Patti: Marika resterà per sempre nella vita della sua famiglia e nel cuore degli amici
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 03 Giugno 2021 18:06
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Ad un mese esatto dalla tragica morte del pattese Gaetano Aragona, morto in un incidente stradale in provincia di Bologna, un'altra grave notizia ha scosso l'alba di oggi per la tragica morte di Marika Buttò, 28 anni, avvenuta nella bretella che conduce ai caselli autostradali di Patti. La giovane era conosciutissima, anche perchè lavorava in un noto locale del lungomare Zuccarello di Patti Marina.

Sono molte e difficili le domande che salgono dal cuore davanti alla morte di Marika, volata giù dal viadotto con la sua auto. Domande riguardo alla dinamica dell’incidente che l'ha uccisa, alle sue cause se possono essere determinate, alle responsabilità dirette o indirette se esistono. Ma sentiamo con chiarezza che se una risposta esauriente a tutte queste domande fosse data, sfiorirebbe solo il mistero che ci sta davanti, non ci soddisferebbe del tutto. Rimarrebbe sempre davanti a noi la consapevolezza: “In ogni modo non c'è più. Non c’è niente da fare; non si può tornare indietro e scrivere in un altro modo gli eventi”. È giusto questo? È umano? Ma soprattutto diventa decisiva l’altra domanda: come può essere possibile per noi, e soprattutto per la famiglia Buttò colpita dal lutto, vivere un evento così tragico senza perdere l’amore per la vita, il desiderio di affrontare il futuro, la sensibilità verso la sofferenza anche degli altri? Non è, questa ferita, troppo dolorosa per le nostre forze? per il nostro equilibrio emotivo? Verrebbe voglia solo di piangere. Eppure dobbiamo trovare qualche parola per esprimere quello che è avvenuto. Solo così non saremo sommersi del tutto dall’angoscia e potremo opporre al senso della morte un frammento, seppur minimo, di speranza.

Una parola sento di dire ai genitori Franco e Maria Sottile, alla sorella Jessica, a tutti i congiunti, agli amici che sentono in modo particolare la sofferenza di questo momento. Sappiamo bene che la morte di una persona che amiamo produce una ferita incancellabile nel cuore. Vorremmo esservi così vicini – con la preghiera e l’affetto – da lenire almeno un poco la vostra sofferenza. Vorremmo che non vi sentiste soli nel vostro dolore, ma sapeste che la comunità pattese vi è vicina. Ma soprattutto vi chiediamo con tutto il cuore: continuate a custodire dentro di voi l’amore e la stima per la vita; ne abbiamo bisogno. Abbiamo bisogno della vostra testimonianza; proprio perché sappiamo quanto la vita vi ha percosso, abbiamo bisogno che nonostante tutto voi diciate a tutti che è giusto sperare. Sono convinto che Marika vi chiede questo: che il peso di morte che vi sta dentro non faccia morire anche voi anzitempo. Al contrario che il ricordo di Marika vi spinga ad amare ancora di più, a comprendere ancora meglio le sofferenze e le angosce degli altri, a rinnovare la fede in Dio e la speranza nella vita.

Marika non rimane nella morte, ma vive per sempre in Dio. Dio non lascia perire nulla di quanto ha creato, perché è il Dio della vita, non della morte. Quando una giovane come Marika voluta bene dai suoi coetanei, vivace ed educata, viene a mancare, vacilla la speranza. Ma di fronte ad un evento così tragico, non possiamo restare indifferenti, non possono lasciarci indifferenti i sogni di una giovane vita spezzata. Siamo presi da sentimenti diversi, di commozione e di compassione, di dolore ma anche di speranza. In questo momento, è più giusto fare silenzio e pregare, è più giusto che le lacrime prendano il posto delle parole. Se in questo momento apriamo il nostro cuore all’ascolto della voce di Dio in noi, se diamo più attenzione all’amore di Dio per noi, se ascoltiamo la sua Parola che è sempre Parola di Vita e non di morte, non prevale né la disperazione né la rassegnazione, appare ai nostri occhi la vita, non la morte. Se crediamo in Lui che è il Dio della resurrezione e della vita possiamo dire con San Girolamo: “È un grande dolore averla perduta, ma Ti ringraziamo, o Dio, di averla avuta, anzi di averla ancora, perché chi torna al Signore non esce di casa”. Chi torna al Signore non esce di casa. Sono certo che sarà così per Marika: resterà per sempre nella vita della sua famiglia, nel cuore degli amici, che non potranno dimenticarla.

Il Signore, che è la via, la verità e la vita, accolga Marika e tutti i giovani che sulle strade vedono spegnersi i loro sogni e le loro speranze.

Marika non rimane nella morte, ma vive per sempre in Dio! Arrivederci, Marika!

I funerali di Marika Buttò si terranno venerdì 4 Giugno alle ore 16.30 nella chiesa parrocchiale di Maria Santissima del Rosario in Scala di Patti.




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