Patti: la nostra città piange la prematura scomparsa di Giuseppe Pellicanò
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 05 Giugno 2020 09:49
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Una notizia che mai avrei voluto ascoltare, quella dell'improvvisa e prematura scomparsa del caro amico Giuseppe Pellicanò, avvenuta ieri sera, in un campetto di contrada Galice a Patti; Giuseppe era con alcuni amici e si stava "riscaldando" per iniziare un allenamento che non tralasciava quasi mai quando gli impegni professionali di commercialista e familiari glielo consentivano.

Siamo di fronte ad una immensa tristezza con sentimenti di desolazione, rabbia e sconforto, perché la morte provoca sempre nella nostra vita, questa reazione. Perché la morte è incomprensibile ed ingiusta, la peggiore delle ingiustizie. Allora noi ci rivolgiamo al Signore, chiedendo il perché di una morte, in qualunque momento sopraggiunga. Ma la morte di Giuseppe ci sembra ancora più ingiusta, perché prematura ed improvvisa. Non abbiamo la pretesa che il Signore ci risponda, ma abbiamo il desiderio che consoli il nostro cuore.

E anche se oggi, per noi, è così difficile e doloroso pensare che dietro alla vita di Giuseppe ci sia un disegno così, dobbiamo credere, per la forza che ci viene dalla fede, che in Dio c’è un disegno buono. Nei brevi anni della sua vita (appena 53), Giuseppe ha potuto gustarla per l’amore che i suoi cari gli hanno dato, per la ricchezza di amicizie ed anche attraverso il suo impegno nello studio, nella professione, nello sport, nel teatro e nel desiderio di vivere la vita, come è giusto che sia. Ed a noi viene da dire: "perché tutto questo è finito?", ma il Signore Gesù, in cui Giuseppe credeva fermamente, ci dice di cambiare la "parola". Non è finito ma è compiuto, perché per tutti noi, per quanto possa essere unico, il nostro cammino si interrompe ed il problema rimane lo stesso. Il Signore ci assicura che al termine del nostro "pellegrinaggio terreno" che è sempre comunque breve, c’è il compimento del disegno, che è la Sua Casa, verso cui siamo tutti diretti.

A te carissima Salvuccia, a te Bruna, al fratello Gianfranco, ai cognati, ai nipoti, ai familiari tutti, ai suoi innemerevoli amici, da quelli della compagnia teatrale "Il Sipario" a quelli del gruppo di "Jesus" (in una discussione, dopo la decisione di rinviare al prossimo anno la rappresentazione sacra, che aveva mobilitato negli ultimi mesi il gruppo dei giovani della parrocchia di San Nicola, Giuseppe mi diceva: "forse non è stato un male l'aver rinviato a causa della pandemia, perchè l'attesa susciterà in tanti il desiderio e le emozioni di un tempo), certamente avete (ed abbiamo) anche il dolore che il distacco da questa vita di Giuseppe si sia compiuto lontano da voi, senza il vostro abbraccio, affetto e parola. Non abbiate questo problema, perché il Signore lo ha sicuramente preparato ed accompagnato in quel passaggio definitivo, facendolo anche per voi. Noi vi siamo vicini in questo doloroso momento e, insieme, preghiamo per Giuseppe e preghiamo anche perchè il Signore asciughi le vostre lacrime e vi doni uno sguardo più profondo sul mistero della vita. E vi doni la capacità di pensare a Giuseppe nell’abbraccio misericordioso di Dio e vi renda capaci di sentirlo sempre presente nella vostra vita. Adagio adagio sarà sempre così ed anche voi parlerete dell’amore di Dio a tutti, che oggi sembra scomparso dall’orizzonte della vostra vita, ma non è così. Giuseppe rimarrà sempre presente nella vostra vita, non solo nei tanti bellissimi ricordi ma in qualcosa di più vivo, nella comunione dei Santi.

Arrivederci, caro Giuseppe!

I funerali di Giuseppe si svolgeranno domani, sabato 6 Giugno alle ore 16, nella Chiesa parrocchiale di San Nicolò di Bari in Patti.




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