Politica


Librizzi: le novità in giunta Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 06 Febbraio 2010 20:55

Dopo circa un mese di verifica politica e di intensi incontri tendenti a trovare i necessari equilibri e le ampie convergenze, il Sindaco di Librizzi, Renato Cilona, ha nominato gli assessori della nuova Giunta Municipale, nel rispetto degli accordi iniziali che prevedevano la turnazione degli assessori a metà mandato. Non si è  trattato di una verifica semplice ed agevole in quanto l’intero Gruppo Consiliare di Maggioranza “Nuovo Impegno per Librizzi”, che supporta l’attuale Amministrazione Comunale, non è stato fondato su rigide e ciniche logiche politiche e di partito, bensì sul rispetto reciproco, sulla stima, sulla fiducia, sull’amicizia e soprattutto sulla volontà di mettersi a servizio del proprio Paese. Valori, quest’ultimi, che quando si scontrano con le fredde logiche della politica non sempre vanno d’accordo. Alla fine seppur con diverse difficoltà, generati soprattutto dalla complessità dei suddetti rapporti interpersonali, che nei piccoli contesti come Librizzi si intensificano, il Sindaco Cilona insieme al Gruppo "Nuovo Impegno per Librizzi", opportunamente e circostanziamene coinvolto in questa complessa ed articolata verifica politica, è giunto ad una sintesi che, come spesso accade in politica, anche se non appare supportata da un’unanime convergenza politica dell’intero Gruppo, appare comunque accettata per il bene dello stesso Gruppo ed in nome del progetto politico iniziale. Nella nuova Giunta comunale vi sono tre volti nuovi: Carmelo Campochiaro (ex impiegato postale), Alessandro Cirillo (dottore in Scienze politiche) Tindaro Muscarà (impiegato presso l’Ufficio del Giudice di Pace di Patti).  Per Campochiaro si tratta del primo vero e diretto ruolo politico nel proprio Paese, infatti dopo diverse candidature alle elezioni provinciali, ha accettato questa importante esperienza di assessore comunale con grande entusiasmo. Per Cirillo (il più giovane - 29 anni da compiere), che era stato candidato nella lista che supportava il Sindaco Cilona, si tratta di un meritato riconoscimento sia per il contributo dato alla vittoria elettorale del maggio 2007 sia per l’apporto specifico che lo stesso potrà dare all’esecutivo (vista la sua esperienza universitaria specifica). Per infine si tratta di un ritorno alla vita politica diretta del Paese, in considerazione che in passato lo stesso aveva ricoperto per diversi anni la carica di consigliere comunale e vice Presidente del Consiglio. Per il quarto assessore, si tratta invece di una riconferma, infatti il Vincenzo Calabrese è stato l’unico assessore della precedente Giunta ad essere riconfermato e ad Egli è andata anche la delega di Vice Sindaco. Il Sindaco Cilona, contestualmente all’intero Gruppo Consiliare di Maggioranza, ha dato comunque atto della validità dei risultati raggiunti, dell’importante attività politica e della costante azione amministrativa posta in essere dalla precedente Giunta Comunale (costituita Filippo Adamo Giuliano Buzzanca, Vincenzo Calabrese e Giuseppe Gregorio), con particolare riguardo alla stabilità, all’unione, all’affidabilità e soprattutto alla condivisione dei provvedimenti adottati durante questo primo difficile periodo di mandato politico, caratterizzato dai notevoli problemi strutturali e finanziari ereditati dalle precedenti Amministrazioni e dai numerosi eventi negativi ed imprevedibili verificatesi. In conclusione di questa complessa verifica politica il Sindaco Cilona, ha voluto ricordare una citazione di Manzoni che recita: “L’aspirazione al potere unisce. Il potere divide”, aggiungendo che quasi sempre in passato a Librizzi è stata rispettata questa cinica citazione del grande scrittore dei Promessi Sposi. L’augurio del Sindaco è quello che il Gruppo “Nuovo Impegno per Librizzi” possa smentire tale fredda citazione e continuare nell’importante e preziosa azione sin qui svolta, nell’esclusivo interesse dei cittadini di Librizzi.

Presidio turistico di Patti e Tindari: il sindaco scrive alla Regione Stampa
Scritto da Comunicato Stampa   
Sabato 06 Febbraio 2010 13:24

In seguito al processo di riorganizzazione dei Dipartimenti regionali, disciplinata dalla L.r., 16 dicembre 2008 nr. 19 e successivo regolamento di attuazione pubblicato con Decreto Presidenziale nr. 12 del 5 dicembre 2009, che vede la riduzione a nove dei Servizi Turistici della Regione e che prevede la cancellazione del presidio turistico di Patti e Tindari, il sindaco della città pattese, dott. Giuseppe Venuto, ha inviato una lettera al Presidente della Regione On. Raffaele Lombardo, all’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, On. Nino Strano e al Dirigente Generale del dipartimento Regionale al Turismo dott. Marco Salerno chiedendo che la città di Patti non venga privata del presidio turistico. Nel corso dell’ultimo decennio, Patti, si è sempre contraddistinta in ambito provinciale ed anche regionale per la marcata vocazione turistica dell’area facendo registrare nelle strutture ricettive più di 100.000 presenze annue. In considerazione del ruolo strategico che a tutt’oggi il Servizio Turistico Regionale nr. 16 svolge in termini di promozione e di sviluppo imprenditoriale del territorio, a fronte di una garanzia circa il mantenimento del predetto ufficio o, in alternativa, l’istituzione di Unità Operativa di Base, questa Amministrazione si impegna a concedere i locali, sedi degli uffici turistici di Patti e Tindari, in comodato gratuito.

Patti: la replica del Presidente del Consiglio,Pietro Scardino, ai consiglieri di minoranza Stampa
Scritto da Redazione   
Sabato 06 Febbraio 2010 12:04

In merito alla lettera indirizzata dai consiglieri comunali di opposizione sulla scelta della data di convocazione della seduta consiliare, arriva la replica con opportune osservazioni da parte del Presidente del Consiglio Pietro Scardino; "lungi dal voler fare polemiche sterili, strumentali e pretestuose o ribattere ad espressioni improprie ed inopportune, mi permetto evidenziare alcune osservazioni. A seguito della richiesta di auto convocazione del Civico consesso da parte dell’opposizione consiliare, il sottoscritto, coerente con lo stile di comportamento democratico messo in atto nell’espletamento del ruolo che gli è stato assegnato, ruolo improntato alla massima trasparenza, al rispetto e alla tutela della dignità di tutti i Consiglieri Comunali, ha convocato una Conferenza dei capi gruppo (composta da dieci gruppi consiliari) e svoltasi il 3 febbraio, al fine di definire la procedura da seguire in sede di riunione del Consiglio Comunale. La conferenza, con parere unanime, ha concordato con il Presidente i punti che si è  ritenuto di inserire all’ordine del giorno, dando priorità a quello relativo alla richiesta di pagamento delle bollette di eccedenza acqua potabile fatte recapitare dall’ufficio tributi ai cittadini pattesi. Tale priorità è stata richiesta dall’opposizione e fatta propria dai gruppi di maggioranza, stante l’attualità e la rilevanza del problema. Successivamente sono stati inseriti, all’ordine del giorno, i punti rimasti indiscussi nel Consiglio Comunale del 30 novembre 2009, con l’aggiunta di quello relativo all’ATO Idrico, a seguito dell’ordine del giorno presentato dal gruppo dei DS e da altri consiglieri comunali. Sono state fatte salve eventuali richieste di inserimento di punti all’ordine del giorno da parte del sindaco. E’ stata altresì concordata la data di convocazione del Consiglio per il giorno 09 febbraio 2010.  Alla riunione erano assenti i Capigruppo Di Dio Calderone Antonino e  Molica Nicola e, al momento della individuazione della data di convocazione del C.C. anche Palmeri e Tripoli Filippo, precedentemente allontanatisi. Nelle prime ore del mattino del giorno successivo,  il Consigliere Tripoli mi partecipa l’indisponibilità dei consiglieri del suo gruppo per il giorno 09 febbraio per impegni improrogabili assunti e mi invita a posticipare la convocazione di un paio di giorni, ritenendo che per gli argomenti posti all’ordine del giorno, e principalmente per quelli relativi alle “bollette dell’acqua” e “all’Ato Idrico” quest’ultimo proposto anche dal suo gruppo,  avrebbe voluto dare il suo democratico contributo.  Poiché, a norma di regolamento del consiglio comunale, le proposte della conferenza dei capigruppo non sono  vincolanti se non in presenza di tutti i rappresentanti dei gruppi consiliari, ritenendo di poter accogliere la richiesta, dopo aver acquisito, attraverso contatti telefonici, la disponibilità dei capigruppo di maggioranza e di opposizione presenti alla conferenza, questi ultimi evidenziando qualche elemento di criticità, ho proceduto alla convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 12 febbraio p.v. con l’ordine del giorno concordato in sede di riunione di cui precedentemente si è detto. Successivamente all’avvenuta convocazione, sono stato contattato telefonicamente da due capigruppo dell’opposizione che hanno partecipato la difficoltà di qualche consigliere comunale a presenziare alla riunione fissata per il 12 p.v. Ma già le convocazioni erano state consegnate al messo comunale per la notifica. Tanto per dovere di informazione".

Patti: delibera a tutela della salute e della igiene pubblica. Stampa
Venerdì 05 Febbraio 2010 15:40

Su proposta del sindaco di Patti, Giuseppe Venuto, in seguito ai notevoli inconvenienti igienico-sanitari che si stanno verificando sul territorio pattese per la presenza di ingenti cumuli di rifiuti non raccolti dall’ATO ME 2, è stata impegnata la somma di euro 44.505,24 (da imputare al redigendo Bilancio di previsione dell’Esercizio Finanziario Anno 2010), grazie alla quale si provvederà, in sostituzione dell’ATO ME 2, al trasporto dei rifiuti solidi urbani presenti sul territorio comunale – tramite la società Gesenu spa - presso la discarica di Motta S. Anastasia, presumibilmente per 12 giorni, comprensivi del periodo pregresso.

Patti: sull'eccedenza acqua, il punto di vista del gruppo "Progetto Patti" Stampa
Venerdì 05 Febbraio 2010 08:52

Pagamento eccedenza anni 1999-2000-2001 e migliaia di bollette inviate ai cittadini. Nuovo  braccio di ferro tra cittadini ed Amministrazione,  fioccano centinaia di ricorsi avverso le intimazioni. Si eccepiscono la non dovutezza delle somme, la violazione del Regolamento comunale in ordine alla lettura del contatore e comunque la prescrizione del diritto. Immediata la richiesta di Autoconvocazione urgente del Consiglio Comunale da parte dei Consiglieri di minoranza tenuto conto della importanza dell’argomento. Il consigliere di maggioranza Nicola Molica ed il giovane Renato Di Blasi entrambi del Gruppo "Progetto Patti" scrivono una "nota" stampa; “La tematica coinvolge la comunità e si punta il dito, ancora una volta, sull’efficienza degli Uffici preposti e soprattutto sulla trasparenza di atti che notificati a distanza di anni non consentono una serena verifica delle somme richieste che,purtroppo, si assommano ad altre intimazioni e bollette che portano, quanto meno il cittadino, a nutrire dubbi in ordine ad errori anche di carattere normativo quali potrebbe essere contenuti negli atti notificati e che potrebbero esitare la non dovutezza degli importi. C'è da dire che gli uffici stanno lavorando alacremente per smaltire il lavoro accumulatosi e grazie all’informatica i tempi di verifica stanno consentendo di chiarire l’effettiva situazione di tasse e tributi dovuti dai cittadini pattesi. Sull’argomento la maggioranza ha aperto al proprio interno una proficua discussione ed alla presenza dei funzionari si è fatta un articolata disamina, sia della situazione logistica degli Uffici, dei carichi di lavoro, delle morosità in corso, dei sistemi di accertamento, ed altro ancora. Come componenti del Gruppo -Progetto Patti-, abbiamo ribadito la necessità di aprire un dialogo sia con le associazioni dei consumatori quanto con i cittadini verificando la possibilità di un abbattimento di sanzioni ed accessori e di una congrua rateizzazione degli importi. La nostra proposta dopo ampio ed articolato dibattito, ha trovato concorde la maggioranza e dopo le dovute verifiche da parte dell’ufficio, si tornerà sull’argomento rendendo pubbliche le decisioni che saranno sicuramente improntate a trasparenza e sensibilità in un momento in cui le famiglie stanno subendo pesantemente gli effetti della crisi economica generale e locale”.

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