Quello che vedete nella foto non è un piatto di riso “giallo”; è il filtro di un rubinetto di lavello da cucina pieno di calcare. Un filtro, da premettere, che la signora che ci ha fatto la segnalazione aveva pulito non più tardi di tre giorni fa, visto che versava nella medesima condizione. È solo un’ennesima, piccola testimonianza di che tipo di acqua scorra dai rubinetti delle case di Patti, acqua piena di calcare e scorie varie che, naturalmente, possono provocare seri danni. Danni, ad esempio, agli elettrodomestici, per l’effetto a dir poco deleterio che possono avere in primis su lavatrici e lavastoviglie, ma danni pure alla salute, visto che con tale prezioso liquido ci si lava e c’è pure chi – compresi i ragazzi a scuola – lo beve. E’ un problema atavico che si trascina senza che si sia riusciti a trovare una soluzione (di tanto in tanto si tampona – o almeno si spera di farlo – con una considerevole dose di cloro), con buona pace di chi deve pulire e ripulire filtri di lavelli, lavandini, bide (fin quando dovrà, giocoforza, cambiarli) e di chi deve ricorrere alla riparazione (quando si è ancora in tempo) di un elettrodomestico mandato in tilt dal calcare. In tale evenienza, si manda la nota-spese al comune ? “Eppure – commentano in tanti – continuano ad arrivare bollette “salate”, spesso comprensive pure di servizi a dir poco precari”. Direbbe il grande Totò: “E io pago….”!