Patti: il Vescovo Guglielmo nostro Pastore da un lustro
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 19 Aprile 2022 19:51
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È trascorso il primo lustro da quella memorabile giornata di giovedì 20 Aprile 2017, una giornata di festa, di comunione, di grazia, durante la quale la diocesi di Patti accoglieva con grande gioia il «suo» nuovo Vescovo, monsignor Guglielmo Giombanco, in occasione della sua ordinazione episcopale nel Santuario di Tindari, gremito di fedeli fin dalle prime ore del mattino, molti provenienti dalla diocesi di Acireale, di cui il nuovo Pastore della Chiesa pattese era stato Vicario Generale. Oltre duecento i sacerdoti presenti, al completo l’episcopato siciliano, a cominciare dal presidente della Cesi, monsignor Salvatore Gristina, che ha presieduto la celebrazione (nella foto il momento dell’imposizione delle mani). Ricorrendo il quinto anniversario di ordinazione episcopale del Vescovo Guglielmo la Chiesa di Patti innalza un inno di lode e di ringraziamento a Dio Padre, datore di ogni dono, e invoca per il suo Pastore la continua assistenza dello Spirito Santo, perché possa continuare a condurre la comunità diocesana affidatagli ad immagine del Buon Pastore, Cristo Gesù. Qual è la caratteristica del pastore del tempo di Gesù? Precede il gregge e gli indica la via che egli stesso percorre perché la conosce, sa dove sono i pericoli e quali devono essere affrontati e quali evitati. Sa dove trovare ristoro e riposo. Conosce il variare del tempo e sa trarre le giuste conclusioni perché il gregge non venga investito dalla tempesta o dal sole cocente. Conosce le pecore, sa cosa può pretendere da loro e cosa no. Sa che le pecore non sono lì per lui, ma lui è lì per loro e le ama e, perciò, le conduce anche contro i loro capricci e le loro ostinazioni. Sa che i pericoli sono inevitabili e che richiedono tutto il suo coraggio e la sua dedizione. Il Vescovo, come pastore, è anche “colui che vede”: deve vedere il tutto e il particolare, al momento opportuno e al momento non opportuno. E vede con la fede. In occasione dell’anniversario dell’ordinazione episcopale anche la nostra Redazione  si unisce ai sentimenti di gratitudine e alla preghiera dell’intera diocesi di Patti per il suo Pastore, affinché il Signore non gli faccia mai mancare la grazia e le forze necessarie per annunciare instancabilmente il Vangelo, alimentare la comunione col Presbiterio ed essere guida del popolo di Dio esortandolo con la testimonianza di vita al servizio vicendevole nella carità. Invitiamo i nostri lettori a pregare con la preghiera della consacrazione episcopale scritta da Sant’Ignazio d’Antiochia e usata nella Chiesa primitiva: “Concedi, Padre che conosci i cuori, a questo servo Guglielmo che hai scelto per l’episcopato, di pascolare il tuo santo gregge, di esercitare, in maniera irreprensibile e in tuo onore, la massima dignità sacerdotale stando al tuo servizio giorno e notte, di rendere il tuo volto incessantemente propizio, di offrirti i doni della tua santa Chiesa, di avere, in virtù dello Spirito del sommo sacerdozio, il potere di rimettere i peccati secondo il tuo comando, di distribuire i ministeri secondo la tua volontà e di sciogliere ogni legame in virtù del potere che hai dato agli Apostoli, di esserti accetto per la mansuetudine del suo spirito e la purezza del suo cuore, di offrirti il profumo della soavità per mezzo di Gesù Cristo tuo Figlio, per il quale hai gloria, potenza e onore, Padre e Figlio con lo Spirito Santo, ora e nei secoli dei secoli. Amen”. Auguri!

Mercoledì 20 Aprile, alle ore 18, nella Basilica Santuario di Tindari il Vescovo Guglielmo presiederà la solenne Celebrazione Eucaristica nel corso della quale saranno istituiti nel ministero dell’Accolitato tre alunni del Seminario vescovile di Patti:
Salvatore Montagno Cappuccinello, della Parrocchia Maria Santissima della Catena in Naso;
Nuccio Patti, della Parrocchia San Nicolò di Bari in Santo Stefano di Camastra;
Giuseppe Vivaldi Maimone, della Parrocchia Santi Nicolò e Giacomo in Capizzi.

Alcuni scatti fotografici dell'Ordinazione Episcopale di Mons. Giombanco a Tindari il 20 Aprile 2017


 




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