Patti: nella diocesi domenica 20 dicembre si celebra la "Giornata per il Seminario"
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Scritto da Redazione
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Sabato 19 Dicembre 2020 20:38
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Di seguito pubblichiamo la presentazione del Seminario da parte del Rettore, don Emanuele Di Santo, pubblicata nell'inserto speciale del numero di Dicembre del nostro giornale. Il Seminario è l’istituzione più antica e importante della Diocesi di Patti, ma è anche un luogo identificativo della nostra Città, le cui radici storiche sembrano ancor oggi visibili nel complesso formato dalla Cattedrale, dal Palazzo Vescovile e dal grande edificio del Seminario, ristrutturato dal Vescovo Mons. Giuseppe Pullano negli anni Sessanta del secolo scorso. Fondato nel 1588 e consolidatosi nel secolo successivo, il Seminario è stata una scuola di formazione non solo per gli ecclesiastici, ma anche per personaggi illustri della Città, dapprima l’unica, poi certamente fra le più prestigiose. Per questo, nella mentalità comune del pattese, abituato a contemplarne la grande mole che domina tutto l’abitato, è la scuola di parrini. Da lì, fino agli anni Settanta, schiere di ragazzi in abito talare si muovevano per una passeggiata pomeridiana o per una partita di calcio nel campo sottostante il Palazzo vescovile o, in circostanze più solenni, per accompagnare le grandi funzioni religiose che prevedevano la presenza del Vescovo. Oggi, ridotta la visibilità numerica degli alunni, si rischia facilmente di pensare che il Seminario sia un’istituzione non più in vita o, al massimo, in decadenza. In realtà, mutate le condizioni sociologiche di accesso e alcune delle coordinate formative, il Seminario continua a svolgere la sua missione, accogliendo non più adolescenti in età scolare, ma giovani che, terminati gli studi superiori e talora dopo esperienze universitarie o lavorative, si interrogano seriamente sulla chiamata alla vita sacerdotale. Non avendo più una scuola media e un liceo interno e da quando anche la scuola teologica è stata chiusa, il Seminario ha perso la sua fisionomia scolastica, ma mantiene l’aspetto preponderante di comunità vocazionale, in cui i giovani vivono un’esperienza quotidiana di ricerca di Dio e di vita fraterna. In un percorso che si snoda su sei anni, preceduti da un anno propedeutico di discernimento iniziale, il seminarista è accompagnato a verificare l’autenticità della sua vocazione e ha sviluppare una completa personalità sacerdotale, che comprende una formazione integrale in quattro ambiti: umano, spirituale, intellettuale e pastorale. In Seminario la giornata inizia normalmente alle 6,30 con la preghiera del mattino e la celebrazione della Santa Messa. Quindi i seminaristi si recano a Messina per frequentare le lezioni filosofico-teologiche presso l’Istituto Teologico “San Tommaso”. Nel pomeriggio, il tempo è distribuito fra lo studio, la formazione personale con il Direttore Spirituale, la cura della casa con i servizi comunitari e la preghiera, che in genere non tralascia il Santo Rosario, l’Adorazione Eucaristica e i Vespri. Itinerari specifici vengono offerti dai sacerdoti incaricati della formazione dal Vescovo: il Rettore (dal settembre 2018 si tratta dello scrivente), il Vicerettore (dal settembre scorso Don Pierangelo Scaravilli) e il Direttore spirituale (dal settembre scorso Don Calogero Tascone) presentano tematiche di approfondimento sulla Parola di Dio, sulla vita della Chiesa, su questioni di attualità. Vengono spesso invitati anche sacerdoti e laici, coppie di sposi o esperti, ad offrire testimonianze e luci sul rapporto fra il ministero sacerdotale e i vari ambiti della vita cristiana. Non mancano poi momenti in cui accogliamo fra le nostre mura gruppi, movimenti ecclesiali o singoli che vengono a condividere la nostra preghiera e ci offrono l’opportunità di riflettere meglio sulla vocazione. Particolare importanza nella programmazione formativa è data poi all’attività di animazione vocazionale, che viene svolta con incontri per giovani organizzati durante l’anno e nel periodo estivo in Diocesi, così come all’attività pastorale che in ogni fine settimana i seminaristi vanno a svolgere nelle diverse Parrocchie, condividendo la vita con i Parroci, grazie alla cui ospitalità possono trovare lo spazio di affacciarsi alla concreta condizione delle famiglie e della Chiesa nell’attuale società. Il Seminario mira oggi a formare sacerdoti che siano uomini di fede, pronti ad assumersi con gioia e fedeltà il compito di servire il popolo cristiano. Durante quello che si potrebbe chiamare più un tempo che un luogo fisico o un’istituzione, il seminarista è aiutato a prendere coscienza di cosa comporta la vocazione, ad innamorarsi sempre più di Cristo per amare concretamente i propri fratelli, fino a dare la vita per difendere la fede dei semplici e la dignità di tutti, soprattutto degli ultimi.
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