Patti: passato il Carnevale... pensiamo a Santa Febronia?
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Scritto da Nicola Arrigo   
Lunedì 19 Febbraio 2018 20:35
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Fine del tormentone! Fortunatamente Giove Pluvio ha rinviato la pioggia prevista di alcune ore e così la tanto decantata sfilata di gruppi e carri allegorici (?) a Patti si è potuta svolgere regolarmente. Che iattura sarebbe stata se la pioggia avesse continuato a farla da padrone e avesse impedito di portare a compimento un evento così sentito e partecipato (?) come la 56 edizione del Carnevale Pattese che, addirittura, si fregia del titolo di “storico”. Infatti, è rimasta solo la storia, perché, per il resto…. L’amministrazione ha ringraziato quanti, in pochissimo tempo, hanno allestito gruppi e carri per poter realizzare la sfilata, anche se c’è stato bisogno di “interventi esterni”, provenienti da altri centri vicini, per poter dare una vera dignità all’evento. Non siamo riusciti a contare quante fossero le persone che assistevano; sicuramente quelli più bravi di noi avranno calcolato migliaia di presenze; evidentemente gli astanti erano ben mimetizzati e sono usciti “allo scoperto” al momento opportuno, perché, francamente, sta folla oceanica non l’abbiamo vista. Sorvoliamo sul discorso trito e ritrito che si è sfilato, tanto per cambiare, in Quaresima, perché “nemo dat quod non habet” e, ai nostri giorni, la spiritualità, un tempo impegno primario pure dei pattesi, è andata, è proprio il caso di dire, a…. farsi benedire. Lasciamo stare la solita presa in giro del divieto di vendita di alcoolici e superalcoolici, su cui ci siamo proprio stancati di spendere parole. Lasciamo stare che sembra che spesso le manifestazioni che si organizzano siano legate, esclusivamente, ai “desiderata” di alcuni esercizi commerciali. Lasciamo stare che è caduto nel vuoto l’invito di sospendere tutto in segno di lutto per la scomparsa improvvisa di Santino Lembo. “The show must go on”, avranno sicuramente pensato gli organizzatori, in barba alla volontà popolare di molti e a un senso di rispetto che vada oltre le belle parole di circostanza. Lasciamo stare tutto e tutti, compresi i nostri commenti che potrebbero sembrare di parte e poco rispettosi nei confronti di chi ha alacremente lavorato perché ancora crede nel Carnevale e nel sano divertimento, ma non possiamo esimerci dal ricordare all’amministrazione, annualmente così solerte per il Carnevale (in nome - non si capisce bene - di quale ricaduta turistica) che a fine luglio la città vivrà un momento quello sì storico, perché ci saranno le reliquie di Santa Febronia, nostra patrona e concittadina, che dopo 50 anni torneranno a Patti, “accompagnate” da parecchi pellegrini provenienti da Minori. A nostro avviso, un evento che va ben oltre il “credo” e che, quindi, non può riguardare solo “quelli di Chiesa”, ma deve coinvolgere tutti. Non vorremmo che improvvisamente, in quella occasione, venissero a mancare fondi e disponibilità. Se così fosse, sarebbe proprio il caso di….mettersi la maschera !




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