NOTIZIE DI CRONACA
Maltempo in Sicilia: collegamenti interrotti con le isole minori PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 21 Giugno 2010 15:49

Il calendario segna oggi l'inizio della stagione estiva ma il tempo pare più invernale che ideale per trascorrere una giornata in spiaggia. Anzi, la Sicilia proprio in queste ore è nella morsa del vento e del freddo. Molti dei collegamenti con le isole minori sono interrotti, creando forti disagi per i viaggiatori. Attualmente le rotte Palermo-Ustica e Trapani-Pantelleria sono bloccate: i traghetti e gli aliscafi sono rimasti ormeggiati a causa del mare agitato. I collegamenti per Lampedusa non hanno subìto variazioni. Difficili, invece,  sono i collegamenti  tra Milazzo e l’arcipelago delle Eolie: saltate al momento le corse di cinque aliscafi. La situazione metereologica resta ancora  incerta per le prossime ore.

Autostrada ME – PA: chiusura in “uscita” dello svincolo di Cefalù PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 21 Giugno 2010 13:00

A partire da oggi e fino al prossimo 2 luglio la pista in “uscita” dello svincolo di Cefalù - dell’Autostrada Messina Palermo - sarà chiusa al traffico per lavori che dovranno essere eseguiti da RFI per la realizzazione della galleria ferroviaria “Monte Poggio Maria” in corrispondenza della rampa autostradale. Nello stesso periodo, per il completamento della linea ferroviaria nel tratto Fiumetorto Ogliastrillo (zona Svincolo Cefalù), saranno alternativamente chiuse al traffico le corsie autostradali di sorpasso e/o di marcia - in entrambe le opposte carreggiate - all’altezza dei lavori RFI in prossimità dello svincolo. Nel periodo suindicato, gli utenti provenienti da Messina e diretti a Cefalù – e zone limitrofe – potranno uscire agli svincoli di Castelbuono e/o Buonfornello. Regolarmente in funzione la pista in “entrata” dello Svincolo di Cefalù. In ogni caso, tutte le deviazioni saranno indicate da apposita segnaletica.

 

Il Papa: aspirare a potere e successo contraddice il sacerdozio PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 21 Giugno 2010 11:25

Ieri, durante la Messa per l’ordinazione presbiterale di 14 nuovi preti, poche ore dopo la notizia che il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, importante uomo-macchina del pontificato wojtyliano, ex segretario della Congregazione del clero, ex prefetto di Propaganda Fide, viene iscritto nel registro degli indagati a Perugia nell’inchiesta sulle grandi opere, il Papa ha ribadito il concetto di sempre: “Il sacerdozio, non può mai rappresentare un modo per raggiungere la sicurezza nella vita o per conquistarsi una posizione sociale. Chi aspira al sacerdozio per un accrescimento del proprio prestigio personale e del proprio potere ha frainteso alla radice il senso di questo ministero. Chi vuole soprattutto realizzare una propria ambizione, raggiungere un proprio successo sarà sempre schiavo di se stesso e dell’opinione pubblica. Per essere considerato, dovrà adulare; dovrà dire quello che piace alla gente; dovrà adattarsi al mutare delle mode e delle opinioni e, così, si priverà del rapporto vitale con la verità, riducendosi a condannare domani quel che avrà lodato oggi. Un uomo che imposti così la sua vita, un sacerdote che veda in questi termini il proprio ministero, non ama veramente Dio e gli altri, ma solo se stesso e, paradossalmente, finisce per perdere se stesso. Il sacerdozio – ricordiamolo sempre – si fonda sul coraggio di dire sì ad un’altra volontà, nella consapevolezza, da far crescere ogni giorno, che proprio conformandoci alla volontà di Dio, «immersi» in questa volontà, non solo non sarà cancellata la nostra originalità, ma, al contrario, entreremo sempre di più nella verità del nostro essere e del nostro ministero”. Leggi il testo integrale dell'omelia

San Fratello: nessuna ricostruzione dopo la frana. Gli sfollati occupano il comune PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 21 Giugno 2010 10:30

Sono trascorsi quattro mesi dalla frana del 14 febbraio che ha sconvolto e devastato San Fratello, il piccolo comune messinese e ancora nessun lavoro di ripristino del territorio è stato avviato. E circa mille sfollati, esasperati dal mancato avvio della ricostruzione, hanno occupato il consiglio comunale. Casus belli è stata la dichiarazione della Protezione civile regionale sull’assenza delle risorse necessarie per gli interventi edilizi. I manifestanti minacciano la protesta a oltranza e il blocco delle attività produttive se il governo nazionale non invierà i fondi promessi.  In assenza di risposte gli sfollati hanno annunciato che attueranno forme più clamorose di protesta, come lo sciopero della fame, a partire dai prossimi giorni.

Scuola: presidi siciliani a rischio PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Domenica 20 Giugno 2010 10:08

Un disegno di legge che individua una soluzione per i 378 dirigenti scolastici siciliani, vincitori di concorso e gia' in servizio, finiti dopo il ricorso di due esclusi nel ''vortice'' della giustizia amministrativa tra il Cga e il Tar. A presentarlo i senatori del Pdl Simona Vicari, Giuseppe Firrarello e Antonio D'Ali'. I presidi, per un terzo assegnati in scuole siciliane, solo 20 fuori regione, rischiano di perdere la sede e di tornare in cattedra.

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