo ispiri sempre l’umanità che progetta, soffre, spera, e la orienti nel cammino verso il Signore che viene, preghiamo.

Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre; tu che all’annunzio dell’angelo ci hai rivelato l’incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce, con l’intercessione della beata Vergine Maria, guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore.

 

LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal primo libro delle Cronache                     (17, 1-15)

Profezia riguardante il Figlio di Davide

Seconda Lettura

Dalle «Lettere» di san Leone Magno, papa
     (Lett. 28 a Flaviano, 3-4; PL 54, 763-767)

Il mistero della nostra riconciliazione

Ufficio della solennità. Te Deum. All'Ora media salmodia complementare. 

 

Impegno di vita

Voglio impegnarmi a vivere la mia giornata scegliendo di seguire Gesù in ogni cosa che farò spontaneamente o che mi verrà chiesta, ripetendo nel mio cuore prima di ogni azione le parole di Maria: «Eccomi, sono la serva del Signore».

   

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Perché la Chiesa che contempla la risposta di ascolto e di fede di Maria, sia da lei sostenuta nella lotta contro ogni male e progredisca nella virtù.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Maria è così aperta, così libera, così fiduciosa! Ella è totalmente pronta ad ascoltare parole che vanno molto al di là della sua comprensione... Sono parole che riassumono la più profonda risposta possibile all'azione dell'amore di Dio dentro di noi. Henri Nouwen

 

 

 

Martedì 25 Marzo 2025

 

Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze. 

 

 

 

Martedì 25 Marzo 2025


- Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale a Raccuja con il seguente programma:

Ore  9.00: Visita alle Scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado;

Ore 10.30: Visita ad ammalati e attività commerciali del paese;

Ore 11.00: Visita alla Casa di riposo;

Ore 11.40: Visita al Comando dei Carabinieri;

Ore 12.00: Visita al Comune, al Castello e alla Chiesa del Carmine;

Ore 13.00: Pranzo e riposo;

Ore 16.00: Ora Media presso la Chiesa dell'Annunziata, Visita al Cimitero e preghiera per i defunti;

Ore 16.30: Visita alle aziende e attività commerciali di Fondachello, Fossochiodo, San Nicolò, Batiola;

Ore 17.15: Visita alle Chiese di San Michele a Zappa e di San Nicolò del Fico; visita ad una famiglia;

Ore 18.15: Visita alle restanti aziende e attività commerciali del territorio;

Ore 19.00: Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre per la solennità dell'Annunciazione del Signore e la conclusione della Visita Pastorale.

 

Oggi, 24 Marzo, la Chiesa ricorda San Oscar Romero, vescovo e martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 24 Marzo 2025 07:19

Arcivescovo di San Salvador, capitale di El Salvador, è stato ucciso il 24 marzo 1980 mentre celebrava la Messa. Ha difeso i poveri, gli oppressi, denunciando in chiesa e con la radio emittente della diocesi le violenze subite dalla popolazione. Pochi giorni prima di morire aveva invitato i soldati e le guardie nazionali a disubbidire all’ordine ingiusto di uccidere. La sua figura di “borghese” convertito in schierato per gli oppressi fa appello a ciascuno di noi per invitarci a non stare “al di sopra delle parti” ma a prendere le parti di chi non ha nessuno dalla sua parte. Subito considerato come martire dal popolo salvadoregno, la causa della sua beatificazione inizia nel 1997 ma si arena subito in Vaticano, perché anche da morto il vescovo ha i suoi nemici: pesa come un’ombra cupa sul suo operato l’accusa di essere stato simpatizzante della Teologia della Liberazione, mentre chi lo ha conosciuto bene continua a testimoniare che “Romero non era un rivoluzionario, ma un uomo della Chiesa, del Vangelo e quindi dei poveri”; Papa Francesco lo ha proclamato santo il 14 ottobre 2018.

A Roma Stazione quaresimale alla Chiesa di San Marco al Campidoglio.

La Chiesa oggi ricorda i missionari martiri con una giornata di preghiera e digiuno. Fare memoria dei martiri è acquisire una capacità interiore di interpretare la storia oltre la semplice conoscenza, ed essere spronati a diventare, anche noi, testimoni credibili del Vangelo.

 

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Prima lettura

Dal secondo libro dei Re         5, 1-15

C’erano molti lebbrosi in Israele, ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro. 

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Salmo responsoriale

Rit. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.           dal salmo 41 e 42 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              4, 24-30

Gesù come Elìa ed Elisèo è mandato non per i soli Giudei. 

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Meditiamo insieme

Quanto è brutto sentirsi dire la verità, soprattutto quando è scomoda e ci inchioda alle nostre incoerenze! Gesù è rifiutato dai suoi concittadini e, invece di fare l'offeso, ancora cerca di convincere, di convertire, di spiegare, citando episodi che l'uditorio conosceva bene. La realtà è che, nella storia di Israele (e nella nostra) sono gli stranieri a stupirsi e ad accogliere, come la vedova di Zarepta, come Naaman il Siro. Chi è abituato, chi sa, chi pensa di essere al sicuro, non ha quello stupore che, solo, ci permette di scoprire ciò che di nuovo Dio ci riserva. E davanti alla sollecitazione e alla provocazione di Gesù qual è la nostra reazione? Convertirci? Riflettere? Macché: vogliamo buttare Dio giù dal burrone. A volte la vita (anche la vita ecclesiale) ci riserva delle difficoltà, dei giudizi, delle sfide. Evitiamo di buttare Dio giù dal dirupo e prendiamo molto sul serio le sue sollecitazioni. In questo anno della fede e in questa quaresima in particolare, accogliamo la Parola e accogliamola soprattutto quando ci giudica. Il giudizio di Dio non è mai punitivo ma, se accolto, liberante e fecondo. Stiamo attenti, in questa settimana, ai tanti profeti che Dio mette accanto a noi!  

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Preghiamo insieme


Come il popolo eletto, anche noi attendiamo il Signore che deve venire ad instaurare definitivamente il suo regno messianico. Con questo spirito, preghiamo: Santifica il tuo popolo, Signore.

L'uomo contemporaneo, pur nella ricchezza e nel progresso, è spesso sfiduciato e pessimista. O Signore, fagli comprendere che tu sei il vero profeta che può rigenerarlo e purificarlo. Preghiamo:

Nell'acqua del battesimo siamo diventati figli di Dio, incorporati a Cristo. Fà, o Signore, che prendiamo sempre più coscienza del dono che ci hai fatto. Preghiamo:

Il popolo d'Israele, chiamato da Dio a preparare l'arrivo del Messia, non lo ha saputo riconoscere. Converti, Signore, il cuore di questo popolo perchè ti riconosca come Salvatore. Preghiamo:

Spesso ci troviamo disorientati di fronte a tante proposte che provengono dalla società. Aiutaci, Signore, a riporre in te la nostra fiducia e sete di verità e di pace. Preghiamo:

Tu hai posto in ogni uomo e in ogni cultura i germi del bene e della verità. Aiuta, Signore, i nostri missionari a valorizzare tutto ciò che di positivo vive tra gli uomini e di orientarlo verso di te. Preghiamo:

O Padre, purifica e rafforza la tua Chiesa; purifica e rafforza ognuno di noi fratelli del tuo Figlio e membri della tua Chiesa, fa' che sulle orme di Naaman, il Siro, andiamo a bagnarci nelle acque del sacramento della riconciliazione e della penitenza; facci sentire la gioia di essere purificati dai nostri peccati e di sperimentare il tuo abbraccio di Padre. Amen.   

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (24, 1-18)

Il patto di alleanza sul monte Sinai

Seconda Lettura

Dalle «Omelie» di san Basilio Magno, vescovo   (Om. 20 sull'umiltà, c. 3; PG 31, 530-531)

Chi si gloria si glori nel Signore

Lunedì della III settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Inviterò qualcuno, a casa, in ufficio, ad accostarsi alla confessione per riconciliarsi con Dio e con i fratelli.

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Glorifica, Signore, i missionari martiri; benedici e proteggi quanti ancor oggi, sia in mezzo a noi come in tutte le latitudini del mondo, a volte rischiando la vita, stanno operando per annunciare che siamo tutti fratelli e figli tuoi.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Egli dunque riaccoglierà te, figlio suo, anche se ti sarai allontanato dopo esser già stato accolto, anche se tornerai nudo, solo per il fatto del tuo ritorno: e si allieterà piú di questo ritorno che della regolatezza dell'altro figlio. Tertulliano

 

 

 

Lunedì 24 Marzo 2025

 

Il Santo Padre Francesco è rientrato ieri a Casa Santa Marta dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze. 

 

 

 

Lunedì 24 Marzo 2025

- Il Vescovo Guglielmo conclude la Visita Pastorale ad Ucria con il seguente programma:

Ore  9.30: Visita alle Scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado;

Ore 11.00: Visita al Municipio;

Ore 11.45: Visita al Comando dei Carabinieri;

Ore 12.15: Visita ad alcune attività commerciali del centro del paese;

Ore 16.00: Visita alle trattorie, aziende e attività commerciali della parte superiore del paese e a due famiglie;

Ore 18.00 Celebrazione Eucaristica vigiliare della solennità dell'Annunciazione del Signore nella Chiesa dell'Annunziata e conclusione della Visita.

- Il Vescovo Guglielmo, alle ore 19.30, a Ficarra, nel Santuario dell'Annunziata, presiede i solenni Primi Vespri nella solennità dell'Annunciazione del Signore.

Oggi, 23 Marzo, la Chiesa celebra la Terza Domenica di Quaresima PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 23 Marzo 2025 07:50

La liturgia della Parola di Dio di questa Terza Domenica di Quaresima è incentrata su alcuni fatti raccontati dalla Bibbia e su alcuni fatti di cronaca vera, a sfondo drammatico, che ci fanno riflettere sul nostro cammino verso la Pasqua, in quanto sono appelli alla conversione e al pentimento che partono da una coscienza in grado di valutare rettamente la propria condotta rispetto al bene. Entrare nel cammino quaresimale è entrare nel cammino dell'esodo, e metterci in ascolto del Dio che si è rivelato a Mosé che ha consegnato ai noi verità assolute, dalle quali non possiamo fuggire via per rincorrere altri dei che non sono il vero Dio che si è rivelato, mediante Mosè, al popolo eletto. Il fuoco dell'amore di Dio e della misericordia del Signore deve invadere la nostra vita, occupare tutti i nostri tempi e spazi dell'esistenza terrena e godere su questa terra ciò che Dio stesso ci ha consegnato come vera gioia e felicità. La vita del credente si svolge sempre in una dinamica di chiamata e risposta, l’appello di Dio alla conversione e l’accoglienza da parte dell’uomo. Dalla vocazione di Mosè all’esortazione di Paolo, il Signore chiama ogni credente alla conversione, aspettando da ognuno, come da un albero curato e custodito, i frutti dell'amore. Anche a noi, come a Mosè, Dio riserva un compito, una missione: portare dovunque il lievito buono del Vangelo, far crescere la dignità e la libertà degli uomini, dare risposta alle loro attese più profonde.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Lorenzo fuori le Mura.
 

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Prima lettura

Dal libro dell'Esodo         3,1-8.13-15

Io-Sono mi ha mandato a voi.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore ha pietà del suo popolo.     dal salmo 102

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        10,1-6.10-12

La vita del popolo con Mosè nel deserto è stata scritta per nostro ammonimento.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              13, 1-9

Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo. 

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Meditiamo insieme

Terza domenica di Quaresima. Il Vangelo di oggi, tratto da San Luca, ci invita a dare una svolta seria alla nostra vita. Ci spinge verso una conversione autentica, altrimenti il rischio della perdizione della propria vita è reale e non solo ipotetico. Alcuni fatti di cronaca nera dei giorni di Gesù, citati nel testo del vangelo di oggi, fanno pensare seriamente a come regolarsi circa la propria vita morale. Nessuno è più o meno colpevole rispetto ad altri, ma è certo che ognuno deve pesare attentamente le sue azioni e dirigerle verso il bene e la propria santificazione. La pazienza di Dio è davvero infinita ed egli attende in ogni momento della storia personale di ciascuno di noi il tempo della conversione e del rinnovamento. Ma questo tempo di conversione non si può attendere in modo indeterminato.  La vita è un'opportunità da cogliere per scoprire chi è Dio e chi siamo noi e il deserto è il luogo in cui esercitiamo la nostra libertà. Non esiste una vita più o meno semplice, ma ogni vita è un soffio breve che siamo chiamati a vivere con intensità e gioia. Gesù ci svela il volto di un Dio che pazienta, che insiste perché il fico produca frutti. La conversione, il cambiare atteggiamento, il ri-orientare la nostra vita è il frutto che ci è chiesto. Fermiamoci davanti agli eventi tristi della vita senza incolpare Dio, né scuotere la testa e tirare innanzi, ma guardiamoli come un monito che la vita stessa ci rivolge per giocare bene la nostra partita.
Dio - da parte sua - è un Dio che conosce, che interviene, ma che rispetta, trattandoci da adulti, le nostre scelte, anche se catastrofiche e schiavizzanti.
 

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Preghiamo insieme


Il nostro tempo su questa terra è limitato, ma Gesù ci ha mostrato che nulla della nostra vita è insignificante se è vissuto in comunione con Dio. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, convertici ad una vita autentica.

Perché non crediamo che ci siano vie intermedie tra una vita convertita al Vangelo e una vita non convertita. Preghiamo.

Perché invece di lamentarci del passato e di preoccuparci per il futuro ci catturi la bellezza di vivere il presente. Preghiamo.

Perché sappiamo che al di là del nostro rifiuto Tu rinnovi sempre la possibilità di migliorarci nel Tuo amore. Preghiamo.

Perché la profondità del Tuo essere susciti sempre in noi il desiderio di conoscerti e di entrare in relazione con Te. Preghiamo.

O Padre, solo Tu hai parole di vita eterna. Solo Tu ci elevi alla nostra dignità di uomini e figli. Aiutaci a costruire la nostra vita al servizio di questa luminosa verità. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (22, 20 - 23, 9)

Leggi riguardo al forestiero e al povero (Codice dell'alleanza)

Seconda Lettura

Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo
  (Trattato 15, 10-12. 16-17; CCL 36, 154-156)

Arrivò una donna di Samaria ad attingere acqua

Domenica della III settimana, ufficio proprio della III Domenica di Quaresima; si omette il Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.  

Impegno di vita

Oggi sono chiamato a portare frutti buoni, a sbocciare, ma potrò farlo solo se mi lascerò interpellare dai fatti seri della vita: ogni avvenimento è un'occasione che ho per decidere chi essere e quanto amare! E' l'amore che ha spinto Gesù a dare la sua vita per me e i santi a ricambiare a questo dono donandosi interamente a Lui per la salvezza degli altri.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Pensiamo a tanti fratelli e sorelle cristiani, che soffrono persecuzioni a causa della loro fede. Ce ne sono tanti. Forse molti di più dei primi secoli. Gesù è con loro. Anche noi siamo uniti a loro con la nostra preghiera e il nostro affetto. Abbiamo anche ammirazione per il loro coraggio e la loro testimonianza. Sono i nostri fratelli e sorelle, che in tante parti del mondo soffrono a causa dell’essere fedeli a Gesù Cristo. Papa Francesco

 

   

 

 

 

Domenica 23 Marzo 2025

 

 

Il Papa sarà dimesso oggi dal Policlinico Gemelli

Lo hanno comunicato ieri i medici del Policlinico durante la conferenza con i media di tutto il mondo: miglioramenti da due settimane, lunga convalescenza a Casa Santa Marta, dovrà aspettare prima di riprendere la normale attività. Alfieri: "Sconfitte le infezioni più importanti. Francesco non ha avuto il Covid, né ha il diabete. Alcune crisi pericolose". Dopo i danni della polmonite, dovrà recuperare la voce. Sconsigliati incontri con gruppi e singoli. Confermato per oggi l'affaccio per l'Angelus dal Policlinico Gemelli e poi il ritorno a Casa Santa Marta. 

 


 

Domenica 23 Marzo 2025


- Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale a Raccuja con il seguente programma:

Ore  9.30: Accoglienza in Piazza Matrice e saluti istituzionali; 

Ore 10.00: Celebrazione Eucaristica di apertura nella Terza Domenica di Quaresima;

Ore 11.00: Incontro con gli operatori pastorali e comitati in Chiesa Madre;

Ore 11.45: Visita ad alcuni ammalati e attività commerciali dalla Chiesa Madre alla Piazza - Visita della Chiesa di San Pietro;

Ore 12.15: Incontro con le Associazioni laicali al Castello Branciforti.

- Il Vescovo Guglielmo nel pomeriggio prosegue la Visita Pastorale a Ucria con il seguente programma:

Ore 16.00: Celebrazione dell'Ora Media presso la Chiesa del Rosario; Visita al Cimitero e preghiera per i defunti;

Ore 16.30: Visita ad alcuni ammalati della parte alta del Paese;

Ore 18.30: Celebrazione Eucaristica in Chiesa Madre;

Ore 19.30: Incontro con i giovani in preparazione alla Cresima presso la Chiesa del Carmine.

Oggi, 22 Marzo, la Chiesa ricorda Santa Lea, vedova romana PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 22 Marzo 2025 07:45

 

La vita di questa santa ci è nota solo attraverso gli scritti di san Girolamo, che ne parla in una lettera alla gentildonna Marcella, animatrice di una comunità femminile di tipo quasi monastico nella sua residenza sull'Aventino. Anche Lea è di famiglia nobile: rimasta vedova in giovane età, pareva che dovesse poi sposare un personaggio illustre, Vezzio Agorio Pretestato, chiamato ad assumere la dignità di console. Ma lei è entrata invece nella comunità di Marcella, dove si studiano le Scritture e si prega insieme, vivendo in castità e povertà. Con questa scelta, Lea capovolge modi e ritmi della sua vita. Marcella ha in lei una fiducia totale: tant'è che le affida il compito di formare le giovani nella vita di fede e nella pratica della carità nascosta e silenziosa. Quando Girolamo ne parla, nel 384, Lea è già morta.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano.


 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Michea         7,14-15.18-20

Il nostro Dio viene a salvarci. 

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Salmo responsoriale

Rit. Misericordioso e pietoso è il Signore.           dal salmo 102

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              15,1-3.11-32

Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.

 

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Meditiamo insieme

La Quaresima è il tempo per riscoprire il vero volto di Dio Padre. Per i figli della parabola il Padre è una maschera, un concorrente (devo andarmene di casa per realizzarmi pensa il primo), un despota (mi tocca lavorare tutta la vita facendo il bravo ragazzo pensa il secondo), un fantoccio. Come il Dio in cui crediamo o non crediamo, quel Dio frustrazione dell'uomo, castrazione della libertà, quel Dio cui rendere conto, per carità, che molti, troppi (anche cristiani!) portano nel loro cuore intristito. Leggete del primo figlio che spende tutto, che si fa Dio di se stesso, che pensa che la vita è sballo. Bello, vero, giusto. Ma poi la vita presenta il conto, la verità viene a galla e il figlio smarrisce nel fango dei maiali il suo delirio di onnipotenza. E pensa, riflette. Si pente? Scherziamo? Leggete bene: la fame lo fa tornare, non il rimorso; lo stomaco lo guida, non il cuore. E leggete di quell'altro figlio che torna dal lavoro stanco e si offende della festa. Come dargli torto? Il suo cuore è piccolo ma la sua giustizia grande: sì, è vero, il Padre si comporta ingiustamente nei suoi confronti. Bene, fermatevi qui ora. Niente bei finali, Luca si ferma: non dice se il primo figlio apprezzò il gesto del Padre e, finalmente, cambiò idea. Né dice che il fratello, inteneritosi, entrò. La parabola finisce aperta, senza scontate soluzioni, senza facili moralismi. Puoi stare col Padre senza vederlo, puoi lavorare con lui senza gioirne, puoi lasciare che la tua fede diventi ossequio rispettoso senza che ti faccia esplodere il cuore di gioia.

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Preghiamo insieme


Il Signore, padre buono e misericordioso, perdona tutti i nostri peccati. Convertiti dal suo abbraccio amoroso, rivolgiamogli la nostra supplica, dicendo: Signore, pietà.

Per la Chiesa che ha la missione di riconciliare con Dio la comunità degli uomini: sperimenti in se stessa la riconciliazione evangelica e si presenti al mondo lacerato dal peccato, segno credibile di conversione e di unità. Preghiamo:

Per coloro che non comprendono la tenerezza di Dio verso i peccatori o ritengono impossibile il perdono: i cristiani siano per essi una concreta attuazione della parabola evangelica. Preghiamo:

Per la famiglia, che è irradiazione della paternità e maternità di Dio: educhi i figli al perdono e alla comunione nella gioia. Preghiamo:

Per le persone disorientate dalle proposte negative della società: trovino nel progetto di Dio sull'uomo il riferimento sicuro per la propria vita. Preghiamo:

Per noi che abbiamo ascoltato il vangelo della misericordia: esso ci dia la forza di alzarci e di incamminarci verso la riconciliazione pasquale. Preghiamo:


Signore, noi tendiamo a identificarci col figlio che non ha sbagliato ed è stato fedele al proprio dovere; facci scoprire che, di fronte al tuo amore, siamo anche noi dei figli prodighi, e che prendendo coscienza del nostro peccato, potremo partecipare al banchetto preparato nell'eternità. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (20, 1-17)

Promulgazione della Legge sul monte Sinai

Seconda Lettura

Dal trattato «Sulla fuga dal mondo» di sant'Ambrogio, vescovo   (Cap. 6, 36; 7, 44; 8, 45; 9, 52; CSEL 32, 192. 198-199. 204)

Aderiamo a Dio, unico vero bene

Sabato della II settimana, feria del tempo di Quaresima (fino all'Ora Nona). Primi Vespri della III Domenica di Quaresima, antifona al Magnificat anno C.

 

Impegno di vita

Andrò a confessarmi con un cuore veramente pentito per sentire la misericordia di Dio e la gioia del suo perdono.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.



MESSAGGIO DEL GIORNO

Egli dunque riaccoglierà te, figlio suo, anche se ti sarai allontanato dopo esser già stato accolto, anche se tornerai nudo, solo per il fatto del tuo ritorno: e si allieterà piú di questo ritorno che della regolatezza dell'altro figlio. Tertulliano

 

 

 

 

 

 

Sabato 22 Marzo 2025

 

Il Papa sarà dimesso domenica 23 marzo dal Gemelli

Lo hanno comunicato i medici del Policlinico durante la conferenza con i media di tutto il mondo: miglioramenti da due settimane, lunga convalescenza a Casa Santa Marta, dovrà aspettare prima di riprendere la normale attività. Alfieri: "Sconfitte le infezioni più importanti. Francesco non ha avuto il Covid, né ha il diabete. Alcune crisi pericolose". Dopo i danni della polmonite, dovrà recuperare la voce. Sconsigliati incontri con gruppi e singoli. Confermato domani l'affaccio per l'Angelus dal Policlinico Gemelli e poi il ritorno a Casa Santa Marta. 

 

 

 

 

Sabato 22 Marzo 2025

Il Vescovo Guglielmo inizia la Visita Pastorale nella Parrocchia di San Pietro Apostolo in Ucria con il seguente programma:

Ore 16.00: Accoglienza in Piazza P. Bernardino e processione fino alla Chiesa Madre;

Ore 16.15: Saluti istituzionali e Celebrazione Eucaristica di apertura;

Ore 17.30: Incontro con gli operatori pastorali e comitati in Chiesa Madre;

Ore 18.30: Visita ad attività commerciali, all'Associazione combattente, ad una ammalata, al Museo comunale, all'Associazione micologica;

Ore 19.30: Incontro con le Associazioni laicali presso l'Associazione micologica. 

Oggi, 21 Marzo, la Chiesa ricorda Santa Benedetta Frassinello PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 21 Marzo 2025 07:39

Figlia di contadini, nacque il 2 ottobre 1791, nell'entroterra genovese. Nel 1804 si trasferì a Pavia. Pur sentendosi votata alla vita religiosa accettò, per esigenze familiari, di sposare Giovan Battista Frassinello, operaio e fervente cristiano, originario di Ronco Scrivia. Non ebbero figli. Allora Benedetta, con il consenso del marito, cercò di realizzare il desiderio di consacrarsi interamente a Dio. Accolta dalle suore Orsoline di Caprioglio, nel Bresciano, dovette lasciare per motivi di salute. Rifugiatasi nella preghiera, ebbe la visione di san Girolamo Emiliani che la guarì. Mentre il marito entrò come fratello laico tra i Somaschi, lei avviò un'opera di assistenza per le fanciulle povere. Nel 1827 fondò a Pavia la prima scuola popolare. Dalle ragazze che la frequentavano prese avvio la Congregazione delle Suore di Nostra Signora delle Provvidenza. Dodici anni dopo a Ronco Scrivia nascerà la Casa della Provvidenza. Morì a Ronco Scrivia il 21 marzo 1858. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II il 19 maggio 2002.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Vitale in Fovea.

  

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Prima lettura

Dal libro della Genesi         37,3-4.12-13.17-28

Eccolo! È arrivato il signore dei sogni! Orsù, uccidiamolo! 

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Salmo responsoriale

Rit. Ricordiamo, Signore, le tue meraviglie.           dal salmo 104

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              21,33-43.45

Costui è l’erede. Su, uccidiamolo! 

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Meditiamo insieme

Leggete quanta dignità c'è in questo padrone che prepara con cura e amore la vigna da dare in affitto, quanta idiota arroganza in questi affittavoli che pensano, uccidendo il figlio del padrone, di diventare eredi (ma che manuale di diritto hanno letto?). Immagine dell'umanità che non riconosce il proprio Creatore, il proprio limite, questa tragica parabola è la sintesi della storia fra Dio e Israele, fra Dio e l'umanità. L'uomo non riconosce il suo Creatore, si sostituisce a lui: ecco il peccato di fondo, la tragica fragilità dell'uomo, credere di essere autosufficiente, senza dover rendere conto, misconoscendo il proprio limite. Ancora oggi accade così, in questi deliranti tempi in cui, invece di riconoscere la propria origine e la propria dignità, l'umanità pensa a come fregare il proprietario, nega l'evidenza della propria creaturalità, si perde nel delirio di onnipotenza di chi crede di manipolare l'origine della vita, il cosmo, la natura. All'uomo un Dio così proprio non importa, non lo vuole: preferisce un Dio scostante e impettito, forse, onnipotente e freddo da placare o convincere. Da manipolare. Mi commuove questo Dio onnipotente fermato dal nostro rifiuto, come un amante scosso, un genitore ferito, un amico che si scopre improvvisamente tradito. 

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Preghiamo insieme


La storia di Giuseppe e dei suoi fratelli rivela la volontà del Signore di capovolgere in bene il male fatto contro gli innocenti. La sua compassione, per chi soffre senza colpa ci incoraggia a rivolgergli la nostra preghiera dicendo insieme: Benedici il tuo popolo, Signore.

Perchè  i vescovi e i sacerdoti, ai quali è affidata la Chiesa, vigna del Signore, non vengano meno alla missione di far fruttificare il regno di Dio tra gli uomini. Preghiamo:

Perchè l'esperienza di Giuseppe rafforzi nelle persone deluse e scoraggiate la convinzione che Dio trae il bene anche dal male. Preghiamo:

Perchè soprattutto i cristiani, incontrando uno straniero immigrato nel nostro paese, si ricordino che nessuno è straniero davanti a Dio, e che a tutti Dio dona la sua terra. Preghiamo:

Perchè il dolore dei profughi e degli esiliati sia mitigato dalla pronta accoglienza dei paesi ospitanti. Preghiamo:

Perchè la tenerezza paterna di Dio, frequentemente sperimentata nei sacramenti e nella preghiera, ci aiuti a rimanere sereni e fiduciosi nelle prove della vita. Preghiamo:


O Dio, padre buono, che metti a fondamento della tua Chiesa la pietra scartata dagli uomini, Cristo tuo Figlio, fa’ che noi, accogliendo gli ultimi e condividendo la loro sofferenza, testimoniamo la tua predilezione per i deboli e i poveri.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dell'Esodo  (19, 1-19; 20, 18-21)

Promessa dell'alleanza e manifestazione del Signore sul Sinai

Seconda Lettura

Dal Trattato «Contro le eresie» di sant'Ireneo, vescovo   (Sal 127, 1-3; CSEL 22, 628-630)

Il patto del Signore


Venerdì della II settimana, feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Oggi chiederò a Dio la forza per continuare ad amare chi si è dimostrato ingrato e scorretto nei miei confronti.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè l'esperienza di Giuseppe rafforzi, nelle persone deluse e scoraggiate, la convinzione che Dio trae il bene anche dal male.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Sì, è vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto voglio concludere dicendo che ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere. Se perdete la speranza, perdete anche quella vitalità che rende degna la vita, quel coraggio di essere voi stessi, quella forza che vi fa continuare nonostante tutto. Martin Luther King 

 

VIA CRUCIS

Venerdì 21 Marzo

 

Oggi ripercorriamo il cammino della passione del Signore con il pio esercizio della
Via della Croce
(Per la meditazione delle singole stazioni clicca sull'immagine sopra riportata).
 

 

 

 

 

Venerdì 21 Marzo 2025

- Alle ore 9, nell'Aula Paolo VI, il Predicatore della Casa Pontificia, Padre Roberto Pasolini, O.F.M. Cap., tiene la Prima Predica di Quaresima sul tema “Ancoràti in Cristo” Radicati e fondati nella speranza della Vita nuova.   

Alle Prediche (in diretta su Tv 2000) possono partecipare tutti coloro che lo desiderano.

Le successive Prediche avranno luogo venerdì 28 marzo, venerdì 4 aprile e venerdì 11 aprile alle ore 9.00.

- Come da tradizione, questo tempo di raccoglimento e preghiera rappresenta un momento di silenzio e discernimento per i collaboratori del Santo Padre, i quali si uniranno in spirito di riflessione e di ascolto della Parola di Dio, continuando a pregare per la Sua salute e sarà organizzato dalla Segreteria di Stato e dalla Diocesi di Roma. Il Rosario sarà recitato alle 19.30 con i membri della Curia Romana e le persone che lo desiderano sono invitate a partecipare come accaduto ogni sera a partire dal 24 febbraio. 

 

 

COMUNICATO DELLA SALA STAMPA DELLA SANTA SEDE di venerdì 21 Marzo 2025 ore 19,15.

 

 

La condizione medica di Papa Francesco resta stabile con alcuni piccoli miglioramenti dal punto di vista motorio e respiratorio. Lo rende noto la Sala Stampa della Santa Sede offrendo aggiornamenti sulla situazione del Pontefice, ricoverato al Policlinico Gemelli dallo scorso 14 febbraio.

I giorni per il Papa sono trascorsi tra la terapia farmacologica, le fisioterapie respiratoria e motoria attiva, la preghiera e un po’ di lavoro. Francesco non ha ricevuto visite. La notte non usa più la ventilazione meccanica con la mascherina ma l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali e di giorno usa sempre di meno gli alti flussi.

Per il momento l’Angelus domenicale è previsto nelle modalità delle scorse domeniche. In caso di novità la Sala Stampa darà un aggiornamento domani.

I medici non hanno ancora dato una indicazione sulle dimissioni dall’ospedale. Il prossimo bollettino medico è atteso non prima di lunedì.

 


 

Venerdì 21 Marzo 2025

In tutte le comunità si celebra il pio esercizio della Via Crucis.

Il Vescovo Guglielmo, a Sant'Agata Militello, nel Salone della Chiesa del Sacro Cuore, presiede alle ore 18 l'Incontro della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali.

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