Patti: mons. Travaglianti è tornato alla Casa del Padre; fu un fedele testimone del Vangelo
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 16 Gennaio 2017 09:36
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Dopo un periodo di sofferenza, stamane, nel giorno in cui la nostra Redazione festeggia la Patrona, la Madonna della Fiducia, mons. Antonino Travaglianti ha fatto ritorno alla Casa del Padre. Padre Nino - così voleva essere chiamato - era nato a Cesaro il 29 Novembre 1923; fu ordinato Sacerdote il 15 Agosto 1947 (quest'anno avrebbe compiuto 70 anni di sacerdozio).

Persona semplice e buona, si è sempre distinto, quale sacerdote zelantissimo, per il suo spirito di preghiera e di carità. Fu mio insegnante di religione alla Scuola Media «Bellini» e per tantissimi anni ha ricoperto il ruolo di Vice Cancelliere della Curia Vescovile di Patti (di fatto, ricoprendo le mansioni di Cancelliere). Si adoperò, con fatica e lungimiranza, per la costruzione della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù a Patti; ricoprì il ruolo di Arciprete della Basilica Cattedrale di San Bartolomeo (ancora numerosi lo ricordano per le sue qualità umane e spirituali), distinguendosi per lo zelo pastorale e per la "salus animarum". Fu Padre Spirituale in Seminario, seguendo e sostenendo i seminaristi e, in occasione di ordinazioni sacerdotali, non mancava mai di farsi presente con un regalo verso i novelli Sacerdoti. Fu anche Segretario dell'Istituto Teologico «Mons. Angelo Ficarra» di Patti, dimostrando sempre affetto e simpatia verso tutti gli studenti. Mons. Travaglianti fu anche un affezionatissimo abbonato al nostro giornale che leggeva e seguiva con passione e con attenzione; ogni mese, andandolo a trovare presso la Casa di riposo del Clero a Tindari, dove si era ormai stabilito da alcuni anni, mi manifestava apprezzamento: "chistu è un giurnali nostru, da Chiesa, e io la ringrazio per tutto il bene che compie attraverso la buona stampa", facendomi arrossire, e non mancava mai di elargire una generosa offerta "per le spese che dovete affrontare". L'ultima volta era andato a visitarlo la sera del 13 gennaio scorso; lui, a letto, in seguito alla frattura del femore, mi diceva: "Chista non ci vuleva, stavolta è la mia fine", ed io l'ho abbracciato e baciato affettuosamente. Grazie, padre Nino, per il bene che mi hai voluto e per il bene che hai voluto al giornale «In Cammino»; dal Cielo benedici la Chiesa di Patti e benedici anche noi perchè possiamo proseguire, anche attraverso il nostro giornale, a diffondere gli insegnamenti evangelici.

Al momento la salma di mons. Travaglianti si trova esposta nel Salone del Santuario di Tindari per l'omaggio dei parenti, dei Confratelli e dei fedeli. Stasera, alle ore 19, la salma sarà traslata nella Basilica Cattedrale San Bartolomeo di Patti dove alle ore 21 si terrà una veglia di preghiera. I funerali saranno celebrati in Cattedrale domani, martedì 17 Gennaio, alle ore 10; al termine la salma sarà traslata a Cesarò dove sarà tumulata nella Cappella del locale cimitero, fatta costruire da mons. Travaglianti e da lui abbellita con mosaici, dove riposano i due fratelli sacerdoti, mons. Peppino e mons. Gaetano.

 




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