Patti: 46 anni fa il terremoto che sconvolse la nostra città; guarda le FOTO
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Scritto da Giancarlo D'Amico   
Lunedì 15 Aprile 2024 19:38
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Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 aprile 1978 ben 50 scosse terrorizzarono due terzi della Sicilia. L’epicentro fu nel basso Tirreno a non molta distanza dall’arcipelago delle Eolie. Nei comuni della fascia tirrenica della Sicilia, cioè lungo la costa settentrionale, si segnalarono centinaia di senzatetto e migliaia di abitazioni lesionate più o meno gravemente. I danni maggiori li subisce la nostra città di Patti: 10 case crollarono parzialmente, 2.000 subirono danni gravi e altre 2.000 furono lesionate; nella zona vecchia fu danneggiato l’80% delle abitazioni, in via Nicolò Gatto Ceraolo (come dimostra la foto), crollarono totalmente i muri perimetrali di alcuni vecchi edifici disabitati. Complessivamente, le case inabitabili risultarono circa 300 e 1.000 i senzatetto. Fu gravemente danneggiata la duecentesca Cattedrale di San Bartolomeo dove cadde parte della copertura e crollarono 2 absidi causando la distruzione della decorazione a mosaico. Fu ordinata l’evacuazione del municipio e dell’ospedale civile «Barone Romeo» i cui 140 degenti dovettero essere trasferiti in altre strutture. Furono anche danneggiati la caserma della Guardia di Finanza, l’Ufficio del Registro, la sede dell’Inam, l’ospizio «Sciacca -Baratta». Molti edifici scolastici subirono lesioni, tra questi l’istituto professionale che fu giudicato da demolire. Dopo 5 giorni di chiusura cautelativa, furono riaperti lo stabilimento dolciario «Tindarys» e l’azienda metalmeccanica «Wagi». Vi furono 5 morti e 9 feriti. Il costo complessivo degli interventi più urgenti fu valutato dal Genio Civile pari a 250 milioni di lire: 50 milioni per la Cattedrale; 100 milioni per edifici pubblici e privati; 100 milioni per l’ospedale generale di zona, reso temporaneamente inagibile. Il costo degli interventi di ripristino meno urgenti, riguardanti sia il patrimonio pubblico che quello ecclesiastico, fu valutato pari a 1 miliardo di lire. Il costo delle opere di difesa viaria e di demolizione fu valutato pari a 610 milioni di lire.
La scossa più forte della sequenza del Golfo di Patti, caratterizzata da un’intensità macrosismica epicentrale pari a 8 (scala Mercalli-Cancani-Sieberg), si è verificata alle ore 23:33:47 UTC del 15 Aprile 1978 e rappresenta uno degli eventi sismici più forti (Mw = 6.0) registrati sul territorio italiano negli ultimi decenni (itaca.mi.ingv). L’attività sismica proseguì per molti giorni. I centri più danneggiati, oltre a Patti, furono Piraino, Castell’Umberto, Naso, Sinagra, Librizzi e Castroreale. Si ringrazia l'Archivio della LIbreria Mosca per le foto concesse.

 

Cappella del Santissimo Sacramento in Cattedrale

Facciata della Cattedrale

Crollo in via Nicolò Gatto Ceraolo

Crollo in via Nicolò Gatto Ceraolo

Crollo in via Giuseppe Ceraolo

Crollo in via Luca Della Robbia a Patti Marina




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