Coronavirus: spazi parrocchiali ed edifici ecclesiastici, da destinare all'accoglienza degli studenti, firmato accordo tra Cesi e Anci
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 28 Agosto 2020 10:50
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È stato firmato oggi, presso l'arcivescovado di Monreale, il Protocollo d'intesa tra l'assessorato regionale all'Istruzione, la Conferenza episcopale siciliana (Cesi), Associazione nazionale dei Comuni e Ufficio scolastico regionale finalizzato alla possibile utilizzazione, in comodato d'uso, di spazi parrocchiali ed edifici ecclesiastici, da destinare all'accoglienza degli studenti, in vista della ripresa delle attività didattiche nel rispetto delle misure anti-Covid19.

Oltre all'assessore Roberto Lagalla, erano presenti monsignor Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale, in rappresentanza della Cesi, Elio Cardinale, presidente della task-force regionale e il sindaco Leoluca Orlando, per Anci Sicilia. L'Usr aveva già precedentemente sottoscritto l'atto d'intesa che è ora disponibile per promuovere, a livello territoriale, eventuali intese tra amministrazioni locali e autorità ecclesiastiche.

«Confidiamo che l'intesa appena siglata - spiega l'assessore Roberto Lagalla - possa favorire la ulteriore disponibilità di spazi aggiuntivi per quegli istituti scolastici che ancora si trovino in condizioni di difficoltà per mancanza di locali adeguati a garantire le opportune misure di distanziamento anti Covid-19».

«Le Chiese di Sicilia - interviene l'arcivescovo - sono ben liete di poter garantire piena collaborazione alle istituzioni scolastiche, all'Anci e all'Usr, nel mettere a disposizione spazi accessori e consentire un avvio sereno dell'anno scolastico. La scuola, l'istruzione e l'educazione dei giovani devono essere al centro del bene comune di tutti».

«Un importante segnale di collaborazione a 360 gradi in un momento di straordinaria necessità - dichiara Orlando - per il sistema scolastico della Regione e del Paese. Già in alcune città ci si è mossi in questa direzione con risultati apprezzabili che hanno ridotto in modo considerevole l'emergenza».

«Questo accordo dimostra la volontà di tutti di far partire nei tempi giusti la scuola, uno dei fondamenti della civiltà di ogni Paese - spiega Cardinale - evitando che il disagio dello scorso anno, causato dal Covid-19, possa ancora ripetersi. Stiamo facendo tutto quanto rientra nelle nostre competenze e, grazie alla sensibilità di monsignor Michele Pennisi e al lavoro vigile della task-force regionale, sono certo che tutto andrà a vantaggio della scuola siciliana».