Patti: il Consiglio comunale non ha votato alcuna modifica al Rendiconto 2014; nota dei consiglieri di maggioranza
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Scritto da Comunicato   
Sabato 14 Gennaio 2017 11:15
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Contrariamente a quanto affermato da qualcuno, il Consiglio Comunale nella seduta di giorno 10 gennaio  non ha votato alcuna modifica al Rendiconto 2014, non fosse altro che, essendo l’azione amministrativa già avvenuta,  non può  essere modificata a posteriori, ma ne “fotografa” la situazione alla data del 31.12.2014.
Il deliberato della  Corte dei Conti a cui fa riferimento il  Consigliere  Prinzi, infatti, pone all’attenzione del Consiglio alcune criticità ed esplicita alcune raccomandazioni sul rendiconto finanziario 2014.


Raccomandazioni condivise a maggioranza  dall’Organo Consiliare, in quanto vertono essenzialmente sulla maggiore attenzione da porre nel recupero delle somme da incassare a qualsiasi titolo,  IMU-ICI, TARI – TARES - TIA, ACQUEDOTTO, ecc., ovvero la Corte invita  l’Ente ad attivarsi con più efficacia ad incassare i crediti  esistenti e a far  fronte ai pagamenti restringendo quanto più possibile i tempi.
Problematica questa che è ben nota all'amministrazione Aquino, la quale già da tempo, senza aspettare le giuste raccomandazioni della Corte, si è attivata per affidare a soggetto diverso dall’Esattore attuale la riscossione dei crediti, puntando sull’efficienza e sull’azione mirata e persuasiva del soggetto che si aggiudicherà la gara, il cui iter  proseguirà giorno 24 gennaio con l’apertura delle offerte tecniche.
Nella sostanza, i consiglieri della maggioranza, con coesione e coscienza, hanno preso atto e deliberato che le criticità relative all’ipotesi di squilibrio di bilancio non sussistono, tantomeno le mancate comunicazioni agli Organi competenti, così come dettagliatamente  relazionato  dal responsabile dell’Area Economica Finanziaria e condiviso sia nella seduta di commissione bilancio che  in quella consiliare anche dall’Organo di Revisione di conti. Altro che volontà di minimizzare! Semplicemente, le gravi irregolarità non sussistono. Ciò che non si comprende sono i toni catastrofici e allarmistici proprio del Consigliere Prinzi, che per settimane ha gridato all’esistenza di un buco di bilancio da tre milioni di euro che però, in realtà, non esiste, come certificato – si ribadisce – non solo dall’Ufficio Ragioneria, ma anche dal Collegio dei Revisori dei Conti.
Quanto alla strumentale richiesta di dimissioni dell’assessore al bilancio (ruolo attualmente ricoperto dal sindaco ma nel 2014 ricoperto, più che egregiamente, da altra stimata persona) non può che essere dunque rispedita al mittente. Invitiamo quindi il Consigliere Prinzi ad esercitare il suo ruolo di oppositore in maniera più costruttiva e senza distorcere la realtà dei fatti.