NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 5 Marzo, la Chiesa celebra il Mercoledì delle Ceneri, inizio della Quaresima PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 05 Marzo 2025 07:50

Oggi cominciamo un nuovo percorso quaresimale verso la santa Pasqua di questo Anno Giubilare. Gli anni passano, le quaresime si succedono una dopo l'altra e ogni nuovo anno diventa una bella opportunità per lavorare a migliorare noi stessi e progredire nella nostra vita spirituale. La conversione è il pane quotidiano, non solo nel tempo quaresimale, almeno così dovrebbe essere... Dobbiamo convertirci ogni giorno, dobbiamo cercare Dio nelle faccende quotidiane per poter diventare la migliore versione di noi stessi. Il Mercoledì delle Ceneri ci invita alla sobrietà, ci invita a silenziare dentro di noi il caos nel quale viviamo, a distanziarci da ciò che ci allontana da Dio e da noi stessi. Ognuno di noi ha la propria storia con le sue difficoltà e quindi ciascuno è invitato oggi a nominare cosa dentro il cuore è superfluo e a cosa dovrebbe rinunciare per poter più liberamente amare Dio e gli altri. Lo spirito comunitario di preghiera, di sincerità cristiana e di conversione al Signore, che proclamano i testi della Sacra Scrittura, si esprime simbolicamente nel rito della cenere sparsa sulle nostre teste, al quale noi ci sottomettiamo umilmente in risposta alla parola di Dio. Al di là del senso che queste usanze hanno avuto nella storia delle religioni, il cristiano le adotta in continuità con le pratiche espiatorie dell’Antico Testamento, come un “simbolo austero” del nostro cammino spirituale, lungo tutta la Quaresima, e per riconoscere che il nostro corpo, formato dalla polvere, ritornerà tale, come un sacrificio reso al Dio della vita in unione con la morte del suo Figlio Unigenito. È per questo che il mercoledì delle Ceneri, così come il resto della Quaresima, non ha senso di per sé, ma ci riporta all’evento della Risurrezione di Gesù, che noi celebriamo rinnovati interiormente e con la ferma speranza che i nostri corpi saranno trasformati come il suo. Il Mercoledì delle Ceneri (come anche il Venerdì santo) è un giorno penitenziale in cui vige l'obbligo di digiuno e di astinenza dalle carni. 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Gioele         2, 12-18

Laceratevi il cuore e non le vesti.

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Salmo responsoriale

Rit. Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.           dal salmo 50 

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Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi         5, 20 - 6, 2

Riconciliatevi con Dio. Ecco ora il momento favorevole. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              6, 1-6. 16-18

Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. 

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Meditiamo insieme

Oggi iniziano i 40 giorni di deserto, giorni che ogni anno i cristiani si dedicano nel segno della verità e della scoperta di se stessi, giorni utili a riscoprire la solidarietà verso i fratelli e correggere il tiro se vediamo di essere fuori percorso per raggiungere il traguardo del Regno. Giorno di digiuno oggi, in cui siamo chiamati a saltare uno o più pasti e a tenerci leggeri, per ricordare alla nostra società preoccupata del sovrappeso che troppi nostri fratelli sono inquieti per il pane quotidiano. Digiuno che ci richiama al fatto che non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Durante la celebrazione di oggi resteremo - spero - piacevolmente stupiti da quel gesto anticonformista e dispettoso delle ceneri e quel monito del celebrante che - mentre segna la nostra fronte con della leggera e grigia cenere - ci dirà: ricordati che sei polvere. Sano e politicamente scorretto invito alla verità: non siamo che polvere. Ce lo ricordassimo quando ci sbraniamo nei Consigli di amministrazione o nelle riunioni di condominio! Ce lo ripetessimo e ancora e ancora quando nelle nostre comunità troviamo il tempo di erigere barricare tra credenti e più credenti. Ce lo marchiassimo a fuoco nella memoria quando sentiamo l'insoddisfazione e la noia nascere subdoli nel cuore. Siamo polvere che Dio trasfigura e illumina, ma siamo polvere. Da questa consapevolezza partiamo per riscoprire l'essenziale, per entrare nel deserto con Cristo, per fare in modo che la nostra anima raggiunga la nostra vita.  

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Preghiamo insieme


Il Signore che vede nel segreto, ci ha convocati nel segno delle sacre ceneri, perchè iniziamo il cammino quaresimale di conversione e riconciliazione con umiltà e gioia, confidando nella sua infinita misericordia. A lui rivolgiamo la nostra preghiera, dicendo: Converti il nostro cuore, Signore.

Perchè la Chiesa, che annuncia e celebra il perdono di Dio, sia nel mondo segno e strumento di riconciliazione. Preghiamo:

Perchè le comunità cristiane che si esercitano nel digiuno quaresimale, sappiano condividere le ansie, le povertà e le speranze degli uomini di oggi. Preghiamo:

Perchè i poveri e i sofferenti ricevano il conforto dell'aiuto fraterno e partecipino con gioia al cammino di speranza del popolo di Dio. Preghiamo:

Perchè il richiamo delle sacre ceneri alla condizione mortale dell'uomo e alla precarietà delle sue conquiste, favorisca l'incontro con Dio, vera fonte di vita e di salvezza. Preghiamo:

Perchè l'ascolto della Parola, la conversione, la preghiera, gli impegni battesimali, la carità rinnovino profondamente i nostri rapporti con Dio e i fratelli. Preghiamo:

Accogli, Padre santo, le nostre preghiere, e fa' che siamo fedeli agli impegni che oggi assumiamo, per essere trovati degni di partecipare, al termine di questo tempo di grazia, all'incontro con Cristo nostro Signore. Amen.
   

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LITURGIA DELLE ORE - Volume II

 Prima Lettura

Dal libro del profeta Isaia   (3, 1-22)

Il digiuno che è gradito a Dio

Seconda Lettura

Dalla «Lettera ai Corinzi» di san Clemente I, papa   (Cap. 7, 4-8, 3; 8, 5-9, 1; 13, 1-4; 19, 2; Funk 1, 71-73. 77-78, 87)

Fate penitenza

Inizia il volume II della Liturgia delle Ore. Mercoledì della IV settimana, ufficio proprio del Mercoledì delle Ceneri. Alle Lodi mattutine si possono usare i salmi del venerdì della III settimana per il loro carattere penitenziale.

 

Impegno di vita

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò che il cuore stesso sia purificato da ogni contorta ricerca di plauso e si apra alla gioia di mettere in questo tempo favorevole più preghiera nelle mie giornate, più digiuno (soprattutto di pensieri parole e azioni accaparratrici di plauso) e un più pronto servizio agli altri, con limpido e umile amore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  


Per i cristiani, perchè nella sequela di Cristo fuggano ogni pubblicità e non cerchino riconoscimenti umani, ma nel segreto del cuore si incontrino con il Padre celeste che darà loro la vera ricompensa.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Fa digiunare gli occhi: non indugino su immagini impure. Digiuna con l'udito: non ascoltare maldicenze, calunnie, discorsi frivoli e inutili. Si astenga la tua lingua dalla maldicenza oltre che dal turpiloquio. A che serve privarsi di carne bovina, di polli e di pesci per poi addentarsi e divorare la stima di cui han diritto i fratelli? San Giovanni Crisostomo

 

 

 

 Mercoledì 5 Marzo 2025

 

- Nel giorno di inizio della Quaresima avrà luogo una celebrazione, nella forma delle «Stazioni» romane, presieduta dal Delegato del Santo Padre, il Cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore, con il seguente svolgimento:

- Alle ore 16.30, nella chiesa di Sant’Anselmo all’Aventino, inizierà la liturgia «stazionale» cui farà seguito la processione penitenziale verso la Basilica di Santa Sabina.

Alla processione prenderanno parte i Cardinali, gli Arcivescovi, i Vescovi, i Monaci Benedettini di Sant’Anselmo, i Padri Domenicani di Santa Sabina e alcuni fedeli.

- Al termine della processione, nella Basilica di Santa Sabina, avrà luogo la celebrazione della Santa Messa presieduta dal Cardinale Angelo De Donatis con il rito di benedizione e di imposizione delle ceneri.

Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Santo Rosario sarà guidato dal Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.

 

 Bollettino delle ore 19.30 di mercoledì 5 Marzo 2025:

"Il Santo Padre anche oggi è rimasto stazionario senza presentare episodi di insufficienza respiratoria. Come programmato, durante il giorno, ha effettuato l'ossigenoterapia ad alti flussi e nella notte verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva. Il Santo Padre ha incrementato la fisioterapia respiratoria e quella motoria attiva.

Ha trascorso la giornata in poltrona. In considerazione della complessità del quadro clinico la prognosi rimane riservata.

Questa mattina nell'appartamento privato sito al 10° piano il Santo Padre ha partecipato al rito della benedizione delle Sacre Ceneri che gli sono state imposte dal celebrante, quindi ha ricevuto l’Eucarestia.

Successivamente si è dedicato ad alcune attività lavorative. Sempre nel corso della mattina ha chiamato P. Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza. Nel pomeriggio ha alternato il riposo al lavoro".

.È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, mercoledì 5 marzo, riguardo lo stato di salute del Papa, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.

 


 

Mercoledì 5 Marzo 2025


- Alle ore 19, nella Chiesa Concattedrale di Patti, il Vescovo Guglielmo presiede la Santa Messa Pontificale per l'inizio della Quaresima; dopo l'omelia avrà luogo il rito di benedizione e imposizione delle ceneri.

Oggi, 4 Marzo, la Chiesa celebra la memoria di San Casimiro PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 04 Marzo 2025 07:25

Casimiro nasce a Cracovia, nel 1458. Figlio del re di Polonia, appartenente alla dinastia degli Jagelloni, di origine lituana. Quando gli Ungheresi si ribellarono al loro re, Mattia Corvino, e offrirono al tredicenne principe Casimiro la corona, questi vi rinunciò appena seppe che il papa si era dichiarato contrario alla deposizione del regnante. Impegnato in una politica di espansione, re Casimiro IV (1440-1492) diede al terzogenito l'incarico di reggente di Polonia e il principe, minato dalla tubercolosi, svolse il compito senza lasciarsi irretire dalle seduzioni del potere. Non si piegò alle ragioni di Stato quando gli venne proposto dal padre il matrimonio con la figlia di Federico III, per allargare i già estesi confini del regno. Il principe Casimiro non voleva venir meno al suo ideale ascetico di purezza per vantaggi materiali cui non ambiva. Di straordinaria bellezza, ammirato e corteggiato, Casimiro aveva riservato il suo cuore alla Vergine. Si spegne a 25 anni a Grodno (in Lituania) il 4 marzo 1484. Nel 1521 papa Leone X lo dichiarò patrono della Polonia e della Lituania.

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Prima lettura

Dal libro del Siracide        35, 1-15

Chi adempie i comandamenti offre un sacrificio che salva.

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Salmo responsoriale

Rit. A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.      dal salmo 49

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              10, 28-31

Riceverete in questo tempo cento volte tanto insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. 

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Meditiamo insieme


Gli apostoli sono rimasti turbati dalla scena del giovane ricco. Probabilmente anch'essi pensano ciò che ho pensato io leggendo questa pagina: ma come, se se ne va questo ragazzo che, con onestà, ha ammesso di osservare con diligenza tutti i comandamenti, cosa devo fare io che invece, fatico ad osservarli? Di più: come è possibile chiedere realisticamente alle persone di lasciare tutto ciò che hanno per seguire Gesù? Gesù ha spiegato ai suoi e a noi che la ricchezza da abbandonare non è legata allo spessore del portafogli ma all'atteggiamento del cuore. Pietro, allora, lo interroga: noi abbiamo lasciato tutto per il Vangelo... È vero, anche per noi è così. Se abbiamo preso sul serio le parole del Signore, se ci siamo lasciati affascinare dalla logica del Regno, la nostra vita è inesorabilmente cambiata. Fatichiamo a seguire la logica del mondo, non siamo più ammaliati dalle sue seduzioni e dalle sue false promesse. In qualche modo, se non tutto, abbiamo lasciato davvero tanto. E Gesù ci incoraggia: avete ricevuto e riceverete cento volte tanto. Quanto è vero! Pensiamo, oggi, a tutto ciò che abbiamo ricevuto seguendo il Signore...     

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Preghiamo insieme

Dio è fedele e generoso; egli ricompensa il più piccolo sacrificio compiuto per amore del vangelo. Con fede viva lo invochiamo dicendo: Benedici il tuo popolo, Signore.

Per la Chiesa nostra madre: fà che il suo annuncio sia in limpido accordo con le sue opere. Preghiamo:

Per i nostri sacerdoti e religiosi: rendili spiritualmente fecondi, lieti nella loro povertà, obbedienza e castità. Preghiamo:

Per i genitori cui tu chiedi un figlio per la Chiesa: fà che abbiano consolazione e sentano la bellezza di donare. Preghiamo:

Per chi non ha famiglia: fà che senta il calore della comunità e la protezione del tuo Spirito. Preghiamo:

Per chi soffre a causa del vangelo: infondigli la forza e la speranza dei martiri e dei santi. Preghiamo:

O Dio onnipotente, che ci chiami a servirti per regnare con te, fa' che per intercessione di San Casimiro viviamo costantemente al tuo servizio nella santità e nella giustizia. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe   (3, 1-26)

Lamentazioni di Giobbe

Seconda Lettura

Dalla «Vita di san Casimiro», scritta da un autore quasi contemporaneo   (Cap. 2-3; Acta Sanctorum Martii 1, 347-348)

Martedì della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune dei santi.

Impegno di vita


Oggi prego per tutti i consacrati e i sacerdoti, perchè corrispondano alla grazia della loro vocazione.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Signore sta guardandoti con amore; e a chi è più debole guarda con amore ancora più tenero. San Francesco di Sales

 

 

 

 Martedì 4 Marzo 2025

Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Santo Rosario sarà guidato dal Cardinale Arthur Roche, Prefetto del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

 

 Bollettino delle ore 19 di martedì 4 Marzo 2025:

"Nella giornata odierna le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili. Non ha presentato episodi di insufficienza respiratoria, né broncospasmo. È rimasto apiretico, sempre vigile, collaborante alle terapie e orientato.

Questa mattina è passato alla ossigenoterapia ad alti flussi ed ha eseguito la fisioterapia respiratoria. Questa notte, come programmato, verrà ripresa la ventilazione meccanica non invasiva fino a domani mattina. La prognosi rimane riservata.

Durante la giornata ha alternato preghiera e riposo e questa mattina ha ricevuto l’Eucarestia".

È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, martedì 4 marzo, riguardo lo stato di salute del Papa, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.

Il quadro clinico generale si presenta dunque stabile anche riguardo il cuore, i reni e i valori del sangue. La frequenza dei broncospasmi non è inaspettata nel contesto di una polmonite come quella del Papa. La situazione generale resta complessa. 

 

 

 

Martedì 4 Marzo 2025


Oggi, 3 Marzo, la Chiesa ricorda Santa Teresa Verzeri PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 03 Marzo 2025 07:20

Nasce il 31 luglio 1801 a Bergamo. Primogenita dei sette figli di Antonio Verzeri e della contessa Elena Pedrocca-Grumelli, Teresa fa i primi studi in casa, guidata dal canonico Giuseppe Benaglio. Più tardi la troviamo con le monache benedettine di Santa Grata, a Bergamo. Sono periodi di grande travaglio interiore e di ricerca. Teresa lascia il monastero, per dedicare la sua vita e il suo impegno nel mondo. L'8 febbraio 1831, insieme al canonico Benaglio, fonda la Congregazione delle Figlie del Sacro Cuore di Gesù. Saranno educatrici e guide delle ragazze povere, orfane e abbandonate. Morto il canonico Benaglio nel 1836, gravano su di lei le fatiche per la formazione delle religiose, per le costituzioni, per i rapporti con Roma. Un lavoro imponente, testimoniato da volumi sui doveri delle religiose, dalle costituzioni, dalle oltre 3.500 lettere che scrive di persona. Muore a Brescia il 3 marzo 1852.

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Prima lettura

Dal libro del Siracide         17, 20-28

Volgiti all’Altissimo e allontanati dall’ingiustizia. 

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Salmo responsoriale

Rit. Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!          dal salmo 31 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              10, 17-27

Vendi quello che hai e vieni! Seguimi!  

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Meditiamo insieme


Gesù fissa lo sguardo sul giovane ricco e lo ama, prima di chiedergli di abbandonare tutto per seguirlo. La sequela di Cristo non è un'imposizione, un agire eroico che ci imponiamo, una follia spirituale romantica e inaccessibile. Il giovane ricco viveva con convinzione la propria fede, osservare i precetti con scrupolo, dall'infanzia coltivava la sua anima. E proprio questa immagine linda e tirata a lucido Gesù chiede di abbandonare. Gli propone di uscir fuori dalla categoria del merito, di non specchiarsi ogni mattina per vedere quanto è bravo, di non contare sulle ricchezze umane che gli permettono di tenere un buon tenore di vita. È chiamato a lasciare tutto per trovare il Tutto. Ma tentenna, non riesce, non può. Come biasimarlo? È così esigente il Signore! Eppure mantiene ciò che promette, restituisce cento volte tanto... Oggi proviamo a scoprire lo sguardo amorevole del Signore su ciascuno di noi. Certo: lo seguiamo, lo amiamo, cerchiamo di essergli fedele, proviamo anche a vivere l'avventura del vangelo. Ma abbiamo bisogno di quello sguardo per osare, per andare oltre, per credere.
 

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Preghiamo insieme


La Parola che abbiamo ascoltato è per noi fonte di viva speranza. Non c'è nodo che Dio non possa sciogliere, perché in lui è bontà e potenza. Perciò chiediamo con fede: Dio misericodioso, ascoltaci!

Ti preghiamo per la Chiesa: completa ciò che in lei è santo e buono e purificala da ciò che ancora le impedisce di vivere in semplicità:

Ti preghiamo per chi ha scelto la vita religiosa: i voti con cui si è legato più strettamente a te, siano segno di libertà profonda:

Ti preghiamo per chi si crede potente e giusto su questa terra: penetra il suo cuore con il profumo dell'umiltà:

Ti preghiamo per chi si è allontanato da te e si sente dimenticato: elargisci un segno della tua bontà perché si converta e viva:

Concedi, o Signore, che il corso degli eventi nel mondo si svolga secondo la tua volontà di pace e la Chiesa si dedichi con gioiosa fiducia al tuo servizio. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe  (2, 1-3)


Giobbe, tutto ricoperto di piaghe, è visitato dagli amici

Seconda Lettura

Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno, papa
  (Lib. 3, 15-16; PL 75, 606-608)


Se da Dio accettiamo il bene, perché non dovremo accettare il male?

Lunedì della IV settimana, ufficio della memoria dal Comune dei santi.

 

Impegno di vita

Gesù, dammi il coraggio di vendere tutto e di decidermi seriamente per una vita segnata dall'amore, dall'attenzione all'altro.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

 

Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Prega Dio come se tutto dipendesse da Lui e agisci come se tutto dipendesse da te. San Giovanni Bosco

 

 

 

 

Lunedì 3 Marzo 2025

Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Santo Rosario sarà guidato dal Cardinale Robert Francis Prevost, Prefetto del Dicastero per i Vescovi.

 

 Bollettino delle ore 18.55 di lunedì 3 Marzo 2025:

"Nella giornata odierna, il Santo Padre ha presentato due episodi di insufficienza respiratoria acuta, causati da importante accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo.

Sono pertanto state eseguite due broncoscopie con necessità di aspirazione di abbondanti secrezioni. Nel pomeriggio è stata ripresa la ventilazione meccanica non invasiva.

Il Santo Padre è sempre rimasto vigile, orientato e collaborante. La prognosi rimane riservata".

È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, lunedì 3 marzo, riguardo lo stato di salute del Papa, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.

Sono invariati i valori delle analisi del sangue che rivelano l'assenza di leucocitosi. Un dato positivo perché mostra che non vi è una nuova infezione ma l'accumulo di muco è la conseguenza della polmonite. Le due crisi di oggi sono state provocate dalla reazione dei bronchi che hanno cercato di espellere il muco che si accumula per eliminare i batteri. Il quadro delle condizioni cliniche del Papa resta dunque complesso con una situazione aperta a delle criticità come quelle verificatesi oggi pomeriggio.

 


 

Lunedì 3 Marzo 2025

Il Vescovo Guglielmo, presso il Seminario estivo di Castell'Umberto, trascorre una giornata di fraternità con i Sacerdoti della diocesi.

Oggi, 2 Marzo, la Chiesa celebra l'Ottava Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 02 Marzo 2025 07:16

Celebriamo oggi l’Ottava Domenica del Tempo Ordinario. Tutti nella vita siamo tentati di diventare “attori”, cioè di atteggiarci ad essere quello che non si siamo. L’attore può recitare da re, da cortigiano o da semplice cittadino, da ricco o da povero; così si può sembrare sposo o sposa fedele, buon sacerdote, genitore, figlio, politico, professionista o operaio, e non esserlo. Allora si è attori. In greco il termine attore è espresso anche con la parola ipocrita. Gesù con le sue espressioni forti, con le sue iperboli, ci chiede proprio di snidare dal nostro cuore questa ipocrisia, questo recitare, e di essere nella vita ciò che egli ci chiede di essere. Abbiamo bisogno di liberare il cuore da tutto ciò che è male e da quelle radici di peccato che ci impediscono di crescere nel bene. Chiediamo al Signore di purificare il nostro cuore da tutto ciò che non è secondo il Vangelo perché portiamo buoni frutti. Preghiamo perché l’amore di Dio custodisca il nostro cuore e lo spinga a diventare simile al cuore di Cristo.

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Prima lettura

Dal libro del Siracide        27, 5-8

Non lodare nessuno prima che abbia parlato.

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Salmo responsoriale

Rit. È bello rendere grazie al Signore.             dal salmo  91

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Seconda lettura

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi         15, 54-58

Ci ha dato la vittoria per mezzo di Gesù Cristo. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              6, 39-45

La bocca esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.

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Meditiamo insieme

 

Nella liturgia di questa domenica ci è dato di ascoltare, dal libro del Siracide, quanto sia importante, nella valutazione della qualità di ogni persona, la sua parola. Essa manifesta realmente chi ciascuno veramente sia «Non lodare un uomo prima che abbia parlato, poiché questa è la prova degli uomini» (I Lettura).
Cristo, ha reso definitivamente manifesta la vera “Parola”, quella che procede dal Padre e che non è semplicemente pronunciata da Lui, ma che coincide con la sua Persona, per mezzo della quale Dio ha concesso agli uomini la vittoria della vita sulla morte (II lettura). Tutti noi siamo chiamati a far vivere questa Parola in noi, ossia a farci “abitare” da Cristo che si comunica a noi nella Chiesa attraverso il dono del suo Spirito. Nella misura in cui lo faremo saremo in grado costantemente non di dire “parole” ma di testimoniare la “Parola”, Cristo stesso, nella nostra vita e divenendo quell’«uomo buono» che «trae fuori il bene dal tesoro del suo cuore» similmente all’albero che essendo buono “dentro” non potrà che produrre frutti buoni.
 

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Preghiamo insieme


Rivolgiamo le nostre suppliche al Padre celeste che vuole unire a sé l’umanità e chiediamogli la grazia di ascoltare la Parola del suo Figlio Gesù. Preghiamo insieme e diciamo: Signore, ascoltaci.

Perché la Chiesa, pellegrina nel mondo, sia il segno di unità e comprensione per tutto il genere umano, preghiamo:

Perché Papa Francesco, promotore instancabile del dialogo ecumenico e interreligioso, sia sostenuto, in questo peculiare impegno, da tutta la comunità cristiana, preghiamo:

Perché gli uomini politici sappiano portare a compimento le loro promesse di giustizia e di solidarietà, preghiamo:

Perché i fedeli accolgano la parola di Dio, che risuona oggi nella Chiesa, e sia fonte di comprensione e di vicendevole aiuto, preghiamo:

 

La parola che risuona nella tua Chiesa, o Padre, come fonte di saggezza e norma di vita, ci aiuti a comprendere e ad amare i nostri fratelli, perché non diventiamo giudici presuntuosi e cattivi, ma operatori instancabili di bontà e di pace.
 

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe   (1, 1-22)

Giobbe viene privato dei suoi beni

Seconda Lettura

Dal «Commento al libro di Giobbe» di san Gregorio Magno, papa
  (Lib. 1, 2. 36; PL 75, 529-530. 543-544)

L'uomo semplice e retto, timorato di Dio

Domenica della IV settimana, ufficio della VIII Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.

 

Impegno di vita


La Parola di Dio non è una parola di condanna, ma certamente un criterio di giudizio per il mio agire e parola che può portare alla conversione del mio cuore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO 


Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

L'albero porta frutti buoni se pianta le sue radici nella Parola di Dio e se si lascia illuminare e scaldare da quel sole che è l'Amore Gratuito di Dio. Più riesco a dare tempo al Signore nella mia giornata, più lo accolgo come maestro, più sono liberò di capire me stesso e gli altri, senza giudicare. Paul Devreux
 

 

 

Domenica 2 Marzo 2025

Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Rosario sarà guidato dal Cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità.

 

 Bollettino delle ore 18.45 di domenica 2 Marzo 2025:

"Le condizioni cliniche del Santo Padre si sono mantenute stabili anche nella giornata odierna; il Papa non ha necessitato di ventilazione meccanica non invasiva, ma unicamente di ossigenoterapia ad alti flussi; è apiretico.

In considerazione della complessità del quadro clinico, la prognosi rimane riservata.

Questa mattina il Santo Padre ha partecipato alla Santa Messa, insieme a quanti in questi giorni di degenza si prendono cura di lui, quindi ha alternato il riposo alla preghiera".

 

 

Domenica 2 Marzo 2025


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Oggi, 1 Marzo, la Chiesa ricorda Sant'Albino, vescovo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 01 Marzo 2025 07:45

Nato verso il 469 a Vannes da nobile famiglia, fu monaco e quindi (504) abate a Tincillac (o Cincillac), da identificarsi con N. S. di Nantilly a Samour o a Théhillac, presso Guérande. Per circa venticinque anni Albino resse santamente l'abbazia, e la fama delle sue virtù ebbe rapida diffusione tanto che nel 529 fu eletto, per desiderio popolare e nonostante le sue resistenze, vescovo di Angers. Lottò particolarmente contro i matrimoni incestuosi, frequenti tra i nobili, partecipando attivamente ai Concili d'Orléans del 538 e del 541 mentre si fece rappresentare dall'abate Sapaudo in quello del 549. Il suo energico atteggiamento gli procurò minacce di morte e contrasti con gli altri vescovi, ma dall'approvazione di s. Cesario trasse nuova lena per proseguire nella sua difficile e pericolosa opera moralizzatrice. Morì il 1° marzo 550 ad Angers e fu sepolto nella chiesa di St. Pierre d'Angers; ma già nel 556 gli fu dedicata una chiesa nella cui cripta le sue spoglie vennero traslate. Presso la chiesa sorse immediatamente un'abbazia (il cui primo abate fu, forse, Sapaudo) e in essa il corpo di Albino trovò definitiva sistemazione nel 1126. Da Gregorio di Tours sappiamo che già ai suoi tempi il culto di sant'Albino era oltremodo diffuso; in seguito si estese in Germania, in Inghilterra e in Polonia, facendo di Albino uno dei santi più popolari del Medio Evo.

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Prima lettura

Dal libro del Siracide        17, 1-13

Dio formò l’uomo a sua immagine.

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Salmo responsoriale

Rit. L’amore del Signore è per sempre.           dal salmo 102
 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco              10, 13-16

Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso. 

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Meditiamo insieme


Quanto è sorprendente questo brano di vangelo! I bambini, al tempo di Gesù, non godevano di grande considerazione, essendo dei non-ancora uomini. Anzi, infastidivano i rabbini intenti a spiegare i misteri del Regno. È comprensibile, allora, il gesto rispettoso degli apostoli che temono di disturbare il Maestro il quale, invece, dimostra enorme simpatia verso i bambini. Non solo non ne è infastidito ma li propone come modelli del discepolato. I discepoli sono chiamati ad imitare i bambini non nell'avere atteggiamenti infantili, cosa che Gesù rimprovera (ricordate i bambini che litigano perché non si mettono d'accordo sul gioco da fare?), ma nello stupore con cui il bambino, ancora oggi, si rapporta alla vita. Lo sguardo del bambino è uno sguardo spalancato sul mistero, che vede ciò che noi adulti stentiamo a vedere. Perciò il discepolo è chiamato a crescere nella fiducia, nell'abbandono, nello stupore, nella meraviglia... tutte caratteristiche che l'età e la disillusione, spesso, spengono in noi. Animo, allora, lo Spirito santo faccia sbocciare in noi tutte le qualità che da bambini avevamo e che ora, da adulti, abbiamo nascosto da qualche parte in fondo al cuore.    

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Preghiamo insieme

Il Signore vuole che andiamo a lui con cuore giovane, disponibile e fiducioso. Da sempre egli ci aspetta, pronto all'accoglienza e alla benedizione. Sicuri delle sue promesse, ripetiamo: Venga il tuo regno, Signore!

- Perché la tua sposa, la Chiesa, cresca in santità:
- Perché, generati dal tuo amore, ci amiamo gli uni agli altri:
- Perché il mondo, opera delle tue mani, viva riconciliato:
- Perché, da te prediletti, i piccoli e i poveri abbiano diritto alla gioia:
- Perché, come tu vuoi, guariamo da tutti i nostri mali:
- Perché, nella tua misericordia, ogni giorno possiamo risorgere:
- Perché, fondati sul Cristo, siamo fermi nella nostra speranza:
- Perché, secondo la tua promessa, ti vediamo nell'ultimo giorno:
- Perché, promulgata dall'alto, su tutti sia la tua pace:

O Dio, che ci conosci per nome come un padre conosce i suoi figli, e con la venuta del Redentore ci hai donato la vita nuova, Fa' che oggi ritorniamo a te nella semplicità del cuore, disposti in tutto alla tua volontà. Te lo chiediamo per Gesù Cristo, primizia del regno, che vive con te nella gloria per i secoli dei secoli. Amen.

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LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Qoèlet   (11, 7 - 12, 14)

Sentenze sulla vecchiaia

Seconda Lettura

Dalla «Spiegazione dell'Ecclesiaste» di san Gregorio di Agrigento, vescovo  (Lib. 10, 2; PG 98, 1138-1139)

Avvicinatevi al Signore e sarete illuminati

Sabato della III settimana, ufficio della feria del tempo ordinario (fino all'Ora Nona); Primi Vespri dell'VIII Domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno C.

Impegno di vita


Gesù è davvero tenerezza del Padre: nella mia vita imiterò la sua tenerezza verso tutti quelli che incontrerò, accettando per me ogni dolore e ogni indelicatezza, donando agli altri la gioia, la bontà, l'amore.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO  

Per Papa Francesco che sta vivendo un particolare periodo di sofferenza, perché il Signore, medico dei corpi e delle anime, gli doni sollievo nel corpo ma, soprattutto, nello spirito.

MESSAGGIO DEL GIORNO

Il Signore sta guardandoti con amore; e a chi è più debole guarda con amore ancora più tenero. San Francesco di Sales

 

 

 

 

Sabato 1 Marzo 2025

Alle ore 21 i Cardinali residenti a Roma, con tutti i collaboratori della Curia Romana e la Diocesi di Roma, raccogliendo i sentimenti del popolo di Dio, si raccoglieranno in piazza San Pietro (diretta su Tv 2000), per la recita del Santo Rosario per la salute del Santo Padre. Questa sera il Rosario sarà guidato dal Cardinale Claudio Gugerotti, Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali.

 

 Bollettino delle ore 19.45 di sabato 1 Marzo 2025:

"Le condizioni cliniche del Santo Padre sono rimaste stabili. Ha alternato la ventilazione meccanica non invasiva a lunghi periodi di ossigenoterapia ad alti flussi, mantenendo sempre una buona risposta agli scambi gassosi. Il Santo Padre è apiretico e non mostra leucocitosi. I parametri emodinamici si sono sempre mantenuti stabili; ha continuato ad alimentarsi ed ha regolarmente effettuato la fisioterapia respiratoria, collaborando attivamente. Non ha presentato episodi di broncospasmo. Il Santo Padre è sempre vigile ed orientato. Nel pomeriggio ha ricevuto l’Eucarestia, quindi si è dedicato alla preghiera. La prognosi rimane riservata".

È quanto riferisce il bollettino della Sala Stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi, 1 marzo, riguardo lo stato di salute del Papa, ricoverato da quindici giorni al Policlinico Gemelli. L'umore del Papa resta buono. Oggi ha pregato nella cappellina vicina alla sua stanza per una ventina di minuti.  

 

 

Sabato 1 Marzo 2025


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