"Riconoscersi peccatori è il primo passo per conoscere Gesù"; l'omelia del Papa alla Messa mattutina a Santa Marta con il Vescovo Guglielmo e la comunità del Seminario di Patti; guarda le FOTO
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 25 Ottobre 2018 11:38
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"Riconoscerci peccatori, concretamente, e conoscere l’amore di Gesù Cristo, per non essere “cristiani di parole”. E’ l’esortazione che Papa Francesco ha rivolto stamani alla Messa delle ore 7 a Casa Santa Marta; erano presenti il Vescovo di Patti, mons. Guglielmo Giombanco, che ha concelebrato col Papa e la Comunità del Seminario Vescovile di Patti. La prima lettura è stata proclamata dal seminarista Cono Gorgone e il Salmo responsoriale dal seminarista Carmelo Paparone. All'omelia il Papa si è soffermato sulla prima lettura della Messa di oggi, giovedì della XXIX settimana del tempo ordinario, tratta dalla lettera di san Paolo ai cristiani di Efeso, nella quale l’Apostolo dice: “radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere” “quale sia l’ampiezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità, e di conoscere l’amore di Cristo che supera ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio”. E per arrivare all’esperienza che San Paolo ha avuto con Gesù, Papa Francesco ha sottolineato che recitare molte volte il Credo aiuta ma la strada migliore passa per il riconoscersi peccatori: è il primo passo. Il Papa ha poi citato la preghiera di un Santo: Signore, che Ti conosca e mi conosca" ed ha commentato: "Signore, che io Ti conosca; che quando io parlerò di Te, dica non parole da pappagallo, dica parole nate nella mia esperienza. E come Paolo possa dire: «Mi amò e si è consegnato per me», e dirlo con convinzione”. Questa è la nostra forza, questa è la nostra testimonianza. Cristiani di parole, ne abbiamo tanti; anche noi, tante volte lo siamo. Questa non è la santità; santità è essere cristiani che operano nella vita quello che Gesù ha insegnato e quello che Gesù ha seminato nel cuore. Concludendo l'omelia il Papa ha ribadito i due passi per conoscere Gesù: "Primo passo, conoscere se stessi: peccatori; peccatori. Senza questa conoscenza e anche senza questa confessione interiore, che sono un peccatore, non possiamo andare avanti. Secondo passo, la preghiera al Signore, che con la sua potenza ci faccia conoscere questo mistero di Gesù che è il fuoco che Lui ha portato sulla Terra. Sarà una bella abitudine se tutti i giorni, in qualche momento, potessimo dire: “Signore, che Ti conosca e mi conosca”. E così andare avanti".

«Cristiani di parole, ne abbiamo tanti; anche noi, tante volte lo siamo» ha messo in guardia Papa Francesco. Ma «questa non è la santità: santità è essere cristiani che operano nella vita quello che Gesù ha insegnato e quello che Gesù ha seminato nel cuore». Per farlo occorre «conoscere Gesù» con «quella conoscenza che non ha limiti: l’altezza, la lunghezza, la pienezza, tutto». Il «primo passo» ha ripetuto il Papa, resta «conoscere se stessi peccatori: senza questa conoscenza, e anche senza questa confessione interiore che sono un peccatore, non possiamo andare avanti». Poi, ha ricordato, il «secondo passo» è «la preghiera al Signore che, con la sua potenza, ci faccia conoscere questo mistero di Gesù che è il fuoco che lui ha portato sulla terra».

Al termine della celebrazione Eucaristica, Papa Francesco si è intrattenuto con il Vescovo Guglielmo ed ha salutato singolarmente il Vicario Generale don Basilio Rinaudo (Rettore fino all'estate scorsa), l'attuale Rettore del Seminario don Emanuele Di Santo, il Vice Rettore don Dino Lanza, il Padre Spirituale don Pietro Pizzuto e i seminaristi Antonio Di Bella, Cono Gorgone, Giuseppe Lombardo, Antonio Lo Presti, Salvatore Montagno, Davide Palmeri, Carmelo Paparone, Nuccio Patti, Benedetto Ricciardi, Giacomo Testa e Giuseppe Vivaldi come anche il Segretario del Vescovo don Salvatore Chiacchiera. (foto Vatican Media)

Il seminarista Cono Gorgone proclama la Prima Lettura

Il seminarista Carmelo Paparone proclama il Salmo responsoriale

Papa Francesco tiene l'omelia
 

Il Papa con il Vicario Generale, don Basilio Rinaudo

Il Papa con il Rettore del Seminario, don Emanuele Di Santo

Il Papa con il Vice Rettore del Seminario, don Dino Lanza

Il Papa con il Padre Spirituale del Seminario, don Pietro Pizzuto

Il Papa con il Segretario del Vescovo, don Salvatore Chiacchiera

Il Papa con il seminarista Antonio Di Bella

Il Papa con il seminarista Cono Gorgone

Il Papa con il seminarista Giuseppe Lombardo

Il Papa con il seminarista Antonio Lo Presti

Il Papa con il seminarista Salvatore Montagno

Il Papa con il seminarista Davide Palmeri

Il Papa con il seminarista Carmelo Paparone

Il Papa con il seminarista Nuccio Patti

Il Papa con il seminarista Benedetto Ricciardi

Il Papa con il seminarista Giacomo Testa

Il Papa con il seminarista Giuseppe Vivaldi

Foto di gruppo nella hall della Domus Sanctae Marthae 

 

 




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