Auguri a tutti coloro che portano il nome di Matteo, patrono anche della Guardia di Finanza
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 21 Settembre 2018 10:10
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Oggi, 21 settembre, si celebra la festa di San Matteo, Apostolo ed Evangelista.

Matteo, chiamato anche Levi, viveva a Cafarnao ed era pubblicano, cioè esattore delle tasse.

Seguì Gesù con grande entusiasmo, come ricorda San Luca, liberandosi dei beni terreni. Ed è Matteo che nel suo vangelo riporta le parole Gesù:"Quando tu dai elemosina, non deve sapere la tua sinistra quello che fa la destra, affinché la tua elemosina rimanga nel segreto... ".

Dopo la Pentecoste egli scrisse il suo vangelo, rivolto agli Ebrei, per supplire, come dice Eusebio, alla sua assenza quando si recò presso altre genti.
Il suo vangelo vuole prima di tutto dimostrare che Gesù è il Messia che realizza le promesse dell' Antico Testamento, ed è caratterizzato da cinque importanti discorsi di Gesù sul regno di Dio.

Probabilmente la sua morte fu naturale, anche se fonti poco attendibili lo vogliono martire di Etiopia.

San Matteo è patrono della città di Salerno, dove è venerato il corpo custodito nel Duomo.

La Guardia di Finanza, come ogni altra realtà militare ha un santo patrono: San Matteo apostolo ed evangelista.

Il documento papale che attesta il riconosciuto patrocinio, reca la data del 10 aprile 1934 ed è firmato dal cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII). Il Pontefice che accolse l’istanza avanzata dal Comandante Generale e sostenuta dall’Ordinario Militare del tempo era Pio XI.

Al corpo della Guardia di Finanza l'augurio che sull'esempio di san Matteo sappia unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo.




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