Patti: l'Ospedale "Barone Romeo" non si tocca!
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Scritto da Nicola Arrigo   
Sabato 07 Luglio 2018 12:05
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Torna di strettissima e preoccupante attualità il futuro dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti per il quale il futuro non sembra prospettare augusti presagi. Ciò nonostante vanti, pur rientrando tra gli ospedali di base, servizi da ospedale di primo livello. Nel tentativo di scongiurare il peggio e, soprattutto, il depotenziamento della struttura, i consiglieri comunali di opposizione Filippo Tripoli, Natali Cimino, Federico Impalà e Maria Gregorio Nardo, hanno chiesto al presidente del consiglio Nicola Molica di indire la conferenza dei capigruppo, al fine di convocare una seduta consiliare alla presenza della dirigenza ospedaliera e di tutta la deputazione regionale della provincia. La richiesta è stata inoltrata anche al sindaco Mauro Aquino (che, qualche giorno fa, aveva chiesto, assieme ai colleghi del D30, che “l’ospedale di Patti, per diversità di discipline e di reparti, per livello di eccellenza e per la recente conquista dell’emodinamica, venga classificato di primo livello, così come è stato fatto per il Fogliani di Milazzo”)  e al segretario generale. “Il nostro ospedale – sottolineano i quattro consiglieri – non si tocca. Addirittura si è ritenuto opportuno convocare il D30 per dibattere sulla questione e c’è il serio rischio di un suo depotenziamento, che avrebbe ricadute negative e inaccettabili sulla popolazione dei Nebrodi e di gran parte della costa tirrenica, sia dal punto di vista economico che del diritto alla salute”. “Il bacino d’utenza del comprensorio, la posizione strategica e la presenza dell’elipista – insistono Tripoli, Cimino, Impalà e Gregorio Nardo – sono tutte peculiarità che devono spingerci a lottare per tempo, con tutte le nostre forze, senza guardare all’appartenenza di partito, affinchè la struttura di Patti sia classificata di primo livello. Essa, infatti, costituisce una ricchezza inestimabile per l’intero hinterland in termini di servizi essenziali”. “Ci stiamo già muovendo - anticipano i consiglieri . per impegnare i riferimento politici regionali, senza guardare all’appartenenza. Siamo convinti che questa sia la strada maestra per non trovarci impreparati davanti a possibili sorprese negative per il nostro ospedale, che, comunque, è stato fino ad oggi tutelato, pur essendo struttura di base, con l’incremento dell’emodinamica, grazie all’impegno del dottore Sirna e di tutta la dirigenza”. “Siamo convinti – concludono i consiglieri – che tutta la deputazione regionale della nostra provincia non ne farà una questione territoriale”.  Nei giorni scorsi, il deputato regionale Pino Galluzzo, componente della Commissione Sanità all’Ars, aveva assicurato la “massima attenzione all’ospedale di Patti e di Sant’Agata Militello e la piena disponibilità a dialogare con le comunità e con i sindaci per trovare soluzioni che mettano le strutture in condizione di lavorare per la tutela della salute dei cittadini e dei territori”.




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