NOTIZIE DI ATTUALITA'
Oggi, 12 Giugno, la Chiesa ricorda Sant'Onofrio, anacoreta PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Mercoledì 12 Giugno 2024 07:30

Onofrio secondo la leggenda era figlio di un re, a lungo desiderato, ma che, appena nato, fu indicato da un demonio come figlio di una relazione adulterina della regina: sottoposto alla "prova del fuoco", ne sarebbe uscito indenne. Si isolò dedicandosi alla vita eremitica ancor molto giovane. Il monaco egiziano Pafnuzio, desideroso di conoscere la vita degli anacoreti del deserto, lo incontrò e trascorse con lui gli ultimi giorni di vita di Onofrio a cui dette sepoltura in una grotta.
Pafnuzio riportò la sua esperienza nel libro La Vita che ebbe larga diffusione in Oriente dando l'avvio al culto di sant'Onofrio che si estese per tutta l'Asia minore.

 

 

 

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Prima lettura

Dal primo libro dei Re        18, 20-39
 

Questo popolo sappia che tu, o Signore, sei Dio e che converti il loro cuore!

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Salmo responsoriale

Rit. Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.           dal salmo 15

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              5, 17-19


Non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento. 

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Meditiamo insieme


Gesù si presenta come un anarchico, come un iconoclasta, come un bestemmiatore, come un disfattista, come un trasgressivo. I suoi devoti contemporanei sono spiazzati dalla libertà che usa nel correggere le norme attribuite a Mosè, dell'uso libero che fa del nome impronunciabile di Dio, della sua fantasiosa interpretazione della Torah. E invece. Gesù non abolisce la Legge, né la supera, ma la riporta alla sua origine. Svela la manipolazione che ne è stata fatta dai suoi contemporanei, svela la mistificazione che gli uomini, lungo i secoli, hanno fatto della Parola che Dio ha loro donato. Tutto il discorso della montagna è una restituzione della verità della Legge al popolo, Legge che Dio ha donato per vivere, non per governare, né per opprimere, Legge che Dio ha dato all'uomo per crescere, non per diventare un suddito. Quante volte le parole degli uomini religiosi e di chiesa sono state attribuite a Dio per essere osservate! Gesù precisa: lui non è venuto per cambiare nulla, neppure una virgola, neppure un segno minimo, ma per portare a pienezza. La pienezza non consiste nell'osservare pedissequamente la norma, ma nel riportarla alla sua piena origine, come fa Gesù, Figlio di Dio.

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Preghiamo insieme

 

Rivolgiamoci con fiducia a Dio, fonte della rivelazione, perché ci aiuti ad osservare sempre i suoi comandamenti e a vivere nel suo amore. Preghiamo insieme dicendo:
Insegnaci i tuoi sentieri, Signore.

Per il Papa Francesco, i vescovi e i sacerdoti, perché siano fedeli alla parola di Dio e la annuncino sempre con verità. Preghiamo:

Per il popolo ebreo, perché veda nel Cristo il compimento pieno alla sua attesa di salvezza. Preghiamo:

Per i responsabili della vita pubblica, perché nella loro azione legislativa rispettino sempre i diritti e la coscienza degli uomini. Preghiamo:

Per i sofferenti, perché docili all'azione dello Spirito Santo collaborino alla salvezza del mondo. Preghiamo:

Per le nostre comunità, perché non si esauriscano nell'osservanza sterile dei precetti, ma viva costantemente la legge dell'amore. Preghiamo:

O Signore Dio, che ci hai affidato la tua legge per la nostra vita, aiutaci a non disprezzare nessuno dei tuoi comandi, e a migliorare sempre più il nostro amore al prossimo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè     (3, 1-17; 4, 14-19; 5, 10-12)

Il popolo attraversa il Giordano e celebra la Pasqua


Seconda Lettura

Dalle «Omelie sul libro di Giosuè» di Origène, sacerdote
   (Om. 4, 1; PG 12, 842-843)

Il passaggio del Giordano
 


Mercoledì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi sono chiamato a fare come Gesù, esercitandomi a orientare in modo naturale ogni realtà che mi passa dentro o davanti nella mia storia, rammentando che niente va abolito, ma tutto va considerato come significativo, in bene o in male.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perchè i cristiani sappiano dare al nostro mondo un volto nuovo, costruito secondo i dettami della legge di Dio che deve essere portata a perfetto compimento e realizzata nella sua interezza.

 

MESSAGGIO DEL GIORNO

Chi dice: " E' cosa da poco" parlando della sofferenza che provoca o della gioia che distrugge, non ha mai saputo come si ama, e ignora la carità. San Charles de Foucauld

 

 

 

Mercoledì 12 Giugno 2024

 

- Alle ore 9 Udienza Generale tenuta dal Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.


 

 

Mercoledì 12 Giugno 2024

Ricorre il 36° anniversario della Visita del Papa San Giovanni Paolo II al Santuario di Tindari.

Oggi, 11 Giugno, la Chiesa celebra la memoria di San Barnaba, apostolo PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 11 Giugno 2024 07:45

L’undici giugno la Chiesa festeggia la figura di San Barnaba, chiamato apostolo anche se non appartiene al gruppo dei Dodici, è considerato inoltre come il primo vescovo della città di Milano.
Al riguardo delle sue origini, la sua era una famiglia giudaica che si era trasferita sull’isola di Cipro dove con ogni probabilità San Barnaba è nato nei primi anni del primo secolo dopo Cristo. Il nome che gli fu dato dalla propria famiglia era quello di Giuseppe. Della sua infanzia e adolescenza non si conosce praticamente nulla mentre è stato raccontato negli Atti degli Apostoli, come Giuseppe si sia convertito al cristianesimo lasciando ogni attività terrena di commercio per seguire questa vocazione e portare la parola di Cristo e del Signore in ogni luogo della Terra. Per la precisione la sua conversione avvenne poco dopo l’episodio della Pentecoste e lo portò a sposare in pieno la fede cristiana, tant’è che decise di vendere tutti gli averi che si era faticosamente guadagnato nel corso della propria vita per donarli alla nascente Chiesa affinché potesse operare, venne battezzato prendendo il nome di Barnaba e diventando in pochissimo tempo uno dei personaggi più autorevoli della Chiesa Cattolica che era ancora in una fase di nascita.
 

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Prima lettura

Dalgli Atti degli Apostoli        11,21-26;13,1-3

Era uomo virtuoso e pieno di Spirito Santo e di fede. 

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Salmo responsoriale

Rit. Annunzierò ai fratelli la salvezza del Signore.           dal salmo 97  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              10, 7-13

Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 

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Meditiamo insieme

 

Barnaba, cioè "figlio della consolazione", pur non essendo nel gruppo dei Dodici si è meritato in battaglia il titolo di "apostolo", uomo discreto e generoso, riusciamo a cogliere la sua personalità attraverso la splendida descrizione che ne fa san Luca negli Atti. Barnaba è tra i primi della primitiva comunità di Gerusalemme. Vende un suo campo e ne dona il ricavato agli apostoli e - soprattutto - gode la stima di tutti i discepoli. Sarà lui a far entrare nella comunità il neo-convertito Paolo, superando le tante resistenze nei confronti dell'ex-persecutore e sarà lui, probabilmente, ad intuire che i confini di Israele stavano stretti al progetto del Signore Gesù. Così Barnaba ci è presentato come un modello di vita cristiana soprattutto con quello straordinario nome che significa "figlio dell'esortazione, figlio della consolazione". Barnaba ha sempre guardato il positivo nelle situazioni, ha sempre guardato l'aspetto evangelico, non ha indugiato sui limiti e sui difetti e - così facendo - ha dato fiducia a Paolo che diventerà il grande evangelizzatore. Che nelle nostre comunità molti si ispirino a Barnaba, che molti accettino di diventare figli della consolazione, che abbiano a cuore di sottolineare il positivo delle situazioni e diventino capaci di valorizzare le qualità dei fratelli presenti nelle comunità.

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Preghiamo insieme

 

Coloro che, come l'apostolo Barnaba, spendono la vita in nome del vangelo, diffondendo gioia, pace e speranza, sono testimoni eloquenti della provvidenza divina. Liberiamo la voce dello Spirito, che è in noi, e diciamo:
Padre, venga il tuo regno.

Perché noi cristiani, irradiando la pace del vangelo e operando per il bene dell'uomo, siamo segno sensibile dei tempi nuovi inaugurati da Cristo. Preghiamo: 

Perché i laici riscoprano la forza vivificante del loro battesimo e rinnovino nella Chiesa lo spirito missionario delle origini. Preghiamo: 

Perché fra i popoli di varia cultura, nelle diverse Chiese, nelle città e nelle famiglie, sempre più numerosi sorgano mediatori di pace, che offrano la vita per la causa del bene comune. Preghiamo: 

Perché la comunione al corpo di Cristo ci renda buoni uditori della parola e pellegrini del vangelo nei nostri ambienti di vita e di lavoro. Preghiamo:

Perché con saggezza e pazienza, nell'amore di Cristo, ci adoperiamo a guarire le ferite materiali e morali della famiglia umana. Preghiamo:

O Padre, che hai scelto san Barnaba, pieno di fede e di Spirito Santo, per convertire i popoli pagani, fa’ che sia sempre annunziato fedelmente, con la parola e con le opere, il Vangelo di Cristo, che egli testimoniò con coraggio apostolico. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè    (2, 1-24)

Per fede Raab ospita gli israeliti e li salvaa

Seconda Lettura

Dai «Trattati sul vangelo di Matteo» di san Cromazio, vescovo    (Tratt. 5, 1. 3-4; CCL 9, 405-407)

Voi siete la luce del mondo


Martedì della II settimana, ufficio della memoria, dal Comune degli apostoli, con parti proprie.

 


 Impegno di vita

Oggi, se ne avrò l'occasione, sull'esempio di san Barnaba, sarò apostolo di consolazione e di esortazione per chi incontrerò nel mio cammino.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

 

Per coloro che annunciano la parola di Gesù, perchè lo Spirito Santo dia loro forza e coraggio e faccia entrare gli ascoltatori nel piano di grazia.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

La povertà e il distacco dalle preoccupazioni materiali sottolineano l'urgenza dell'evangelizzazione. Chi è totalmente assorbito dall'annuncio del messaggio cristiano non può trascinarsi dietro bagagli né preoccuparsi di faccende materiali e pecuniarie. Il missionario evangelico deve presentarsi agli uomini spoglio, umile e penitente come è richiesto dal discorso della montagna. Lino Pedron

  

 

Martedì 11 Giugno 2024

 

Alle ore 15.30 Papa Francesco si reca presso l’Università Pontificia Salesiana e, nell’Aula Magna Paolo VI (piazza dell’Ateneo Salesiano 1), incontra i sacerdoti dall’undicesimo al trentanovesimo anno di ordinazione. In tutto parteciperanno circa cinquecento presbiteri e saranno presenti anche il vescovo Baldo Reina, vicegerente della diocesi di Roma, e il vescovo Michele Di Tolve, delegato dell’Ambito per la cura del diaconato, del clero e della vita religiosa.  


 

 

Martedì 11 Giugno 2024


- Alle ore 18 il Vescovo Guglielmo celebra l'Eucaristia nella Chiesa Maria SS. Annunziata di Capri Leone e amministra la Cresima ad un gruppo di giovani.

Oggi, 10 Giugno, la Chiesa ricorda San Massimo, patrono de L'Aquila PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 10 Giugno 2024 07:41

San Massimo, patrono principale della città e arcidiocesi metropolitana di L'Aquila, nacque nell'antica città di Aveia (dintorni dell'Aquila) nella prima metà del secolo III (228?). Pare che sia nato in una famiglia cristiana come dimostra il suo stato di aspirante al sacerdozio, le reliquie di suo padre, anch'egli Massimo, e la sua stessa deposizione davati al Prefetto di Aveia.
Durante la persecuzione di Decio che durò dall'ottobre deel 249 al novembre del 251 fu martirizzato. Da una "Passio" si sa che dopo varie interrogazioni del Preside della città e le risposte di fedeltà a Gesù Cristo venne disteso sull'eculeo e per lungo tempo torturato. La lunga tortura non servì a nulla. Il preside per dissuaderlo addirittura arrivò a promettergli sua figlia Cesaria come sposa. Il preside esasperato ordinò che fosse gettato dal picco più alto che si chiamava Circolo e Torre del Tempio.
Forse fu a causa di questo martirio la città di Aveia (oggi Fossa) divenne sede vescovile. Alla distruzione di Aveia le reliquie vennero portate in una città vicina "Civitas Sancti Maximi" e fu qui che il 10 giugno del 956 l'imperatore Ottone I il Grande e il papa Giovanni XII vennero per venerare le reliquie del nostro Santo. Nel 1256 la sede vescovile e le reliquie vennero spostate nella città dell'Aquila appena sorta e vennero messe nella nuova Cattedrale sempre a lui dedicata. La festa si celebra il 10 giugno di ogni anno. 

 

 

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Prima lettura

Dal primo libro dei Re       17, 1-6
 

Elia stava alla presenza del Signore, Dio d'Israele.

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Salmo responsoriale

Rit. Il mio aiuto viene dal Signore: egli ha fatto cielo e terra.           dal salmo 120

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Matteo              5, 1-12


Beati i poveri in spirito. 

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Meditiamo insieme


Beati" dice Gesù. Che sappia il segreto della felicità? Che finalmente Dio si sbottoni e spieghi l'essenziale agli uomini, evitandoci la fatica di cercare il senso della vita? E, subito, giunge la delusione: "beati voi poveri... voi che piangete...". Ma come? Cosa significa? Forse, come affermano anche alcuni cristiani, Dio esalta la sofferenza e il tormento? Sei beato se va tutto storto? No, certo: la beatitudine, la felicità non consiste nella povertà, nella sofferenza (non facciamo dire stupidaggini a Gesù: Dio non ama la sofferenza!) ma in Dio, perché chi soffre, chi ha fame, chi misura sulla propria pelle il limite si rivolge a lui. È come se Gesù dicesse: "Se, malgrado la povertà, la sofferenza, la persecuzione, sei felice, allora la tua felicità è posta altrove: beato". Sì, amici, Gesù svela che l'origine della felicità consiste nel sentirsi amati da Dio, nel leggere la propria storia nella grande storia d'amore di Dio. La beatitudine è altrove, è dentro, è in Dio. Di più: Gesù ci svela che Dio stesso è mite, si fa povero, soffre con i suoi figli, è perseguitato, per amore. Beato se capisci questo: allora neppure la sofferenza, la povertà, la fame possono distaccarti da questo grande oceano di felicità che è il cuore di Dio.

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Preghiamo insieme

 

Nel nome di coloro che sono chiamati beati da Cristo, domandiamo al Padre che il suo nome venga glorificato da ogni uomo. Diciamo insieme:
Venga il tuo regno, Signore.

Per chi offre con semplicità la propria vita e attende tutto da te:
Per i semplici e i puri di cuore, ai quali tu riveli il tuo mistero:
Per chi ama e perdona come tu ami e perdoni:
Per chi soffre per la verità e la giustizia e confida nell'adempimento delle tue promesse:
Per chi instancabilmente fa opera di pace preannunciando i tempi futuri:
Per chi spende la vita per te e per i fratelli:
Per la tua Chiesa che santifichi con la tua presenza:
Per la vergine Maria, figlia di Sion e serva della Parola:
Per i santi che già contemplano la gloria del tuo volto:
Per Cristo povero e obbediente, icona del tuo amore:


Padre di infinita bontà, che per tutti gli uomini prepari un posto nel tuo regno, apri il nostro cuore alla nuova legge di Cristo e aiutaci a viverla con semplicità e letizia. Così ti loderemo nei secoli dei secoli. Amen. 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giosuè     (1, 1-18

Giosuè, chiamato da Dio, esorta il popolo all'unità

Seconda Lettura

Dalla «Lettera ai Romani» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire  (Capp. 3, 1 - 5, 3; Funk 1, 215-219)

Non voglio solo chiamarmi cristiano, ma esserlo realmente

Lunedì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.

 

Impegno di vita

Oggi, nel mio spazio di silenzio, rileggo le Beatitudini e mi domando se sono veramente cosciente della mia dignità di figlio/figlia di Dio e discepolo/a di Gesù.

 

INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO

Perché il pensiero del premio eterno verso il quale siamo incamminati ci sproni ad essere perseveranti nelle prove e generosi nel compimento del bene.


MESSAGGIO DEL GIORNO

Compito peculiare della vita consacrata è di tener viva nei battezzati la consapevolezza dei valori fondamentali del Vangelo, testimoniando in modo splendido e singolare che il mondo non può essere trasfigurato e offerto a Dio senza lo spirito delle BeatitudiniSan Giovanni Paolo II

 

 

 

 

Lunedì 10 Giugno 2024

 Il Santo Padre Francesco si reca in visita al Campidoglio

ore 8.40

Partenza in auto da Santa Marta

ore 9.00

Arrivo all'ingresso delle Lance (Via San Pietro in Carcere)

Il Santo Padre è accolto dall’On. Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma

Squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano salutano il Santo Padre

Ingresso nel Tabularium

Il Santo Padre e il Sindaco sostano al primo arco che si affaccia sul Foro Romano

In ascensore, il Santo Padre e il Sindaco salgono al primo piano del Palazzo Senatorio

ore 9.15

Incontro privato nello Studio del Sindaco

Al termine del colloquio, il Sindaco presenta al Santo Padre i Familiari

Nella Sala dell'Arazzo sono presenti i Membri della Segreteria del Sindaco: il Santo Padre li saluta al passaggio

ore 9.45

Nella Sala delle Bandiere il Santo Padre firma il "Libro d'Oro Capitolino"

ore 9.50

In Aula Giulio Cesare: Incontro con i Consiglieri, gli Assessori e le altre Autorità invitate

- Saluto dell'On. Svetlana Celli, Presidente dell'Assemblea Capitolina

- Saluto dell'On. Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma

* Discorso del Santo Padre

Segue lo scambio dei doni

Il Sindaco dona la medaglia d'argento a ricordo della visita, e un documento di istituzione di alcune iniziative di carattere sociale

Il Santo Padre lascia in dono al Comune un mosaico raffigurante l'Arco di Tito; al Sindaco un trittico di medaglie, e agli Assessori e ai Consiglieri, che saluta singolarmente, medaglie e la Bolla di indizione del Giubileo

Terminato il saluto, il Santo Padre e il Sindaco si affacciano dalla Loggia del Palazzo Senatorio: il Santo Padre saluta i cittadini romani convenuti in Piazza del Campidoglio (non è previsto discorso, ma solo parole di saluto)

Rientrati in Aula Giulio Cesare, il Santo Padre e il Sindaco sostano davanti alla targa commemorativa della visita.

Quindi il Santo Padre e il Sindaco, attraversando la Sala "Laudato si'", raggiungono la Sala della Protomoteca, dove sono presenti Dipendenti Capitolini (non è previsto discorso)

ore 11.00

Al Portico del Vignola il Santo Padre si congeda dal Sindaco, salutato dagli squilli di tromba dei Fedeli di Vitorchiano, e lascia il Campidoglio per fare ritorno in Vaticano

 


 

 

Lunedì 10 Giugno 2024


NESSUN EVENTO DA SEGNALARE 

Oggi, 9 Giugno, la Chiesa celebra la X Domenica del tempo ordinario PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 09 Giugno 2024 07:35

Nel Vangelo oggi Gesù si esprime “con parabole” di fronte alla calunnia degli scribi, così davanti ai discepoli che lo credono «fuori di sé». Ma sullo Spirito Santo non transige. Gesù sa che gli uomini avranno bisogno di farsi illuminare dal Paraclito se vorranno accogliere la verità e riconoscere lui stesso come Salvatore. Lo Spirito Santo ci offre il dono del discernimento per compiere scelte secondo la volontà di Dio che tutto guida per la nostra salvezza. Lo Spirito di Dio è il buon consigliere quando siamo tentati di continuare il gioco dell’antico avversario che si compiace di mettere l’uno contro l’altro e l’uomo contro Dio. San Paolo ci invita a togliere dal nostro cuore lo scoraggiamento e ad ampliare il nostro orizzonte in vista del bene che ci consegnerà una «quantità smisurata di eterna gloria». Chi ci sostiene? Vano è lo sforzo senza lo Spirito Santo. Egli ci «insegni a rimanere quieti anche in mezzo a queste rocce» e ad attendere l’aurora con la gratitudine nel cuore.  

 

 

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Prima lettura

Dal libro della Genesi        3, 9-15

Porrò inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.

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Salmo responsoriale

Rit. Il Signore è bontà e misericordia.           dal salmo 129   

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Seconda lettura

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi        4, 13- 5, 1

Crediamo, perciò parliamo. 

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Marco             3, 20-35

Satana è finito.

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Meditiamo insieme

La follia è uno stato dell'animo e della mente che sconquassa e obbliga a rivedere il significato di cosa sia la normalità. La follia può essere sinonimo di infermità mentale, sragionevolezza, trasgressione ma anche audacia, capacità di rischio. I suoi valutatori la considerano sempre negativa perché oltre la norma, capace di minacciarle e infrangerla. La follia è però anche via al cambiamento, corridoio che permette alla novità di irrorare la normalità e trasformarla, renderla generativa. Ogni atto trasformativo ha in sé un po' di follia, come pure di incoscienza, di passione, di visione. Gesù porta nella storia del suo tempo quel pizzico di follia che permette di fare cose nuove, di ribaltare situazioni incancrenite e rivestite di normalità mortifera. Il racconto della genesi nella prima lettura ci fa far memoria del primo peccato, dell'azione che lasciando dominare l'inganno ha introdotto nel modo la morte ma soprattutto la sofferenza, il dolore. L'inganno vorrebbe ancora determinare la storia, ma Gesù ci testimonia un atteggiamento nuovo di fronte a persone e situazioni. Questo disturba e viene considerato follia. Una follia che non teme di arrivare alla croce per salvare e dire amore all'umanità. 

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Preghiamo insieme


Ogni giorno siamo impegnati nella lotta contro il male. Chiediamo a Dio che ci sia vicino nelle tentazioni, ci difenda dal Maligno e rafforzi la nostra fede.
Preghiamo insieme e diciamo: Ascoltaci, o Signore.

Signore Gesù, veniamo da te come familiari e amici. Concedici di formare la tua nuova famiglia, nella quale siamo tutti fratelli e figli di un unico Padre di amore e di misericordia, preghiamo.

Signore Gesù, di fronte alle tentazioni che ci separano da te e dai fratelli, e che creano divisioni e contese, la tua potenza vinca il male nel nostro cuore e nella vita pubblica, preghiamo.

Signore Gesù, sostieni i desideri di bene e le decisioni di pace che nascono nel cuore degli uomini e nei progetti delle nazioni. Le reti sociali favoriscano la solidarietà e il rispetto dell’altro nella sua differenza, preghiamo.

Signore Gesù, guarda la nostra comunità riunita intorno al tuo altare; rinnovaci nell’esperienza della carità e della missione; donaci un cuore di misericordia, preghiamo.

Resta con noi, o Signore, nel cammino della vita. Illumina i nostri pensieri e sostieni le nostre decisioni. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro del Siracide     (46, 1-10)

Elogio di Giosuè e di Caleb

Seconda Lettura

Dalla «Lettera ai Romani» di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire  
   
(Intr., Capp. 1, 1 - 2, 2; Funk 1, 213-215)

Non voglio piacere agli uomini, ma a Dio

Domenica della II settimana, ufficio della X Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno B. 

Impegno di vita

Oggi compirò un gesto di amore gratuito senza esserne richiesto.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   


Perchè Dio sia davvero il primo e l'assoluto nella nostra vita, oggetto della nostra lode e del nostro amore, principio ispiratore della nostra condotta.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

 

Il messaggio di Cristo ci chiama a risvegliarci dal sonno, a trovare il nostro vero sé in quel santuario interiore che è il suo tempio, dove Egli ci ama e ci chiama ad amare. Thomas Merton

  

 

Domenica 9 Giugno 2024

 

- Alle ore 12 Angelus recitato dl Santo Padre Francesco in Piazza San Pietro.

 


 

 

Domenica 9 Giugno 2024



- Alle ore 9.30 il Vescovo Guglielmo, presso il Seminario estivo di Castell'Umberto, presiede un momento di spiritualità e di formazione per i Candidati ai Ministeri istituiti del Lettore, dell’Accolito e del Catechista, a conclusione del primo anno del percorso formativo; la mattinata si conclude con la Celebrazione Eucaristica nella cappella del Seminario.

 

Oggi, 8 Giugno, la Chiesa celebra la memoria del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 08 Giugno 2024 07:15

Il promotore della festa liturgica del Cuore Immacolato di Maria fu San Giovanni Eudes (1601-1680) che già verso il 1643, la cominciò a celebrare con i religiosi della sua congregazione. Nel 1668 le festa e i testi liturgici furono approvati dal cardinale legato per tutta la Francia, mentre Roma si rifiutò più volte di confermare la festa. Fu solo dopo l’introduzione della festa del Sacratissimo Cuore di Gesù nel 1765, che verrà concessa qua e là la facoltà di celebrare quella del Cuore di Maria, tanto che anche il Messale romano del 1814 la annovera ancora tra le feste “pro aliquibus locis”. Papa Pio XII estese nel 1944 la festa a tutta la Chiesa, a perenne ricordo della Consacrazione del mondo al Cuore Immacolato di Maria, da lui fatta nel 1942. Il Culto del Cuore Immacolato di Maria ha ricevuto un forte impulso dopo le apparizioni di Fatima del 1917. Maria, infine, ci insegna a riflettere sugli avvenimenti della nostra vita quotidiana e a scoprire in essi Dio che si rivela, inserendosi nella nostra storia. 

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Prima lettura

Dal libro del profeta Isaia        61, 10-11


Gioisco pienamente nel Signore.

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Salmo responsoriale

Rit. Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore.           dal salmo 1 Sam 2, 1.4-8  

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Vangelo

Dal Vangelo secondo Luca              2, 41-51

Tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo. 

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Meditiamo insieme

 

Ieri abbiamo celebrato l'ampiezza del cuore di Gesù, la misura senza misura del suo amore, la sua impressionante compassione e tenerezza. È il cuore di Cristo, il dono di sé che egli ha voluto fare, che ci svela il vero volto del Padre. E della madre. Senza scivolare troppo nel sentimentalismo, è vero che quando incontriamo delle persone in gamba, spesso ci accorgiamo che, alle loro spalle, ci sono famiglie solide, persone significative, eventi fondanti. Così la devozione popolare ha voluto, all'indomani della festa dell'amore di Cristo, fare memoria dell'amore di Maria. Il Cuore di Maria viene reso sempre più Immacolato proprio attraverso le profondità accessibili a lei con lo strumento e l'occasione della prova e della croce, che fa rendere sempre più puro, sempre più profondo e sempre più vivo e palpitante il Cuore di Maria. Ogni prova, per Maria, è occasione per rendere ancor meglio puro e immacolato il suo cuore; ogni croce diventa un'autenticazione del suo cammino di immacolatezza per lei e per noi. Accostarci al Cuore di Maria è rendere anche il nostro cuore simile al suo, nell'accoglienza al disegno della salvezza in opera nel mondo. Allora, se ci uniamo al cammino di fede di Maria, rendendo il nostro cuore simile al suo nell'esercizio quotidiano del fare la volontà di Dio, anche per noi le prove e le croci si mutano e si trasformano in sorgente di grazia nuova, purificando i nostri cuori dalla macchia del peccato e rendendoli sempre più vicini all'immacolatezza di Dio e di Maria.  

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Preghiamo insieme


Rivolgiamo la nostra preghiera a Cristo, che nel cuore immacolato di Maria ci ha dato una sorgente di luce e di speranza nel nostro quotidiano cammino, dicendo insieme:

Ascoltaci, o Signore.

Perchè la Vergine ci dia il gusto della Parola di Dio, perchè attraverso la lettura e la meditazione dei testi sacri incontriamo Cristo e il suo amore. Preghiamo:

Perchè la Vergine preservi l'umanità dalla paura e dalla violenza e conceda la pace al cuore di ogni uomo. Preghiamo:

Perchè la Madonna ci aiuti ad essere uomini e donne disponibili verso le necessità dei fedeli, capaci di autentico affetto e attenzione verso gli altri. Preghiamo:

Per le coppie in difficoltà: con l'aiuto della Vergine ritrovino la concordia e il dialogo e sappiano nutrirli con la preghiera e i sacramenti. Preghiamo:

Perchè, sull'esempio di Maria, anche noi portiamo Gesù nel nostro cuore, per annunciarlo con la vita a tutti coloro che incontriamo. Preghiamo:

Perchè si diffonda la devozione alla madre di Dio. Perchè la purezza sia considerata e vissuta ancora come virtù.

O Dio, che dall'eternità hai scelto Maria come vaso eletto dei tuoi doni, fà che seguendo il suo esempio siamo sempre docili a cercare e a compiere la tua santa volontà. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 

LITURGIA DELLE ORE - Volume III

 Prima Lettura

Dal libro di Giobbe     (42, 7-17)

Dio riconosce la giustizia di Giobbe e lo premia di fronte ai suoi amici

Seconda Lettura

Dai «Sermoni» di san Lorenzo Giustiniani, vescovo    (Sermone 8, nella festa della Purificazione della B.V. Maria: Opera, 2, Venezia 1751, 38-39)

Maria serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore

Ufficio della memoria dal Comune della B.V. Maria (fino all'Ora Nona). Antifona propria al Benedictus. Primi Vespri della X domenica del tempo ordinario, antifona al Magnificat anno B.

 

Impegno di vita

Nel giorno in cui la Chiesa celebra il Cuore immacolato di Maria, rinnovo la Consacrazione al Suo Cuore immacolato.


INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO   

Perchè la Vergine Maria ci insegni ad essere dimora accogliente della parola di Dio e a plasmare un cuore puro e aperto all'incontro con Cristo.

 

  MESSAGGIO DEL GIORNO

Tutti abbiamo sempre da imparare dalla nostra Madre celeste: la sua fede ci invita a guardare al di là delle apparenze e a credere fermamente che le difficoltà quotidiane preparano una primavera che è già iniziata in Cristo Risorto. Al Cuore Immacolato di Maria vogliamo attingere con rinnovata fiducia per lasciarci contagiare dalla sua gioia, che trova la sorgente più profonda nel Signore. Benedetto XVI

 

  

 

Sabato 8 Giugno 2024

 

Il Santo Padre Francesco riceve questa mattina in Udienza:

- Em.mo Card. Robert Francis Prevost, O.S.A., Prefetto del Dicastero per i Vescovi;

-Ecc.mi Ambasciatori di Etiopia, Zambia, Tanzania, Burundi, Qatar e Mauritania presso la Santa Sede, in occasione della Presentazione delle Lettere Credenziali;

- il Signor Andriy Yermak, Capo dell’Ufficio del Presidente d’Ucraina;

- S.E. Mons. Giuseppe Giudice, Vescovo di Nocera Inferiore-Sarno;

- Partecipanti al Convegno delle Corali promosso dal Coro della Diocesi di Roma, nel quarantesimo anniversario di fondazione.

 


 

 

Sabato 8 Giugno 2024


- Alle ore 19 il Vescovo Guglielmo celebra l'Eucaristia nella Chiesa Madre di Sant'Angelo di Brolo e conferisce il sacramento della Cresima ad un gruppo di giovani.

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