Agosto devastante per la Sicilia, il territorio nebroideo colpito da incendi ad opera, sicuramente, di scriteriati piromani
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 31 Agosto 2020 17:33
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Corpo Nazionale dei Vigili del FuocoLa Sicilia continua a bruciare per opera di scriteriati piromani che, favoriti dal vento di scirocco, hanno dato alle fiamme zone nel comune di Piraino, Frazzanò, Pettineo e adesso, in ordine di tempo, nel comune di Gioiosa Marea con un incendio partito dalla contrada Galbato nel territorio di San Giorgio. I Vigili del fuoco di Patti e Sant'Agata Militello  sono stati impegnati per domare vasti incendi nel territorio nebroideo, insieme al Corpo Forestale dello Stato. "Agosto è stato uno dei mesi più devastanti per il territorio siciliano. Non sono state assolutamente messe in campo - secondo Coldiretti Sicilia - attività adeguate per contrastare prima di tutto le azioni di criminali che mettono a repentaglio la vita umana devastando intere zone. È chiaro che siamo di fronte ad un vero e proprio piano criminale che distrugge migliaia di ettari di boschi, macchia mediterranea malformando il territorio per sempre. Occorre avviare piani antincendio già dall’inverno altrimenti come ogni anno siamo costretti a rincorrere le emergenze. Il diffondersi dei roghi è favorito dalle alte temperature, anche se il 60% di essi è di origine dolosa, ma è pure effetto della chiusura delle aziende agricole”. I danni sono incalcolabili, per l’ambiente deturpato, ma anche per le conseguenze che ci saranno con le prime piogge, potranno verificarsi altri allagamenti come quelli dei mesi scorsi. L’acqua porterà a valle tutti i residui degli incendi. "La lotta è impari - sostiene Pino Apprendi già funzionario dei Vigili del fuoco -, i criminali si muovono e colpiscono quando e come vogliono. Di fronte all’entita’ di questi ‘attacchi’ la repressione ha ben poco da fare, c’è soltanto da augurarsi che non ci siano vittime fra gli operatori del soccorso e fra gli stessi abitanti del luogo”. “Bisogna cambiare rotta. Investire sulla prevenzione, sul presidio del territorio – conclude – e su nuove tecnologie di controllo. Mi auguro che il prossimo anno alla conferenza stampa sulla campagna antincendio la parola chiave diventi prevenzione”.




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