NOTIZIE DI CRONACA
Patti: oggi al Tribunale il giuramento di tre nuovi magistrati onorari PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Mercoledì 14 Maggio 2025 08:15

Oggi alle ore 10.30, nell’aula magna del Tribunale di Patti si terrà la cerimonia di giuramento dei tre nuovi magistrati onorari recentemente nominati Giudici Onorari di Pace (G.O.P.) per il Circondario di Patti: i dottori Alessandro Lopes, Filippo Alosi e Mariateresa Carroccio. La loro nomina è stata disposta con Decreto del Ministro della Giustizia, in conformità alla delibera del Consiglio Superiore della Magistratura, e contribuirà a rafforzare la giustizia di prossimità del comprensorio pattese.

Auguri a tutte le mamme! PDF Stampa
Scritto da Redazione   
Domenica 11 Maggio 2025 08:12

 

La festa della mamma è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo. Non esiste una data del calendario comune in grado di accomunare tutti gli Stati in cui l'evento è festeggiato.

In Italia viene festeggiata la seconda domenica di maggio.

La redazione de «In Cammino» porge gli auguri a tutte le mamme, dedicando loro questa poesia:

 La mamma è come un albero – cresce senza rumore – è come un cuore tenero – sempre pieno d’amore - e quando fra i suoi rami – un uccellin si posa – l’albero come origami – per lui diventa rosa.

 La mamma è come un ruscello – che scorre allegramente – e come vuole Iddio – non lo ferma mai niente - e mentre scende il monte – raccoglie gli affluenti – nessuno mai lo sente – ma tutti son contenti – perchè é come un angelo – che veglia su di noi – e questo io lo dico – perchè siam figli suoi.

La mamma è sempre pronta – per ogni nostro bene – a fa quello che conta – senza farlo sapere - e noi ce accorgiamo – soltando quando è tardi – e dirle non potremo – che non vogliam che parti.

Questa breve poesia – vuole solo celebrare – la nostra devozione – che non sappiam mostrare – È un grande sentimento – più grande anche del mare – che dal nostro profondo – vogliamo dimostrare.

La mamma è quella cosa – che tutti quanti hanno – ma quanto sia meravigliosa – pochi lo scopriranno. 

AUGURI MAMMA!

Patti: Messaggio del Vescovo per l’elezione di Papa Leone XIV PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Venerdì 09 Maggio 2025 10:40

Pubblichiamo di seguito il messaggio del vescovo di Patti mons. Guglielmo Giombanco per l’elezione del cardinale Robert Francis Prevost al soglio di Pietro con il nome di Leone XIV. Il vescovo di Patti esprime profonda gratitudine a Dio per il dono alla Chiesa del Papa e invita i fedeli a pregare Gesù Buon Pastore perché doni al Suo Vicario la luce e la forza per guidare il Suo gregge lungo le strade del Vangelo e confermarlo nella fede.

Il nuovo Papa è il Cardinale Robert Francis Prevost, LEONE XIV; il breve discorso pronunciato PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 08 Maggio 2025 19:13

Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum ROBERTUM FRANCISCUM Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem PREVOST, qui sibi nomen imposuit LEONEM XIV”. 

 

Questa sera il Santo Padre Leone XIV, preceduto dalla Croce, si è affacciato alla Loggia esterna della Benedizione della Basilica Vaticana per salutare il popolo e impartire la Benedizione Apostolica “Urbi et Orbi”. Prima della Benedizione il nuovo Papa ha rivolto ai fedeli le parole che seguono:

La pace sia con tutti voi!

Fratelli e sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anch’io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra. La pace sia con voi!

Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio, Dio che ci ama tutti incondizionatamente. Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa di Papa Francesco che benediva Roma!

Il Papa che benediva Roma dava la sua benedizione al mondo, al mondo intero, quella mattina del giorno di Pasqua. Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio. Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti. Siamo discepoli di Cristo. Cristo ci precede. Il mondo ha bisogno della sua luce. L’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio e dal suo amore. Aiutateci anche voi, poi gli uni gli altri a costruire ponti, con il dialogo, con l’incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace. Grazie a Papa Francesco!

Voglio ringraziare anche tutti i confratelli cardinali che hanno scelto me per essere Successore di Pietro e camminare insieme a voi, come Chiesa unita cercando sempre la pace, la giustizia, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù Cristo, senza paura, per proclamare il Vangelo, per essere missionari.

Sono un figlio di Sant’Agostino, agostiniano, che ha detto: “con voi sono cristiano e per voi vescovo”. In questo senso possiamo tutti camminare insieme verso quella patria che Dio ci ha preparato.

Alla Chiesa di Roma un saluto speciale! [applausi] Dobbiamo cercare insieme come essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte. Tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore.

Y si me permiten también, una palabra, un saludo a todos aquellos y en modo particular a mi querida diócesis de Chiclayo, en el Perú, donde un pueblo fiel ha acompañado a su obispo, ha compartido su fe y ha dado tanto, tanto para seguir siendo Iglesia fiel de Jesucristo.

E se mi permettete una parola, un saluto a tutti e in modo particolare alla mia cara diocesi di Chiclayo, in Perù, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto, tanto per continuare ad essere Chiesa fedele di Gesù Cristo.

A tutti voi, fratelli e sorelle di Roma, di Italia, di tutto il mondo vogliamo essere una Chiesa sinodale, una Chiesa che cammina, una Chiesa che cerca sempre la pace, che cerca sempre la carità, che cerca sempre di essere vicino specialmente a coloro che soffrono.

Oggi è il giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Nostra Madre Maria vuole sempre camminare con noi, stare vicino, aiutarci con la sua intercessione e il suo amore.

Allora vorrei pregare insieme a voi. Preghiamo insieme per questa nuova missione, per tutta la Chiesa, per la pace nel mondo e chiediamo questa grazia speciale a Maria, nostra Madre.

Ave Maria

 

 

Il Cardinale Robert Francis Prevost, O.S.A., già Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo, è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, Stati Uniti). Nel 1977 è entrato nel noviziato dell'Ordine di Sant'Agostino (O.S.A.), nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, a Saint Louis. Il 29 agosto 1981 ha emesso i voti solenni. Ha studiato presso la Catholic Theological Union di Chicago, diplomandosi in Teologia.

All'età di 27 anni è stato inviato dall'Ordine a Roma per studiare Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino (l'Angelicum). Ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale il 19 giugno 1982. Ha conseguito la Licenza nel 1984, quindi è stato inviato a lavorare nella missione di Chulucanas, a Piura, in Perù (1985-1986).

Nel 1987 ha conseguito il Dottorato con la tesi: "Il ruolo del priore locale dell'Ordine di Sant'Agostino". Nello stesso anno è stato eletto direttore delle vocazioni e direttore delle missioni della Provincia Agostiniana “Madre del Buon Consiglio” di Olympia Fields, in Illinois (USA). Nel 1988 è stato inviato nella missione di Trujillo come direttore del progetto di formazione comune degli aspiranti agostiniani dei Vicariati di Chulucanas, Iquitos e Apurímac. Lì è stato priore di comunità (1988-1992), direttore della formazione (1988-1998) e insegnante dei professi (1992-1998). Nell'Arcidiocesi di Trujillo è stato vicario giudiziario (1989-1998), professore di Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore "San Carlos e San Marcelo".

Nel 1999 è stato eletto priore provinciale della Provincia “Madre del Buon Consiglio” (Chicago). Dopo due anni e mezzo, il Capitolo generale ordinario lo ha eletto priore generale, ministero che l'Ordine gli ha nuovamente affidato nel Capitolo generale ordinario del 2007. Nell'ottobre 2013 è tornato nella sua Provincia (Chicago) per essere insegnante dei professi e vicario provinciale; incarichi che ha ricoperto fino a quando Papa Francesco lo ha nominato, il 3 novembre 2014, amministratore apostolico della Diocesi di Chiclayo (Perù), elevandolo alla dignità episcopale di vescovo titolare della Diocesi di Sufar. Il 7 novembre ha preso possesso canonico della Diocesi alla presenza del nunzio apostolico James Patrick Green; è stato ordinato vescovo il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe, nella Cattedrale della sua Diocesi. È vescovo di Chiclayo dal 26 settembre 2015. Dal marzo del 2018 è stato secondo vicepresidente del Conferenza episcopale peruviana. Papa Francesco lo aveva nominato membro della Congregazione per il Clero nel 2019 e membro della Congregazione per i Vescovi nel 2020.

Il 15 aprile 2020 il Papa lo ha nominato Amministratore Apostolico della diocesi di Callao.

Dal 30 gennaio 2023 è Prefetto del Dicastero per i Vescovi e Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Il 6 febbraio 2025, il Santo Padre Francesco lo ha promosso all’Ordine dei Vescovi, assegnandogli il Titolo della Chiesa Suburbicaria di Albano. 

Fumata bianca: HABEMUS PAPAM! PDF Stampa
Scritto da Giancarlo D'Amico   
Giovedì 08 Maggio 2025 18:09

Oggi, giovedì 8 Maggio, alle ore 18,07 dal comignolo della Cappella Sistina è uscito fumo bianco e quindi: ABBIAMO IL PAPA. I primi gesti che compirà il nuovo Papa eletto dopo la fumata bianca: la vestizione nella "Stanza delle lacrime" e il giuramento di obbedienza dei cardinali. Dal momento della fumata bianca, passerà circa un'ora prima che il Papa eletto dal Conclave si presenterà al mondo, affacciandosi alla Loggia delle Benedizioni. Il compito di pronunciare l’”Habemus papam” e di annunciare così al mondo l’identità del nuovo Pontefice ricade sul cardinale protodiacono, al presente cardinale Dominique Mamberti, 73 anni, francese, è nato a Rabat in Marocco, ma è cresciuto in Corsica. È il Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, cioè il capo del massimo tribunale di diritto canonico della Santa Sede. Giurista di formazione, nella sua carriera ha fatto soprattutto il diplomatico, specialmente in Africa. Nel 2014 però la sua carriera ha avuto una svolta: Papa Francesco lo ha infatti tolto dal servizio diplomatico e lo messo nella magistratura vaticana, nominandolo Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica. Nel 2015 lo ha nominato cardinale. . Si tratta del più anziano dei porporati che appartengono all’Ordine dei Diaconi, uno dei tre Ordini in cui è suddiviso il Collegio cardinalizio. Qualora invece il cardinale Mamberti sia scelto come Papa dal Conclave, il compito di recitare la formula spetta a colui che lo segue nell’elenco dei cardinali diaconi. La formula completa dell’annuncio del nuovo Papa viene recitata in latino, ed è la seguente: “Annuntio vobis gaudium magnum; habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum [nome in latino del neo eletto] Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem [cognome in latino del neo letto], qui sibi nomen imposuit [nome in latino scelto dal nuovo Papa]”. In italiano la formula si traduce così: “Vi annuncio una grande gioia, abbiamo il Papa. L’eminentissimo e reverendissimo signore, signore (nome del neoeletto), cardinale (cognome del neoletto) della Santa Chiesa Romana, che ha scelto per sé il nome di (nome scelto dal nuovo papa)”.

 

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