Oggi, 9 Luglio, la Chiesa ricorda San Pancrazio di Taormina |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Mercoledì 09 Luglio 2025 07:25 |

Nacque ad Antiochia, in Cilicia. Narra un'antica tradizione che Pancrazio era appena adolescente quando suo padre infiammato dal desiderio di vedere Gesù, decise di recarsi a Gerusalemme, portando con sé il figlio. Pancrazio ebbe così la straordinaria occasione di vederlo con i suoi occhi. Fatto ritorno ad Antiochia, ebbe poi modo di udire la predicazione di San Pietro, dal quale venne battezzato, avviato al sacerdozio ed infine consacrato vescovo. Nell'anno 40 d.C. Pancrazio fu inviato da San Pietro in Sicilia quale primo vescovo di Taormina. Nella città sicula riuscì a convertire parecchi pagani, tra i quali lo stesso prefetto. I suoi nemici lo invitarono a un banchetto e tentarono di costringerlo a baciare un idolo di legno, oggetto che il vescovo con un segno di croce ridusse in frantumi. Ciò gli costò dunque la vita. Nel XV secolo i taorminesi introdussero il suo culto anche a Canicattì, che ancora oggi lo venera quale patrono. San Pancrazio venne dalla lontana Antiochia e scelse Taormina come sede per compiere la sua missione di evangelizzazione, e qui confermò la sua fede col martirio, dopo 60 anni di apostolato, essendo stato il primo Vescovo di Sicilia e di Taormina.
Dal libro della Genesi 41,55-57; 42,5-7.17-24
Su di noi grava la colpa nei riguardi di nostro fratello; per questo ci ha colpiti quest’angoscia.
Rit. Su di noi, Signore, sia il tuo amore. dal salmo 32
Dal Vangelo secondo Matteo 10, 1-7
Rivolgetevi alle pecore perdute della casa d’Israele.

È l'evangelista Marco a redigere per primo quell'elenco. Gesù che chiama a sé quelli che egli volle per stare con lui. È l'iniziativa libera del Maestro che contraddice la prassi dei rabbini della sua epoca: è lui che chiama, non i discepoli che lo scelgono. Ma a questa libera chiamata, iniziativa di Dio, corrisponde una libera risposta. Questa è la Chiesa: l'insieme di coloro che hanno accolto l'invito del Signore a far parte del suo gruppo. Non ci siamo scelti, è Cristo che ci ha scelti e che ci ha chiesto e ci chiede di restare con lui, di dimorare nella sua Parola, di portare il vangelo e di guarire gli indemoniati. La Chiesa non è il club di coloro che si appassionano alle cose religiose, ma l'esperienza faticosa, spesso, della compagnia di Dio agli uomini. E Matteo, riprendendo lo stesso elenco, aggiunge un comando rivolto dal Maestro ai Dodici: devono anzitutto rivolgersi alle pecore perdute di Israele. La prima evangelizzazione che dobbiamo compiere è quella che coinvolge le persone che ci stanno accanto, i famigliari, i vicini, i colleghi che, spesso, hanno una visione di Dio piccina e inquietante. Dio ci chiede di far parte del gruppo di coloro che lo annunciano con semplicità e convinzione.
Come Chiesa scelta da Dio per il bene dell'umanità, rivolgiamo la nostra preghiera al Padre, dicendo:
Santifica il tuo popolo, Signore.
Per la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica: continui a predicare il vangelo di Cristo in umiltà e in povertà: Preghiamo:
Per coloro che il Signore ha chiamato a lasciare ogni cosa per seguirlo: siano testimoni efficaci della sua parola. Preghiamo:
Per tutti i fedeli che partecipano alla mensa della parola e del corpo di Cristo: la loro fede sia più forte della fragilità umana. Preghiamo:
Per i sofferenti nel corpo e nello spirito: la loro unione alla passione di Cristo santifichi e purifichi la Chiesa. Preghiamo:
Per coloro che non esercitano più il ministero sacerdotale: la grazia e la misericordia del Signore li accompagnino nella scelta attuale della loro vita. Preghiamo:
Signore, che ami il tuo popolo con amore infinito, manda sulla tua Chiesa lo Spirito santificatore, perché pura e senza macchia, celebri la liturgia che anticipa la lode che per sempre sarà rivolta a te, Dio glorioso nei secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal secondo libro di Samuele (24, 1-4. 10-18. 24-25)
Il censimento del popolo e l'erezione dell'altare
Seconda Lettura
Dalla «Dottrina dei Dodici Apostoli» (Capp. 9, 1 - 10, 6; 14, 1-3; Funk 2, 19-22. 26)
L'Eucaristia
Mercoledì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.
Impegno di vita
Oggi voglio cercare il Signore Gesù sapendo di trovarlo vivo e vero nel povero, nel bisognoso, nel malato (mi occuperò di una di queste situazioni).
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Perchè tutti, nella Chiesa, agiscano a servizio della Parola di Dio e dell'amore fraterno.
MESSAGGIO DEL GIORNO
Ritornare alle "pecore perdute della casa di Israele"...è la nuova evangelizzazione. Quella che costa di più, ma che vale di più, specie per la Chiesa, abituata sempre a friggere la Parola e mai a farsi friggere da essa. Luciano Sanvito

Mercoledì 9 Luglio 2025
Da domenica 6 Luglio il Santo Padre Leone XIV si trova nella residenza estiva di Castel Gandolfo.
Il Santo Padre Leone XIV presiede una Messa privata a Castel Gandolfo, nel Borgo Laudato si’, e utilizzerà per la prima volta il nuovo formulario di orazioni per la Messa “per la custodia della Creazione” presentato lo scorso 3 luglio, presso la Sala Stampa della Santa Sede.
Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio.
L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (13 e 20 Luglio dalla residenza estiva di Castel Gandolfo).

Mercoledì 9 Luglio 2025
Il Vescovo Guglielmo in Albania per la Settimana formativa con il giovane Clero.
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Oggi, 8 Luglio, la Chiesa ricorda Sant'Adriano III, papa |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Martedì 08 Luglio 2025 07:24 |

Molto poco conosciamo invece della vita di S. Adriano III. Il Liber Pontificalis ci dice soltanto che era romano, figlio di Benedetto, e che governò la Chiesa per un anno soltanto, dall'884 all'885. I pochi dati biografici riguardano il racconto della sua morte, della sepoltura e dei miracoli compiuti. Gli Annales Fuldenses all'anno 885 riferiscono della partenza di Adriano III da Roma, della sua morte e sepoltura nel monastero di Nonantola.
Il viaggio del pontefice era la risposta all'invito del successore di Carlo Magno, Carlo il Grosso, che aveva invitato Adriano III alla dieta di Worms, poichè la presenza del papa avrebbe sanzionato l'autorità imperiale dell'erede del Sacro Romano Impero. Un interessante particolare della personalità di questo santo è il suo atteggiamento conciliante col patriarca di Costantinopoli Fozio, al quale comunicò la propria elezione.
Dal libro della Genesi 32, 23-33
Ti chiamerai Israele, perché hai combattuto con Dio e hai vinto.
Rit. Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto. dal salmo 16
Dal Vangelo secondo Matteo 9, 32-38
La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Il Signore Gesù restituisce la parola ai muti. È proprio vero: quando iniziamo seriamente un percorso di conversione e ci accostiamo alla Parola che ci rivela a noi stessi, capiamo il progetto di Dio sull'umanità, imparando un nuovo alfabeto. La Parola fa scaturire in noi parole nuove e inattese: diventiamo capaci di evangelizzazione, di consolazione, di consiglio... Le parole che spesso usiamo come un'arma diventano lo strumento di una comunione radicata e profonda. Incapaci di proferire parole che non fossero vuote e inutili, con stupore ci ritroviamo nel cuore e nell'anima nuovi discorsi suscitati dallo Spirito Santo. Eravamo muti e ora possiamo parlare e raccontare a tutti le grandi opere del Signore. A questo serve la Chiesa, inattesa soluzione che Gesù propone davanti alla folla dispersa come pecore senza pastore. Siamo noi la consolazione di Dio agli uomini e alle donne che incontreremo in questa settimana! Non perché migliori ma perché salvati. Non perché particolarmente dotati capaci ma perché, noi per primi abbiamo sperimentato nella nostra vita l'efficacia di quella Parola, accogliendola si cambia definitivamente.
Il Signore Gesù è venuto a liberare il suo popolo da ogni schiavitù. Con fiducia, rivolgiamoci al Padre, datore di ogni bene, dicendo: Nel nome di Cristo, ascoltaci, Signore.
Perché la Chiesa, per la fede nel nome di Gesù, continui ad operare segni e miracoli per la salvezza di tutti gli uomini. Preghiamo:
Perché i governatori dei popoli si adoperino instancabilmente per la vita e per la pace dell'umanità. Preghiamo:
Perché ogni uomo sia consapevole che Dio l'ha creato per una missione particolare a beneficio di tutti. Preghiamo:
Perché il bisogno di salvezza, presente nel mondo, faccia nascere nel cuore di molti giovani l'aspirazione a donarsi totalmente al Signore, padrone della messe. Preghiamo:
Perché la nostra comunità, nel rinnovare l'alleanza con il Padre, divenga segno visibile dell'amore di Cristo per il nostro quartiere. Preghiamo:
O Padre, che nell'umiliazione del tuo Figlio hai risollevato l'umanità dalla sua caduta, dona ai tuoi fedeli una gioia santa, perché, liberati dalla schiavitù del peccato, godano della felicità eterna.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal secondo libro di Samuele (18, 6-17. 24 - 19, 4)
Morte di Assalonne e dolore di Davide
Seconda Lettura
Dal «Commento sui salmi» di sant'Agostino, vescovo (2Sal 32, 29; CCL 38, 272-273)
Coloro che si trovano al di fuori, lo vogliano o no, sono nostri fratelli
Martedì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.
Impegno di vita
Oggi lavorerò nella messe del Signore, cercando di essere positivo in tutte le mie conversazioni, così che tutte le persone che mi incontrino ne restino allietate.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per tutti coloro che anelano a parole e gesti di consolazione. Perché incontrino sul loro cammino persone capaci di far risuonare nelle loro parole e nelle loro azioni l’annuncio della pace e della benevolenza di Dio.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La messe di Dio è il campo della ricerca della Verità, dove ognuno è chiamato a partecipare, con il proprio lavoro, per continuare a far vivere l'universo. Luciano Sanvito

Martedì 8 Luglio 2025
Da domenica 6 Luglio il Santo Padre Leone XIV si trova nella residenza estiva di Castel Gandolfo.
Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio.
L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (13 e 20 Luglio dalla residenza estiva di Castel Gandolfo).
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Martedì 8 Luglio 2025
Il Vescovo Guglielmo in Albania per la Settimana formativa con il giovane Clero.
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Oggi, 7 Luglio, la Chiesa ricorda San Claudio, martire |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Lunedì 07 Luglio 2025 07:13 |

La storia di San Claudio martire e della sua famiglia, riportata nel Martirologio di Adone, è immersa nella leggenda e risale al III secolo d.C. La leggenda, riportata nella passio dei santi Crisante e Daria, narra di come il tribuno militare Claudio, di guardia presso il carcere Tulliano, fosse convinto dalla santità di due illustri prigionieri, san Crisante e santa Daria, e da questi convertito. Insieme con lui si battezzarono la moglie Ilaria, i due figli Giasone e Mauro e i settanta soldati che obbedivano ai suoi ordini. L'Imperatore Numeriano (283-284) fece quindi gettare Claudio in mare con un sasso al collo. I due figli, che si ostinavano nella fede cristiana, furono decapitati lungo la via Salaria. Lo stesso avvenne ai settanta soldati. Per accogliere i loro corpi, venne scoperto un canale sotterraneo lungo la strada consolare.
Dal libro della Genesi 28, 10-22
Una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo.
Rit. Mio Dio, in te confido. dal salmo 90
Dal Vangelo secondo Matteo 9, 18-26
Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni ed ella vivrà.

Da dodici anni l'emorroissa soffre di perdite di sangue. Dodici, come il numero dei mesi dell'anno, come le tribù d'Israele; dodici: il numero della totalità, della perfezione. Il suo è un dolore assoluto, perfetto. Una donna mestruata, in Israele, era considerata impura, e impuro diventava chi la toccava, l'emorroissa vive da dodici anni nella solitudine più assoluta, senza parenti, senza un carezza, senza un amore. Un dolore assoluto, totale, perfetto. E trasgredisce alla Legge, e tocca il Nazareno. E avviene. Gesù non contrae l'impurità, è la donna che contrae la guarigione, che viene purificata, sanata, rinasce. Da lui esce una potenza, annota nel brano parallelo di Luca, e gli apostoli fanno notare a Gesù che tutti lo toccano, come può pretendere di sapere chi lo ha toccato? Gesù sorride: sa di essere stato toccato in maniera diversa, piena di amore, piena di speranza e di fiducia. Molti lo toccano, una sola gli sfiora il cuore, a questo Cristo di Dio. Anche noi, oggi, sfioriamo almeno il mantello di Gesù, per essere sanati nel profondo, per essere guariti da tutto ciò che ci svuota, ci rende impuri, ci sfianca. Avviciamoci a Lui con quanta più fede possibile, per essere sanati nel profondo?
Il Padre che è nei cieli ha gli occhi rivolti verso il mondo. Egli, infatti, è unito a noi con vincoli di tenerezza e amore. Con fiducia, quindi, preghiamo:
Signore, ascoltaci.
Tu che metti la tua onnipotenza a disposizione della nostra debolezza, dirigi le scelte pastorali della Chiesa alla condivisione delle sofferenze e delle speranze di tutti gli uomini. Preghiamo:
Tu che con l'opera del Cristo hai instaurato il tuo regno sulla terra, aiutaci a scoprire i numerosi segni della tua presenza fra di noi. Preghiamo:
Tu che ascolti sempre chi ti invoca con fede, consola gli afflitti e i sofferenti che ricorrono a te per avere sollievo. Preghiamo:
Tu che sei medico delle anime e dei corpi, aiuta chi sta accanto ai malati a vivere con amore e donazione totale. Preghiamo:
Tu che sei vita e risurrezione, dona ai nostri fratelli defunti la pace del tuo regno. Preghiamo:
Tu mi fai risorgere, Signore, ogni giorno ed io godo dei benefici della tua Parola che risana e salva. Non permettere mai che l'inerte pigrizia del mio animo instabile s'impaludi nell'acqua stagnante della sfiducia.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal secondo libro di Samuele (15, 7-14. 24-30; 16, 5-13)
Ribellione di Assalonne e fuga di Davide
Seconda Lettura
Dalla «Lettera ai Corinzi» di san Clemente I, papa (Capp. 46, 2 - 47, 4; 48, 1-6; Funk 1, 119-123)
Ciascuno ricerchi ciò che è utile a tutti e non il proprio tornaconto
Lunedì della II settimana, ufficio della feria del tempo ordinario.
Impegno di vita
Oggi cercherò di offrire piccoli atti di fede e allo stesso tempo collaborare, nelle piccole, cose, al bene dei miei fratelli.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per coloro che combattono le malattie e la sofferenza, perchè lo facciano con l'amore che testimonia la crescita del Regno di Dio.
MESSAGGIO DEL GIORNO
La divina clemenza mirabilmente stabilì che quel discepolo incredulo, mentre toccava le ferite nella carne del suo Maestro, sanasse a noi le ferite dell'infedeltà. A noi infatti giova piú l'incredulità di Tommaso che non la fede dei discepoli credenti perché mentre egli, toccando con mano, ritorna alla fede, l'anima nostra, lasciando da parte ogni dubbio si consolida nella fede. San Gregorio Magno

Lunedì 7 Luglio 2025
Da domenica 6 Luglio il Santo Padre Leone XIV si trova nella residenza estiva di Castel Gandolfo.
Le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio.
L’unico appuntamento pubblico rimane l’Angelus della Domenica (13 e 20 Luglio dalla residenza estiva di Castel Gandolfo).
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Lunedì 7 Luglio 2025
Il Vescovo Guglielmo in Albania per la Settimana formativa con il giovane Clero.
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Oggi, 6 Luglio, la Chiesa celebra la XIV Domenica del tempo ordinario |
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Scritto da Giancarlo D'Amico
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Domenica 06 Luglio 2025 07:42 |

La Parola di Dio di questa XIV Domenica del tempo ordinario dell'anno liturgico ci fa riflettere nuovamente sul tema della missione e dell'evangelizzazione. La scelta di altri 72 missionari per evangelizzare la Palestina al tempo di Gesù ci fa capire che, allora come oggi, c'è bisogno di persone disponibili, capaci di sacrificio, preparate a qualsiasi rischio di fallimento, ma anche positivamente predisposte ad incassare il successo. Certo il tutto in un'ottica di fede e di quella che è la missione fondamentale della Chiesa di portare la salvezza e la salute a tutti gli uomini della terra.
Il testo del Vangelo di Luca ci aiuta a capire meglio il senso di tale missione soprattutto nel contesto della cultura di oggi. Una missione che è prima di tutto testimonianza e poi annuncio.
Dal libro del profeta Isaia 66, 10-14
Io farò scorrere verso di essa, come un fiume, la pace.
Rit. Acclamate Dio, voi tutti della terra. dal salmo 65
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati 6, 14-18
Porto le stigmate di Gesù sul mio corpo.
Dal Vangelo secondo Luca 10,1-12.17-20
La vostra pace scenderà su di lui.

Non ci si fa da sé discepoli di Gesù. Si ricevono da lui la missione e la grazia necessaria per compierla. Si è mandati. Vi è dunque un doppio compito: ascoltare Dio per ricevere da lui la nostra missione particolare (e ciò attraverso il ministero della Chiesa, nella maggior parte dei casi) e pregare, pregare senza sosta, perché Dio mandi operai nella sua messe. Ma non bisogna mai perdere di vista il fatto che la missione è quella di Gesù; e che noi non siamo che i suoi inviati. È necessario che ci rendiamo trasparenti perché si possa riconoscere, attraverso di noi, ovunque ci troviamo, la persona di Gesù.
Di qui le molteplici raccomandazioni che sono altrettanti mezzi di conformarsi al maestro, mezzi che ci faranno acquistare una libertà sovrana rispetto alle cose materiali e permetteranno alle realtà spirituali di rendersi visibili in noi.
E per vivere ciò, bisognerà domandare senza sosta la grazia di essere discepoli: pregare sempre, pregare perché Dio abiti in noi e possa trasparire da noi, affinché altri uomini, incontrandoci, possano incontrarlo.
Chiediamo al Signore la grazia della libertà evangelica per essere fedeli al mandato di annunciarlo fra i nostri fratelli, e l’entusiasmo per testimoniare la bellezza della vita di discepoli. Diciamo insieme: Rendici, Signore, annunciatori del Regno.
Per la Chiesa, perché sollecita per la salvezza delle anime, annunci con coraggio la salvezza donata dal Signore nella croce di Cristo. Preghiamo.
Per il papa Francesco, i vescovi, i presbiteri e i diaconi, perché nutriti della Parola di Dio siano testimoni trasparenti della misericordia del Padre. Preghiamo.
Per tutti coloro che anelano a parole e gesti di consolazione. Perché incontrino sul loro cammino persone capaci di far risuonare nelle loro parole e nelle loro azioni l’annuncio della pace e della benevolenza di Dio. Preghiamo.
Perché le nostre comunità cristiane abbiano il coraggio e la creatività di intraprendere il rinnovamento del linguaggio e dei mezzi dell’annuncio del Vangelo. Preghiamo.
Dio, nostro Padre, donaci di essere sempre dediti alla missione che ci hai affidato, e di sapervi essere fedeli nelle realtà che ogni giorno viviamo. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
LITURGIA DELLE ORE - Volume III
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Prima Lettura
Dal secondo libro di Samuele (12, 1-25)
Penitenza di Davide
Seconda Lettura
Dai «Discorsi» di sant'Agostino, vescovo (Disc. 19, 2-3; CCL 41, 252-254)
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio
Domenica della II settimana, ufficio della XIV Domenica del tempo ordinario; Te Deum. Antifone al Benedictus e al Magnificat anno C.
Impegno di vita
Anche a me Cristo affida una missione: la compirò portando pace e gioia in mezzo ai fratelli.
INTENZIONE DI PREGHIERA DEL GIORNO
Per le persone consacrate a Dio, perchè vivano nella santità e nell'amore zelante per il Signore, e la loro testimonianza favorisca lo sviluppo di altre vocazioni.
MESSAGGIO DEL GIORNO
"Egli nutriva pensieri di pace e io non lo sapevo. Chi infatti conosce i sentimenti del Signore, o chi fu suo consigliere? (Ger 29,11). Ma il chiodo penetrando fu per me come una chiave che mi ha aperto perché io vedessi la volontà del Signore... È aperto l'ingresso al segreto del cuore per le ferite del corpo... appaiono le viscere di misericordia del nostro Dio, per cui ci visitò dall'alto un sole che sorge (Lc 1,78)". San Bernardo
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