Patti: a Villa Pisani la serata dedicata alle stragi del biennio '92-'93, l'evento nell'ambito della rassegna "Scrusciu"
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Scritto da Giuseppe Giarrizzo   
Giovedì 08 Settembre 2022 11:55
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Potrebbe essere un'immagine raffigurante 5 persone, persone in piedi e attività all'apertoA trent’anni da Capaci e via D’Amelio per riflettere sulla stagione delle stragi politico-mafiose del biennio 1992/93: dalle mezze verità sulla trattativa Stato-mafia alla reazione della società civile palermitana, attraverso le testimonianze raccolte nell’odierno mondo della magistratura, dell’associazionismo, del volontariato, della chiesa, della scuola. Nel placido scenario di Villa Pisani il dialogo tra il giornalista Giulio Francese e Salvatore Cusimano, ex direttore della sede siciliana della Rai, è una lucida disamina su quella terribile stagione di dolore e, al contempo, una riflessione a tutto tondo su quanto quell’orribile parentesi abbia contribuito a far germogliare il seme della speranza e del riscatto attraverso l’impegno civile. Ospiti della rassegna “Scrusciu”, organizzata dall’Aciap “Libero Grassi” assieme al Centro Studi Antimafia “P. Borsellino” con la collaborazione di “S.O.S. impresa – Rete per la legalità” (iniziativa di Giuseppe Scandurra, Francesco Scalia, Marco Conti Gallenti e Sergio Sidoti), i giornalisti Francese e Cusimano hanno ripercorso i trent’anni dalle stragi proponendo alcuni spezzoni del documentario “I semi del ‘92”, realizzato dallo stesso Cusimano e prodotto dagli editori Palumbo per offrire un contributo di riflessione nel trentennale delle stragi, rivolto in primo luogo alle scuole. Dalle domande senza risposta sui mandanti e sui responsabili degli eccidi alla reazione che la società civile palermitana è stata in grado di generare all’indomani delle stragi per tentare di riaffermare la cultura della legalità nei quartieri e negli ambienti più “difficili” del capoluogo siciliano, il secondo appuntamento di “Scrusciu” si è rivelato un prezioso contributo per mantenere vivo il ricordo di quella stagione di sangue e alimentare il seme della speranza attraverso le testimonianze di coloro che continuano a lottare per ristabilire i valori di legalità e giustizia. All’evento erano presenti anche il questore di Messina Gabriella Ioppolo e il suo vicario Antonio Borrelli, il tenente colonnello Salvatore Pascariello alla guida della Compagnia dei Carabinieri di Patti, il vicequestore aggiunto e dirigente del locale Commissariato di Polizia Salvatore Di Blasi, il comandante della Guardia di Finanza di Patti Davide Aquino, il sindaco Gianluca Bonsignore, gli assessori Salvatore Sidoti, Eliana Raffa e Gaetano Crisà, il coordinatore regionale dell’Antiracket Giuseppe Foti e i presidenti delle sedi di Messina, Barcellona e Milazzo: Giuseppe Ruggeri, Francesco Arcadi e Rosario Triolo. Al termine dell’incontro sono state consegnate alcune targhe di riconoscimento per il contributo offerto per il miglioramento e lo sviluppo della collettività a quattro illustri pattesi: l’ex senatore Francesco Cimino, l’ex prefetto ed ex questore di Messina Carmelo Gugliotta, l’ex vicegovernatore della Banca d’Italia Alfio Noto e il docente di materie ortopediche alla Sapienza di Roma Andrea Costanzo.

 



 
 

 




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