Il Vicariato di Patti accoglie la statua della Madonna del Tindari
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 16 Giugno 2025 20:30
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La Peregrinatio con la statua della Madonna del Tindari, iniziata a Sant'Agata Militello il 7 giugno scorso in occasione della Veglia di Pentecoste, si avvia alla conclusione; martedì 17 giugno, infatti, è prevista l'ultima tappa nel Vicariato di Patti che inizierà in serata, alle ore 20.30, con la cerimonia di accoglienza nella Piazza della Tonnara a San Giorgio di Gioiosa Marea; dopo il momento di preghiera, la Madonna sarà accompagnata nella Chiesa Concattedrale fino alla sera di giovedì 19 giugno.

Mercoledì 18 Giugno, al mattino si pregherà l'Ufficio delle Letture con le Lodi Mattutine. Alle ore 12, la preghiera mariana dell’Angelus e dell’Ora Media; alle ore 17 Incontro di preghiera con i ragazzi del catechismo, animato dal Seminario diocesano; alle 19 Celebrazione Eucaristica e alle 21.30 si terrà la Veglia Mariana animata dai gruppi e dai movimenti ecclesiali del vicariato.

Giovedì 19 Giugno al mattino si pregherà l'Ufficio delle Letture con le Lodi Mattutine. Alle ore 12, la preghiera mariana dell’Angelus e dell’Ora Media; alle ore 18 si terrà la Catechesi mariana proposta dal biblista don Lirio Di Marco; alle ore 19 la Celebrazione Eucaristica presieduta da mons. Basilio Rinaudo, Vicario Generale della diocesi di Patti. Alle ore 20 la statua della Madonna sarà accompagnata in corteo lungo la via Aldo Moro e, succcessivamente, il rientro nella Basilica Santuario di Tindari dove sarà recitata la Supplica alla Madonna.

La comunità diocesana sicuramente ha compreso che solo restando uniti, in comunione e con il cuore aperto, possiamo vivere davvero nella carità. Maria, pellegrina con noi, ci invita ad essere “pellegrini di speranza”, capaci di lasciarci guidare dallo Spirito anche e, soprattutto, nei luoghi dove il dolore chiede di essere visto, ascoltato, amato.

Noi invochiamo la Madonna come Regina anche se lei ama definirsi serva: è una regina speciale, originale, controcorrente, che non disdegna portare la croce dietro a suo figlio. In Lei incontriamo una Madre, prim’ancora che una Regina: Ella c’insegna che il vero potere è l’umile servizio, quello che spesso non si vede. È quello che più conta, fatto non per apparire o per cercare onori, promozioni, riconoscimenti, avanzamenti di carriera, ma come espressione di carità operosa. Maria c’insegna che servire con amore e per amore è regnare con Cristo. Maria regna dove regna il Figlio. Se regna il Figlio, regna la Madre. Il nostro sogno è un mondo ove Cristo regna.

Ci aiuti, la Bruna Madonnina del Tindari, a risalire la china, facendoci uscire dall’isolamento individualista, dalle tenebre della paura, dall’agonia del pessimismo esasperato, dalla paralisi dell’immobilismo, lasciando il posto alla nuova aurora della speranza, alla luce senza tramonto, perchè con Lei, dall'8 al 19 Giugno, siamo stati pellegrini di speranza!




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