Patti: "Cara Alessia, solo il vento può sbattere la porta"
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 31 Luglio 2015 10:52
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Nell'ultima seduta del consiglio comunale di Patti, tenutasi qualche giorno fa, la forte calura estiva ha prodotto i suoi effetti, anche se l'aula consiliare era refrigerata da potenti condizionatori che erogavano flussi di aria fresca.

Il consigliere Nino Calderone aveva presentato un ordine del giorno straordinario ed urgente che riguardava l’interruzione della distribuzione dell'acqua a seguito di annunciati lavori di ammodernamento dell’impianto di sollevamento della centrale del Timeto (a proposito, non si comprende ancora una volta come mai l'amministrazione comunale, per informare la cittadinanza, abbia deciso di utilizzare esclusivamente Facebook; e chi non aveva Facebook o non si era collegato non aveva avuto la possibilità di essere informato. Per il futuro occorre ripristinare uno «strillone» che informi la cittadinanza sui provvedimenti adottati dall'amministrazione, con buona pace dei non udenti). Nella conferenza dei capi gruppi, il civico consesso avrebbe dovuto affrontare i primi tre punti inseriti nell'ordine del giorno per poi passare agli altri argomenti, tra cui quello relativo la crisi idrica inserito nel corso dei lavori d'aula. L’assessore Alessia Bonanno (nella foto insieme al sindaco Aquino), presente in aula, aveva chiesto di anticipare la trattazione del punto in quanto doveva recarsi presso la sede dell'acquedotto. I consiglieri, secondo quanto era stato già stabilito, hanno invece deciso di seguire l’ordine dei lavori. L'assessore Bonanno non avrebbe gradito il comportamento del consiglio comunale decidendo di abbandonare l'aula, sbattendo la porta. A questo punto aIcuni consiglieri decidevano di presentare una «mozione di censura» nei confronti dell’assessore Bonanno; a firmare il documento sono stati i consiglieri Nino Calderone, Mariella Gregorio Nardo, Filippo Tripoli, Federico Impalà, Nino Gigante, Alessio Papa e Giacomo Prinzi. Per dovere di cronaca anche il sindaco Mauro Aquino ha criticato il comportamento dell'assessore Alessia Bonanno affermando che "Alcune cose non si giustificano; non lo giustificano né la foga degli interventi, né il carico di lavoro, né i problemi familiari. I limiti della buona educazione non devono mai essere travalicati. E il travalicare il limite della buona educazione non mai è giustificabile. Provvederò a fare le mie personali rimostranze all’assessore Bonanno". Sicuramente l’aria pre-elettorale e il caldo estivo hanno offuscato la saggezza e il discernimento, provocando quella caduta di stile che, forse, poteva essere evitata. Non voglio fare l'avvocato difensore di Alessia Bonanno ma, conoscendola da tantissimi anni, quando si appassiona in una cosa (e l'assessorato che presiede la tiene impegnata a qualsiasi ora) mette tutta la sua grinta per cercare di svolgere al meglio le mansioni affidatele. Però, cara Alessia, consentimi questo tono confidenziale, la porta non si sbatte mai, per nessun motivo; solo il vento - e non noi, comuni mortali - si può permettere questa libertà...

 

 




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