Tindari: il fenicottero nel lago Mergolo della Tonnara; chi lo protegge?
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Scritto da Pippo Moroso   
Lunedì 13 Marzo 2017 09:19
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Il fenicottero, che già nei mesi passati aveva fatto la comparsa all'interno della Riserva Naturale Orientata dei Laghetti di Marinello - Tindari, domenica mattina,prima ancora che venisse infastidito da fotografi, cani, cavalli e quant'altro gironzolava indisturbato all'interno dell'area protetta, si godeva all'interno del lago Mergolo della Tonnara un pò di relax. Fino a quando si respirava area di quiete il fenicottero è andato avanti ed indietro nello stagno poi, indispettito di quanto stava accadendo attorno a lui, ha preso il volo e si è allontanato per farvi ritorno solo due ore dopo quando già i "curiosi" erano andati via ed all'interno della laguna erano rimasti solo in pochi. Per tanti anni si è dibattuto sulla gestione di questi laghetti e dell'area circostante .La città Metropolitana di Messina (ex Provincia Regionale) per adesso dovrebbe preoccuparsi di gestire l'intera area che arriva fino a Valle Tindari-Grotte di Mongiove, ma come è noto a tutti, le risorse finanziarie non ci sono più e governare la vasta area è diventato quasi impossibile. Attualmente in questa zona per la vigilanza e la tutela sono stati assegnati dei guardiani che però non sono sufficienti a coprire tutta l'area della Riserva Naturale Orientata. A questo punto nasce spontanea la proposta di "adottare" i laghetti di Marinello per proteggere sia la flora che la fauna. Il comune di Patti, titolare per territorio, e quello di Oliveri, unica via di accesso ai laghetti, si dovrebbero fare carico di chiedere l'affidamento della laguna in quanto diretti interessati allo sviluppo turistico per l'immenso tesoro naturale che regna su questa area. Nello stesso tempo si dovrebbe limitare l'accesso agli animali domestici ed attivare un ticket d'ingresso per consentire una più lineare gestione. Si calcola infatti che da Pasquetta in poi, in particolare nei week end, i Laghetti di Marinello vengono visitati da migliaia di turisti. Quanti conoscono questa realtà sanno cose succede nel periodo estivo. Dunque una immensa risorsa che va sfruttata diversamente da come è stata gestita sino adesso. Non solo dovendo tenere conto che il fenicottero che è un uccello raro va protetto in modo adeguato e va lasciato in pace e libero di scorazzare per la riserva. La recente visita dell'ambasciatore Unesco Ray Bondin a Tindari, ha fatto capire che molto del riconoscimento di "Paese Patrimonio dell'Umanità "dipende da quanti contribuiranno a saper coniugare la storia di Tindari con le bellezze naturali e rare come i laghetti di Marinello, che immediatamente hanno bisogno di un intervento di pulizia in quanto le mareggiate dei giorni scorsi hanno portato in tutta l'area oltre che immensi alberi anche rifiuti speciali. Preoccupano non poco anche i danni subiti dai laghetti con l'ingresso negli stagni anche di moltissima sabbia che ha notevolmente modificato gli stagni. Non c'è tempo da perdere! Questo territorio che ci viene invidiato da tutti è ad una svolta. Bisogna avere il coraggio di chiedere con forza la gestione dei laghetti. Qualche anno addietro la proposta era partita dal sindaco di Oliveri, Michele Pino e, con l'allora Provincia ne nacque una duro braccio di ferro che purtroppo non ha sortito alcun effetto positivo; tuttavia la Riserva Naturale Orientata dei laghetti di Marinello non può essere lasciata in questo stato.




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