Patti: il censimento dei luoghi italiani da non dimenticare, «Caffè Galante» al 92° posto
Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 08 Febbraio 2019 09:41
Visite articolo: 1339 volte

Puntualmente, come preannunciato, dopo poco più di due mesi di attesa, sono stati finalmente resi noti i risultati del 9° censimento “I Luoghi del Cuore” 2018, manifestazione organizzata ogni due anni dal FAI  - Fondo Ambiente Italiano. Al contest, che ha come scopo la segnalazione dei luoghi appartenenti al patrimonio storico e artistico e al patrimonio ambientale del nostro Paese, per promuoverli, favorirne il recupero e la fruizione, partecipa ormai da diversi anni anche il Caffè Galante, lo storico locale pattese in stile liberty, aperto negli anni venti del secolo scorso e ultimo esempio rimasto di caffè storico siciliano. Caffè Galante, che conserva al suo interno strumenti, arredi e decori originari dell’epoca in cui venne avviato e che ha ospitato intellettuali del calibro di Quasimodo, Pugliatti, Joppolo, al momento è chiuso e bisognoso di interventi di restauro per i danni causati da infiltrazioni d’acqua provenienti dall’esterno e subite per oltre dieci anni. Dal 2008, tuttavia, vi si svolgono, occasionalmente, eventi socio culturali che ne hanno fatto un centro  culturale e di promozione dell’innovazione che ha visto tra gli ospiti, per fare alcuni nomi, l’economista Alberto Cottica, l’architetto Fabio Fornasari, gli artisti e mecenati Antonio Presti e Nino Abbate, i giornalisti Antonio Calabrò e Melo Freni, così come le comunità di Kublai, di Open Data Sicilia e de Lo Stretto Digitale.
Venendo ai risultati conseguiti dal Caffè Galante in questo 9° censimento FAI, possiamo dire che i voti validati e attribuiti sono stati 4605, confermando quasi per intero (con lo scarto di soli 18 voti sul totale) il risultato atteso, e consentono, avendo superato la soglia minima di voti richiesti, di accedere alla fase successiva; nel mese di Marzo il FAI emetterà un bando, riservato ai luoghi che hanno conseguito almeno duemila voti, per partecipare, con la presentazione di un apposito progetto, alla richiesta di finanziamento di un intervento di restauro per il proprio luogo. Il finanziamento in questione potrà variare dai mille ai trentamila euro per ciascun luogo ammesso a partecipare al bando e, da quanto appreso nella conferenza stampa di presentazione dei risultati, l’attività di selezione sarà svolta dal FAI in stretta collaborazione con le soprintendenze ai beni culturali e ambientali dei territori di pertinenza.
Analizzando ora i dati relativi al posizionamento dei luoghi nelle varie classifiche, possiamo dire che i risultati conseguiti dal Caffè Galante sono stati particolarmente interessanti e incoraggianti, rivelandosi come un’ulteriore occasione di richiamo di attenzione verso la città e il territorio di cui lo storico caffè è parte; 92ª posizione nella classifica nazionale assoluta, 8ª posizione nella classifica dei luoghi siciliani, 2ª posizione nella classifica dei luoghi della provincia di Messina e, del tutto inaspettatamente, 1ª posizione in Italia nella classifica della categoria dei Negozi Storici, superando il famoso Caffè Pirona di Trieste (classificatosi al 168° posto della classifica generale), dopo essergli stato dietro per tutta la durata del contest, da Maggio a Novembre 2018. In attesa ora che venga pubblicato il bando del FAI, si stanno valutando le modalità per inoltrare alla Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Messina la richiesta di dichiarazione di interesse culturale (il cosiddetto vincolo). Il successo registrato in questa edizione de “I Luoghi del Cuore”, che ha visto più che quadruplicarsi i voti raccolti dal Caffè Galante rispetto alla precedente edizione del 2016 (non solo dalla città o dal territorio circostante e provinciale, essendo molti voti pervenuti da varie parti d’Italia e persino dall’estero), grazie a chi lo ha votato e a chi con il proprio impegno si è speso per favorire la raccolta dei voti, testimonia l’affetto e l’interesse verso questo piccolo caffé liberty siciliano di cui si vorrebbe poter fruire pienamente, e lo riconosce come luogo che arricchisce l’offerta culturale e turistica del territorio.