Patti: la prematura scomparsa di Rosanna Giaimis, ex direttrice dell'Ufficio Postale
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 12 Aprile 2021 20:33
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Una notizia che ci ha lasciati attoniti è stata quella di aver appreso la prematura scomparsa, all'età di 56 anni, della dott.ssa Rosanna Giaimis in Apicella, avvenuta stamattina presso l'ospedale Papardo di Messina; la cara Rosanna (un mese fa avevo perso anche il padre) si trovava ricoverata da qualche mese a causa del Covid-19. La scomparsa in modo così improvviso e tragico di una persona piena di vita lascia tutti senza parole. Il vuoto della morte appare incolmabile quando ad essere stroncata è una persona ancora giovane, e soprattutto quando questo accade per colpa di un maledetto virus che dimostra tutta la sua crudeltà perché colpisce quando meno te l’aspetti, perché non si può vedere, non si riesce a controllare e a volte ti può sconfiggere. Rosanna Giaimis aveva ricoperto l'incarico di direttrice dell'ufficio postale di via Garibaldi a Patti dal 2009 al 2018, e si era fatta apprezzare sempre per la sua giovialità, una persona onesta e generosa, che metteva nel suo lavoro non solo la competenza della professione, ma anche la forza della sua passione. In una società in cui ciascuno pensa a se stesso, ci sono professioni, come quella di coordinare il lavoro di un ufficio postale, che ancora oggi non possono essere fatte senza passione, consapevole del ruolo che tale incarico riveste soprattutto verso gli utenti che, quotidianamente, usufruiscono e richiedono i servizi postali e la cara Rosanna, pur essendo la direttrice dell'ufficio, non disdegnava mai di affiancarsi agli operatori dello sportello sia per consulenze sia, specialmente nei giorni di maggiore ressa, per sedersi anche lei allo sportello e soddisfare le richieste degli utenti, sempre con pazienza e col sorriso sulle labbra. Lei non si limitava a fare il proprio dovere, senza investire troppo di sé; per Rosanna il lavoro non rivestiva solo un valore economico, non serviva solo alla sua dignità personale, ma lo considerava necessario per costruire la casa comune, la città dell’uomo, la vita di una collettività.

La cara Rosanna Giaimis aveva anche una grande stima per il nostro giornale «In Cammino», che tanto apprezzava fin dal suo arrivo a Patti; ricordo che tutte le volte che le portavo la copia del giornale, le si illuminavano gli occhi e nel ringraziare, non mancava mai di esprimere complimenti verso la nostra realtà di comunicazione. Ricorderò sempre la sua profonda amarezza nel doversi congedare da Patti, dopo nove anni, per andare a ricoprire l'incarico di direttrice dell'ufficio postale di Olivarella; ma sempre con il sorriso, anche velato dalla mestizia, per dover lasciare i colleghi con i quali aveva vissuto un periodo di grande collaborazione e il rammarico nel dover lasciare Patti.

Rosanna ha concluso la sua esistenza terrena nel giorno in cui la Chiesa ricordava San Giuseppe Moscati, il santo medico che tanto si prodigò per gli ammalati della sua Napoli; sicuri di interpretare il dolore del marito Franco Apicella, della figlia Maria Chiara, dei suoi familiari, dei suoi colleghi, ci rivolgiamo al Signore nella preghiera:

Signore Gesù mentre celebriamo i giorni pasquali della tua resurrezione, ti consegniamo l'anima della nostra cara Rosanna; Tu sei venuto, l'hai presa, noi la doniamo. Te la doniamo perchè in Te è la sua vera vita, la sua pienezza, è la sua pace, è la sua gioia. Te la doniamo con un atto di amore che costa moltissimo specialmente ai suoi familiari, che umanamente non riusciamo a spiegarci, ma che Tu stesso stai suscitando e provocando in noi. E Te la doniamo, Signore, con una sicurezza: è questa: la sicurezza che Tu la guardi, la riconosci anche per tutto quell'esempio e quella lezione di vita, che ha dato a i suoi cari, ai suoi colleghi dell'ufficio postale. Signore, noi Te la consegniamo così la nostra sorella Rosanna: con il suo sguardo schietto e penetrante, talvolta interrogante, comunque sincero, vero: e l'occhio e lo sguardo sono la rivelazione del cuore, dell'animo, lo dice il Vangelo.Te la consegniamo con la sua parola forte, coraggiosa, insieme discreta e rispettosa. Rimane impressa nel nostro cuore e nella nostra vita in questo modo, Te la doniamo così. Te la consegniamo ancora, o Signore, con la sua indomabile volontà: sempre, fino all'ultimo, fino al giorno in cui, ormai spossata e sfinita, ha voluto ancora lottare con tutte le sue forze per sconfiggere il male che l'aveva colpita. Questa volontà indomabile che era volontà di vivere, volontà di servire, mai di farsi servire, che era volontà di donazione, di sacrificio, di forte impegno, consapevole delle tue parole: “chi mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”. Questa volontà che si legava profondamente alla speranza, al voler continuare a rimanere in mezzo ai suoi cari e a quanti l'hanno conosciuta e apprezzata, senza comunque rifiutarsi mai al tuo disegno

Carissima Rosanna, sei sempre stata piena d’amore per tutti. Stai vicino a tuo marito Franco, a tua figlia Maria Chiara che hanno tanto bisogno di te mentre vivi la vita senza fine in Paradiso.

Una Santa Messa in suffragio della sua anima sarà celebrata mercoledì 14 Aprile alle ore 16 nella Chiesa di Tonnarella di Furnari. Il nostro giornale la ricorderà nel numero di Aprile, che sarà pubblicato sabato 24.




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