Patti: Bozza Prg, la maggioranza mostra i muscoli e approva le direttive senza i voti dell’opposizione
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Scritto da Giuseppe Giarrizzo   
Mercoledì 22 Luglio 2020 08:31
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Si chiude come da copione l’ultimo atto di un braccio di ferro iniziato sabato 18 luglio tra gli scranni di Palazzo dell’Aquila, con la minoranza che abbandona l’aula in sede di votazione (convinta dell’opportunità di rinviare di due settimane il voto sulle linee guida) e la maggioranza determinata a chiudere la partita immediatamente. Sullo sfondo le reciproche accuse di scarsa collaborazione e la conferma di una frattura insanabile, resa ancor più profonda proprio in occasione di scelte fondamentali per il futuro della città.

"Queste linee guida avrebbero avuto più senso se avessero abbracciato il volere della totalità del consiglio, ma questa opportunità – è stato il commento del consigliere Tripoli – non ci è stata data. Questa opposizione aveva dimostrato apertura, ma è difficile ragionare con persone che hanno paura di collaborare". L’epilogo non sarebbe dei migliori nemmeno per il consigliere di minoranza Giacomo Prinzi: "L’impegno dell’opposizione è stato male interpretato e l’immotivata preclusione da parte della maggioranza nel garantire un contraddittorio rappresenta un’occasione persa. Abbiamo cercato di fornire il nostro contributo, ma anche sugli emendamenti c’è stata una chiusura che ritengo di natura politica. Ci sarebbe piaciuto consegnare alle nuove generazioni un documento condiviso, ma così non è stato. Forse – ha ipotizzato Prinzi – alcuni condizionamenti della maggioranza sono stati dettati dall’approssimarsi della scadenza elettorale".

Diametralmente opposte le considerazioni della maggioranza. Secondo Francesco Arrigo l’opposizione avrebbe partecipato propositivamente alle commissioni consiliari da lui presiedute, per poi fare "un passo indietro in aula con continue richieste di rinvio", mentre Enza Stroscio ha ribadito il "serio percorso di coinvolgimento portato avanti negli ultimi due anni". Unanime, invece, il riconoscimento dello straordinario lavoro compiuto dall’assessore Marco Scardino (nella foto), che ha ringraziato l’Ufficio tecnico per l’impegno profuso, l’università di Palermo e il prof. Trombino per il fondametale contributo offerto, il consiglio comunale per il continuo interessamento e tutta la cittadinanza e le associazioni pattesi per aver partecipato ai dibattiti sull’argomento. "Ho imparato sulla mia pelle – ha aggiunto l’assessore – che in politica è a volte complicato ottenere dei risultati completi. L’iter è stato lungo, ma siamo soddisfatti".

Soddisfatto anche il sindaco Aquino, intenzionato a chiudere l’iter del Prg prima della scadenza del mandato amministrativo per consegnare ai pattesi un’idea di città ben precisa: "Oggi (sabato 18 luglio, ndc) abbiamo compiuto un passo decisivo, che è quello di disegnare il futuro della città per i prossimi anni. Abbiamo posto dei paletti chiari che riguardano il bassissimo consumo di nuovo suolo, l’attenzione prioritaria al centro storico, l’individuazione di nuove aree per lo sviluppo turistico e la transizione verso una città piu vivible con infrastrutture e viabilità al passo coi tempi. Da lunedì 20 – ha aggiunto il primo cittadino – i progettisti e i tecnici incaricati della redazione dello studio geologico e di quello agricolo-forestale inizieranno a lavorare per redigere lo schema di massima che mi auguro possa essere al più presto esaminato per giungere in pochi anni all’approvazione di un nuovo strumento urbanistico che riteniamo prioritario per la città. Spiace per l’opposizione che, pur condividendo nel merito il contenuto delle direttive, ha ritenuto, per ragioni a me incomprensibili e che mi sembrano piu strategiche che politiche, di non partecipare al voto e di non approvare le direttive generali. Ma sono certo – ha concluso Aquino – che questo contributo arriverà nei prossimi mesi, quando entrerà nel vivo il lavoro di redazione del nuovo piano".

 

 




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