Patti: Nel ricordo di Rossella… un inno alla vita; guarda le FOTO
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Scritto da Redazione
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Venerdì 15 Dicembre 2017 09:39
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Ricordi indelebili di un sorriso, di una vita vissuta in pienezza, di una vita donata fino alla fine ed anche dopo “la fine”. Ricordi ancora più nitidi e incancellabili se riguardano una vita diventata “storia”, storia d’amore e di dono. Sono stati questi i sentimenti che hanno animato ieri l’8ª edizione del concorso “Ricordando Rossella”, rivolto a tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, promosso dall’Istituto Comprensivo “Luigi Pirandello”, con in testa la dirigente Marinella Lollo e la professoressa Mariella Scardino. Non una semplice memoria, ma un rivivere il sorriso e la solarità di Rossella, docente di Educazione Fisica, morta a 47 anni, che con i suoi organi ha “ridato” la vita a quattro persone. Un gesto di immensa generosità, che ha trovato il pieno avallo del marito Massimo e dei figli Matteo e Simone, “perché – come sottolineato proprio Massimo – sapere che Rossella vive in altri, ci dà speranza e forza; sapere che per alcuni il dono di Rossella ha significato vita è motivo di immensa gioia”. “Tutti – aggiunge – siamo donatori e riceventi; è indispensabile creare la cultura del dono”. Concetto ripreso dal dottore Francesco Puliatti, Dirigente Coordinatore della “Donazione e trapianto di tessuti” del Policlinico di Messina: “Dire no alla donazione è un gesto strano. La donazione è l’unica strada possibile per regalare agli altri ciò che non mi serve più e che, invece, agli altri serve per continuare a vivere”. Sul tema della donazione si sono soffermati anche, intervenendo con un video, le dottoresse Alessandra Fontana e Claudia Vittori e l’infermiera Annalisa Capelli dell’Asst “Papa Giovani XXIII” di Bergamo, e Valentino, un trapiantato di cuore nella stessa struttura ospedaliera.. “Abbiamo promosso l’iniziativa pure quest’anno – ha evidenziato la dirigente Marinella Lollo – per riflettere sul senso della vita ed essere promotori della vita, perché chi ci sta accanto è parte di noi”. Rossella è sempre stata accanto ai suoi familiari, ai suoi alunni, ai suoi amici; è stata “dono” in vita ed è stata e continua ad essere dono pure dopo la morte. “L’altro – ha rimarcato l’assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Patti, Valentina Campana, - è un valore aggiunto per noi, da accogliere ed aiutare. Da ciò nascono gesti grandi come quello di Rossella e dei suoi familiari che non si sono inariditi di fronte ad un evento tragico”. Particolarmente toccante è stata l’esperienza di Gaetano Alessandro, trapiantato di cuore nel 2014, grazie ad un donatore di Longi, Corrado Lazzara. “Io – ha detto – sono lo scrigno per custodire il cuore. I donatori sono eroi, donare gli organi è dare un senso alla morte”. “Avrai sempre solo quello che doni”: da questa frase di Marziale ha preso spunto il professore Michelangelo Gaglio per un excursus sul tema della donazione nella letteratura. “Il dono – ha detto – è un atto di offerta senza tornaconto” ed ha concluso citando gli auguri che don Tonino Bello – che era iscritto all’Aido – rivolse in occasione di un Natale: “Vi auguro di avere la nausea di una vita egoistica e il desiderio di un’esistenza di donazione”. “Iniziative come questa – ha messo in risalto il sindaco Mauro Aquino – servono a un’attenta e consapevole sensibilizzazione sulla donazione, che è un gesto d’amore in un momento drammatico. Farlo con la presenza dei ragazzi è ancor più importante e significativo”. Dono e amore, un connubio perfetto, “perché – ha rimarcato don Enzo Caruso, parroco di Brolo, - noi nasciamo dall’amore, noi viviamo di amore e anche nella morte non siamo soli perché avvolti dalla luce di Dio. Solo l’amore resta. La nostra sfida è quella di fare della nostra vita, proprio come Rossella, una storia in modo da saperla raccontare e che valga la pena sia ricordata”.
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