Tutti e tre erano imputati di rissa per fatti accaduti nel corso del derby di basket di serie B, disputato il 22 aprile 2018 al “Palaserranò” di Patti. A seguito di questa vicenda Sidoti, Bonina e Miano furono colpiti dal Daspo, disposto dal questore di Messina il 2 luglio 2018; il provvedimento ha previsto tre anni di interdizione dai campi di gioco e per lo stesso periodo divieto di accedere ai luoghi dove si svolgono attività sportive.
Nel frattempo il coach pattese presentò ricorso al Tar di Catania per chiedere l’annullamento del Daspo; i giudici amministrativi accolsero in un primo momento la richiesta di sospensiva, ma poi, dopo che fu notificato il decreto di condanna penale per rissa, rigettarono il ricorso.
Ieri si è chiusa la vicenda penale. Il Pm aveva chiesto un’ammenda di 500 euro per Bonina e Miano e di 300 euro per Sidoti. Il giudice è stato di diverso avviso, disponendo in sentenza l’assoluzione perchè il fatto non sussiste. Sidoti è stato difeso dall’avvocato Luciano Coppolino, Bonina dagli avvocati Nunziata Bonina e Francesco Chillemi e Miano dagli avvocati Franco Bertolone e Chiara Mostaccio.
Conclusa la vicenda giudiziaria, a carico del coach Pippo Sidoti non resta che il Daspo e per neutralizzare questo provvedimento presenterà nuovamente ricorso al Tar, notificando ai giudici amministrativi la sentenza di assoluzione emessa ieri al tribunale di Patti.