Patti: a scuola di legalità con il magistrato Francesco Massara
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Scritto da Nicola Arrigo   
Giovedì 01 Dicembre 2016 16:58
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“È questione di poco e la mafia sarà sconfitta”. È un concetto ripetuto più volte da Francesco Massara, magistrato pattese del Tribunale di Messina (si occupa soprattutto di reati amministrativi e collabora con la Dda, dopo essere stato al Tribunale di Barcellona), durante l’incontro con gli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Lombardo Radice”, avente per tema l’organizzazione criminale, inserito nell’ambito del progetto Legalità, coordinato dalla professoressa Maria Natoli.

A fare gli onori di casa, all’interno della scuola media “Bellini” (presenti pure gli alunni della terza media del plesso di Montagnareale) è stata la dirigente scolastica Pina Pizzo, molto soddisfatta dell’ennesima “apertura” dell’istituto al territorio e alle sue problematiche, in un progetto di sensibilizzazione al rispetto, in primis, delle regole e alla convivenza civile. Francesco Massara, con un linguaggio accessibile ai ragazzi, che, dal canto loro, si sono dimostrati molto interessati, ha insistito innanzitutto sul significato della legge e, di conseguenza, della legalità “che passa anche e soprattutto attraverso i piccoli gesti quotidiani”. Ha, quindi, chiarito l’importanza della “divisione dei poteri” e la “funzione del magistrato”, che non è un semplice esecutore della legge. Infine, dopo aver posto l’accento su cosa sia l’«organizzazione mafiosa», ha evidenziato, con vivo compiacimento, come “dopo le stragi di mafia del 1992 sia cambiato il senso civico dei cittadini, che adesso sono collaborativi e trovano il coraggio di denunciare”. Da qui l’affermazione, riportata in apertura, che la mafia, a breve, sarà sconfitta. E’ seguito un intenso dibattito, con la fattiva partecipazione dei ragazzi, che hanno posto delle domande a cui Massara ha risposto, esprimendo la propria soddisfazione per la riuscita dell’incontro, una “piccola goccia” che si spera diventi “un grande fiume” nella vita di ciascuno dei ragazzi, affinchè il “loro domani” possa essere davvero migliore.

 




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