Halloween, festa dell’ignoranza e della superstizione
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Martedì 30 Ottobre 2018 09:37
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Ci avviciniamo a due giorni importanti per i cristiani, ma più in generale per tutto il nostro popolo: la festa di Tutti i Santi e la Commemorazione dei Defunti, 1 e 2 novembre. Sono due giorni a cui la nostra gente guarda da tutto l’anno. Nei santi, sia quelli che vivono in cielo, sia quelli che vivono sulla terra, vediamo persone vere, realizzate, perché interamente dedicate a Dio e al bene dei loro fratelli. Nei nostri defunti, per cui preghiamo e a cui ci lega una profondo vincolo di gratitudine e di affetto, riconosciamo coloro che ci hanno preceduto e che ci attendono.

La Festa dei Santi è una festa di gioia e di luce. Quella dei morti è una giornata di mestizia serena, consapevole che non tutto finisce, ma che c’è una vita oltre la vita. Le nostre comunità sono chiamate a celebrare questi giorni con particolare attenzione e profondità. In modo speciale la Festa dei Santi non può essere in nessun modo sostituita da Halloween in cui si festeggiano “una zucca vuota illuminata al suo interno, fantasiosi fantasmi e folletti, immaginari mostri, streghe e vampiri”. Il diffondersi di Halloween mostra che le nostre comunità hanno spesso perduto il senso della festa e anche l’occasione di far festa intorno agli eventi della vita di Gesù e dei santi. Occorre riscoprire la gioia della fede. Perché questo possa accadere è necessario che la fede torni ad essere un’esperienza viva, consapevole, capace di dare forma alla vita.  

Prima di partecipare alla festa di Halloween, ti sei informato sulle origini, la natura e le implicazioni?

“Dolcetto o scherzetto” è la formula magica che imperversa per le nostre strade nella notte di Ognissanti. Dobbiamo temere i ragazzetti che scendono per le strade vestiti da mostriciattoli? Croci contro zucche? Nessuna battaglia, ma una semplice comprensione del senso vero e profondo della santità a cui siamo chiamati e a cui il Papa spesso ci richiama.
Non s’intende fare crociate, ma occorre essere consapevoli che è a partire dalle piccole cose che viene manipolata la nostra cultura e censurata la nostra storia, stordendo l’uomo con l’oppio del magico e dell’inconsistente. Viviamo nell’epoca e nella logica del “che male c’è in fondo…”! E invece c’è molto di male dietro questa festa che appare innocua, ma che, in realtà, è una festa pagana a cui si sono aggiunti elementi tratti dalla magia, esoterismo e stregoneria… il tutto mascherato in un perfetto cocktail d’ipocrisia. Da cristiani,
diciamo NO ad una festa pagana con implicazioni nel mondo dell’occulto. Halloween è “una finestra aperta, una porta d’ingresso all’occultismo”. C’è una chiara strategia alle spalle, che, con tatticismi e senza sospetti, vuole ingannare. A cui si aggiunge un colossale business frutto di un’autentica pianificazione consumistico-commerciale su scala mondiale. Dietro le maschere, le zucche, i costumi, apparentemente innocui, si nascondono molte insidie. Diciamo NO ad una festa dell'ignoranza e della superstizione. Prima di agire conosci!

Nella cultura di massa dove imperversa la logica della “festa per la festa” a prescindere dai contenuti,è facilmente spiegabile il successo della penetrazione di Halloween, emblema del vuoto, delle zucche, ma specialmente delle teste vuote che in esse si perdono.
Alle zucche vuote di Halloween i cristiani rispondono con le zucche piene di cultura veramente alternativa e controcorrente, che alla confusione dei fenomeni di massa sostituisce l’intimità e il silenzio di una fede vissuta.

È un vero e proprio scippo che la cultura cristiana sta subendo. La progressiva scristianizzazione della festa cristiana, la ferializzazione del giorno festivo hanno dato la spinta all’introduzione di questa nuove feste anticristiane.

L’unico culto da rendere è quello all’unico e vero Dio che si fa carne in Gesù Cristo. Tutto ciò che è deviato da questo culto diventa superstizione, che ha la sua massima espressione nell’idolatria (che può arrivare al satanismo), come nelle varie forme di divinazione e magia.

Questa è la verità, nient’altro che la verità. Noi crediamo nel Dio della Luce e della Vita.
Uno notte di Halloween allora vestito da mostriciattolo o da fantasma? No grazie!
Una notte attorno al Santo dei Santi: GESU’ che porta una grande luce d’amore.
Per invocare l'unico Spirito che non porta paura o terrore.
Ci sono Orizzonti di Cielo per te!
Una luce nella notte. Una luce nella notte di Ognissanti.

Tutti insieme attorno a Gesu', Riuniti dallo Spirito Santo e in comunione con tutti i nostri fratelli...
C'è chi la chiama notte di Halloween e non vede l'ora di scatenarsi tra balli, maschere, vampiri, streghe e zucche. Per i cristiani, però, la sera del 31 ottobre è prima di tutto e soprattutto la notte dei Santi..
Rimettere la luce di Cristo al centro del 31 ottobre perchè questa notte diventi una veglia di preghiera in attesa della festa di Ognissanti, anzichè una celebrazione del buio e dell’occulto come vorrebbe la festa pagana di Halloween.