Tindari: sabato 7 Dicembre l'ordinazione di due nuovi Sacerdoti per la Chiesa di Patti
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Venerdì 06 Dicembre 2019 16:50
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Sabato 7 Dicembre, vigilia della solennità dell'Immacolata Concezione, alle ore 17, nella Basilica Santuario di Tindari, il Vescovo mons. Guglielmo Giombanco presiederà la Concelebrazione nel corso della quale ordinerà Sacerdoti don Antonio Di Bella, della Parrocchia Maria Santissima delle Grazie in San Fratello e don Giuseppe Lombardo, della parrocchia San Giorgio martire in San Giorgio di Gioiosa Marea. Proponiamo, di seguito, le testimonianze di don Antonio e don Giuseppe che sono state pubblicate nel giornale "In Cammino" di Novembre, non dimenticando di accompagnare con la preghiera i novelli Sacerdoti e implorando, altresì, il dono di nuove vocazioni da Dio Padre, che mai si stanca di scegliere collaboratori per il ministero sacro.
“Innamorarsi di Cristo e testimoniarlo agli altri” Carissimi lettori de «In Cammino», con grande gioia e gratitudine ho accolto l’invito del carissimo direttore, a scrivere per questo periodico, presentando la mia testimonianza vocazionale. Mi chiamo Antonio Emanuele Di Bella, ho 37 anni e provengo dalla Parrocchia Maria Santissima delle Grazie in San Fratello. Sono stato ordinato Diacono lo scorso 25 Marzo da sua Ecc.za Mons. Guglielmo Giombanco nella Basilica Santuario di Tindari. “Una vita non sacrificata ma donata” Cari amici e amiche, lettori e lettrici del periodico «In Cammino», nello scrivere queste poche righe, desidero con tutto il cuore rendere ciascuno di voi partecipe della mia gioia che avrà pieno compimento sabato 7 dicembre, vigilia della Solennità dell’Immacolata Concezione, quando sarò ordinato presbitero. Sono tante le emozioni che vorrei comunicarvi, forse un intero giornale non basterebbe. Ciò che in breve posso dirvi e che per un giovane di 26 anni come me che da quando era piccolo il più grande desiderio era quello di diventare sacerdote, ora con la celebrazione di giorno 7 dicembre, questo desiderio diventa realtà. Un desiderio che con il passare del tempo è maturato con me sempre più, comprendendo maggiormente a cosa il Signore chiama quando suscita in un giovane la vocazione al sacro ministero: una vita non “sacrificata” come ho sentito proferire tante volte da diverse persone che ho incontrato, ma una vita donata, questa espressione assume totalmente un altro significato. L’ordinazione presbiterale è punto di arrivo e punto di partenza della vita di un chiamato. Di arrivo perché corona la propria formazione iniziata sei anni prima in Seminario, di partenza perché con l’ordinazione inizia il ministero vero e proprio là dove il Signore, tramite il vescovo, ti manderà per servire il suo popolo. Diventare prete non è un’onorificenza e non è nemmeno salire di grado, diventare sacerdote significa farsi carico delle necessità dei fratelli: ridere con chi ride e piangere con chi piange. Il prete è padre non perché prima del nome lo precede quest’appellativo, ma lo è in quanto ha il compito e il dovere in forza del ministero stesso, di esserlo per quelle persone che è chiamato a guidare come pastore. Il prete deve essere uno di famiglia che la gente deve sentire veramente vicino, uno che non guarda le cose dall’esterno ma che le vive con gli altri sia le gioie che i dolori. Ma affinché vi sia un sacerdote santo, vicino agli altri, è necessario che anche il popolo di Dio sia santo e vicino al proprio sacerdote, ecco perché il primo compito dei fedeli è quello di pregare per il proprio parroco e per i sacerdoti che su di essi hanno delle responsabilità. Vi chiedo allora di ricordarvi anche di me nelle vostre preghiere per il passo importante che il 7 dicembre mi accingerò a compiere. Pregate affinché veramente la mia futura vita sacerdotale sia immagine della vita terrena di Cristo Gesù. Ricordatevi anche della nostra Chiesa diocesana: del nostro Vescovo Guglielmo, dei sacerdoti che già vivono il ministero, dei Seminaristi del nostro Seminario diocesano, affinché il cammino di discernimento che stanno vivendo li formi sempre più ad una vita sacerdotale santa, secondo il cuore di Dio. Che il Signore susciti sempre numerose e sante vocazioni al ministero sacerdotale per il bene della nostra Chiesa diocesana e per la Chiesa universale. Vi prometto anch’io la mia preghiera per voi, per le vostre intenzioni. Che il Signore vi protegga nel cammino della vita e la Vergine Maria vi custodisca sempre. Grazie! Don Giuseppe Lombardo Don Antonio Di Bella presiederà per la prima volta la Santa Messa a San Fratello domenica 8 Dicembre alle ore 10,30.
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