Patti: mancato riconoscimento della Bandiera Blu, l'assessore Cesare Messina risponde agli attacchi
Stampa
Scritto da Giuseppe Giarrizzo   
Lunedì 18 Maggio 2020 09:10
Visite articolo: 1415 volte

L'assessore Cesare Messina risponde a chi, nei giorni scorsi, aveva criticato il suo operato dopo il mancato riconoscimento della bandiera blu per alcune spiagge pattesi.

"Orgoglioso di aver portato il Comune di Patti a concorrere per la bandiera blu, obiettivo questo rimandato. Orgoglioso perché ben conscio, all’atto della presentazione, che sarebbe stata un’impresa ardua , ardua perché bisognava colmare anni di inerzia e di colpevoli disattenzioni, che questa amministrazione ha avuto il coraggio di interrompere, ardua perché - come ho sempre ribadito - l’obiettivo della bandiera si raggiunge iniziando un percorso virtuoso, un percorso che coinvolge tutte le componenti della società civile, passando dall’educazione ambientale e civica, e dall'attenzione della cosa pubblica.

Ringrazio gli uffici, il Sindaco, la Giunta, i consiglieri che hanno condiviso l’iniziativa e quanti, a partire dalle Istituzioni Scolastiche di Patti, hanno profuso il loro prezioso contributo per svolgere attività educative ambientali e civiche necessarie per la candidatura alla bandiera blu, e che certamente non hanno abbassato alcun vessillo.

Quando insieme alla consigliera Prof. Enza Stroscio, che ringrazio per la fattiva collaborazione, ho palesato l’intenzione di concorrere al prestigioso riconoscimento, “navigati amministratori” mi hanno detto: “che vuoi che sia, che ci vuole” . Allora, come ora, rispondo che la bandiera blu è stata istituita nel 1987, ma che solo questa amministrazione ha sviscerato la complessità della richiesta, cimentandosi in un serio percorso.

Oggi che i populismi più beceri sono di moda c’è chi gioisce affermando che si è lavorato per issare “bandiera bianca”. Evidentemente non sanno o, meglio, fanno finta di non sapere che altri hanno alzato bandiera bianca fuggendo dalle loro responsabilità.

Se poi i consiglieri Musmeci e Salvo vogliono aprire un serio dibattito, senza calarsi nella campagna elettorale, allora mi sembra più opportuno parlare dei debiti fuori bilancio, in considerazione dell’imponente mole di oltre dieci milioni di euro che le due amministrazioni Aquino hanno “ereditato” dalle amministrazioni precedenti come cambiali in bianco che i cittadini di Patti hanno pagato e stanno ancora pagando in termini di mancate risorse da destinare a servizi e investimenti. Suggerisco di iniziare dall’ultimo in ordine di tempo, per il quale si è dovuta trovare la copertura di €. 600.000,00 per un diritto negato a un vincitore di concorso.

Insinuare che l’istituzione dell’imposta di soggiorno, tra l’altro votata anche dai consiglieri Luca Musmeci e Salvo Placido, sia l’emblema di chissà quale disastro è solo demagogia. Aver destinato parte delle somme provenienti dall’imposta al raggiungimento della bandiera blu dimostra esattamente l’opposto, e cioè che si e proceduto a una programmazione a trecentosessanta gradi, dall’istanza UNESCO, ai Normanni, al Tyndaris Festival, al riconoscimento di Tyndaris Augustea tra i grandi eventi della Regione Siciliana , ai rapporti con l’assessorato regionale, alla riuscita di importanti manifestazioni quale il carnevale, e ai numerosi eventi di promozione del territorio e delle altre iniziative messe in campo a cui stiamo dando seguito, malgrado le difficoltà dovute al momento emergenziale. Tutto questo lo rivendichiamo perché frutto di un costante lavoro di cui ultimamente si erano smarrite le tracce.

Ma questo non è il momento delle polemiche, altre prove più impegnative attendono la nostra comunità, per cui rinnovo l’invito alla collaborazione, alla giusta critica costruttiva e all’abbandono di ogni forma di sterile contrapposizione".




 622 visitatori online
Articoli più visti