Patti: la scrittrice Lia Levi ha incontrato gli studenti del "Borghese-Faranda"
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Scritto da Redazione   
Lunedì 07 Maggio 2018 11:20
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Nel Cineteatro “Beniamino Joppolo” di Patti, gli Studenti del “Borghese-Faranda” hanno incontrato Lia Levi, autrice del romanzo “Questa sera è già domani”. Il saluto del Dirigente Scolastico, Francesca Buta, ha dato inizio ai lavori. Dopo il benvenuto alla gradita ospite, ai docenti e agli alunni, ha sottolineato come gli incontri con personaggi come la scrittrice Lia Levi siano importanti per la formazione della coscienza critica degli studenti e ha dichiarato che la Scuola, attraverso i suoi progetti, contribuisce a far sì che i giovani maturino scelte responsabili e libere. L’incontro è stato coordinato con maestria dai ragazzi che hanno interagito con la scrittrice in maniera sicura, dinamica, con competenza, professionalità e spirito critico. Lia Levi ha dialogato con piacevolmente e affabilmente con gli studenti che hanno letto, analizzato compreso in maniera globale il significato del suo libro, tanto che la stessa ha detto “ è la prima volta che mi capita di dover dire poco sul mio libro , perché avete colto tutte le sfumature che esso comprende”. La recensione e l’analisi dettagliata e minuziosa da parte di alcuni studenti ha permesso di instaurare un dialogo maturo, professionale e attento con la scrittrice, la quale, con grande maestria, ci ha permesso di capire quanto sia importante accostare al ricordo della Shoah lo studio e la presa di coscienza di eventi contemporanei, così come avviene nel suo ultimo lavoro, "Questa sera è già domani", in quanto, in maniera trasversale, si respira la stessa aria che viviamo oggi, quella dei "respingimenti" dei profughi, delle guerre nel mondo, ciò si concretizza nelle parole dell'ufficiale elvetico, uno dei personaggi del libro, "Non possiamo accogliere tutti, lo comprendi? Sebbene un'ingiustizia nei confronti dei veri perseguitati che magari non trovano posto" si sentono, spesso, anche oggi nella nostra società. Lia Levi, con grande abilità e la semplicità di chi “ama la parola che cammina scalza” ci ha fatto cogliere gli aspetti universali della commedia umana, attraverso le diverse pieghe  dell'animo. La scrittrice ha sottolineato come, la grande storia  viene filtrata attraverso  le persone, dai loro gesti quotidiani, appunto partendo dalle piccole cose , si entra, piano piano  nella vera storia. Attraverso i personaggi ma, in modo particolare in Alessandro, protagonista del libro, continua la scrittrice, si può intravedere come la lotta per la libertà, per i diritti e la dignità di tutti deve prendere il sopravvento sulla paura di un tragico destino. L’ evento ha incontrato il gradimento di tutti per l’importanza dell’incontro, dei temi trattati e dell’apertura al contributo degli studenti, che non sono stati semplici “beneficiari” ma anche “protagonisti” della mattinata.




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