NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 3 Aprile, la Chiesa ricorda San Riccardo, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 03 Aprile 2025 07:04

Nacque da modesti proprietari terrieri. Fu un uomo di grande carità, pieno di comprensione, e particolarmente sensibile per le sofferenze dei malati e degli anziani. Si battè per il celibato del clero, per l’amministrazione gratuita dei sacramenti e perché la Messa fosse celebrata in condizioni dignitose. Si ammalò gravemente a Dover, mentre si adoperava per costruire una chiesa in questa città in onore del suo vecchio maestro Edmondo Rich e poco dopo morì. San Riccardo è inaspettatamente venerato come patrono dei cocchieri, forse perché quando lavorava nella fattoria paterna guidava carri e cavalli.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti.

 

 

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Prima lettura

Dal libro dell'Esodo         32, 7-14
 

Desisti dall’ardore della tua ira.  

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Salmo responsoriale

Rit. Rit. Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo.           dal salmo 105

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              5, 31-47

Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.

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Meditiamo insieme

È possibile ostinatamente rifiutarsi di vedere la luce? Purtroppo sì. È l'altro volto dello splendido dono della libertà che il Signore ci ha donato. Siamo liberi anche di rifiutare la felicità. Nel discorso di Gesù ai farisei verifichiamo il pericolo sempre presente di rifiutare la rivelazione di Dio. Anche se siamo molto devoti... Gesù cita tre testimoni che parlano di lui, che ne attestano la missione: Giovanni Battista, acclamato come profeta e che è venuto proprio a preparare la strada al Signore, le opere di Gesù, i suoi miracoli, che segnalano la venuta del Regno di Dio in mezzo a noi, e la Scrittura che i farisei conoscono e che male interpretano. Questi tre "testimoni", dice Gesù, manifestano che egli è il rivelatore del Padre. Allora, amici, anche noi spalanchiamo il cuore alla testimonianza dei tanti profeti che ancora solcano le nostre strade, guardiamo alle opere, ai piccoli miracoli che il Signore ci dona quotidianamente e scrutiamo le Scritture con un cuore attento e libero, come facciamo tutti i giorni. Tutto ci parla di Cristo e Cristo ci parla di Dio. Viviamo bene la nostra libertà, amici, lasciamo che il nostro cuore si spalanchi allo stupore. I miracoli sono intorno a noi, è il nostro sguardo che si deve alzare e chiarificare. 

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Preghiamo insieme


In tutte le Scritture freme l'attesa del Redentore, da cui la storia umana prende senso, direzione e salvezza. Accostiamoci a lui per conoscere il Padre e preghiamo:
Dalla durezza del cuore, liberaci, o Signore!

Quando restiamo indifferenti, contemplando il tuo volto ferito nei fratelli che soffrono. Ti preghiamo:
Quando rifiutiamo la solidarietà, per chiuderci nel piccolo cerchio del nostro benessere. Ti preghiamo:
Quando siamo sterili uditori della Parola e non portiamo frutto. Ti preghiamo:
Quando l'orgoglio e l'egoismo ci fanno ostinati nel peccato. Ti preghiamo:
Quando le croci della nostra vita ci turbano e ci disorientano. Ti preghiamo:
Quando non riusciamo a colloquiare tra gruppi parrocchiali.
Quando il dialogo tra genitori e figli è inceppato.

 

Padre, tu hai mandato il tuo Figlio in mezzo ai suoi, ma nonostante le sue opere non l'hanno accolto; apri il nostro cuore a coloro che rendono testimonianza alla verità della tua parola, in modo che possiamo riceverla con fede ed essere messi a parte della tua vita. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dei Numeri
(
13, 1-3. 17-33)

Mosè mando a esplorare il paese di Canaan

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa
  (Disc. 15 sulla passione del Signore, 3-4; Pl 54, 366-367)

Contemplazione della Passione del Signore

Giovedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

Impegno di vita

Voglio imparare ad essere servo della Parola e accostarmi alla Scrittura con cuore libero.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 


O Padre, guarda con misericordia alla nostra condizione mentre siamo nella sofferenza e nella prova; liberaci dalla pandemia del coronavirus che ci sta colpendo affinchè possiamo lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato e proteggi le nostre comunità: nel mezzo della paura e del caos teniamo salda la fede e rafforziamo il desiderio di servirti e di testimoniare la gioia del tuo regno. Amen.

MESSAGGIO DEL GIORNO

La vita è legata alla fede in Gesù e chi va verso Gesù, cioè orienta la propria condotta alla luce della parola di Gesù, trova la felicità duratura e sfugge la morte. Giorgio Zevini

 

 

 

  

Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza.

Sono sospese tutte le Udienze. 


 

Giovedì 3 Aprile 2025

Il Vescovo Guglielmo partecipa a Roma alla Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia che si è aperta lunedì pomeriggio nell' Aula Paolo VI in Vaticano, con la Preghiera presieduta dal Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, e con gli interventi di Lucia Capuzzi e di Mons. Erio Castellucci, rispettivamente membro e Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. Dopo la presentazione delle modalità di lavoro, la sessione si è conclusa con la celebrazione del Vespro.
Martedì 1° aprile, dopo la Messa alle ore 8.30, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, all'Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, la mattinata è stata dedicata alla discussione in assemblea e, nel pomeriggio al confronto sul testo (Hotel Ergife) nei gruppi di lavoro che proseguiranno anche nella mattinata di mercoledì 2 aprile. Alle 15.30 del 2 aprile, i partecipanti si sono ritrovati in Aula Paolo VI da dove, dopo un momento di riflessione con alcune testimonianze, è partito il Pellegrinaggio Giubilare verso la Basilica di San Pietro: qui, dopo il passaggio della Porta Santa, alle 17.30 è stata celebrata la Messa.
Oggi, giovedì 3 aprile, sarà presentato, votato e consegnato ai Vescovi il testo delle Proposizioni. La Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro alle 13 concluderà la Seconda Assemblea sinodale.

 

Oggi, 2 Aprile, la Chiesa commemora San Francesco da Paola, eremita PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 02 Aprile 2025 07:44

La sua vita fu avvolta in un'aura di soprannaturale dalla nascita alla morte. Nacque a Paola (Cosenza) nel 1416 da genitori in età avanzata devoti di san Francesco, che proprio all'intercessione del santo di Assisi attribuirono la nascita del loro bambino. Di qui il nome e la decisione di indirizzarlo alla vita religiosa nell'ordine francescano. Dopo un anno di prova, tuttavia, il giovane lasciò il convento e proseguì la sua ricerca vocazionale con viaggi e pellegrinaggi. Scelse infine la vita eremitica e si ritirò a Paola in un territorio di proprietà della famiglia. Qui si dedicò alla contemplazione e alle mortificazioni corporali, suscitando stupore e ammirazione tra i concittadini. Ben presto iniziarono ad affluire al suo eremo molte persone desiderose di porsi sotto la sua guida spirituale. Seguirono la fondazione di numerosi eremi e la nascita della congregazione eremitica paolana detta anche Ordine dei Minimi. La sua approvazione fu agevolata dalla grande fama di taumaturgo di Francesco che operava prodigi a favore di tutti, in particolare dei poveri e degli oppressi. Lo stupore per i miracoli giunse fino in Francia, alla corte di Luigi XI, allora infermo. Il re chiese al papa Sisto IV di far arrivare l'eremita paolano al suo capezzale. L'obbedienza prestata dal solitario costretto ad abbandonare l'eremo per trasferirsi a corte fu gravosa ma feconda. Luigi XI non ottenne la guarigione, Francesco fu tuttavia ben voluto ed avviò un periodo di rapporti favorevoli tra il papato e la corte francese. Nei 25 anni che restò in Francia egli rimase un uomo di Dio, un riformatore della vita religiosa. Morì nei pressi di Tours il 2 aprile 1507.

Oggi ricorre il 20° anniversario della morte del Papa San Giovanni Paolo II.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Paolo fuori le Mura.

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         49, 8-15
 

Ti ho stabilito come alleanza del popolo, per far risorgere la terra.
 

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Salmo responsoriale

Rit. Misericordioso e pietoso è il Signore.           dal salmo 144

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              5, 17-30

Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. 

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Meditiamo insieme

Nell'accesa diatriba tra i farisei e Gesù, seguita alla guarigione del paralitico in giorno di sabato sentita ieri, Giovanni annota che Gesù violava il sabato e chiamava Dio suo padre, facendosi uguale a Dio. Ci scordiamo, a volte, del fatto che Gesù è stato ucciso proprio a causa di questa supponenza, di questa arrogante pretesa: egli si fa uguale a Dio. La Chiesa non ha divinizzato un uomo, ma con fatica ha accettato la sconcertante notizia che Dio è diventato uomo. Conosco delle persone che si fermano all'umanità di Gesù, che ne ammirano la forza interiore, la coerenza, la serenità, la predicazione ma che considerano un'invenzione maldestra della Chiesa il fatto di avere divinizzato un grande personaggio della storia. Leggendo i vangeli, invece, possiamo affermare che, come ci dicono i testimoni del tempo, Gesù in più di un'occasione ha agito e parlato identificandosi con Dio, mettendosi al posto di Dio, cosa tanto più sconcertante perché avvenuta in seno ad un popolo che faceva dell'unicità e dell'alterità di Dio la propria gelosa peculiarità. Gesù, come avviene nella disputa sullo sabba, si permette di contraddire la prassi del tempo e di riportare al proprio significato originale il riposo fatto per l'uomo. Io credo che un grande uomo che si prende per Dio sia un povero pazzo. O che, invece, sia veramente ciò che dice di essere... 

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Preghiamo insieme


Operando a favore dell'uomo, Gesù ci rivela il volto del Padre, che è per noi insondabile potenza, ma anche tenerezza, provvidenza e vita. Apriamo con fede il nostro cuore e diciamo:
Ricordati della tua misericordia, Signore!

Signore, hai promesso alleanza eterna con il tuo popolo: rendi feconda la sua presenza tra le genti. Ti preghiamo:

Signore, hai promesso la libertà ai prigionieri: libera l'umanità dai lacci dell'egoismo e della violenza. Ti preghiamo:

Signore, hai promesso la luce a quanti sono nelle tenebre: illumina chi, in ogni campo, è alla ricerca sincera della verità. Ti preghiamo:

Signore, hai promesso che non soffriremo fame e sete: donaci il pane di vita e dissetaci con la tua Parola perchè portiamo frutto. Ti preghiamo:

Signore, hai promesso di amarci con tenerezza, più che una madre i suoi figli: tienici per mano nella quotidiana fatica di vivere e perdona i nostri errori. Ti preghiamo:

O Dio, grandezza degli umili, che hai scelto san Francesco da Paola, minimo tra i fratelli, per innalzarlo ai vertici della santità, e lo hai proposto al tuo popolo come modello e protettore, concedi anche a noi di seguire il suo esempio, per condividere con lui l'eredità promessa ai miti e umili di cuore. Amen. 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro dei Numeri (11, 4-6. 10-30)

Lo Spirito del Signore sopra gli anziani e sopra Giosuè 

Seconda Lettura

Dalle «Lettere» di san Massimo Confessore, abate   (Lett. 11; PG 91, 454-455)

La misericordia di Dio verso coloro che si pentono dei loro peccati

Mercoledì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima. 

 

Impegno di vita

Devo porre la mia fiducia in Dio e non nelle sicurezze umane. Devo vivere in comunione con Dio e con i fratelli perchè cresca e si rafforzi in me la fede in Gesù, Parola vivente del Padre.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perché individui e popoli non si lascino travolgere dalla malvagità, dalla menzogna e dall’egoismo, ma affermino sempre e dappertutto la dignità dell’uomo, e la verità che ci fa liberi

MESSAGGIO DEL GIORNO

Sforzati di piacere al Signore attendendolo sempre dentro di te, cercandolo con i tuoi pensieri [...] Quanto più unifichi il tuo cuore per la ricerca di Lui, tanto più Egli è costretto dalla sua compassione e dalla sua bontà a venire a te e a riposare in te. Pseudo-Macario

 

   

 

 

  

Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza.

Sono sospese tutte le Udienze. 

 

Mercoledì 2 Aprile 2025

 

- Alle ore 15, all'Altare della Confessione della Basilica Vaticana, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin presiederà l'Eucaristia nel 20° anniversario della morte del Papa San Giovanni Paolo II. Sarà presente anche il Cardinale Stanisław Dziwisz, Arcivescovo emerito di Cracovia e già Segretario particolare di Giovanni Paolo II. La partecipazione alla Messa sarà aperta a tutti, senza la necessità di avere alcun pass. In serata, alle ore 21, è in programma una veglia di preghiera in polacco e italiano in Piazza San Pietro, che sarà guidata dal Presidente dei Vescovi polacchi, mons. Tadeusz Wojda, Arcivescovo metropolita di Danzica.

 

 


 

Mercoledì 2 Aprile 2025

Il Vescovo Guglielmo partecipa a Roma alla Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia che si è aperta lunedì pomeriggio nell' Aula Paolo VI in Vaticano, con la Preghiera presieduta dal Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, e con gli interventi di Lucia Capuzzi e di Mons. Erio Castellucci, rispettivamente membro e Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. Dopo la presentazione delle modalità di lavoro, la sessione si è conclusa con la celebrazione del Vespro.
Ieri, martedì 1° aprile, dopo la Messa alle ore 8.30, presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, all'Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, la mattinata è stata dedicata alla discussione in assemblea e, nel pomeriggio al confronto sul testo (Hotel Ergife) nei gruppi di lavoro che proseguiranno anche nella mattinata di mercoledì 2 aprile. Alle 15.30 del 2 aprile, i partecipanti si ritroveranno in Aula Paolo VI da dove, dopo un momento di riflessione con alcune testimonianze, partirà il Pellegrinaggio Giubilare verso la Basilica di San Pietro: qui, dopo il passaggio della Porta Santa, alle 17.30 sarà celebrata la Messa. Giovedì 3 aprile, sarà presentato, votato e consegnato ai Vescovi il testo delle Proposizioni. La Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro alle 13 concluderà la Seconda Assemblea sinodale.

Oggi, 1 Aprile, la Chiesa ricorda Sant'Ugo, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 01 Aprile 2025 07:32

Sant'Ugo di Grenoble venne alla luce nel 1053 a Châteauneuf-sur-Lers, nel Delfinato, e morì a Grenoble il 1° aprile 1132 dopo 52 anni di episcopato nella città francese. Nato da nobile famiglia, fu educato dalla madre a una vita di elemosina, preghiera e digiuno. A soli 27 anni era già vescovo di Grenoble. Da allora, per tutta la vita, conciliò con abnegazione l'attrazione fortissima verso la vita eremitica e il cenobio e la fedeltà al servizio episcopale, che svolse con grande ardore, secondo lo spirito di riforma della Chiesa che caratterizzò il pontificato di Gregorio VII.

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di San Lorenzo in Damaso.

 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Ezechiele         47, 1-9.12
 

Vidi l’acqua che usciva dal tempio, e a quanti giungerà quest’acqua porterà salvezza. 

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Salmo responsoriale

Rit. Dio è per noi rifugio e fortezza.           dal salmo 45

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              5, 1-16

All’istante quell’uomo guarì. 

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Meditiamo insieme

Vuoi guarire? La domanda del Signore sembra quasi offensiva, rivolta ad un pover'uomo costretto alla paralisi da tutta la vita. Certo che vuole guarire! Ma Gesù insiste, non è guaritore di professione, non vuole passare per un piccolo santone che fa miracoli gratuitamente. Gesù guarisce per testimoniare la venuta del Regno, l'avanzata della presenza di Dio che sconfigge la tenebra. Vuoi guarire? Per il paralitico la guarigione significa imparare un mestiere, uscire dalla logica assistenzialista che lo ha segnato per tutta la vita, sopportare le inevitabili accuse di inganno che gli avrebbero rivolto. Vuoi guarire? A volte il dolore è un rifugio sicuro in cui stare, in cui accucciarsi, che di dona identità. Gesù ci guarisce solo se lo vogliamo, solo se mettiamo in gioco tutto noi stessi, le nostre energie, le nostre qualità. Il nostro Dio non ci soffia il naso, ci crede capaci di affrontare le inevitabili difficoltà che ci colpiscono, che ci mettono alla prova. Vuoi guarire? Chiediamocelo, quando insistiamo con Dio, chiedendo per noi un intervento che stentiamo a fare nostro, che fatichiamo ad accettare senza riserve. Sì, Dio ci vuole liberi, veri, autentici, guariti interiormente. E noi? 

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Preghiamo insieme

 

Gesù Cristo è la nostra speranza. Egli risana le nostre ferite e, nella sua compassione, esprime il tenero amore del Padre. Ripetiamo con fiducia: Signore, rinnovaci nel tuo spirito.


Perchè la Chiesa, sacramento di salvezza, rinnovi con la grazia del Signore la vita degli uomini, e ogni giorno celebri la memoria dei grandi benefici della redenzione. Preghiamo:

Perchè il ricordo dell'acqua del battesimo che ci ha rigenerati, ci apra al Cristo salvatore che perdona i peccati e viene incontro al nostro desiderio di vita nuova. Preghiamo:

Perchè i cristiani, con coraggio e umiltà, professino in ogni luogo la fede nel Signore morto e risorto. Preghiamo:

Perchè le leggi e le tradizioni umane non si oppongano ai disegni di Dio che superano spesso le nostre visuali e i nostri programmi. Preghiamo:



O Signore Gesù, abbiamo bisogno di te per immergerci nell'acqua che dona la vita; aiutaci a essere sempre più consapevoli che non possiamo guarire con le nostre forze, e liberaci da tutto quello che ci paralizza; tu che sei l'unico medico delle anime e dei corpi, e vivi e regni nei secoli dei secoli.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro del Levitico (19, 1-18. 31-37)

Precetti riguardanti il prossimo

Seconda Lettura

Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa (Disc. 10 sulla Quar., 3-5; PL 54, 299-301)

Il bene della carità

Martedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.

 

Impegno di vita

Devo ricordarmi che la mia fede è un dono di Dio che ho ricevuto anche grazie alla buona parola, alla buona testimonianza di qualcuno che si è preso cura di me. Il dono ricevuto diventa così responsabilità da offrire e condividere con i fratelli.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Perchè accanto ad ogni uomo che soffre, si trovi sempre una persona disponibile all'aiuto gratuito per amore del Cristo.  

MESSAGGIO DEL GIORNO

Gesù è colui che conosce l'infermità in tutta la sua estensione, in tutta la sua profondità e intensità. E tanto basta per renderlo fratello di ogni uomo che piange e soffre; fratello maggiore, fratello nostro. San Paolo VI

 

 

 

  

Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza.

Sono sospese tutte le Udienze. 

 

 


 

Martedì 1 Aprile 2025


Il Vescovo Guglielmo partecipa a Roma alla Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia che si è aperta ieri pomeriggio nell' Aula Paolo VI in Vaticano, con la Preghiera presieduta dal Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, e con gli interventi di Lucia Capuzzi e di Mons. Erio Castellucci, rispettivamente membro e Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. Dopo la presentazione delle modalità di lavoro, la sessione si è conclusa con la celebrazione del Vespro.
Oggi, martedì 1° aprile, dopo la Messa alle ore 8,30 (trasmessa in diretta su TV 2000), presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, all'Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro, la mattinata sarà dedicata alla discussione in assemblea e, nel pomeriggio al confronto sul testo (Hotel Ergife) nei gruppi di lavoro che proseguiranno anche nella mattinata di mercoledì 2 aprile. Alle 15.30 del 2 aprile, i partecipanti si ritroveranno in Aula Paolo VI da dove, dopo un momento di riflessione con alcune testimonianze, partirà il Pellegrinaggio Giubilare verso la Basilica di San Pietro: qui, dopo il passaggio della Porta Santa, alle 17.30 sarà celebrata la Messa. Giovedì 3 aprile, sarà presentato, votato e consegnato ai Vescovi il testo delle Proposizioni. La Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro alle 13 concluderà la Seconda Assemblea sinodale.

Oggi, 31 Marzo, la Chiesa ricorda San Beniamino, martire PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 31 Marzo 2025 07:23

Beniamino, unico di questo nome, visse in Persia intorno all’anno 400. Durante il regno di Isdeberge, adoratore del fuoco e del sole, i cristiani subirono gravi persecuzioni. Il diacono Beniamino fu imprigionato per due anni a causa della sua predicazione.

La sua importanza era tale che l’ambasciatore dell’imperatore romano Teodosio, durante le trattative di pace con il re persiano, chiese la sua liberazione. Isdeberge accettò, a patto che il diacono cessasse del tutto la sua opera di apostolato.

La risposta di Beniamino, tramandata dai Martirologi, fu chiara e risoluta:

«Non posso chiudere agli uomini le fonti della Grazia del mio Dio. Finché sarà in mio potere, illuminerò coloro che sono ciechi, mostrando loro la luce della verità. Non farlo, significherebbe incorrere nei castighi riservati a coloro che nascondono i talenti del loro padrone».

Liberato grazie all’intercessione dell’ambasciatore romano, riprese immediatamente la sua missione, battezzando e istruendo i persiani convertiti. Il re, sentendosi ormai libero dalla parola data, lo fece nuovamente catturare e gli impose di rinnegare la fede, sacrificando al simulacro del sole.

Rifiutandosi di abiurare, Beniamino subì un supplizio di estrema crudeltà: il suo corpo fu trafitto da spilloni, ma egli accettò il martirio con incrollabile fermezza.

 

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica dei Santi Quattro Coronati al Celio. 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia         65, 17-21

Non si udranno più voci di pianto e grida di angoscia. 

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Salmo responsoriale

Rit. Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.           dal salmo 29

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Giovanni              4, 43-54

Va’, tuo figlio vive. 

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Meditiamo insieme

L'evangelista Giovanni annota la sorpresa di Gesù che, tornando a casa sua, vede che il clima nei suoi confronti è cambiato. Merito, pare, dei mezzi di comunicazione: anche nella riottosa Galilea è arrivata l'eco delle opere compiute da Gesù nella capitale. Potenza del pettegolezzo, in questo caso positivo, che ribalta il giudizio degli abitanti di Nazareth. Ed ecco che, subito, Gesù è messo alla prova da un funzionario che gli chiede un miracolo. Gesù obietta, tentenna: sa bene quanto siano ambigui i miracoli, è stufo di essere cercato per i suoi poteri di guarigione. Ma, al solito, Dio si fa corrompere e guarisce il figlio restituendo pace al padre disperato. Ancora una volta Gesù mette da parte i principi e prova compassione. All'inizio di questa settimana, superata la metà del deserto, anche noi contribuiamo, oggi, a diffondere la buona fama di Gesù là dove viviamo. Mi accorgo che all'origine di tanto scetticismo verso il cristianesimo ci sono, molto spesso, i cristiani e la cattivissima pubblicità che fanno al vangelo. Manifestiamo al mondo la tenerezza di Gesù, il suo desiderio di farci del bene, la sua compassione che ha convertito i nostri cuori! La Parola è accolta solo se a professarla sono testimoni credibili!  

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Preghiamo insieme


La Parola proclamata assicura che Dio ci è vicino nelle prove della vita, e muterà il nostro pianto in gioia. Confidiamo nella sua bontà che tutto può, e preghiamo con fede dicendo: Aiutaci, Padre di misericordia!

Rinnova la fede della Chiesa e rendila attenta al nuovo, creato da te. Ti preghiamo:

Riunisci tutti i credenti nella lode del tuo nome, e nell'impegno per far rifiorire la città degli uomini. Ti preghiamo:

Spegni i roghi di guerra e di violenza che in tanti punti fanno ardere la terra e tormentano i popoli. Ti preghiamo:

Scaccia lo spettro della fame e dell'estrema indigenza che opprime tante creature. Ti preghiamo:

Aiuta i genitori a confidare in te per il futuro dei figli. Ti preghiamo:

Illumina il nostro cuore di fronte alla croce perchè, penetrandone il mistero, accettiamo di portarla con amore. Ti preghiamo:

Signore, aiutaci a realizzare il tuo regno, ciascuno con i doni e la responsabilità da te assegnati. Te lo chiediamo perchè le Scritture abbiano compimento, e la vita nuova di Cristo, offertaci in questa mensa, cresca e fruttifichi nel tuo amore.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro del Levitico     (16, 2-28)

Il grande giorno dell'espiazione

Seconda Lettura

Dalle «Omelie sul Levitico» di Origene, presbitero   (Om. 9, 5. 10; PG 12, 515. 523)

Cristo Pontefice è la nostra propiziazione

Lunedì della IV settimana, ufficio della feria del tempo di Quaresima.  

 

Impegno di vita

Quest'oggi, Signore, voglio presentarti tutti quei figli che gemono sull'orlo della morte spiri-tuale. Fratelli, che tu mi chiedi di accogliere come figli da rigenerare con un atto di fede di cui forse loro in questo momento non sono capaci. 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Rianima la volontà di chi languisce nel peccato, prigioniero di scelte sbagliate, e donagli speranza.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Aumenta la mia fede, Signore, aiutami a credere in te quando le ombre sembrano prevalere; aiutami a fidarmi della tua Parola e insegnami a lasciarmi guidare docilmente da te, che sei l'Amore senza fine... San Henry Newman  

 

  

Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza.

Sono sospese tutte le Udienze. 

 


 

Lunedì 31 Marzo 2025


Il Vescovo Guglielmo partecipa a Roma alla Seconda Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia che si apre questo pomeriggio nell' Aula Paolo VI in Vaticano, con la Preghiera presieduta dal Card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI, e con gli interventi di Lucia Capuzzi e di Mons. Erio Castellucci, rispettivamente membro e Presidente del Comitato Nazionale del Cammino sinodale. Dopo la presentazione delle modalità di lavoro, la sessione si concluderà con la celebrazione del Vespro.
La giornata di martedì 1° aprile, dopo la Messa celebrata nella Basilica di San Pietro, sarà dedicata alla discussione in assemblea e, nel pomeriggio al confronto sul testo (Hotel Ergife) nei gruppi di lavoro che proseguiranno anche nella mattinata di mercoledì 2 aprile. Alle 15.30 del 2 aprile, i partecipanti si ritroveranno in Aula Paolo VI da dove, dopo un momento di riflessione con alcune testimonianze, partirà il Pellegrinaggio Giubilare verso la Basilica di San Pietro: qui, dopo il passaggio della Porta Santa, alle 17.30 sarà celebrata la Messa. Giovedì 3 aprile, sarà presentato, votato e consegnato ai Vescovi il testo delle Proposizioni. La Celebrazione Eucaristica nella Basilica di San Pietro alle 13 concluderà la Seconda Assemblea sinodale.
 

Oggi, 30 Marzo, la Chiesa celebra la Quarta Domenica di Quaresima «Lætare» PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 30 Marzo 2025 07:45

Siamo oltre la metà del pellegrinaggio quaresimale e la liturgia della Chiesa, interrompendo per un momento l'austerità di questo tempo, usa i paramenti di colore rosa e invita a "rallegrarsi". Tale invito sembrerebbe non aver più senso da quando la Quaresima non è più avvertita nella sua severità e il digiuno è quasi totalmente disatteso. Ed in effetti, questi quaranta giorni scorrono per lo più come tutti gli altri, spesso banali per il mondo ricco e terribili per i poveri. Perché, comunque, questa esortazione a rallegrarsi? Il motivo è dato dall'avvicinarsi della Pasqua, ossia del giorno in cui il bene vince sul male e la vita sconfigge la morte. Questo è il vero annuncio di gioia che la liturgia ci porta. Siamo tutti - chi più, chi meno, ma tutti - dei figli pròdighi di fronte alla paternità di Dio. Ma egli non ci abbandona e sta sempre in attesa del nostro ritorno a lui per mezzo della nostra conversione. La Quaresima è appunto il sacramento di questa conversione. Il cammino rifatto all'indietro dal figlio prodigo ci sia di esempio. Dio ci verrà incontro con le braccia e il cuore spalancati al perdono e alla riabilitazione. Sempre!

A Roma Stazione quaresimale alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme a Porta Maggiore.

 

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Prima lettura

Dal libro di Giosuè         5, 9-12

Il popolo di Dio, entrato nella terra promessa, celebra la Pasqua. 

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Salmo responsoriale

Rit. Gustate e vedete com’è buono il Signore.          dal salmo 33 

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Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi       5, 17-21

Dio ci ha riconciliati con sé mediante Cristo.

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              15,1-3.11-32

Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita.  

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Meditiamo insieme

La quarta domenica di Quaresima è la domenica della letizia, della gioia, ed è il vangelo, con la parabola del Padre misericordioso, a darci la chiave di lettura di una gioia vera, quella che viene da un cuore e da una vita riconciliata con Dio e con i fratelli. La ricchezza della parola di Dio di questa domenica è tale che ogni brano delle tre letture e lo stesso salmo responsoriale ci immette in questo clima di positività, di speranza, di prospettiva nuova che ci aiuta a recuperare non solo la fiducia nella misericordia di Dio, ma anche la fiducia nei confronti del nostro prossimo.La Quaresima è il tempo per riscoprire il vero volto di Dio Padre. Per i figli della parabola il Padre è una maschera, un concorrente (devo andarmene di casa per realizzarmi pensa il primo), un despota (mi tocca lavorare tutta la vita facendo il bravo ragazzo pensa il secondo), un fantoccio. Come il Dio in cui crediamo o non crediamo, quel Dio frustrazione dell'uomo, castrazione della libertà, quel Dio cui rendere conto, per carità, che molti, troppi (anche cristiani!) portano nel loro cuore intristito. Leggete del primo figlio che spende tutto, che si fa Dio di se stesso, che pensa che la vita è sballo. Bello, vero, giusto. Ma poi la vita presenta il conto, la verità viene a galla e il figlio smarrisce nel fango dei maiali il suo delirio di onnipotenza. E pensa, riflette. Si pente? Scherziamo? Leggete bene: la fame lo fa tornare, non il rimorso; lo stomaco lo guida, non il cuore. E leggete di quell'altro figlio che torna dal lavoro stanco e si offende della festa. Come dargli torto? Il suo cuore è piccolo ma la sua giustizia grande: sì, è vero, il Padre si comporta ingiustamente nei suoi confronti. Bene, fermatevi qui ora. Niente bei finali, Luca si ferma: non dice se il primo figlio apprezzò il gesto del Padre e, finalmente, cambiò idea. Né dice che il fratello, inteneritosi, entrò. La parabola finisce aperta, senza scontate soluzioni, senza facili moralismi. Puoi stare col Padre senza vederlo, puoi lavorare con lui senza gioirne, puoi lasciare che la tua fede diventi ossequio rispettoso senza che ti faccia esplodere il cuore di gioia.

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Preghiamo insieme


Dio si rivelato veramente "prodigo" nella sua misericordia verso di noi peccatori. Per questo osiamo invocare con fiducia il suo aiuto. Preghiamo insieme e diciamo: Accogli, Signore, la nostra supplica.

Per la tua Chiesa, santa e sempre bisognosa di purificazione, perché sia nel mondo intero segno credibile della tua presenza e del tuo amore verso l'uomo peccatore, preghiamo.

Per questo mondo lacerato dall'odio, dalle ingiustizie e da ogni sorta di violenze, perché gli uomini aprano il loro cuore alla reciproca compassione, al perdono e alla riconciliazione, preghiamo.

Per le nostre comunità cristiane, perché siano luogo di autentico incontro, di accoglienza e di superamento di ogni pregiudizio nella comunione in Cristo, preghiamo.

Per le nostre assemblee liturgiche, perché una volta sperimentata la misericordia del Signore, nel sacramento della Penitenza, si mostrino misericordiose verso i fratelli, preghiamo.


Signore, noi tendiamo ad identificarci col figlio che non ha sbagliato ed è stato fedele al proprio dovere; facci scoprire che, di fronte al tuo amore, siamo anche noi dei figli prodighi, e che prendendo coscienza del nostro peccato, potremo partecipare al banchetto preparato nell'eternità. Amen.  

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro del Levitico                (8, 1-17; 9, 22-24)

La consacrazione dei sacerdoti

Seconda Lettura

Dai «Trattati su Giovanni» di sant'Agostino, vescovo   (Tratt. 34, 8-9; CCL 36, 315-316)

Cristo è la via alla luce, alla verità, alla vita

Domenica della IV settimana, ufficio della IV Domenica di Quaresima. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C. Si omette il Te Deum.

 

Impegno di vita

Nella mia pausa contemplativa, rifletto sul messaggio che Gesù mi dà oggi per mezzo del Padre, del figlio minore e del figlio maggiore. Dio non mi ama perché sono buono ma perché lui è Padre. 

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Perchè ci lasciamo provocare dalla parabola che, descrivendo il peccato come catastrofe totale e avvilimento dell'uomo, ci invita a cercare colui che gratuitamente ci fa risorgere e ridona la vita.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Nella nostra conversione, se è autentica e se la grazia del sacramento della penitenza agisce in noi in modo profondo, non possiamo non avvertire la gioia di questo ritorno e la forza di guardare avanti, piuttosto che volgerci indietro rammaricandosi delle cose fatte e che la misericordia di Dio ci ha condonato. Antonio Rungi  

  

 

 

 

 

Il Santo Padre Francesco si trova a Casa Santa Marta in Vaticano dove osserverà un periodo di convalescenza. Sono sospese tutte le Udienze.

 

 

 


 

Domenica 30 Marzo 2025


- Alle ore 18.30, nella Chiesa di San Michele Arcangelo in Patti, il Vescovo Guglielmo presiede la Celebrazione Eucaristica della IV Domenica di Quaresima "Laetare" in occasione dei festeggiamenti cittadini in onore della Madonna Annunziata.

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