Patti: formalizzate le dimissioni dell'assessore Pipitò; nostra intervista
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 27 Ottobre 2014 20:30
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Si è dimesso oggi l’assessore al bilancio del Comune di Patti Gioacchino Pipitò (nella foto), inoltrando la lettera delle dimissioni irrevocabili nelle mani del segretario comunale Lyda De Gregorio. La scelta è stata giustificata con motivazioni professionali. “Impegni lavorativi – ha spiegato Pipitò – mi costringono a rinunciare all’incarico di assessore. Fino a quando sono riuscito a conciliare la mia attività con il ruolo politico ho profuso tutto l’impegno che ho potuto, ma già da qualche mese non riesco più a coordinare le due cose.

È una decisione che prendo a malincuore, ma la mia attività imprenditoriale mi costringe ad abbandonare. Ringrazio il sindaco per la fiducia che mi ha accordato in questi tre anni, tutti i colleghi della giunta con cui ci siamo impegnati per il bene della città. Mi auguro di essere riuscito a dare un contributo fattivo per la crescita di Patti”. Anche nel nostro giornale pubblicato in edicola il 18 ottobre scorso, Gioacchino Pipitò aveva annunciato le dimissioni e, nel frattempo, il sindaco Mauro Aquino gli aveva chiesto di temporeggiare per avere la possibilità di riunire la coalizione e avviare le consultazioni con le varie forze politiche. Ma con l'atto formale di oggi Pipitò ha deciso di non attendere ulteriormente rendendo esecutive le dimissioni. Cominciano già a circolare i primi nomi di colui che sostituirà il posto lasciato vacante da Pipitò; "Radio Fante Pattese" fa i nomi di Natalia Cimino e Giovanni Franchina. Intanto il sindaco Aquino sostiene che “tutte le possibilità sono aperte. Posso dire che qualunque sarà la scelta sarà fatta su una persona di alto profilo che sappia infondere la spinta necessaria all’attività di governo. Non guardo alle elezioni che sono molto lontane, ma ad amministrare la città”. i prossimi giorni saranno decisivi...

 

All'assessore Gioacchino Pipiò abbiamo chiesto:

Assessore Pipitò quali sono i motivi che hanno portato alla decisione di rassegnare le dimissioni?

Impegni di lavoro mi portano continuamente fuori Patti; non potendo più assolvere il mio compito in modo ottimale credo sia giusto fare un passo indietro e lasciare spazio a chi potrà, con più tempo a disposizione, fare di più e meglio.

Le recenti vicende legate all’uscita di Alessio Papa dalla maggioranza e le divergenze tra Lei ed il Sindaco hanno influito su tale scelta?

Le mie dimissioni riguardano anche il gruppo NNP. Il ragionamento fatto alla prima domanda è valido anche per la seconda. Le divergenze con il sindaco Aquino non hanno riguardato mai le scelte fondamentali dell’amministrazione ma nell’ambito di una normale dialettica interna ho cercato di spingere verso una maggiore managerialità la gestione, una maggiore attenzione ai problemi dello sviluppo e quindi dell’occupazione iniziando a mettere le basi di un nuovo modello di sviluppo per il fatto che, secondo me, quello esistente è completamente in crisi. Spero, su questo punto, di essere stato chiaro perché è facile creare equivoci interessati.

Continuerà a sostenere l’amministrazione Aquino oppure tra due anni opterà per una strada diversa da quella percorsa sino ad oggi?

Nessuno può prevedere il futuro, ma se il quadro politico sarà quello di oggi non vedo alternative, anche perché sono convinto di aver collaborato con persone meravigliose. Lena, Orifici, Molica e Bonanno, con grande abnegazione e con compenso ridottissimo, hanno e stanno affrontando una situazione difficile della città. Nel chiudere questa intervista permettetemi di ringraziare il Consiglio Comunale col quale spero di aver intrattenuto una collaborazione trasparente e fattiva.

 




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