Stanotte torna l'ora legale: lancette avanti di un'ora
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Sabato 28 Marzo 2020 09:45
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Stanotte si passa all’ora legale. Addio ora solare, le lancette degli orologi si sposteranno, alle 2 di notte, un’ora in avanti. Saranno le 3.

Finisce in questo modo il periodo dell’anno – chiamato appunto ora solare – in cui si guadagnava un’ora di sonno.

In questo passaggio – dall’ora solare all'ora legale – ci sarà qualche disturbo di stanchezza e di umore. Il nostro corpo deve abituarsi e metabolizzare il nuovo bilanciamento di ore di sonno e ore di luce. 

Ormai solo orologi analogici e radio sveglie hanno bisogno di questo aggiornamento manuale. Sugli apparecchi elettronici, i laptop e gli smartphone il passaggio avviene in modo automatico.

L'ora legale ci accompagnerà fino alla notte fra il 24 e 25 ottobre 2020. Secondo l'azienda che gestisce la rete elettrica, si avrà un risparmio dei consumi di energia elettrica di circa 665 milioni di kWh. L'ora legale è stata adottata in Italia la prima volta nel 1917 e dopo varie sospensioni è stata definitivamente reintrodotta nel 1965 per risparmiare energia elettrica e per regalare un'ora in più di luce naturale.

Da anni è stata armonizzata a livello europeo, nonostante le polemiche di alcuni stati membri quali la Francia (che nel 1997 aveva deciso di non aderirvi per le pressioni della lobby degli agricoltori). 

Già da alcuni anni si è levato un fronte di protesta contro il cambio dell'ora che quest'anno potrebbe avere una conseguenza definitiva: l'abolizione dell'ora legale o di quella solare. Sì, perché tra luglio e agosto 2018 l'84% dei cittadini europei si è espresso tramite consultazione online a favore dell'abolizione di uno dei due orari: la richiesta definitiva (soprattutto dell'Europa del nord e di quella dell'est) è di mantenere un solo orario durante tutto l'anno. Nessun obbligo sulla tipologia di orario - la Commissione Europea lascia libertà sia sull'ora solare che su quella legale - ma la scelta potrebbe presto essere d'obbligo. Una soluzione di compromesso fra le due possibilità proposta da qualcuno potrebbe essere una via di mezzo in cui l'orario dell'Europa Centrale (UCT) verrebbe identificato da un +1:30 anziché da un +1 o +2. Le ultime notizie dell'abolizione sono arrivate il 26 marzo 2019 quando il Parlamento Europeo si è pronunciato a favore dell'abolizione dell'ora legale. Se dovesse passare la proposta, ogni paese potrà decidere di cambiare definitivamente l'orario in ora legale o ora solare entro il 2021.




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